Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

GiovanniTrapattoni

Utenti
  • Numero contenuti

    1.722
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di GiovanniTrapattoni

  1. GiovanniTrapattoni

    Juventus - Monza 2-0, commenti post partita

    In che senso? Ha azzeccato i cambi, non abbiamo rischiato nulla.
  2. GiovanniTrapattoni

    Juventus - Monza 2-0, commenti post partita

    Solo i primi cinque minuti della ripresa sono stati sofferti, ma senza concedere quasi nulla. Oggi abbiamo disputato una partita discreta.
  3. GiovanniTrapattoni

    L'espulsione di Yildiz, comminate due giornate di squalifica

    Due.
  4. GiovanniTrapattoni

    Juventus - Monza 2-0, commenti post partita

    Benino.
  5. Conceicao, se rimane, dimostra a parer mio che siamo nelle mani di persone poco esperte di calcio e di calciatori. Spero in un ricambio dirigenziale che sia più esperto e compri calciatori adatti a vincere in Italia.
  6. GiovanniTrapattoni

    Calcio Estero • Premier League, Liga, Bundesliga, Ligue1, Eredivisie

    Purtroppo è vero.
  7. GiovanniTrapattoni

    Il nostro vero grande problema: il gol

    Se non subisci i gol, se cerchi di mantenere la tua rete inviolata, basta che ne segni uno di gol. Questo concetto mi pare abbastanza lapalissiano. Difendere bene é molto piú facile che attaccare pericolosamente. Quest'anno subivamo pochi gol solo a inizio stagione, dove Motta ancora riusciva a tenere un equilibrio in campo, rinunciando però a verticalizzare il gioco, con le altre squadre che erano ancora in rodaggio. Marcature a uomo, poi, le fa chi gioca a tutto campo gli uno contro uno, come l'Atalanta ad esempio: quindi nulla c'entra la marcatura a uomo con la difesa posizionale. Anzi l'opposto. Così come il catenaccio. Nella difesa posizionale, lo spazio occupato e controllato è fondamentale per poter performare meglio e prevenire gli attacchi avversari; nel calcio relazionale, cioé casuale, è la performance individuale a determinare gli spazi. Quindi se Kelly sbaglia un anticipo o McKennie non recupera in corsa i sessanta metri che lascia sguarniti (non controllati) dietro di sé, perché entrambi concentrati con gli schemi e poi sfiancati dall'attaccare gli spazi offensivi, coi loro movimenti, il calcio relazionale ti lascia in balia dell'avversario e del rotolo della palla. Gli spazi difensivi sono scientemente lasciati sguarniti. Il rischio dovrebbe essere calcolato e invece é solo la cartina tornasole di un mister ideologico dall'ego spropositato. Un allenatore vero, per quel che penso io, deve applicare la difesa posizionale, se non lo fa lascia il risultato della partita in balia del caso. Quindi diventa un professionista scarso che non ha le variabili sotto controllo. Ma ha i suoi attaccanti. Fortunato se ha attaccanti forti, perché vince lo stesso. Non è il caso di questa Juventus.
  8. GiovanniTrapattoni

    Il nostro vero grande problema: il gol

    Tutti scendono in campo pensando di farne uno più degli altri. Se come squadra ti difendi bene allora basta che ne segni uno, di gol. Segnare un solo gol è una cosa che è molto più facile che segnare tanti gol, sopratutto contro chi è forte come te, o più forte di te. Questo che ho appena scritto non è un segreto, per nessuno, almeno per nessun appassionato, eppure sembra che crediate tutti che i gol si segnino con gli schemi, la mentalità o l'imposizione delle mani. E poi ci ritroviamo coi Giuntoli, i Motta e queste stagioni disastrose. Bisogna dare le redini a chi si intende di calcio e non agli opinionisti. Quelli che non difendono e predicano di andare avanti per segnare un gol in più sono irrilevanti, sul campo funziona in tutt'altro modo. Devi cercare di vincere con le armi che hai e attaccare in tanti per sessanta minuti, senza difendere se non rincorrendo chi salta il pressing, come la Juve di questa stagione, produce un disastro. Anche squallido da vedere.
  9. Concordo. Se le stagioni di Allegri sono etichettate come uno schifo, questa che stiamo vivendo non sapremmo come definirla. Le stagioni di Allegri sono state nel complesso mediocri ma con attenuanti importanti. Questa che sta per finire è stata davvero lo schifo assoluto. Insomma una vergognosa sfilata di personaggi impreparati, in campo e fuori, inadatti al ruolo, dalla panchina ai dirigenti.
  10. GiovanniTrapattoni

    Il nostro vero grande problema: il gol

    Non c'è nessun assolutismo nello scrivere una statistica. In Italia si é competitivi con la migliore difesa, ci sono i dati storici. Il fanatismo è quello di chi sostiene il contrario in base a sue preferenze visive. Prendere una squadra a caso non cambia la statistica.
  11. GiovanniTrapattoni

    Il nostro vero grande problema: il gol

    Non é pieno di squadre offensive competitive in Italia. Non lo é mai stato. Invece storicamente chi lotta e vince i campionati é chi ha la migliore difesa, non chi ha il migliore attacco. Il nostro problema di questa stagione è subire troppi gol invece che difendere bene i pochi che riusciamo a fare. Il calcio in Italia si basa sul difendersi bene.
  12. GiovanniTrapattoni

    Il nostro vero grande problema: il gol

    Una rosa come la nostra doveva avere la miglior difesa se voleva competere per i primi posti. Il problema in avanti lo risolvi comprando attaccanti forti, non esiste un modo diverso. Ma si può essere competitivi anche senza avere attaccanti di livello, basta difendere bene. Invece non si è mai competitivi quando si pensa di segnare un gol in piú dell'avversario portando troppi effettivi davanti la linea della palla.
  13. GiovanniTrapattoni

    Il nostro vero grande problema: il gol

    Fosse per me, firmerei a vita per ripetere a vita quella stagione. Ma non scherziamo. Poi cresciamo in che senso? Credere che in finale si vinca o si perda per la mentalità a me fa sorridere. Invece di sicuro abbiamo appurato che con la mentalità dei Motta si fanno stagioni disastrose in attesa che i soldatini imparano gli schemi. Per fare cosa, non si sa. Perché poi li devi cambiare con soldatini forti per vincere. Gli allenatori che sfruttano al massimo la rosa sono veri allenatori, quelli che credono in una idea di gioco senza senso e senza ma devono stare lontani. La Juve deve rimanere una cosa seria.
  14. Il discorso di fondo di Tardelli lo sottoscrivo, ma credo che ci siano degli allenatori forti da poter prendere. Ma costano. Di sicuro non ci servono i giovani santoni con la verità in tasca e la filosofia del dominio.
  15. GiovanniTrapattoni

    Il nostro vero grande problema: il gol

    Nella mia personale opinione di calcio, se non difendi di posizione e con attenzione, se per determinati intervalli di partita tieni la linea alta perché devi segnare subito due gol alla provinciale di turno, se sei costretto a fare 3 cambi dopo 60 minuti perché richiedi ai titolari di coprire 60 metri di campo rincorrendo, non stai allenando bene, soprattutto a difendere. Poi puoi anche tenere la palla senza farci nulla per rifiatare o trovare il varco, è una tattica secondaria rispetto alla ideologia di fondo, che ci sta distruggendo.
  16. GiovanniTrapattoni

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    L'ultimo scudetto lo hanno vinto loro, hanno disputato una finale di UCL, quest'anno lottano per il titolo e sono di nuovo in semifinale. Conte, in tutto questo, non c'entra niente.
  17. GiovanniTrapattoni

    Il nostro vero grande problema: il gol

    Il problema del gol non è un problema tattico ma di interpreti. Non abbiamo un buon reparto offensivo e mi pare evidente da tutte le prestazioni che abbiamo visto. Il vero problema della Juventus di quest'anno, invece, è che non è stata allenata a difendere bene: è stata allenata da due allenatori che credono che fare un gol più dell'avversario si possa ottenere con un gioco volitivo, offensivo e coraggioso. Col cosiddetto dominio. Poi se prendi un gol ogni calcio da fermo o subisci 4 ripartenze letali a partita, non fa niente. Giuntoli appoggia e crede in questa linea. Credo anche il 70% della forum. I risultati sono purtroppo disastrosi per la Juventus. Quando tornerà un allenatore serio e pragmatico, probabilmente inizieremo a risalire pian piano la china.
  18. GiovanniTrapattoni

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Ma sinceramente questo Conte mi pare abbastanza mitizzato. L'Inter continua a vincere senza di lui e in Europa va anche più avanti. Grande allenatore, per carità,ma dipingere Conte come qualcuno che cambia i destini del mondo è francamente esagerato. Marotta è molto più bravo di tutti gli altri in Italia, questo mi sembra ormai accertato.
  19. GiovanniTrapattoni

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Io credevo che fosse abbastanza bravo nello scegliere i calciatori e anche gli allenatori. Pensavo fosse un po' ruvido e finto, nei rapporti umani, ma che professionalmente non potesse essere messo in discussione. Invece bisogna valutare i fatti. Non ci avevo capito niente e aveva ragione Allegri a cacciarlo a caldo, in diretta TV, come un mediocre ciarlatano. Questo personaggio non si intende di calcio e invece si auto-promuove a esperto, parlandoci con sfacciata sicumera di prestazioni da migliorare e filosofia da cambiare. Un DS che vuole entrare in discussioni tecniche di cui non afferra il senso. Abbiamo un opinionista in dirigenza come avevamo un opinionista in panchina. Ma questo continua e continuerà a scegliere i calciatori e gli allenatori credendo davvero che la sua filosofia, qualunque cosa sia, porti un valore aggiunto alla Juventus. Dobbiamo liberarcene perché è un altro che non capisce che il merito non lo decide lui ma il campo. Se lo teniamo continuerà a scegliere i personaggi che si allineano con le sue misere competenze, trascinandoci in un baratro di stagioni vergognose come questa.
  20. Onestamente, caro Tudor dovevi allenarli a difendersi bene, perché lo sappiamo tutti che in avanti non siamo di un livello adeguato e non esistono gli schemi per segnare. Invece fin dalle prime interviste anche tu hai mantenuto il concetto di provare a dominare, con il significato di attaccare a perdifiato. Questa Juve ha bisogno di un Ranieri, non di un Motta o di un Tudor. Il migliore lo avevamo già per questa situazione e hanno avuto la brillante idea di esonerarlo dopo una vittoria di un trofeo.
  21. GiovanniTrapattoni

    State cambiando opinione su Kelly?

    Si, é sempre peggio a parer mio.
  22. Ormai davvero mi sembra il Motta dei dirigenti. Ho sbagliato clamorosamente a credere in lui.
  23. GiovanniTrapattoni

    Dodici giocatori di serie A indagati per scommesse su siti illegali

    A lungo termine, ripetendo le giocate in modo compulsivo, quindi simulando davvero una serie con valenza statistica, non si può proprio vincere. La fortuna non può farci nulla.
  24. GiovanniTrapattoni

    Dodici giocatori di serie A indagati per scommesse su siti illegali

    La tua strategia alla roulette, che é la Martingala, non ti assicura affatto di vincere, nemmeno matematicamente. La strategia di puntare sempre sul rosso (o sul nero) alla roulette e raddoppiare la puntata dopo ogni perdita, implica varie considerazioni matematiche e pratiche che ne azzerano l'efficacia, anche supponendo di avere un budget illimitato. Se il numero di perdite consecutive tende all'infinito, la puntata necessaria per coprire le perdite diventa insostenibile perché cresce esponenzialmente: quindi, anche con un budget illimitato, il "valore atteso" della Martingala rimane negativo perché la serie diverge negativamente. Il valore atteso, detto anche "speranza matematica", qui rappresenta un concetto fondamentale di statistica e probabilità: ci indica il risultato medio che ci si aspetta da un evento casuale (lancio di una moneta, di un dato, giocata alla roulette ) se viene ripetuto molte volte. Sono queste considerazioni che ti aiutano a prendere decisioni basate su dati, non su illusioni. Lo scrivo per sottolineare soltanto che l'ignoranza (matematica in questo caso) aiuta a nutrire le malattie psichiche di chi non può smettere di giocare, spacciando dei sogni naive come strategie. Nella roulette e in altri giochi d'azzardo, il valore atteso è sempre negativo per il giocatore: si dimostra matematicamente e nessuna strategia può cambiare questa certezza matematica. Inoltre, spesso, i casinò impongono limiti massimi alle puntate (es. 1000x la puntata minima), rendendo praticamente impossibile raddoppiare all'infinito. Anche con un budget illimitato, il rischio di una lunga serie di perdite (esempio dieci di fila) è piccolo ma non nullo, e la somma da puntare diventerebbe astronomica e supererebbe il limite imposto. La roulette rimane un gioco a vantaggio del banco e nessuna strategia basata sul raddoppio può cambiare questa realtà.
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.