GiovanniTrapattoni

Dobbiamo vincere in ogni modo.

Il portiere.

Male.

Mc Tomini (Napoli) Dumfries (Inter) Vlahovic (Juventus) Nico Paz (Como) Orsolini (Bologna)

In bocca al lupo! Sarà dura con un tipo come Spalletti. Per noi e per lui. Spero di sbagliare per il bene della Juve, spero che i risultati (e solo quelli) cancellino tutte le perplessità.

Ma infatti. Senza dubbio hai ragione. Da sempre i calciatori giocano per loro stessi.

Se avessero pensato di avergli costruito una rosa da primato, per me si. Senza alcun problema o rimpianto, è il sale dello sport. Invece, d'altro canto, se sei disposto a cambiare tanti calciatori, ogni anno, investendo dei denari veri, alla fine trovi quelli che ti fanno vincere: ma ti fanno vincere con qualunque buon allenatore, non certo perchè hanno imparato qualcosa da Klopp. Ti puoi tenere Klopp perchè sai che è bravo, se non hai l'obbligo di vincere: aspettare , assecondare e spendere. Ma alla fine non sono le idee di Klopp che emergono, è il valore della rosa. Come con Guardiola. Per me l'allenatore bravo è colui che fa rendere al meglio la rosa a disposizione, non quello che la cambia per essere funzionale al "suo" calcio. Questi ultimi vincono, senza dubbio. Ma aspettarli non significa niente se non puoi investire: cioè se le tue linee non si rinnovano ogni anno con pedine nuove, mediamente più forti dell'anno prima, allineate ai bisogni di un mister monolitico. Non credo proprio che i calciatori imparino meglio. Vincono non certo per merito degli schemi dei loro allenatori: vincono per merito di loro stessi, della qualità media della rosa che alla fine è talmente valida che si può sfruttare come ti pare, nell'ambito del canovaccio del mister. È sempre merito dei calciatori. La differenza spesso è che a fine ciclo ti ritrovi con un mare di atleti non tutti validi, ma adatti solo a un canovaccio.

No, non credo proprio che funzioni così. Rarissime sono le occasioni in cui i calciatori giocano contro il proprio mister di proposito.

Gli allenatori vengono supportati solo se ottengono i risultati attesi dalla società e anzi a volte devono andare oltre. Altrimenti ritengo giusto che essi siano esonerati. Non sono dei filosofi o dei santoni; una società seria non segue le loro ideologie ma si aspetta un rendimento che è indipendente dal calcio proposto. La Juve finchè fa così fa bene. Farebbe male e prenderebbe in giro i suoi tifosi confermando gli allenatori in nome di un progetto che prescinde dai risultati a tre/sei mesi. Dopo un periodo di assimilazione, appunto tre/sei mesi, non si insegna niente di speciale dalla panchina: niente che stravolga un rendimento.

Vediamo di non prendere l'ennesimo gol adesso.

Se non hai qualità davanti devi essere capace di capitalizzare i gol che fai. La Roma oggi farà il suo nono gol per altri tre punti. Noi stiamo qui a parlare di meriti, come se contasse qualcosa costruire per calciatori coi piedi fucilati.

Il primo problema di questa squadra è che prende almeno un gol a partita. Finchè non troviamo un allenatore che gli insegni a difendersi staremo qui a parlare di gioco, schemi, occasioni, arbitri e prestazione dei singoli. Spalletti era il meno pragmatico e lo abbiamo preso. Vogliamo proprio uscire fuori da tutto.

Perchè è più forte, anche alla età che ha adesso. Cambiaso è il primo da escludere dai titolari.

Si! Avanti di uno!

Forza ! Vincere sarebbe fondamentale!

Forza ! Vincere sarebbe fondamentale! Forza ! Vincere sarebbe fondamentale!

Invece è una delle poche cose che capisco e condivido di questa formazione.

No, voleva dire proprio la morfina, che serve ad alleviare i dolori fortissimi, quando i farmaci non oppiacei non funzionano piú. Spalletti sono mesi e mesi che esterna al mondo, in maniera per me al limite del patetico, comunque in modo oggettivamente grottesco, col suo linguaggio improbabile, il dolore straziante del fallimento in nazionale. A Spalletti la Juventus serve per riequilibrare la stima che ha di sé e soprattutto a togliersi di dosso quella che ritiene una vergogna. Io lo vedo come un uomo sull'orlo di un tracollo nervoso se qualcosa dovesse andare storto. Ad ogni modo, non sono contento del suo arrivo. Anche il suo approdo alla Juventus é già dipinto dai suoi amici come utile per lui. Ma questo mondo Spalletti-centrico per me non può funzionare alla Juventus.

Nel frattempo il monte ingaggi è diminuito di molto e di conseguenza, inevitabilmente, la qualità della rosa. Quindi ogni anno é più difficile se poi sbagli anche gli acquisti più costosi. Per vincere lo scudetto bisogna aspettare il prossimo investimento, cioè un aumento di capitale a coprire le spese di mercato, come avvenne col primo scudetto di Conte. Spalletti per me non è il piú adatto in questo momento, non è pragmatico, è instabile e anche lui molto fissato su determinati concetti.

Benvenuto! Spero centri l'obiettivo, ma io non l'avrei scelto. Più che il suo calcio, improponibile per me con la nostra rosa, mi preoccupa il suo carattere.

Ma anche no. Spalletti dalle dichiarazioni che ha rilasciato, per mesi e mesi, a me sembra un pensionato coi rimorsi, completamente autoreferenziale, che si deve fare perdonare la disavventura in nazionale per una rivincita personale con se stesso. Lo ritengo un allenatore davvero in dirittura di arrivo, come carriera, molto instabile psicologicamente, molto propenso a spaccare gli spogliatoi. La nostra rosa peraltro mi pare assolutamente non adatta al suo calcio, a meno di non promuovere titolari Miretti e un redivivo Zhegrova. Dipingere la sua venuta come una fortuna e sparare sugli altri candidati é per me di parte.

Ma pensi davvero che sia la Juventus a dover dire di sí se Spalletti fosse d'accordo su tutto? Per me non sono d'accordo su niente. Oppure é tutto già fatto.

Non mi piace chi parla in questo modo di uomini che non conosce. Lo fa solo per avere piú seguito di tutti quei tifosi, amareggiati, che seguono il primo che gli indica il nemico assecondando l'idea che hanno in testa. È propaganda e purtroppo funziona anche nella politica. I nostri calciatori i sacrifici li hanno fatti come e piu di Evrà. Chiellini può insegnare la storia della Juventus a tutti. Dobbiamo solo guardare il campo e capire col nuovo allenatore chi è da Juve, tecnicamente e fisicamente, e chi no.

Non lo so. A parte molte altre cose, Allegri è un allenatore decisamente migliore di Spalletti e Mancini se l'obiettivo è fare i punti. Per me entrambi non sono delle certezze, Spalletti perché sfascia lo spogliatoio e Mancini perché non puó essere digerito dall'ambiente. Tra i due preferisco Mancini, che non allena un club da più di un lustro però.

Sarebbe davvero una sciocchezza colossale.