DelPiero4ever

dai ma diciamoci la verità, chi lo ha visto giocare Pio Esposito prima di questo campionato? L'anno scorso giocava in B, quest'anno fa panchina all'Inter, mi sembra ancora un signor nessuno, che poi sia un ottimo prospetto (così dicono) è tutto da vedere. E' perfettamente normale che Haaland non lo conosca, certamente non penso che nel suo tempo libero si metta a vedere le partite delle melme, avrà certamente qualcosa di migliore da fare.

Siamo fuori anche a sto giro, almeno si evitano figure di melma in mondovisione. Magari finalmente una bella riforma del calcio italiano sarà avviata... ma ne dubito, siamo in Italia

Nessuna, ma francamente San Siro ha fatto il suo tempo, ha più di cent'anni. Il Comune di Milano quanti altri secoli vuole tenerlo in piedi? In Italia tendiamo a vedere gli stadi come dei monumenti, beh non lo sono, il mondo va avanti. Non si sono fatti problemi in Inghilterra a tirare giù Wembley e ricostruirlo, non vedo come dobbiamo farcene noi in Italia. Quello che ha fatto il Comune di Milano è la logica conseguenza di una grande città che vuole restare grande e al passo coi tempi.. non vedo altre soluzioni francamente.

rispondendo a OP, ADL ha perfettamente ragione sullo stadio, come gran parte degli stadi italiani d'altronde, in quanto beni pubblici. Gli stadi non sono dei monumenti, il Colosseo, l'Arena di Verona lo sono, gli stadi italiani non lo sono, pertanto andrebbero abbattuti il prima possibile e ricostruiti. E' inutile e dannoso spendere soldi per prolungare la vita di un * poco funzionante. Non porta a nulla se non al declino. A mio modesto parere andrebbero tutti espropriati da una legge nazionale ad hoc ed affidati ai club per demolizione e ricostruzione, in quanto strutture fatiscenti e pericolose. Non c'è altra strada, pena il tramonto definitivo di questo sport nel nostro Paese

Il Barca, a differenza nostra e di praticamente quasi tutte le squadre italiane, HA CORAGGIO, lancia giovani a bizzeffe e ha una mentalità sportiva unica. I giocatori vanno e vengono, ma l'identità resta. Al Barca non conta (solo) vincere, conta dare spettacolo. Al Barca possono fischiare i giocatori anche se si vincono le partite, semplicemente perché hanno giocato male. In Italia, dove la vittoria, non importa come sia stata ottenuta, non viene MAI contestata, è IMPENSABILE. Lo spettacolo e la bellezza del calcio viene prima del resto. Conta segnare, attaccare, divertirsi, in questa visione la vittoria o la sconfitta passa in secondo piano. La Juve, ahimé, è l'antitesi del Barcellona. Il calcio si evolve e ha preso la strada dello spettacolo, a scapito della vittoria a tutti i costi. E' inevitabile che il Barca sia diventata un simbolo globale e la Juve da simbolo globale storico quale era sia stata ridimensionata. La Juve è più come il Real, più pragmatica ma certamente sempre spagnola, dove il pubblico conta e vuole vedere uno spettacolo degno, non un calcio difensivo o catenacciaro o robe tipo 3-5-2. Conclusioni? Il calcio è cambiato, il mondo è cambiato, l'Italia è sospesa tra un passato pesante e un futuro indeciso.

Invece delle solite chiacchiere, questo signore iniziasse a lavorare davvero per il calcio italiano. In Italia esiste un problema enorme che riguarda gli stadi italiani, ormai quasi tutti fatiscenti. Il rilancio del calcio italiano passa in primis dalle strutture, da rinnovare e in molti casi da demolire e ricostruire. Si iniziasse a lavorare in collaborazione con le istituzioni al fine di favorire partnership tra pubblico e privato. In Italia è tutto vecchio, dagli stadi, dal gioco e dagli interpreti. Inoltre, come in altri settori, lavorano gli stranieri piuttosto che gli italiani. I giovani? Non pervenuti. Ergo la soluzione è ricostruire, ringiovanire e introdurre nuove soluzioni, favorendo lo spettacolo in campo. Meno squadre in campionato, ma partite di maggior qualità. Incentivi per le squadre che segnino di più rispetto a quelle che segnino di meno (potrebbe essere dare dei punti in più in classifica, la possibilità di fare più sostituzioni, insomma bisogna inventare delle soluzioni creative che avvantaggino lo spettacolo, non ne possiamo più delle partite all'italiana e con pochi o zero gol). Ai giovanissimi ormai il calcio interessa poco, hanno altri hobby, praticano e seguono altri sport che un tempo erano di nicchia ma che oggi sono realtà. Bisogna avvicinarli e li si avvicina solo facendoli appassionare. Un giovane non avrà passione se gli stadi fanno schifo, il gioco fa schifo, i giocatori idem. Il nostro calcio fa schifo, bisogna prenderne atto. Il rilancio del calcio italiano passa anche da norme sportive che obblighino (in linea con le normative europee) la presenza in rosa di giocatori provenienti da settori giovanili e italiani. Ci vorrà tempo per tornare competitivi, ma al momento urgono investimenti nelle strutture (stadi), nei settori giovanili e nella mentalità. Se non si cambia il calcio salta. Sta già saltando, anno dopo anno.

Capisco il tuo ragionamento ma continuo a pensare che i soldi, nel nostro caso, non siano il vero problema. Vedo le * arrivare 2 volte in 3 anni in finale di champions, i ciucci vincere 2 scudi in 3 anni, mentre noi tra allenatori, dirigenti, presidenti, quanti ne abbiamo cambiati in 3 anni? La Juve resta la Juve: McTominay che va al Napoli dopo il 10 posto, De Bruyne quest'anno, Modric al Milan senza coppe, insomma certi giocatori erano/sono benissimo alla nostra portata. Al Napoli hanno preso Hojlund, noi Openda, a un prezzo uguale o quasi non so di preciso. Ecco, a me sto fatto dei soldi sembra tutto un alibi delle incapacità dei livelli apicali di fare un progetto e scegliere le persone adatte. Mi piacerebbe pensarla come te, farne una questione di soldi, ma credo che il problema sia molto più profondo.

Non ero a favore dell'esonero a ottobre di Tudor e non sono a favore di un eventuale esonero di Spalletti a dicembre, seppur non lo ritenga un tecnico sul quale impostare un progetto tecnico a medio lungo termine per varie ragioni. Esonerare allenatori è facilissimo, gli allenatori sono i parafulmini perfetti sia dei giocatori che dei dirigenti. Io li manderei in ritiro per svegliarli un po', pensa te, ma mi darete sicuramente dello schiavista 😁

I Pirlo e i Tevez non li abbiamo presi giovanissimi, nemmeno Emerson e non sono costati tanto, ho citato solo questi nomi ma potevo dire Di Livio, Torricelli, Deshamps, insomma tantissimi altri. Il DNA Juve è questa roba qui, leadership, personalità, grinta. Ci vogliono le palle in un gruppo di uomini prima che di calciatori, è stato così e sarà sempre così, prima che faranno giocare i robot con l'IA. Il calcio lo si lasci fare a chi lo sa fare. Le squadre non si costruiscono a caso o solo coprendo ruoli mancanti, ma facendo considerazioni più ampie sul valore umano di chi si prende. L'algoritmo ci sta, ma deve essere sempre affiancato da altre valutazioni, umane, qualitative, che non sono meri numeri. Il calcio è uno sport di persone. Molti credono sia un gioco di geometrie, ma quelle vengono dopo. In campo ci vanno i calciatori, i tecnici possono incidere solo se hanno la materia prima adeguata. Prima dei soldi ci vuole competenza, idee, pensiero, CONOSCENZA.

Ho fatto l'esempio di Conte, Davids, Emerson, non a caso. Gente indubbiamente forte, ma mi riferivo a gente forte in primis mentalmente. Con la giusta grinta, senso di appartenenza e leadership. Non necessariamente giocano nei top club. E se sono da prendere nei top club non necessariamente devono essere giovani. Il punto è creare un gruppo con persone in grado di guidare il resto del gruppo. Se il leader è Locatelli, con tutto il rispetto...

Tanto per cambiare ha preso Luka Modric a centrocampo, avrà 40 anni ma ti ricordo che è un ex Pallone d'Oro, non stiamo parlando di un giocatore qualunque. In ogni caso non capisco perché reputi Milan e Roma migliori di noi, dato che il Milan l'anno scorso è rimasto fuori dalle coppe e la Roma fuori dalla Champions. Spero che non ti stia basando sulla classifica attuale, che è cortissima. Il punto non sono gli introiti, il punto è come li spendi. Inizia a prendere almeno 2 leader e altri 2 giocatori di grinta e personalità, e vedi come cambia la squadra. Concordi con me che manca leadership, grinta e personalità?

Chi ha visto i Conte, Davids, Nedved, Emerson non può che essere d'accordo. Qui manca la materia prima, prima lo capirete (detto a chi non l'ha ancora capito) e meglio sarà per la salute dei vostri fegati. Ai massimi livelli dirigenziali bisogna sapere cosa si fa, bisogna avere un progetto chiaro, finanziarlo, supportarlo e dare il tempo di crescere. Ecco cosa succede a spendere vagonate di milioni a prendere mediocri con un minimo di hype in squadre altrettanto mediocri invece di pensare prima come creare un gruppo serio, compatto, con dei leader, con gente esperta, con gente che ha grinta e anche con giovani. Questo gruppo è costruito male, sta tutto qui. Spalletti, Tudor, Motta, sono solo specchietti per le allodole.

Non c'è modulo che tenga senza una materia prima adeguata (calciatori veri). Questo gruppo manca di leader e di giocatori con grinta e senso di appartenenza.

non ho visto la partita, aldilà del risultato come abbiamo giocato?

Ah stufano giusto... e prendere milioni di euro non stufa? Io li porterei in ritiro dopo ogni sconfitta, pensa te

Ma che ciclo vuoi aprire Chiello..se arriviamo in Champions quest'anno è già oro che cola..

Lo si sta facendo passare come uno dei migliori allenatori d'Europa per uno scudetto col Napoli con Kvara, Kim, Osimhen, Lobotka, Anguissa etc quando in realtà era a passeggio e reduce da una fallimentare esperienza in Nazionale. Caricarlo di aspettative non è il miglior modo per iniziare. In ogni caso, essendo chiaramente un traghettatore, gli auguro di fare il suo da qui a un paio d'anni (se tutto va bene) per poi sceglierci un allenatore ma soprattutto un progetto tecnico a lungo termine. In bocca al lupo

Semplicemente i top club europei RISCHIANO, cercano persone capaci di INNOVARE e proporre COSE NUOVE. Per questo citavo Arteta in precedenza, un allenatore se vogliamo anticonformista e attento ai dettagli sia dentro che fuori dal campo. Forse non vi siete accorti che il calcio è cambiato e continua a cambiare. In Italia il calcio è noioso, lento e prevedibile. Semplicemente non si ha voglia di rischiare, vale a dire scegliere un progetto tecnico e dare fiducia e tempo per portarlo a compimento. Noi ne siamo l'esempio emblematico: Sarri, Pirlo, Allegri, Motta, Tudor, Spalletti, si sono alternati allenatori diversi (giochisti, esordienti, pragmatici, traghettatori) apparentemente senza nessun senso logico e soprattutto senza una chiara visione di ciò che vogliamo diventare. Personalmente non frega niente in sé se un allenatore ha 40 o 70 anni, ma se ha 70 anni chiaramente è li per traghettare: non vedo un progetto a lungo termine, non c'è programmazione, ma tentativi frettolosi fatti a caso. E purtroppo, nonostante la nuova dirigenza, questo modo di fare non sembra cambiato. Perché nel momento in cui una dirigenza rinnova Tudor pochi mesi fa per poi esonerarlo a OTTOBRE, RINNEGA SE STESSA. Ma un proprietario che vede questo spettacolo, una telefonatina ai dirigenti la fa? Ma una spiegazione la chiede? Sarà colpa mia, ma non ci sto capendo nulla. Scegliere un allenatore per le sue idee e dargli fiducia è così difficile rispetto a scegliere in corsa tra gli allenatori a passeggio nel corso della stagione?

ma chi ha detto che rispetto a Motta e Tudor non sia un upgrade? Io avrei tenuto Tudor perché non ha senso puntarci, rinnovarlo poi dare l'alibi ai calciatori esonerandolo. Spalletti è bravo, certo non è da Juve, ma non puoi costruire un ciclo, a meno di miracoli sportivi. Anche per la sua età, anche per il suo carattere. Insomma, non mi sembra difficile da capire. E ripeto, non commento il paragone con Conte che ha vinto anche all'estero ed è ancora nell'età giusta per vincere molto. Purtroppo (o per fortuna, secondo me) il calcio va in una certa direzione, ma basta vedere i top club europei e farsi due domande..

ti rispondo con una schermata che vale più di mille discorsi, poi fai tu..

Secondo me voleva ritirarsi, altrimenti non c'è altra spiegazione.. nemmeno lui pensava di avere un giorno l'opportunità, alla sua età, di allenare la JUVENTUS. E questo secondo me già dice tanto sulle prospettive mentali di questo signore, ma spero vivamente di sbagliarmi.. le nostre sono solo opinioni, vedremo i fatti

Non è stupido però va nella Nazionale peggiore di tutti i tempi che non va al mondiale da secoli..c'è qualquadra che non cosa.. in ogni caso il tuo, come il mio, è solo un punto di vista, il fatto che è scappato è un FATTO. Conte non c'entra nulla, è proprio un'altra cosa rispetto a Spalletti, non è il caso di fare certi paragoni..

Gattuso sta facendo molto meglio, se era per lui eravamo non dico già fuori ma quasi

Probabilmente Tudor ha appeso tutti al muro e la società non l'ha appoggiato, certo è che è una persona che parla troppo ai giornalisti, avrà pagato anche questo. Personalmente avrei tentato un ritiro alla vecchia scuola, prima di cambiare, sconfessando il rinnovo di pochi mesi fa..vabbé è andata così, spero che Spalletti riuscirà a fare qualcosa ma non mi illudo più di tanto.

Secondo me è l'ultimo dei problemi, ma credo che avrà la decenza di non mostrarlo.. io ho paura per ciò che ha combinato in Nazionale..