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Eymerich

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  1. Molto promettente, purtroppo non è esploso. L'errore non è stato venderlo, ma non sostituirlo adeguatamente.
  2. Pjanic era un signor trequartista, purtroppo schierato fuori ruolo come da uso allegriano. Khedira fece molto bene finchè era integro. Matuidi qualche buona cosa qui e là ma niente di che. Peraltro se il PSG con lui e Rabiot in mezzo non ha mai vinto nulla in Europa, un motivo ci sarà. Lo dicevo spesso in tempi non sospetti, ricevendo in cambio emoticon di scherno e commenti che mi spiegavano che non capivo nulla di calcio. Per carità, ognuno ha giustamente diritto alle proprie opinioni, ma col senno di poi a me pare che ci avessi visto giusto.
  3. Non sta mentendo. Era un pessimo arbitro pure lui, e spesso arbitrava contro le squadre torinesi. Ricordo suoi errori sia contro di noi che contro il Torino. Ovvio che avrebbe sbagliato lui stesso.
  4. Berardi non fa schifo a nessuno. Il problema è cedere un giovane di buon potenziale per prenderlo. Si parlasse di uno scambio con Kostic metterei firma subito.
  5. Con questa mentalità non emergeremo mai dalla mediocrità in Europa. Le squadre di livello in Europa o hanno grossi capitali o scommettono sui giovani. Terze vie non ce ne sono. Scommettere sulla crescita dei giovani è l'unico modo per essere competitivi senza spendere centinaia di milioni. E cedere un giocatore giovane con interessante potenziale per un 29enne non è compatibile con questa realtà.
  6. Sì, Jorginho forse potrebbe andare. A noi in questo momento e per come siamo messi non serve Iniesta, ci basta un regista decente che sappia azzeccare due passaggi. Abbiamo problemi enormi in fase di costruzione di gioco.
  7. Il problema è che mi pare sia il solito centrocampista coast-to-coast che piace ad Allegri, nè carne nè pesce che è duttile ma non brilla nè in fase offensiva nè in quella difensiva. Forse anche più incontrista che propositivo. Numericamente noi siamo a posto, non ci serve un altro centrocampista muscolare. Tra l'altro manco giovanissimo, ergo con l'atletismo che ha gli anni contati. A noi serve come il pane qualcuno di buona tecnica individuale che alzi il tasso tecnico del centrocampo. Uno che detti i passaggi e serva punte e ali. Meno Rabiot e Khedira, più Pirlo e Pjanic.
  8. No, perché Gravina è stato molto chiaro in merito al fatto che la gestione del caso Juve è stata grossolana e in futuro sarebbe stato evitato di ripetere un simile errore con altre squadre. Molto convenientemente. Hanno già messo le mani avanti subito dopo la condanna a noi, perchè già si sapeva che sarebbe toccato col tempo anche alle altre squadre. Come con Calciopoli, tutti prescritti. E io continuo a non guardare le partite.
  9. Ti sfugge il problema. Allegri ha sempre DETTO di voler giocare un calcio propositivo. La storia di Allegri difensivista è una mezza verità, e non coglie il fulcro del problema. Allegri non è difensivista per SCELTA TATTICA, che andrebbe anche bene. Non lo è mai stato. Ai tempi schierò anche 4 punte insieme. Il problema, cosa che vado ripetendo da anni, pure quando gli scudetti li vinceva, è molto diverso. Allegri è un perfezionista della preparazione e dell'approccio alla partita. Questo lo sappiamo dalla voce diretta dei giocatori. Evra lo spiegò molto chiaramente. Il problema è che una cosa è preparare una partita sulla carta, tutt'altra cosa è la realtà. Nella realtà, le cose vanno raramente come pianificato. Ci sono sempre imprevisti. E qui spuntano i grossi limiti di Allegri. Ovvero l'incapacità totale di adattarsi in corsa alle situazioni difficoltose. Se le cose non vanno come pianificato, è la squadra subisce, Allegri che fa? Va nel pallone. Tergiversa, ritarda i cambi (prova a farci caso, è una sua caratteristica da sempre) e va nel panico per paura di prenderle. E quando ha paura di prenderle, che fa? Si chiude. Ricorso un esempio eclatante, ai tempi, quando tolse Dybala per mettere Barzagli terzino bloccato, la squadra OVVIAMENTE di conseguenza arretrò di 10 metri il baricentro e lui che fece? Tirò per terra il cappotto urlando, arrabbiatissimo, che la squadra doveva stare alta, come se l'abbassarsi della stessa non fosse stata una conseguenza diretta del suo cambio. Il problema è che lui, e basta ascoltarlo, lo ha sempre detto, è FISSATO con un'ideale di equilibrio tattico, che però esiste solo nella sua testa. Secondo lui, la squadra dovrebbe attaccare senza subire e difendere senza arretrare. Una cosa del genere, nella pratica, è un'utopia impossibile. È come chiedere a qualcuno di girarsi a destra e sinistra contemporaneamente. Il calcio non funziona così. Nel calcio esiste solo il principio inevitabile della coperta corta. Se attacchi ti scopri, se difendi attacchi meno. Punto. Puoi cercare un certo equilibrio, ma l'equilibrio assoluto che vorrebbe lui è solo una sua fantasia impossibile da mettere in pratica. Inoltre, alla base delle sue scelte c'è un evidente problema caratteriale, più che tattico. Allegri è un pessimista ed un pragmatico. Non ama i rischi, non scommette mai, e teme molto che la squadra subisca. Per dirla più rozzamente, si potrebbe parafrasare quanto gli disse a suo tempo Tevez, in seguito al noto cambio in Champions, che in termini più eleganti gli diede praticamente del fifone, o Ronaldo, che gli fece il segno della "strizza" con la mano. Nel calcio è importante anche osare, scommettere ed adattarsi. Allegri queste caratteristiche non le ha mai avute. Ecco perchè non sarà mai un grande allenatore. Continuerà a cercare soluzioni offensive e dire alla squadra di stare alta, salvo poi chiudere il fortino al primo goal subito per paura di prendere il secondo.
  10. Finchè avremo una guida in panchina che predilige centrocampisti muscolari, questo continuerà ad essere l'andazzo. A noi servirebbe un bravo regista di grandi qualità tecniche.
  11. Se mi trovi un DS che sa fare mercato senza spendere un euro vado a prenderlo io in auto. Se abbiamo dei vincoli a causa del FPF, come pubblicamente riportato da tutte le testate giornalistiche da mesi, non è che possiamo fare miracoli. O Elkann fa la TERZA ricapitalizzazione in pochi anni, e per quanto non ami alla follia la gestione di John c'è anche da capire che non voglia continuare a buttare centinaia di milioni, o il mercato, per un paio di stagioni, si fa così, solo in uscita. Bisogna avere pazienza questa e plausibilmente anche la prossima stagione e poi magari si potrà ricominciare a investire, ma in modo comunque più oculato di una volta. Ringrazia la dirigenza di Andrea Agnelli, per questo.
  12. Eymerich

    Sassuolo - Juventus 4-2, commenti post partita

    Danilo è un terzino adattato. È Allegri che lo ha pensato centrale.
  13. Eymerich

    Sassuolo - Juventus 4-2, commenti post partita

    Sarebbe servito un allenatore bravo in panchina.
  14. Eymerich

    Sassuolo - Juventus 4-2, commenti post partita

    Discorso valido se perdi con Inter o Milan, non se vinci piallando la Lazio e poi prendi 4 pizze dal sassuolo chiudendoti. Qui c'è un problema di guida tecnica, e pure grosso.
  15. Eymerich

    Sassuolo - Juventus 4-2, commenti post partita

    Nè l'uno nè l'altro. Semplicemente, è sempre stato incostante. Non capisco perchè molti si rifiutano di accettare l'idea che esistano giocatori che hanno un rendimento incostante e alternano partite buone a partite mediocri. Non parlo di una figura mitologica come l'unicorno, ma di una cosa già vista e stravista nel calcio. Rabiot era così anche nel PSG, eh. È sempre stato assolutamente inaffidabile perchè non ha mai avuto un rendimento costante. Nè mai lo avrà.
  16. Eymerich

    Sassuolo - Juventus 4-2, commenti post partita

    E certo, era impossibile vincere contro il fortissimo Sassuolo con questa rosa. Ma anche no. Il Sassuolo è una squadra da mezza classifica. Le lacune della rosa non giustificano una goleada subita da una squadra di medio livello. Semplicemente, non abbiamo un gioco. Nè la mentalità corretta. Se perdi gli scontri diretti, allora hai un problema di organico. Se vinci contro Chelsea e Lazio e poi le prendi dal Sassuolo, allora il problema è anche e soprattutto nella guida tecnica. Pirlo e poi Allegri sono stati due errori marchiani. E un ennesimo errore sarebbe un'ulteriore scommessa, come Tudor. Ci vuole un allenatore forte di comprovata esperienza internazionale.
  17. Eymerich

    Stagioni Sarri e Pirlo: anomalie statistiche

    Aggiungici le cessioni scriteriate senza avere il sostituto pronto. Ovvero si è ceduto quando non si doveva e non si è ceduto quando si doveva.
  18. Eymerich

    Stagioni Sarri e Pirlo: anomalie statistiche

    Decontestualizzate in questo modo, le statistiche non significano assolutamente nulla. Se questi dati dimostrano qualcosa, quello che dimostrano è proprio che i crudi numeri non raccontano tutta la storia. In una stagione magari TUTTE le squadre segnano di più. In un altra tutte segnano meno. Magari in una si fanno goleada contro le piccole e le si buscano contro le grandi. Dati pressoché irrilevanti.
  19. Ok, ma Del Piero giocava in una squadra zeppa di campioni, Miretti gioca nel deserto. Logico che abbia un minutaggio superiore. Non è emblematico di una gestione oculata dei giovani, è emblematico del ridimensionamento della qualità della rosa.
  20. È l'articolo, che non ha senso. Il paragone sulle presenze è stupido perchè Del Piero aveva davanti Roberto Baggio. Miretti gioca in un centrocampo scevro di campioni. Logico che abbia un minutaggio superiore. Si paragonano mele e arance.
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