gianmarco86

Non possiamo cambiare allenatore al ritmo di Zamparini. Credo che Motta stia facendo degli errori, ma non è questo il momento per tirare le somme. Poi soprattutto mi domando quali sarebbero oggi le alternative.

Per quanto mi riguarda il progetto è biennale, nel senso che primo anno di costruzione a patto che si veda una crescita costante e si raggiunga l'obiettivo minimo dell'ingresso in Champions e secondo anno si lotta per lo scudetto. Questo proprio in virtù di quel discorso che fai, per il quale ad oggi non si può pensare a progetti a lunga scadenza perchè non hai la garanzia di poter trattenere troppo a lungo certi giocatori. Questo è il motivo per il quale un mercato fatto con soli giovani a mio avviso non va bene, perchè rischi di non avere mai la squadra competitiva. Quindi è normale che già quest'anno tireremo le prime somme su Motta.

Ma chi lo dice? Non è che dal momento che ci sono difficoltà vuol dire che non ci sia un'idea di fondo che abbia portato a fare determinate scelte. Un progetto può anche essere sbagliato magari, non per questo vuol dire che non ci sia. Il progetto a mio avviso non c'era quando prendevamo i Di Maria, Pogba e Paredes nella speranza che ci facessero vincere subito, che era un campare alla giornata senza alcun futuro.

Quindi secondo te la situazione trovata da Lippi 30 anni fa o anche nel 2001, o quella di Capello nel 2004 sono uguali a quella di Motta oggi o a quella di Allegri tre anni fa o a quella di Conte nel 2011? Perdonami, ma questo mi pare voler chiudere gli occhi di fronte alla realtà che cambia, il mondo calcistico da 20 anni a questa parte è profondamente cambiato e il calcio italiano non la fa più da padrone come prima. Se prima si andava sul mercato a prendere campioni fatti e finiti oggi non è più cosi e questo significa che vincere nel breve periodo diventa più complicato. Questo non vuol dire farsi andare bene tutto eh, non sto dicendo questo, è evidente che oggi siamo di fronte a risultati insufficienti e se Motta non arriverà almeno quarto andrà giustamente a casa.

Tutto corretto eh, per carità, però i tempi cambiano pure, il contesto economico è mutato, nè la Juventus, nè nessun altra squadta italiana oggi può fare un discorso da "tutto e subito" quando deve ricostruire. Le squadre che oggi sono più accreditate per vincere lo scudetto sono formate da gruppi di giocatori che giocano insieme da anni. Il percorso dell'Inter parte addirittura da Conte e lui stesso ci si mise due anni per prendersi lo scudetto. Del resto non è una condizione nuova nemmeno per noi, giá nel 2011 non eravano pronti a vincere subiti, poi Conte fece un mezzo miracolo e accelerò quel percorso.

Io dico più Conte che Manna. Comunque è curioso che Manna, dopo aver fatto un eccellente lavoro nelle giovanili peraltro, da noi tifosi della Juve due anni fa veniva ritenuto inadatto mentre oggi lo si rimpiange.

Chi sarebbero i pezzi pregiati? Chiesa che a Liverpool lo fanno giocare con l'under 21? Soulè riserva a Roma venduto per 30 milioni? Kean che da noi l'anno scorso non segnava mai?

Infatti non credo che sia un problema di qualità della rosa, ma di meccanismi che non si trovano. Qui sta all'allenatore trovare la chiave, parliamoci chiaro, la squadra di ieri può tranquillamente chiudere la partita con il Venezia già nel primo tempo. Motta deve trovare la chiave per rendere efficace questa squadra.

A parte che Djalo si sta rivalutando al Porto e probabilmente ci frutterà un'ottima plusvalenza, penso che anche i giocatori arrivati quest'anno siano buoni, di qualità, magari qualcuno pagato troppo, senza dubbio, ma alla lunga troveranno il loro perchè alla Juventus.

Infatti sono critiche fatte col senno di poi. La verità è che quando due anni fa si parlava di Giuntoli tutti sarebbero andati a Napoli a piedi a prenderlo in spalla per portarlo a Torino. Oggi scopriamo che invece è uno che a Napoli ha vinto per caso o per fortuna. Sulla carta era una delle migliori scelte che si potessero fare, poi il futuro non lo prevede nessuno, così come nessuno può sapere da qui a due anni che Juventus sarà. Ricordo bene che c'era gente che avrebbe mandato via Marotta dopo un anno, anche lui accusato (erroneamente) di non aver fatto niente di che in carriera fino a quel momento. Per dire come siamo pazienti e lungimiranti a volte.

Se tu consideri che ci sono dirigenti che hanno ereditato una Juventus dominatrice da anni in Italia, tra le più forti in Europa e nel giro di due anni hanno distrutto tutto, capisci bene che non è scontato anche solo il saper proseguire e migliorare quanto di buono fatto da chi c'era prima. Ok, quindi manco Giuntoli andava bene. Chi dovevamo prendere allora? Così, giusto per capire.

Concordo, è l'approccio proprio ad essere sbagliato, non c'è fame. Poi qualche accorgimento tattico secondo me è comunque necessario.

E quindi? Avrà fatto bene anche il dirigente prima di lui. Dopodichè Giuntoli è stato più bravo, visto che è arrivato allo scudetto.

Non conosco dirigenti che non abbiano preso abbagli, poi alla fine ciò che conta sono i risultati, sportivi ed economici. Giuntoli ha portato il Napoli a vincere lo scudetto e a sfiorarne un altro, dopo di lui c'è stata una situazione caotica e chi ha rimesso ordine più che Manna credo sia Conte.

Perchè evidentemente la situazione è tale per cui si ritiene che ci siano ancora loro. Ciò comunque non escluderebbe la presenza di un'altra figura, un uomo di calcio, vicino a Giuntoli.

Scanavino, Ferrero e Calvo sappiamo perchè sono lì e non ci rimarranno a lungo, secondo me è inutile continuare a puntare il dito contro gente che palesemente è lì per risolvere questioni legali e finanziarie. Su Giuntoli, premesso che il lavoro di un dirigente si valuta a distanza di tempo (altrimenti avremmo cacciato Marotta subito), siamo andati a prendere un dirigente che aveva ottenuto bei risultati altrove, mi piacerebbe sapere chi secondo voi dovevamo prendere.

C'è una cosa che ho sempre evidenziato quando se ne parlava l'anno scorso, ed era il dato di Koopmeiners relativo ai contrasti e ai palloni recuperati, in cui risultava essere un calciatore abbastanza nella media nel panorama della serie A. Quindi ciò in cui si è sempre esaltato è la fase offensiva, con un contributo di gol e assist notevole, se gli togli la possibilità di incidere lì hai un giocatore che in mezzo al campo incide anche meno di un McKennie.

È palese questo, infatti il problema qui non è tanto che non abbiamo un ritmo da scudetto, cosa che era prevedibile, ma che non lo abbiamo da quarto posto.

Non si può cambiare allenatore ogni tre mesi, orma però Motta dimostri più flessibilità ed apporti qualche cambiamento perchè non si può continuare così.

Ti faccio un esempio, Dybala a Palermo faceva il regista offensivo della squadra, se girava lui girava la squadra, potevi avere il dubbio che riuscisse a fare questo anche in una grande squadra, ma le caratteristiche erano quelle. Koopmeiners all'Atalanta, per come l'ho visto sempre io, era un ottimo giocatore, ma in una squadra che ne esaltava le caratteristiche e ne favoriva gli inserimenti, non l'ho mai visto però come uno che prendeva per mano la squadra nelle difficoltà, magari sbaglio io. Intendiamoci, resta pur sempre un ottimo giocatore, magari anche con qualche margine di miglioramento, ma se non gira la squadra si blocca anche lui.

Koopmeiners si sapeva che non fosse un trascinatore, ma un giocatore di contesto, motivo per cui in tanti ritenevano, a ragione, troppi 60 milioni per il suo acquisto. Sta all'allenatore trovare il modo per farlo rendere al meglio.

Ovviamente no, se spendi 60 o 80 milioni per un calciatore dovresti essere sicuro di orendere un campione, un leader, mentre qui sono molto più leader Gatti e Cambiaso pagati due soldi.

Purtroppo non ci si è semplicemente fermati, ma c'è stata anche un'involuzione. Sicuramente gli infortuni hanno avuto il loro peso, ma al momento c'è la sgradevole sensazione che si stia insistendo su un qualcosa che non funziona e la drammatica crisi di risultati che stiamo vivendo in campionato ne è la prova. Quando è arrivato Motta uno dei motivi per cui ho creduto che fosse la scelta migliore era che mi sembrava un giusto compromesso tra gioco e pragmatismo, insomma uno che vuole giocare a calcio, ha le sue idee, ma non è un dogmatico. Ora dovrebbe dimostrare che è effettivamente così e apportare dei correttivi tattici e nell'atteggiamento della squadra che mi sembrano fondamentali per uscire da questo pantano.

Progetto si, ma Motta deve arrivare in Champions, questo secondo me non è in discussione. Se non ci arriva fa la fine di Delneri.

Thiago Motta l'anno scorso è stato il Palladino o il Baroni di quest'anno, forse anche meglio, vedremo se loro due porteranno le loro rispettive squadre in Champions. Li ritengo due allenatori molto bravi, non li voglio sminuire, ma la Juve è un altro mondo e quello che funziona alla Fiorentina o alla Lazio o al Bologna stesso non è detto che funzioni qui.