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Se l’Atalanta ci fa la grazia, nella prossima stagione vedremo il reale valore di molti calciatori con Motta. Le cose stanno esattamente come dici. Ma senza Champions’ Motta potrebbe anche ripensarci, il dramma è questo.

Non scrivere in maiuscolo. L’allenatore è in primis uno psicologo, se non sa motivare i calciatori il rendimento ne risente. Se il suo staff non è capace di dare brillantezza atletica la lucidità ne risente. Se un attaccante è costretto a battagliare spalle alla porta con i compagni distanti decine di metri, può innervosirsi. Senza Vlahovic non saremmo neanche settimi. Lo han pagato troppo? Può darsi. Ci sono calciatori come Zirkzee più associativi? Probabile. Il tuo idolo di milioni ne percepisce 7 per offrirci questo schifo. Adesso non pensare di cavartela perché da qualche settimana hai cambiato la versione in “lui deve andare via ma…”. “Ma” un corno. Non ha attenuanti.

Locatelli è stato tra i migliori in campo e ti ha permesso di pareggiare la partita con una giocata non banale. La pippa è il tizio che hai sostenuto fino a qualche settimana fa facendo spam h24 con parole dialettali buttate qua e là.

Costoro possono solo spaccare le pietre a Ventotene. Forse.

Allegri merita la damnatio memoriae. I giocatori sono stati completamente anestetizzati da questo signore. Yildiz in campo negli ultimi 15 minuti. Un sabotatore.

Serviranno anni per rimediare ai danni fatti da quest’uomo. Che pena, che disgusto.

Esoneratelo, fate una cosa giusta nella vita. Metteteci un pupazzo in panchina, fa lo stesso.

Grande affare, non c’è che dire. Ma continuiamo pure con l’ “usato sicuro”, dai giocatori agli allenatori. Sicuro che va di *.

Quando avrete chiuso la cella buttate la chiave nella fossa delle Marianne. Grazie.

Sì ma bisogna arrestarlo, sta degenerando. Altrimenti giù di sedativi.

16%

Tre punti di platino. Abbiamo rischiato grosso, di nuovo. Non se ne può più ma oggi l’importante era portarla a casa. Solito Allegri, solito atteggiamento indecoroso. Tiriamo un sospiro di sollievo e allontaniamo un po’ i fantasmi.

Lo devi spiegare a me? Non ho mai affermato il contrario. Sei stato tu a restringere implicitamente il campo parlando di “neri”. Hai esordito con “di origini africane” ma nella tua testa pensavi solo a quel sottoinsieme, evidenziando una certa approssimazione nell’uso dei termini, se non addirittura degli stereotipi. Secondo, se non intendi la maggioranza assoluta, siamo d’accordo sul fatto che non non esista alcun pattern e alcuna consuetudine, che è quanto da me affermato in precedenza. Da ultimo, e chiudo, Zirkzee è un giocatore estremamente tecnico.

Ripeto, dammi i riferimenti delle pubblicazioni scientifiche o pseudoscientifiche altrimenti parliamo di fuffa. Peraltro adesso aggiungi il termine “nero”, come se tutti i giocatori di origini africane lo siano, altro errore logico. “Molti” e “il solito” non sono affatto intercambiabili. Per fare un esempio banale se riuscissi a dimostrare che il 30% dei cittadini italiani vive in povertà potrei concludere che siano “molti”, aggiungerei troppi, ma se parlando di uno di essi dicessi “mi pare il solito italiano povero” direi una inesattezza perché la maggior parte, il 70%, non rientrerebbe nella descrizione. Non ci sarebbe alcun pattern. Pessimo tentativo, spiaze.

Eh no caro, hai scritto “il solito centravanti di origini africane”, come se ci fosse un pattern, una consuetudine. Che non c’è, a meno che tu non riesca a dimostrare scientificamente il contrario. Che “ce ne siano molti di un certo tipo” è un goffo tentativo di rientrare in carreggiata. “Molti” è diverso da “il solito”. Sicuramente ce ne sono molti sgraziati come ce ne sono molti dotati a livello tecnico. Hai detto una fesseria sia a livello logico che calcistico, ma la seconda è meno grave, sicuramente avrai visto poche partite di Zirkzee. Male malissimo.

A parte il fatto che ci sono (e ci sono stati) giocatori africani o di origine africana tecnicamente deliziosi come ad esempio Eto’o, Drogba, Okocha, Pogba e il più forte di tutti, Zidane, il padre di Zirkzee è olandese di nascita e di origini e il calciatore non è “tecnicamente sufficiente”. È proprio a livello tecnico che spicca rispetto ai colleghi.

Sinner: 0 backhand unforced errors.

Mentalmente impressionante. In certi casi si è addirittura permesso il lusso di forzare il punto sapendo che avrebbe potuto vincere il game successivamente. Il rovescio ad una mano del bulgaro delizioso come un tiro sotto l’incrocio di Hristo Stoichkov, ma Sinner è di un altro livello.

Che si ritiri Allegri piuttosto, personaggio inqualificabile. Che schifo.

Non ha dignità, non ha onore, non ha vergogna. Ha solo le tasche piene senza alcun merito. Se non lo cacciano sono identici a lui.

https://x.com/SkySportsTennis/status/1773071086214619208?s=20

Cose che dico da mesi, ormai anni purtroppo. Quando tutti scrivevano che doveva giocare vertice basso. Poi ora c’è lo moda di dire che le mezzali se non dribblano come Pogba non possono giocare mezzali, come se gli Ambrosini e i Gattuso non fossero mai esistiti. Abbiamo quasi bruciato un calciatore per le fisse di un dinosauro e l’ignoranza dell’ambiente. Quasi però. Con Motta le cose torneranno al loro posto.

Sì, anche Musetti non è un mostro di simpatia, ma lo fa in misura minore, più sobria. Va beh, Sinner è proprio di un altro pianeta da questo punto di vista, pur avendo uno stile di gioco più robotico/lineare.

Alcaraz è un tennista completo, nel repertorio ha tutto, ma devo dire che mi sta pesantemente sulle balle. Non ne avrebbe bisogno, quasi certamente, ma una percentuale non trascurabile di strategia risiede nel suo urlare come un Sergio Ramos o un Cholo Simeone dopo uno scambio vincente. Mette pressione all’avversario in modo a mio avviso poco sportivo e fastidioso. Poi sorrisi e scherzi a fine gara, per carità, ma è un finto buono. Ieri ci sono state diverse palle break annullate dove si è avvalso di questo espediente che definirei visigoto, per essere cortese, ecco.

Io non sono un esperto, il tennis mi è sempre piaciuto, dai tempi di Nargiso e Gaudenzi, ma mi “impedirono” di praticarlo (“hai 14 anni, troppo tardi per iniziare”, mi disse il maestro). Mi è rimasto il rimpianto, a Padel ho giocato una sola volta, ho stracciato i colleghi (mischiando più volte le coppie) ma ormai ho una panza che fa provincia e loro dopo quella partita non vogliono più saperne. Questa premessa è per dire che il mio giudizio conta relativamente poco ma io ieri ho udito Tartarini che diceva a Musetti di stare qualche metro più indietro. Al che Musetti effettivamente ha arretrato la sua posizione. Tartarini ha la verve di un novantenne. Un tennista che riesce a vincere degli scambi come quelli che ha vinto ieri secondo me ha in primis un problema di testa. La continuità si trova con il lavoro duro e lui mi pare poco predisposto, uno che si adagia sul suo talento, ecco. Anche le percentuali sulla prima sono state pessime. Era piuttosto teso e rassegnato, “con lui è impossibile, ti porta sempre a fare questi errori del *”. Eh no, gli errori si fanno quando si forzano i colpi perché poco brillanti a livello atletico e poco convinti delle proprie possibilità. La palla andava spesso fuori di pochi centimetri, come lui giustamente faceva notare a più riprese, ma “quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta”.