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E bisogna pure essere contenti, alla Pinetina la football strategy è di telefonare a Gravina, La Russa e i mammasantissima della curva, non solo prescritti ma anche falliti.
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Comolli: good vibes. Mi piace quel che ho letto su di lui e sul suo lavoro. Avanti con Tognozzi e Pintus.
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Non esageriamo, ho benedetto il giorno in cui se n’è andato. Farebbe panchina anche oggi, piedi a martello.
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Il provinciale Ndogno invece che una stella meriterebbe un asteroide. Non dico dove per non urtare la sensibilità degli astanti.
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Sì, per quello ho specificato “come lo qualificano alcuni simpaticoni”. Io con quella roba ci lavoro. Sono assolutamente convinto del fatto che venga fatta un’analisi a 360 gradi.
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Buongiorno a tutti! 🖐️ Non potete capire il grande regalo che abbiamo ricevuto in questi ultimi giorni. Abbiamo schivato il calcio giurassico di Conte e di Allegri, abbiamo riportato alla realtà delle cose i curvaioli dell’uno di noi, capitanomiocapitano, e menate varie, e come lo scorso anno un ex a cui la Juve interessa senza tornaconto ci ha portati in Europa. Ieri poi abbiamo assistito alla più grande, storica, lezione che il vero calcio, quello impavido, non arrivista, che non si aggrappa alle debolezze dell’avversario ma alle proprie virtù, che non prevede barricate appena si passa in vantaggio, ha impartito alla squadra dei Tronchetti Provera, dei Gravina, dei Marotta, dei Ceferin, dei Bonolis, dei Viola, dei La Russa, del piangina Inzaghi, dei Lautaro e sBarella, dei Macellazzi e Dimarco, e di tutti i più loschi figuri dell’italica penisola. Anche se i soliti provinciali caciaroni continueranno ad agognare le vittorie di Pirro, estemporanee e nell’orticello di casa, il tutto e subito, oggi hanno subito un uno-due che potrebbe abbattere un Tyrannosaurus rex. Oggi sappiamo qual è la strada maestra, e se bisogna seguire l’algoritmo, come lo qualificano alcuni simpaticoni, speriamo che tiri fuori il nome giusto. Che sarà sicuramente meno provinciale di quelli che hanno numeri e statistiche da schifo. Magari non sarà un uomo squisito come Luis Enrique, ma spero sia qualcuno che risvegli il sacro fuoco della Juve di metà anni ‘90.
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Il problema di Motta son sempre stati i tiri in porta. Bassissimi col Bologna, idem con la Juve. Nessuna squadra top può permettersi una media tiri a partita inferiore a 13 (che è già di per sé un valore basso). Era il meglio tra gli emergenti in Italia, non in Europa, dove Xabi e Nagelsmann sarebbero state sicuramente scelte più audaci. Lo stesso De Zerbi. Non è che “ ‘ste cose da noi non funzionano”, non sono tutti uguali. Abbiamo comunque portato a casa una qualificazione Champions’ con tre impegni e un mercato cannato, chi ha vinto in Italia lo ha fatto senza Champions’. Allegri nella sua ultima stagione da noi non è riuscito a fare bene neanche quello, con un solo obiettivo. Quindi le cose che non funzionano non sono riconducibili ad una presunta predisposizione. Bisogna solo trovare il nome giusto, con competenza (di Comolli in questo caso).
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Li prendiamo e li svendiamo al Bournemouth, perché “ce lo vedi l’olandese a reggere un contrasto con Lukaku?”.
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Eh ma pure senza Conte. Ora che l’abbiamo scampata bella nonostante la spinta dei nostalgici, vediamo di capire, tutti, che se vogliamo tornare quelli che eravamo, quelli di metà anni ‘90, la strada delle scorciatoie, dei giocatori “pronti” che dopo 60 partite scoppiano, del sangue agli occhi, della nevrosi e delle manovre di palazzo in serie A, dell’arrivismo Ndogno-Marotta-style, non sarà mai, MAI, la strada giusta. Iniziamo, con competenza, a costruire qualcosa che abbia concettualmente senso nel 2025. Non nel calcio fiorentino. Nel calcio che conta. Vediamo questi dati (possesso palla, gegenpressing, transizioni, progressive passes, tiri in porta, ecc.) e tiriamo fuori un nome serio.
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Uefa Champions League • Finale: PSG-Inter 5-0
ico83 ha risposto a Sylar 87 Discussione Serie A e Campionati Esteri
Anche qua da me 😂 -
Uefa Champions League • Finale: PSG-Inter 5-0
ico83 ha risposto a Sylar 87 Discussione Serie A e Campionati Esteri
Marotta eterno perdente, in Europa non può manovrare come vuole. E Inzaghino non può entrare a centrocampo. Spiaze. -
Uefa Champions League • Finale: PSG-Inter 5-0
ico83 ha risposto a Sylar 87 Discussione Serie A e Campionati Esteri
La Champions’ premia sempre, sempre, sempre, chi osa di più. ”La Champions’ non si programma”, ilcàzzo. La Champions’ è la giustizia divina. E Luis Enrique merita il meglio, persona squisita a cui la vita deve restituire tutto. -
Uefa Champions League • Finale: PSG-Inter 5-0
ico83 ha risposto a Sylar 87 Discussione Serie A e Campionati Esteri
Com’era? #Finoalconfine -
Uefa Champions League • Finale: PSG-Inter 5-0
ico83 ha risposto a Sylar 87 Discussione Serie A e Campionati Esteri
Ceferin soffre malissimo. La Cosca ha perso. -
Uefa Champions League • Finale: PSG-Inter 5-0
ico83 ha risposto a Sylar 87 Discussione Serie A e Campionati Esteri
Gaaaaaaallllllllll Degono ricordarsela a vita. Sono nella storia! -
Uefa Champions League • Finale: PSG-Inter 5-0
ico83 ha risposto a Sylar 87 Discussione Serie A e Campionati Esteri
Devono piangere male e ricordarsela a vita. Questo è per te procuratore Viola -
Uefa Champions League • Finale: PSG-Inter 5-0
ico83 ha risposto a Sylar 87 Discussione Serie A e Campionati Esteri
Gaaaaaaaaaaaaalllllllll -
Uefa Champions League • Finale: PSG-Inter 5-0
ico83 ha risposto a Sylar 87 Discussione Serie A e Campionati Esteri
Bisogna rimanere uniti e concentrati. -
“I dati” + “allenatore dall’estero” = De Zerbi. Imho. Ammesso che sia vero, ormai vale tutto.
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Un quadretto niente male. Disgusting.
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Ciao Vinx, se viene Gasp ti dovrai abituare. Peraltro è il ruolo in cui ha reso di più.
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Secondo me anche De Zerbi è un nome papabile. Anche più audace di Gasperini.
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Beh Gasperini come ho già detto pur non essendo giovane, ha idee più giovani, passami il gioco di parole. Non a caso ha ben figurato col triplo impegno, soprattutto in campo europeo. È un calcio raffinato come quello di Zidane o Xabi Alonso? No. È un calcio tutti dietro e prima non prenderle? Men che meno. È un calcio basato sul pressing alto, uomo su uomo, simile a quello che praticava il Bayern di Heynckes, anche se con un modulo diverso. È un calcio nordico, quindi molto adatto alle nostre latitudini, basato sull’intensità ma anche sull’osare, quindi potrebbe riprendere il filone lippiano, in contrasto sia con la linea difensivista Capello-Conte-Allegri che rende in serie A, sia con la linea difesa bassa, possesso palla con ripartenze veloci, ancelottiana, sia dalla sua variante mottiana basata sul calcio relazionale. È un qualcosa che alla Juventus può funzionare e che a maggior ragione oggi può tornare utilissima per ricostruire. Con i futuri Huijsen, in primis. Rivalutando magari Koop, per dire. Poi, ok, i rischi ci sono, è fumantino e poco sportivo, lì deve essere presente la società. Pintus ci ha già lavorato a Palermo mi pare. Le condizioni sembrano esserci, i tifosi del tutto e subito però dovranno prendere una camomilla, oppure andranno sedati tramite telenarcosi.