ventinove
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Ufficiale, verdetto Superlega: "Abuso di posizione dominante da parte di Uefa e Fifa". Le repliche di Ceferin, Gravina e Al-Khelaifi
ventinove ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
Inglesi, quelle nel board ECA, qualche fedelissimo ceferiniano. I club ECA sono 560. I pro-Uefa per ora sono neanche 40 -
Ufficiale, verdetto Superlega: "Abuso di posizione dominante da parte di Uefa e Fifa". Le repliche di Ceferin, Gravina e Al-Khelaifi
ventinove ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
Ma sì é defilata all'ultimo come i conigli -
Ufficiale, verdetto Superlega: "Abuso di posizione dominante da parte di Uefa e Fifa". Le repliche di Ceferin, Gravina e Al-Khelaifi
ventinove ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
Rantos? Evidentemente anche lui era a libro paga di Ceferin, ma qualcuno deve avergli fatto capire che sarebbe venuto giù tutto, lui compreso -
Ufficiale, verdetto Superlega: "Abuso di posizione dominante da parte di Uefa e Fifa". Le repliche di Ceferin, Gravina e Al-Khelaifi
ventinove ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
Come al solito siamo stati tempestivi. Usciti dalla Superlega un attimo prima di aver ragione. -
(Gds) "Serie A, caos Genoa-Juve: Rocchi scontento ma non fermerà Massa, mentre rischia lo stop il var Fabbri"
ventinove ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
Perfetto. Aggiungo: gli arbitri sono uomini comuni e hanno capito benissimo come funziona. Sanno benissimo che prendere una decisione pro-Juve -per quanto legittima e in punta di regolamento ineccepibile- li porterà a vivere una settimana di polemiche e tensioni. Al contrario, decidere di interpretare in maniera "creativa" il suddetto regolamento decidendo di non dare alla Juve ciò che é della Juve porterà ad ottenere comprensione/indulgenza/compiacimento da parte di tutta la massa antijuventina. E ciò li porterà a vivere settimane tranquille, forti del fatto che il popolo vuole quello, la Juventus non protesterà e i suoi tifosi non sono rappresentati a dovere nei media che contano. Reazioni del mondo arbitrale dopo Milan-Spezia e Juve-Salernitana. Sapete di cosa parlo, non bisogna aggiungere nulla. Il capo attuale degli arbitri, Rocchi, fu letteralmente messo alla gogna per mesi dopo un famoso Juventus-Roma (la partita della sviolinata di Garcia) finito 3-2 per noi, arbitro reo di averci concesso due calci di rigore (entrambi netti) e un gol di Bonucci per il quale i romanisti reclamarono per un fuorigioco ininfluente di Vidal. Quindi Rocchi ha sperimentato sulla propria pelle cosa significhi decidere anche correttamente pro-Juve. E un arbitro mica é scemo. Il Var ha fatto il resto, e Zazzaroni per una volta ha pienamente ragione. -
Pirlo: "Sono andato alla Juve per dimostrare che ero ancora forte, fu una rivincita. Allenarla una bella esperienza"
ventinove ha risposto a Sergione Discussione Juventus forum
Ciao caro, ma uno che aveva ANCHE le qualità di Pirlo e faceva 25 gol a stagione negli anni Ottanta cos'era se non uno dei più grandi di sempre?😉 -
Pirlo: "Sono andato alla Juve per dimostrare che ero ancora forte, fu una rivincita. Allenarla una bella esperienza"
ventinove ha risposto a Sergione Discussione Juventus forum
Platini partiva facendosi dar palla da Zoff e Tacconi. Sei del 67, dovresti ricordartelo.😉 -
Pirlo: "Sono andato alla Juve per dimostrare che ero ancora forte, fu una rivincita. Allenarla una bella esperienza"
ventinove ha risposto a Sergione Discussione Juventus forum
Io ne ho visto uno esattamente forte quanto Pirlo nel ruolo occupato da Pirlo. Però quel giocatore a tutta quella meraviglia aggiungeva almeno 20/25 gol a stagione, vincendo pure la classifica marcatori per 3 volte consecutive. Ovviamente parlo di Platini. -
(Video) Contatto Chiesa - Darmian, l'audio del VAR. Irrati non si è soffermato sul contrasto"
ventinove ha risposto a Ggt21 Discussione Juventus forum
Chiesa ha sbagliato solo una cosa. Non rimanere a terra. Che non sia fallo potrei concordare, ma se riguardi la dinamica Darmian ostruisce la corsa a Chicco e gli molla una bella ancata. Oggettivamente non poteva rimanere in piedi. -
Perfetto Teo. Li ho visti col Frosinone prima della sosta. Hanno fatto tutto i ciociari, portiere compreso. Inter tutta difesa e contropiede, veloce, velocissimo. Perché ha gli uomini per farlo. Noi siamo senza un uomo che inneschi la manovra con continuità come fa il loro Calhanoglu e le mezzeali devono fare più gol. Stop
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Negli ultimi 3 anni più forti di noi lo certifica lo scudetto vinto da Conte. Per il resto in Europa han fatto più strada di noi solo lo scorso anno, e di strada noi ne abbiamo sempre fatta poca negli ultimi tempi. Han vinto 4 coppe (2 a stagione) -come noi nella parentesi-Pirlo- nelle ultime 2 annate. Ora, sono una buona squadra, ma da qui a definirli uno schiacciasassi ce ne corre di acqua sotto i ponti eh. Sono una squadra rodata che ha più certezze di noi, per via di un percorso che parte da lontano e il cui inizio porta il nome di Conte. Ma non so effettivamente quanto siano così più forti di noi, e soprattutto quanto a lungo lo saranno. Perché noi cresciamo, non so se ve ne siete accorti.
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Ok, va bene. Ma tutta questa celebrazione della forza dell'Inter anche basta. Sono due anni che li sentiamo descrivere tipo un top team, quando in realtà si sono ritrovati in finale di Champions League per: una sorta di allineamento planetario (0 se preferiamo: allineamento delle palline al sorteggio di Nyon); rischiando di uscire agli ottavi col Porto -ce la ricordiamo quella eliminatoria?- e usufruendo del confronto col Benfica spompato e privo di pedine che a gennaio presero altre destinazioni. Infine, eliminarono il Milan che -parafrasando una similitudine tennistica- é un po' il loro DeMinaur se vestissero i panni di Sinner. Dice: eh ma in finale hanno fatto soffrire il City. Certo, giocavano leggeri senza nulla da perdere, il City aveva tutto il peso del pronostico addosso e sappiamo noi meglio di altri cosa significhi. Aggiungiamo che il City stesso veniva da una stagione massacrante nella quale ha centrato tutti gli obiettivi (a parte la Coppa di Lega, ma tant'è) e la storia del club a certi livelli é decisamente giovane, quindi l'ambiente difetta di esperienza. In ogni caso, Rodri, 1-0, a casa. E la Coppa é a Manchester. Hanno vinto uno scudetto in 4 anni per grazia ricevuta da Conte, ne hanno perso uno col Milan pieno di mezze figure e parvenues, dal Napoli hanno rimediato un distacco da doppia cifra, perdendo 12 partite in campionato e finendo dietro per scontri diretti alla malandata Juve degli ultimi 2 anni, poi penalizzata. 2 Supercoppe nazionali e 2 coppe Italia. Sono fortissimi? Mah, ho grandi dubbi. Sono più forti di noi? Teoricamente sì, ma non di molto, e soprattutto non so per quanto.
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Qual è stato il giocatore della nostra gloriosa storia che più avete mal sopportato?
ventinove ha risposto a Cr7🐐 Discussione Juventus forum
Ronaldo, la quintessenza di tutto ciò che non é mai stata la Juve. -
La squadra é decente. Da sue anni sta rendendo molto al di sotto delle proprie potenzialità
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Ciao Matteo, come stai?
Fra una cosa e l'altra non abbiamo più avuto occasione di sentirci.
Ti volevo chiedere se avevi saputo qualcosa in merito alla rinuncia di Linus a presentare l'evento del 10 ottobre.
In buona sostanza, non si se hai visto la risposta che ha dato su X ad un utente (sempre sia vera).
Vorremmo capire se "le 4 *" che non lo vogliono sono effettivamente 4 o sono tipo le 6.000 disdette di Vendemiale.
Tanto per stanare un altro soggettino carino carino.
Si può fare un sondaggio secondo te?
Grazie e buona serata.
Claudio.
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Il trasferimento di Baggio alla Juventus
ventinove ha risposto a huntroll Discussione Calciomercato Juventus & Angolo del Guru
Baggio venne alla Juve nonostante contestazioni feroci attuate dalla Firenze viola contro il conte Pontello, allora presidente del club. Fecero un discreto chiasso, si arrivò quasi alla guerriglia. Baggio lasciò a malincuore Firenze perché lì aveva trovato pace e serenità dopo l'infortunio rimediato a Vicenza che rischiò di troncargli la carriera a 18 anni. La Fiorentina accettò di farsene carico e questo atteggiamento fece nascere nel ragazzo un profondo senso di gratitudine. È umano. Inoltre, a Firenze Roby scoprì la fede buddista, e si circondò di gente tranquilla e misurata con la stessa filosofia di vita, venir via dal capoluogo toscano gli costò molto a livello emotivo, ma non dobbiamo dimenticare che la firma sul contratto la mise lui, e che andò a guadagnare molto ma molto di più di quanto guadagnasse in viola. La presentazione con la sciarpa bianconera appoggiata sulla sedia e la sciarpa viola altrimenti raccolta e indossata in quel famoso giorno del rifiuto di calciare il rigore al "Franchi" furono episodi che testimoniarono le difficoltà del passaggio. Negli anni successivi Baggio segnò contro i viola ed esultò, si era ormai integrato nel nostro ambiente, notoriamente piuttosto avaro di "coccole" verso gli atleti più talentuosi. Però stava crescendo DelPiero, e l'ultima stagione le ginocchia del vicentino tornarono a fare le bizze: a fine stagione in campionato totalizzò 17 presenze, molte delle quali guarnite da giocate e reti fondamentali. Ma la Triade doveva ripianare il buco di bilancio ereditato dalla precedente gestione, e complice la suddetta crescita di DelPiero rinunciò a rinnovare Baggio, il quale se ne andò rammaricato pronunciando la famosa frase indirizzata alla Triade: "quei tre hanno il filo spinato sul cuore". Per me fu un trauma, parzialmente attenuato dal fatto che già dalla stagione successiva Baggio non fu più in grado di mantenere continuità ad altissimi livelli. Diventò giocatore da appuntamenti mirati, con alcuni sprazzi di grande qualità fra Inter e Milan, soprattutto in Nazionale, e una continuità relativa in realtà minori come Bologna prima e Brescia poi. Avere Baggio per quei clubs rappresentava un sogno, il ragazzo poteva muoversi come gli andava e si stagliava nella massa, anche se a Brescia poteva contare su compagni di un certo livello come Guardiola, Pirlo e Toni. La domanda é: se Baggio fosse rimasto alla Juve, magari con un impegno più dosato, sarebbe cambiata la nostra storia, specialmente quella europea? Chissà... -
Sei un bambino viziato e capriccioso.
Fai una cosa, ignorami e farò uguale.
Ma smettila di fare il vigile.
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È solo un modo per convivere, se ognuno fa di testa sua regna il caos.
Ti do ragione sugli infortuni ai sostituti di Dybala, se apri un topic in JF sarò lieto di partecipare e dare il mio contributo.
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Verstappen é della stessa risma. La solidità che mostra dipende da due fattori: il titolo lo ha già vinto e ha una squadra che lo supporta totalmente e dalla quale sa cosa aspettarsi. Vuol dire tantissimo.
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ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile
ventinove ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Mancanza di ricambio o miracolo umano e sportivo da parte di quei tre? Forse sono semplicemente tre supereroi che hanno -con caratteristiche diverse- piacere, passione e fame nel ripetere la stessa identica routine da 20 anni. -
15 pole e 4 vittorie. Con macchine inferiori. 25 anni vs 32. Ma proprio nessun dubbio.
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Hai ragione. Ho sbagliato i tempi. Anche perché l'anno successivo al titolo di Prost in Williams Hill corse col numero 0 e Senna con il 2. Talmente evidente... Ho fatto confusione, grazie per la precisazione.👍 Opinioni. Discutibili ma opinioni. I numeri direbbero altro.
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Hai ragione. "Il coraggio di avere paura", al Fuji. L'incidente avvenne al vecchio Nurburgring.👍
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ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile
ventinove ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Federer, Nadal e Djokovic sono fra i più grandi di ogni tempo. E non parlo solo di tennis, parlo di sport in generale. Sono come Jesse Owens, come Phelps, Michael Jordan, Bill Russell e Wilt Chamberlain, Messi e Ronaldo, Usain Bolt, Wayne Gretzky e quella roba lì. Hanno numeri, continuità, cattiveria, fame inesauribile e amore per il loro lavoro. Sono in circolazione da più di 20 anni e restano ancora il punto di riferimento per tutti. Si sono divisi gli Slam in 3, altri hanno vissuto epoche nelle quali dominavano incontrastati o quasi. Al massimo si assisteva ad un dualismo (Borg-Connors/Borg-McEnroe/McEnroe-Lendl/Edberg-Becker/Sampras-Agassi) ma c'era sempre l'outsider che spuntava e aveva una carriera dignitosa e vincente (vedi Wilander).. Poi è arrivato Federer, che per tre anni ha vinto 3 slam su 4 (sul rosso, lo bastonava già il ragazzino maiorchino), e infine sono arrivati gli altri 2. Dal 2003 in poi sono stati giocati 78 tornei Slam (Wimbledon non disputato nel 2020): 16 sono andati ad altri, di questi 16 ben 5 risalgono ai tempi in cui Federer era ancora "solo", cioé 2003/2005 (Gaudio, Ferrero, Roddick, Agassi, Safin), gli unici che hanno realizzato exploit in epoca Big Three sono stati Wawrinka (3) e Murray (4), più i casi sporadici Cilic, Thiem e -per ora- Medvedev. Gli altri 62 se li é spartiti il Triumvirato. E a parte Federer, che se potesse riprenderebbe in mano la racchetta ieri -e lo farà, sicuro che lo farà- gli altri sono ancora lì, e molto probabilmente in questi giorni finiranno per giocarsi la vittoria complessiva numero 63. Per continuare una Tri-nastia che appare sempre più un miracolo non solo sportivo ma soprattutto umano. -
Vale Verstappen. Che campione del mondo lo é diventato grazie a Michael Masi. I campioni diventano tali quando acquisiscono sicurezza dalle vittorie. Ho gli anni per ricordare il lungo inseguimento al titolo di Prost, che vinceva gare a ripetizione ma dovette attendere di battagliare con Alboreto e una Ferrari inaffidabile (nella seconda parte di stagione 1985) per aggiudicarsi l'agognato mondiale. Da lì cambiò la sua carriera, da pilota più veloce del circus ma sempre perdente sul più bello a Professore, maestro della gestione ma in grado di guidare veloce quanto e più del più giovane compagno Senna. A tal proposito ricordo il controverso finale del Mondiale 1989, a Suzuka. Prost in tutto il Mondiale non era mai stato davanti a Senna in pista, ma precedeva il brasiliano in classifica in virtù della capacità del francese di sfruttare gli errori di Ayrton. A Suzuka Prost diede una lezione di guida a Senna, standogli davanti fino al fatale incidente che portò al ritiro di Alain e alla successiva squalifica del "pilota di Dio". Prost era talmente campione lungimirante che dopo il titolo del 1992 si prese un anno sabbatico e si preparò a rientrare nel 1994. Ma cambiarono i regolamenti, le macchine erano insicure come quelle di anni prima e testualmente Alain disse: "io su queste macchine non salgo". Ci salì Senna sulla sua auto, e sappiamo come finì.
