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robros

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Tutti i contenuti di robros

  1. Tutto di una lucidità tanto spietata quanto oggettiva. Stai descrivendo quella che è la realtà. I motivi alla base delle nostre difficoltà. Difficili da digerire ma ignorabili solo girando la faccia dall'altra parte.
  2. Anche Chiellini disse lo stesso. A me piange il cuore vedere Giorgio usato come un burattino, imboccato da frasi preparate che deve proferire. In un ruolo simile avrei preferito non fosse tornato.
  3. Per me non è così. O meglio, il discorso è più articolato di così. Elkann non 'vuole' questo, vorrebbe altro. Ma attraverso una strada che è molto impervia, molto più del passato, e forse lo sarà sempre più in futuro. E per percorrere la quale sinora non è stato capace di trovare le competenze necessarie
  4. Lo dici anche tu, vedi? Usando il passato ('era') e usando il termine 'fascino'. Appunto, fascino, fascinazione. Ovvero aura, sensazione estetica, esteriore, simbolica. Non lo vedi che la proprietà oggi è ancora la stessa ma si sta comportando come un fondo? Perchè? Ed è quello il problema? Si sta comportando come un fondo perchè in uno scenario come quello del calcio attuale certi flussi finanziari possono essere gestiti solo da strutture ed entro logiche lucide ma anche fredde, distaccate. E la riconoscibilità verso il tifoso di una famiglia può essere solo il feticcio sventolato per continuare a tenere legato il tifoso a quella fascinazione da club 'che è oggi come sempre è stato'. Mentre oggi, quella famiglia della quale parli, nei fatti, già non esiste più. Leggi da qualche parte il nome di un Agnelli? Ed è necessità, perchè delle entità enormi che devono percorrere decenni o secoli di storia, non possono fisiologicamente rimanere legate allo stesso filone parentale, o finirebbero nel momento stesso in cui quelle stirpi di persone venissero a mancare, come è inevitabile Ed è questo il problema. Solo ed unicamente questo. Che sempre meno ha a che vedere col fatto che Elkann ami il calcio, o che Comolli abbia il poster di Platini in camera. Assolutamente NO. Non ho mai detto questo. La passione è determinante. Ma quale passione? Quella verso la propria professione e l'oggetto di business di quella professione. Non l'oggetto sportivo. Che già da anni non è più 'solo' quello. Ripeto, l'oggetto di business. Credi che i più grandi manager al mondo non abbiano passione? Ne hanno più di chiunque altro, o non sarebbero manager vincenti. Ma non è quella passione che intendevi nei precedenti post. E non ho mai detto no competenze, quando? Ho detto proprio l'opposto. Prima, ai tempi del Borgorosso, certe competenze potevano essere prescindibili e compensate dal 'cuore', dall'amore verso il Borgorosso, oggi sono semplicemente IMPRESCINDIBILI. O il Borgorosso va in rovina, stritolato da arabi, americani ed inglesi Sta andando, giocoforza, dietro alle dinamiche del presente e del probabile futuro. Dovrebbe farlo rispettando la sua storia senza snaturarsi, certo, ma inevitabilmente e anzitutto, per sopravvivere ai vertici, deve andare dietro a quelle. E ad ora sta facendo fatica a riuscirci, anche questo è certo. Ma non solo a causa delle vere o possibili incapacità di Elkann, anche e molto per i limiti italici di contesto nel quale, e dal quale, deve muoversi. Come per altro previsto da Andrea Agnelli Adesso però, per favore, giù la maschera, strappiamo il velame. Smettiamola di prenderci in giro. A te, ai tifosi, cosa manca oggi? Una Juve uguale a sè stessa immutabilmente, nel solco della tradizione? Come era nell'immagine e nelle strutture? O le vittorie? Se ti dicessero (per assurdo) che dall'anno prossimo la nostra maglia diverrà a righe orizzontali e non verticali, ma che nel contempo con quella nuova maglia la Juventus vincerà cinque Champions di seguito, tu che diresti? Il tifoso che direbbe? La maglia non si tocca e delle coppe me ne frego? Meglio non vincerne per altri trent'anni, ridimensionarci, ma restare quello che siamo sempre stati? Forse qualcuno sì, ma i grandi numeri? Quelli ai quali la proprietà deve guardare?
  5. Parti dal presupposto che sei un utente che stimo parecchio. In questo caso però rischi di mischiare un poco le cose. Ovvero, la passione verso la propria professione con quella per la squadra per la quale stai svolgendo quella professione. Lo sapevo che avresti fatto leva sull'esempio De Laurentis, perchè è quello apparentemente emblematico di come passione, tifo = dirigenza che ci vuole. Io ti dico che il De Laurentis padre, padrone, padronale, è oggi figura già anacronistica, che per come sta cambiando il calcio ad alti livelli è destinata a divenirlo sempre più, sino a scomparire. Può piacere o meno (a me piace poco). ma in un calcio sempre più globalizzato, sempre più innervato da giri di affari di migliaia di milioni, ove le dinamiche si svolgono tra attori diffusi a livello mondiale, ove arabi possiedono squadre europee, e in Italia ti ritrovi una decina di proprietà statunitensi, le strutture societarie devono, e dovranno sempre più, essere organizzate sul modello di multinazionali, dal disegno composito e dalle gerarchie diffuse. Ove figure apicali potranno essere francesi, indiane, o australiane, ma quello che conta è che abbiano la professionalità e la statura manageriale adeguata. Che tali figure siano tifose, spinte dalla passione del fan, diverrà caratteristica sempre più inessenziale, a favore di qualità di professionisti distaccati ma di raffinate competenze, lucidi e reattivi. Le figure che vanno a narrare certe cose dinnanzi ai microfoni, saranno sempre più spostate a livelli bassi della gerarchia, figure di rappresentanza, di comunicazione, figure (figuranti) ad illudere il tifoso locale che la proprietà tenga solo alle vittorie e non al danaro. Ma si tratterà sempre più, appunto, di narrazione strumentale all'affezione del cliente-tifoso. In uno scenario simile, a contare, saranno unicamente le qualità manageriali di professionisti che oggi potranno stare al Manchester, domani andare al Real, l'anno dopo al Barca, o al Parigi, le quali saranno tutto meno che focosi supporter, ma interessate alla direzione del pallone sull'erba solo nella misura in cui tale direzione possa beneficiarli in termini di costi e ricavi. In un tale (suggestivo) scenario a contare saranno sempre più e solo le competenze strettamente tecniche, sia contabili che sportive, e sempre meno gli elementi emotivi, anzi, questi ultimi potrebbero addirittura diventare un vincolo negativo, e non propulsivo. Elkann che sceglie un francese dà, nella scelta, un segnale di quanto la Juve sia già proiettata su questo scenario. Il problema è unicamente la qualità manageriale di quella scelta, più che l'affezione che si cela dietro ad essa, elemento che conterà sempre meno, sino ad essere cancellato. Sta già succedendo.
  6. robros

    Juventus - Torino 0-0, commenti post partita

    Game. Set. Match. Grazie a te, che almeno mi strappi una risata
  7. robros

    Juventus - Torino 0-0, commenti post partita

    Perchè una è un'ala (Coincecao), e l'altra preferisce partire da sinistra, non stare dietro la punta (Yildiz). Nessuno dei due è un rifinitore.
  8. robros

    Juventus - Torino 0-0, commenti post partita

    Non è vero. Lo scorso anno Giuntoli si è concentrato sul centrocampo, a costo di trascurare l'attacco. 110 milioni a bilancio solo per due centrocampisti
  9. Ma su tutto questo concordiamo.. il mio intervento era partito dall'obiezione sul correlare la mancanza di passione alla mancanza di capacità. Se anche tu parli di incapacità siamo in linea, parlano i fatti. Se anche tu parli di scarsa passione, siamo in linea, lo si vede ad occhio nudo. E' la correlazione (che sia sufficientemente motivata) tra l'una e l'altra cosa a mancare. Perchè, come detto, anche altri club hanno proprietà lontane, eppure funzionano. In sintesi, che Elkann non vada allo stadio, mi interessa il giusto. Quello che pesa è che prenda decisioni non efficaci. Manca passione e allora deleghi a persone inadeguate? Detta così non regge.
  10. Di Gregorio 6,5 - quando chiamato in causa risponde, una bella parata, anche grazie ad Adams che non ha angolato a dovere il tiro Kalulu 5,5 - no errori, ma nemmeno adeguato apporto in proiezione Rugani 6 - se la cava, davanti ad un attacco non certo da mille ed una notte Koopmeiners 6 - partita decente (ed è già una novità) senza squilli. Pagato 60 milioni per sta roba? McKennie 5,5 - mediocre tecnicamente Locatelli 5,5 - piatto Thuram 5 - piedi quadri. Sarebbe questo il nostro miglior centrocampista? Apperò... Cambiaso 5,5 - troppi errori, non adeguato apporto alla fase di costruzione Conceicao 6 - si sbatte, ci prova, ma con le polveri bagnate, come spesso nelle ultime gare Yildiz 5 - in calo, si conferma in un periodo grigio, ed è una brutta notizia Vlahovic 5 - stavolta no, non incide Gatti 5,5 - non entra benissimo Zhegrova 6,5 - di concreto poco, ma anche solo vedere certi numeri tecnici è come uno che ha attraversato il Sahara e gli dai un bicchiere d'acqua (del rubinetto) David 4,5 - ad oggi ennesimo erroraccio di mercato Openda 4,5 - vedi David
  11. robros

    Juventus - Torino 0-0, commenti post partita

    Dai tempo al tempo.... quando subentrerà la frustrazione per l'ennesima stagione senza trofei raggiungibili...
  12. robros

    Juventus - Torino 0-0, commenti post partita

    Ah. Dimenticavo. Il problema grave di questa squadra è il portiere. Io a Gennaio per prima cosa correrei a mettere 30 o 40 o 50 milioni per uno nuovo
  13. robros

    Juventus - Torino 0-0, commenti post partita

    Se penso che abbiamo messo SESSANTA MILIONI su un giocatore che va bene quando rende da mediocre gregario, mi sale il crimine
  14. robros

    Juventus - Torino 0-0, commenti post partita

    Nessuna novità sostanziale. La squadra è questa. Pochissima creatività, zero picchi tecnici, totale incapacità di creare superiorità numerica, sia con la manovra che con il gesto individuale. Il risultato è piattume e grigiore, nel quale sai che anche dopo un'ora e mezza starai lì a sbattere la testa contro il muro. Non dite di Spalletti, la sua mano si vede, cioè si vede che la squadra è messa meglio in campo. Ma su quello nessuno sa mettere un quid in più a fare la differenza. Non dite di pullman del Torino, che senza attaccanti con piedi quadri poteva andare un vantaggio. Se si aggiunge che Yildiz si è spento progressivamente rispetto ad inizio stagione, resta poco in mano. Il quarto posto sarà difficilissimo. Ma nemmeno quello è il punto
  15. Quando parlavo di capacità parlavo anche dei proprietari. Un proprietario deve avere capacità nel proprio ambito (alto) di manovra. Leggasi in questo caso, capacità nelle deleghe. Intuito. Esperienza nel prendere decisioni nella gestione di un asset sportivo, ben diverso da un asset, ad esempio, tecnologico. E messa a disposizione delle risorse adeguate. Non vagonate di soldi buttati ma risorse giuste e giustificabili (leggasi FPF). Elkann ad ora non sta dimostrandosi capace di farlo. Altro discorso da quello che serve un proprietario tifoso che inietti milioni su milioni. Moratti, per dire, lavorò bene? E non era tifoso? L'attuale proprietà dell'In*** è fatta da tifosi? Manco si sa chi siano. Questo sto dicendo. Contestare a Elkann la mancanza di passione e legame emotivo, per mettere queste mancanze a ragione di errori di gestione, può avere magari qualche legittimità, ma è una consecutio che andrebbe chiarita da chi la utilizza, perchè la correlazione tra le due componenti è tutta da spiegare e verificare.
  16. Non sono del tutto d'accordo. Giraudo, Moggi, Marotta ecc. erano tifosi della Juve? Non mi risulta. Per ritornare a certi livelli non servono (solo) tifosi, servono anzitutto competenze, se c'è anche la passionalità del tifo oltre ad esse, meglio, ma la passionalità porta anche a commettere errori, non dimentichiamocene. Inoltre, se a Elkann non fregasse un tubo, non sarebbe stato cacciato Giuntoli, non sarebbe stato cacciato Motta, non sarebbe stato cacciato Tudor. Certe decisioni in ruoli operativi possono essere dovute solo a continui tentativi, anche frettolosi magari, di trovare persone giuste che portino a vincere. Non le trovano? E' incapacità, ma è altro discorso. Si può dire una cosa casomai, che il calcio è un business a perdere (soldi) per vincere (trofei), è difficile che uno che non sia tifoso butti soldi a vagonate, ma cerchi di metterci il giusto per trovare un equilibrio tra spesa e resa. Essendo quest'ultimo obiettivo molto più complesso del passato, causa perdita di competitività economica, di tutto il calcio italico, per i fattori globali che conosciamo, è facile non riuscire a raggiungerlo, per parecchio tempo, come sta avvenendo.
  17. Giusto. E non solo. Aggiungo un elemento: a me Vlahovic ha sempre dato idea di tenere a questa maglia, e l'approccio in questa stagione per conto mio lo conferma. Qualcuno adesso arriverà e mi dirà: ci tiene così tanto che non rinnova. Io non so se non ha rinnovato perchè gli interessa solo la grana, perchè la Juve non gli ha mai fatto offerte, o perchè la Juve gli ha fatto offerte da lui ritenute basse, o addirittura ridicole. Io dico solo e ripeto che l'idea che mi ha sempre dato è che lui a questa squadra tenga, a lato di tutto il resto. Attenzione, perchè questa cosa, soprattutto di questi tempi, non la trovi dietro l'angolo, ed è un valore aggiunto
  18. Perfetto, tanto è vero che ho aggiunto la stessa considerazione nel post sopra questo
  19. Certo ma, se non lo ha ancora fatto, quello che sto dicendo è che lo deve fare. Una offerta gli va fatta e deve essere ragionevolmente adeguata al suo rendimento, alle nostre possibilità economiche attuali e tenere in conto che se non dai quei soldi a lui, o si rimane con quelli che abbiamo (David ed Openda) nessuno dei quali ha le caratteristiche da prima punta di Vlahovic, o ne devi cercare un altro sul mercato, pagando pure un cartellino, e che per trovarne uno forte a ingaggio basso servono una competenza ed una capacità di valutazione nel mercato che ad oggi non mi pare abbiamo dimostrato di avere. Chiaro, per dire, che se gli offrono la metà sono disposti a ricevere una risposta negativa e sarebbe come dirgli: se rimani va bene, altrimenti non ci strappiamo i capelli. Dipende dalle valutazioni elencate sopra (se devo dire io, e a mio modestissimo avviso, oggi Vlahovic non ritengo valga 10 milioni di euro a stagione, riparliamone a Giugno al limite)
  20. Il discorso è semplice, sulla base del rendimento di Dusan, la società, a febbraio, a maggio o a giugno, deve sedersi ad un tavolo e dirgli: noi saremmo contenti se tu rimanessi, e ti proponiamo x, sei contento di rinnovare a questa cifra? Se lui dice no, una stretta di mano e ci si saluta da professionisti, se dice sì avanti insieme La cifra x deve essere la cifra massima che la Juve può permettersi di spendere per un giocatore importante, i calcoli li possono fare solo loro, non certo io. Questo è quanto
  21. robros

    Juventus - Sporting 1-1, commenti post partita

    Qui si considerano già in tasca i tre punti col Pafos... hanno battuto il Villareal e sono a 5 punti, quindi partita da vincere senza dubbio, partita già vinta eviterei di dirlo...
  22. robros

    Juventus - Sporting 1-1, commenti post partita

    Sui giocatori il tifoso mette etichette. Oramai se David entra e non fa una doppietta la sua prestazione viene giudicata da brocco
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