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Dario il grande

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Tutti i contenuti di Dario il grande

  1. Lo credo pure io, ma va anche detto che quelle e non solo quelle, giocano a calcio.
  2. Una punta deve essere sempre adeguatamente supportata dal gioco di squadra, possibilmente con manovre rapide e ficcanti, il tempo di smarcarsi dura una frazione di secondo. La Juve attuale purtroppo denota serie difficoltà di manovra e non solo per la mancanza di rapidità, mancano sopratutto le idee; in pratica si gioca con una sola punta la quale rimane troppo isolata in avanti quindi distante dal centrocampo, il quale per scelta tattica, ma tempo pure per carenze tecniche, è collocato piuttosto arretrato, statico, quindi privo del necessario dinamismo; ovviamente Vlahovic ne fa le spese, ma perseverando a giocare in questo modo, le spese le farebbero pure Lewandosky o Mbappè o chi altro.
  3. Dario il grande

    Pochi gol su tiro da fuori, chi prendereste?

    Per provare a calciare spesso in porta da fuori area, è strettamente necessario cambiare il modo di giocare, il calcio è fatto di rapidità e dinamismo; a noi attualmente mancano entrambe le cose.
  4. Dario il grande

    La Juventus si qualifica alla prossima Champions League con tre giornate d'anticipo

    Se per staccare il biglietto per la Champions è sufficiente arrivare quarti giocando in modo poco degno, quindi irrispettoso del nostro grande blasone, non occorre effettuare campagne di mercato da 200 e passa milioni l'anno.
  5. Il progetto a lunga scadenza non sarà mica quello sulla falsariga dell'Inter, i quali ci hanno messo un decennio per concretizzare il loro progetto e vincere uno scudetto.
  6. Progetto a lunga scadenza, a prescindere che nessuna conosce i contenuti di tale progetto, ma perlomeno sarà lecito sapere la scadenza della necessaria pianificazione, ossia per quando è prevista la conclusione del progetto.
  7. Se la filosofia è la quasi costante tattica del non gioco, ovvio che vedere la propria squadra, cioè quella il blasone più importante d'Italia, starsene in attesa a subire troppo spesso l'iniziativa altrui, risulta poco piacevole e spesso piuttosto scontato, quindi noioso.
  8. Dal momento che la sua filosofia di base è il non gioco, ossia una tattica attendista fondata sulla copertura costante di tutti gli spazi atta a limitare nel miglior modo ogni iniziativa avversaria, appare ovvio che la squadra non può sviluppare un manovra costruttiva, se non piacevole a vedersi, perlomeno decente e ampiamente utile ai fini del risultato. Sicuramente ci sarebbe da ridire pure sulla qualità di alcuni elementi, ma va pure sottolineato che i giocatori di professione di elevato livello devono eseguire alla lettera quanto preteso dal tecnico e provato nel corso degli allenamenti settimanali; giocatori che nelle partite di campionato non sempre riescono ad offrire il meglio, ma che poi smentiscono tutti quando giocano nelle loro rispettive nazionali, per non dire di altri, i quali trovavano difficoltà ad esprimersi alla Juve, mentre una volta via da noi hanno prontamente iniziato a dimostrare il loro valore. In conclusione appare chiaro che il problema ha due volti ben visibili: 1) una dirigenza più attenta agli affari esterni (sponsor, marketing, mediatica, ecc.), che alla mirata gestione della squadra e su questo appaiono evidenti certe scelte alquanto dubbie in tema di acquisti e cessioni. 2) una guida tecnica chiaramente in linea con quanto prospettato al punto uno, ossia gestisci quello che c'è a disposizione e che ritieni in linea con il tuo ragionamento calcistico; certo, guardando al passato il discorso fila perfettamente bene, per un lustro si era vinto quasi tutto, ma gli attori erano ben diversi e quasi sempre trovavano le giocate vincenti, dal momento che sapevano inventarsele e provenivano da un concetto mentale oltre che tecnico acquisito già prima dell'era Allegri; quel ciclo si era concluso definitivamente a Cardiff e purtroppo la dirigenza non ha capito che la ricostruzione deve essere innovativa, ossia distante da quanto di bello e positivo c'era prima, erroneamente hanno cambiato percorso più volte, per alla fine ritornare nuovamente su quello antico e obsoleto, quindi inadatto, ridando in mano le redini ad un bravo gestore di giocatori ben collaudati, ma evidentemente non indicato a costruire una squadra partendo dal telaio, ove diventano obbligatorie le scelte degli attori non ancora affermati, proponendo loro di sviluppare un calcio innovativo rispetto a quello del passato e/o perlomeno adeguato al tempo attuale. Non si vive di ricordi e nemmeno si buttano centinaia di milioni sulle ipotesi quando viene a mancare la necessaria quanto ovvia pianificazione e la capacità di seguirla alla lettera e questo dipende da quanto già espresso nei due punti precedentemente citati.
  9. Spero e non senza timore, di riuscire a mantenere almeno il quarto posto; il calendario per certi aspetti non ci è troppo favorevole e le prestazioni della squadra stanno ponendo seri dubbi, sia per la tenuta fisica che mentale; dell'aspetto tecnico meglio non dire niente, tanto è assente.
  10. Non dovevamo perdere la partita con l'inda (grazie Irrati), i quali tra l'altro hanno un calendario molto favorevole (sarà un caso?), ora temo sia tardi per recuperare e se la giocheranno le tre davanti.
  11. Dovesse partire Morata, probabilmente proveranno a prendere Raspadori; altrimenti Scamacca quale riserva di Vlahovic
  12. Dovesse partire Morata, probabilmente proveranno a prendere Raspadori; altrimenti Scamacca quale riserva di Vlahovic
  13. Via Bentancur, Kulusevsky, e ora pure Dybala; ma quanto ci è costato Dusan Vlahovic
  14. Bravo il nostro carissimo Allegri, lui ha visto un Alex Sandro tornato ai suoi livelli, io in verita' ho visto un giocatore che arranca per il campo e spesso combina delle mega frittate. Poi ho visto una squadra di grande blasone schierata con un 4-5-1 da provinciale in estrema lotta per la salvezza; infine ho visto giocatori quasi sempre in ritardo in apertura o in chiusura delle diagonali, nessuna idea, nessuna fantasia calcistica eccetto l'assist di petto all'ultimo secondo compiuto da un giocatore ida 6 milioni di stipendio netto a stagione.
  15. La svolta epocale, si cambia registro: nuova mentalità calcistica indirizzata a praticare un calcio in linea con il concetto moderno basato sul dinamismo assoluto, la velocità e i ritmi sempre elevati indipendentemente da chi siano gli avversari da affrontare.
  16. Sinceramente mi aspettavo una svolta, specie quel cambio di mentalità di cui sempre si parla e mai si realizza e tassativamente necessario per arrivare al vertice del calcio Europeo; di conseguenza una drastica svolta pure a livello tecnico atta a costruire una filosofia calcistica in linea con le grandi d'Europa; invece nulla si conserva il passato, peccato potevano essere la situazione ed il momento giusto per cambiare.
  17. Allegri è un eccellente gestore non un tecnico innovatore, è un conservatore che lavora bene con quello che trova, specie se materiale umano di elevata qualità (le cinque stagioni vittoriose, le ha portate a termine con giocatori tutti all'altezza dei compiti e più giovani di età rispetto ad ora). A differenza, a Sarri non fu dato nemmeno quel minimo che chiedeva e nemmeno fu difeso dalla società. Mentre con Pirlo credo ci siano stati degli accordi di sottobanco, in modo che stesse alla guida della squadra per una stagione considerata di transizione più per motivi economico amministrativi che per altro. Auspico che Max faccia nuovamente bene in campionato, tuttavia rimango piuttosto perplesso per la scelta fatta dalla società, in quanto mi ero illuso che finalmente avessero compreso che per dominare pure in campo Europeo era necessario cambiare registro, specie per la mentalità.
  18. Ogni cosa nella vita richiede una sua tempistica di apprendimento e questo vale pure per il calcio, ma se alla Juve attuale qualcuno ha deciso di giocare alle scommesse tra amici, poi non si venga a piagnucolare se le cose non stanno andando per il verso giusto e peggio: si persevera a non voler vedere e rimediare con drastica prontezza.
  19. Mi sarebbe piaciuta una maglia bianco cerchiata con una doppia fascia nera e un grande scudetto tricolore posto centralmente, calzoncini neri e calzettoni bianchi.
  20. Sarri ha ragione, mezza squadra non segue le sue indicazioni, non corrono, sbagliano gli appoggi più semplici, nessuno cerca la profondità; questo significa che di base non tutti sono quei mega professionisti che ci siamo illusi di avere; erano abituati al poggia piano che tanto si vince comunque, mentre la realtà dimostra che non appena trovano una squadra che corre e tiene elevato il ritmo, vanno in grave difficoltà.
  21. Io non dimentico quel vergognoso complotto i cui motivi vanno ricercati in due precise direzioni: di cui la prima riguardava una tacita alleanza tra le principali società Italiane, alleanza necessaria a controllare almeno una parte del mercato dei calciatori a livello Europeo, ossia in modo da non lasciarlo gestire totalmente dalle maggiori società Europee e doverne poi subire il diktat e le conseguenze economiche (cosa poi regolarmente avvenuta e di cui oggi sono ben visibili a chiunque gli esiti e le valutazioni stratosferiche, a loro esclusivo vantaggio e nostro evidente svantaggio). La seconda dovuta al recupero di notevoli crediti da parte di grandi banche e finanziarie, nei confronti di almeno un paio di molto note società calcistiche Italiane; delle quali una prima si è finta d'accordo sul fatto di poter gestire in proprio, cioè in cooperazione consorziale, almeno una parte importante del mercato, mentre in realtà sin dall'inizio aveva preso accordi con l'altrui interesse, cioè con quel grande potere economico finanziario che attualmente gestisce tutto il sistema calcio e che si era ben premunito a escludere sin dall'inizio le possibili concorrenze esterne. Tutto questo alla fine prevedeva un notevole premio e una sola esemplare condanna, dato che la condannata era colei che vincendo troppo, di conseguenza non permetteva quei grandi rientri economici necessari a coprire gli enormi debiti in continua estensione. Gli esiti di questa ignobile operazione li conosciamo bene, sappiamo chi e come è stato vergognosamente premiato e chi è perché, seppure innocente, ne ha pagato le gravissime conseguenze, da sola, accusata di avere commesso dei reati inesistenti evidenziati da prove costruite a dovere, come le successive mirate interpretazioni giuridiche; da chi invece i reati li ha commessi e pure di varie entità; salvandosi alla fine dalla bancarotta e salvando con infamia gli altrui interessi. I grandi anche quando colpiti vigliaccamente alle spalle, poi si rialzano. Gli escrementi galleggiano, ma prima o poi si dissolvono nel loro mefitico lezzo.
  22. Allegri è l'allenatore plurivincitore della attuale Juve. Sto Adani non so chi sia, anche perché calcisticamente sconosciuto.
  23. La società fa benissimo a prolungare i tempi di recupero di Douglas Costa, giocatore che se completamente integro può essere la chiave per raggiungere il grande obbiettivo finale; quindi troppo prezioso per rischiare possibili ricadute.
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