Enrico Pallazzo

Urge una invasione di campo. E a seguire in tribuna a caccia dei dirigenti.

Ma il Comolli è in tribuna?

Senza una dirigenza presente qualunque allenatore verrà triturato da questi fancazzisti.

A gennaio urge un portiere.

Sempre cornuti e mazziati in ogni dove.

semplice: Damien Comolli: Nel giugno 2004 diventa direttore sportivo del Saint-Étienne, aiutando il club a classificarsi al sesto posto in Ligue 1 Comolli va al Tottenham nel 2005 e rimane per tre anni agli Spurs, qualificandosi immediatamente per le competizioni UEFA, con un miglior piazzamento al quinto posto in Premier League. 2008 fa ritorno al Saint-Étienne nel ruolo di direttore sportivo. Finì solo diciassettesimo in Ligue 1, evitando di poco la retrocessione, situazione che si è ripetuta nella stagione 2009-2010; tuttavia, prima del suo licenziamento all'inizio della stagione 2010-11, il club si trovava quarto in Ligue 1. Il 3 novembre 2010 si trasferisce al Liverpool come direttore della strategia calcistica, Dopo aver concluso al sesto posto e quindi fuori dalle competizioni UEFA la stagione 2010-2011, Comolli ha lasciato il Liverpool di comune accordo con la dirigenza. l 7 giugno 2018 assume la carica di direttore sportivo del Fenerbahçe. il Fenerbahçe si trovò penultimo a metà stagione e concluse la stagione al sesto posto, che è stato il peggior piazzamento in tre decenni. la stagione 2019-2020, dove il club concluse al settimo posto nonostante il raggiungimento delle semifinali della Coppa di Turchia. Stagione 2020-2021, dove il Fenerbahçe concluse al terzo posto. Il 20 luglio 2020 diventa presidente del Tolosa. Nella stagione 2021-22, il Tolosa vince la Ligue 2, tornando in Ligue 1. Nella stagione 2022-23, il Tolosa ha concluso tredicesimo ed ha evitato la retrocessione, che era l'obiettivo principale del club, vincendo la sua prima Coppa di Francia contro il Nantes.nella stagione 2023-24 e conluse al decimo posto nella stagione 2024-25 Con un curriculum così che aspettative si vogliono avere?

Sono rimasti pochi giapponesi a difendere strenuamente il magnate Elkann e le sue incomprensibili scelte dirigenziali. E intanto il Titanic affonda...

Vada per Giampaolo. La retrocessione contemporanea di melanzane e bovini potrebbe comunque generare un'annata strepitosa nonostante tutto.

Infatti nell'ultima frase ho messo: può essere come i sopra citati ma per ora non ha avuto il tempo materiale per incidere.

Ci sono allenatori che non hanno bisogno della presenza della dirigenza per fare sentire il suo peso dentro e fuori dal campo e sicuramente sono 3 nelle parti alte della classifica: Allegri, Conte e Gasperini. Il quarto in alta classifica ha dalla sua di essere adeguatamente spalleggiato dalla dirigenza ed è Chivu che ha Marotta. Io credevo che Spalletti potesse essere uno di quelli capaci di sorreggere da solo il peso data la latitanza della società, cosa che Tudor non era in grado di fare. Ma in realtà Spalletti lo può essere? E' ancora troppo presto perché riesca a imporsi?

Siamo messi malissimo, ma non perché abbiamo i Locatelli, gli Openda o i Kostic in campo. Ok un po ' anche per quelli. Siamo messi malissimo perché abbiamo gentaglia come i Comolli e un proprietario come Elkann, ovvero l'incompetenza regna. Vedi Ferrari F1 che sono vent'anni che deve tornare in auge e dopo 3 gran premi ha finito la stagione.

E' fatica che ritorni, quando chi l'ha mandato via è proprietario della Juventus. Secondo me nel 2023 si è ripetuto ciò che era accaduto nel 2006. I nemici ci hanno colpiti, agevolati dall'interno.

Ricordo che anni fa si fantasticava che sotto sotto il coreano che aveva i prescritti fosse juventino e facesse retrocedere le melme. Ora invece c'è un forte sospetto che noi abbiamo un prescritto che ci sta distruggendo dall'interno: il proprietario.

Ha reso grande l'Aalborg. Fortissimo questo Gow. L'intertoto sarà nostro. Siamo nelle mani di una * (Comolli) scelto da un altro * al cubo (Elkann). Quindi siamo spacciati.

No. Iniziassero a tirargli le uova ogni volta che appare in pubblico, magari qualcosa smuove. Ma visto il soggetto ne dubito.

Ormai lo abbiamo capito quasi tutti. Elkann è l'artefice di tutta la disfatta ed ha assunto un signor nessuno che si crede il mago del calcio. Ma qualcuno conosceva Comolli prima di giugno?

Stessa situazione della Ferrari F1. I soldi ci sono, la competenza no. E non si tratta di titoli non vinti, non si è proprio in lotta per un trofeo, ad eccezione della coppa Italia di 3 anni fa.

Nel 2006 ci salvammo perché alcuni big rimasero in squadra per tenere alto il livello della Juve e gli ultras fecero casino nell'anno di Ferrara e Zaccheroni. Adesso non c'è nessun big che tiene su la squadra e i tifosi sono mansueti spettatori di teatro. Difficile prevedere un futuro roseo.

Trattasi di incapacità. Dalle mie parti si dice: ha il pane chi non ha i denti.

Al comando ce l'ha messo quell'incapace di Elkann che vivrà una vita da milionario distruggendo l'impero Agnelli e lasciando solo macerie.

Una guida per ciechi. Più convinti di stare in panchina. E poi che dichiarazione può essere "c'è stato di peggio " dopo essere stati presi a sassate per il gioco del calcio? Chiellini perfetto per questo gruppo di dirigenti ridicolo messo insieme dall'inetto Elkann.

Questa partita è stata la conferma che lotteremo per le retrovie. I primi 4 posti non sono per noi. Ma con un Elkann che sceglie la linea e i dirigenti non mi aspettavo molto di più.

Ad ogni partita andata male il solito ritornello salvo poi ripetere gli stessi errori.

La mediocrità è stata accettata.

Ce ne sono che danno dei non tifosi a chi protesta, chi si lamenta. Poi dicono che non è andata così male. Il primo passo verso la mediocrità.