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garrison

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  1. garrison

    Juventus - Inter 1-1, commenti post partita

    La diferenza é sembrata enorme perché Locatlli é MOLTO più forte di Nicolussi, nessun segreto, nessuna questioen tattica. Manuel é cresciuto molto, certo anche lui rimane un giocatore molto lineare e con pochi guizzi ma stiamo parlando del titolare della nazionale (al netto di infortuni) del ruolo, a 25 anni. All'et di Nicolussi Locatelli decideva una partita dell'Europeo con una doppietta. Stiamo parlando di due livelli completamente diversi.
  2. garrison

    Juventus - Inter 1-1, commenti post partita

    Bhé penso che se non ci prendessimo quei rischi con le altre non avremmo quella classifica. Io però penso che sia davvero difficile "creare" con un centrocampo con Nicolussi (ragazzo d'oro ma che va bene per l'Empoli forse) e Rabiot e McKennie mezzeali, due che corrono e hanno presenza ma che faticano a vedere il gioco...forse Allegri poteva osare mettendo Miretti almeno l'ultimo quarto d'ora al posto di Cambiaso (stremato...) o di Mckennie, ma anche Miretti non é Iniesta anche se senz'altro più creativo. La squadra quest'anno per me ha limiti insuperabili, poi di sicuro Allegri non é uno da cui aspettarsi calcio champagne.
  3. Le ricapitalizzazioni sono investimenti, altrimenti devi vendere i giocatori....
  4. garrison

    Juventus - Inter 1-1, commenti post partita

    Mah, sinceramente una Juve titolare così scarsa come quella scesa in campo stasera fatico a ricordarla...poi lottano come leoni e vanno anche oltre i loro limiti, però la qualità è ultra deficitaria.
  5. garrison

    Juventus - Inter 1-1, commenti post partita

    Si peccato, comunque lasciare di fatto una sola azione da gol all' inter che ne crea sempre almeno 4/5 conferma l'ottima compattezza della squadra, purtroppo ci manca brillantezza ma il centrocampo è quello che è.
  6. garrison

    Juventus - Inter 1-1, commenti post partita

    Bho nel secondo tempo ha pasticciato parecchio per me. Poi certo anche i loro esterni niente di che, inter abbastanza deludente.
  7. garrison

    Juventus - Inter 1-1, commenti post partita

    Sono stati bravi loro a ribaltare l'azione in 5 secondi, forse Bremer poteva spendere un'ammonizione. Poi non è la play station, non è che l'allenatore controlla la posizione dei giocatori per 90 minuti.
  8. garrison

    Juventus - Inter 1-1, commenti post partita

    Miretti è un buon giovane ed il meglio lo da a sinistra, dove può rientrare sul destro.
  9. garrison

    Juventus - Inter 1-1, commenti post partita

    Ma facciano un po' quel * vogliono sti bambini...alla fine chi se ne frega. Mica dobbiamo giocare per convincere i bambini a guardare il calcio (che poi manco noi fossimo cresciuti con un calcio spettacolare...).
  10. garrison

    Juventus - Inter 1-1, commenti post partita

    Bhe manco loro. Partita brutta, da noi giocata in condizioni difficili, Nicolussi era davvero impaurito, Cambiaso a destra rende la metà che a sinistra, McKennie da mezzala corre tanto ma qualità zero. Bravissimo Vlahovic, abbiamo disperatamente bisogno di una mezzala destra che sappia giocare a pallone.
  11. garrison

    Under 19, stagione 2023/24 (2° anno con Montero)

    I soliti che non possono sfogarsi questa settimana con la NG compaiono solo quando si perde con la U19. Come sempre ripeto che messaggi che chiedono cambi di allenatore nelle giovanili li cancello a prescindere. Avete tutto Juve forum per sfogarvi contro il mister.
  12. In questo momento Daffara merita il posto, sta giocando benissimo.
  13. Purtroppo manca De Sciglio quindi sarà dura. ... Bhe completa mancanza di enfasi....pacatezza e non fare il Caressa ante litteram va bene, ma qui sembra che stia leggendo un atto notarile...
  14. garrison

    La Juve ripensa a uno stadio nuovo per la Next Gen e le Women

    Bhé c'é scritto che la concessiona attuale scade l'anno prossimo, c'é un motivo per l'eventuale differimento. Ciò detto, magari, specialmente per i ragazzini, spesso costretti a giocare nel deserto.
  15. Ma dove avrei offeso? Se un post per me é senza senso é senza senso, non so in quale altro modo esprimere il concetto. Dovevo scrivere che "non é condivisibile"??? Azz, hai una soglia dell'offesa bella alta... Mi sembrava un post fatto solo per fare polemica, oltretutto poco centrato, tutto qui.
  16. Per conferme basta leggere il topic su Miretti (anche se Bellingham è sicuramente più forte di Miretti).
  17. "Scarsissimo Cherubini" ma Tognozzi alla Juve chi lo aveva portato? Tuo zio? Si è presentato in sede da solo?
  18. Si ma per un Rossi che parlava bene c'era un Altobelli che faticavi a capire cosa dicesse. Un singolo caso non fa la casistica mi sembra ovvio.
  19. Il discorso generale lo condivido, però Soule e Miretti in Ng ci hanno fatto una stagione intera (quasi Miretti praticamente tutta Soule).
  20. Bhé oddio senti parlare DiNatale, Materazzi e Cassano venuti molto dpo l'82, non é che brillassero per eloquio. Paolo Rossi una persona molto garbata ed amata da tutti, un po' come Vialli.
  21. Io ho trovato questo da "Il pallone racconta"...questa esperienza al Tporino io non la trovo (poi non è che sia una roba decisiva...ma se anche fosse avrà avuto un ruolo molto limitato visto che di fatto lavorava per gli Agnelli...) Torinese e torinista sino al midollo – scrive Cristian Giordano sul “Guerin Sportivo” del 17-23 luglio 2007 – ma – persino secondo i suoi detrattori – né falso né cortese, Antonio (nato il 2 settembre 1946) a dieci anni ha già chiaro che cosa farà da grande: l’amministratore delegato di se stesso. Intanto fa pratica. Una domenica sì e l’altra no, suona al campanello dei vicini, la famiglia dell’amico Claudio Colombo, in via Filadelfia, per fruire del loro balcone con vista sul mitico stadio del Toro. E magari mangiare a sbafo una fetta di torta. Come cambio merce, una sorta di prova di cessione (che a lui, come a Galliani, piace soggettiva) dei diritti TV. Nella fattispecie quelli per sedersi davanti al Phonola da ventuno pollici bianco e nero che i Giraudo hanno in casa, all’epoca privilegio di pochi e costato sacrifici, visto che i genitori di Antonio nababbi non sono. Il calcio gli entra nel sangue, e da mediano dilettante, nel Pertusa Millefonti, becca sei giornate di squalifica. Studia dai gesuiti poi si laurea in Economia e Commercio ed entra alla Toro Assicurazioni. Lì conosce l’uomo del destino. Umberto Agnelli. Il feeling scatta automatico, Umbertino nell’animo, Antonio è più incline ai fatti, meglio se nell’ombra, che alla cosmopolitismo gossipato dell’altra faccia della famiglia Agnelli: quella dell’Avvocato. Negli anni Ottanta, Umberto lo nomina amministratore delegato del Sestriere. I tempi sono cambiati: per la Fiat, Sestiere non era più una “partecipazione strategica”. Da qui l’ordine di vendere, entro giugno 2006, al miglior offerente: base d’asta trenta milioni di euro. Ma ai tempi contava, e i torinesi doc non dimenticano le leggendarie discese di Gianni, negli anni Sessanta e Settanta, con tanto di balzo dall’elicottero non ancora atterrato. Umberto vi trascorreva i fine settimana e Giovanni Nasi, cognato dell’Avvocato e nipote del senatore Giovanni Agnelli (fondatore della Fiat), ne fu sindaco dal 1948 al 1980. Di Umberto, ultimo dei sette fratelli Agnelli, Antonio diventa via via segretario, amministratore dei beni personali e del progetto Sestriere (compreso il carosello sciistico della Via Lattea, la montagna di famiglia: cannoni sparaneve, meeting d’atletica, tappe di Giro e Tour, campi da golf), testa di ponte nel ramo immobiliare. Fiducia così ben ripagata che il Dottore, nel 1994, gli affida il Nuovo Corso della Juventus, dispendioso giocattolo ereditato dal fratello Gianni. Con duplice missione impossibile: tornare a vincere e con i rubinetti di casa Agnelli ben chiusi. Che fosse torinista invece dubbi non ce ne sono, prosegue il racconto: "Da tifoso granata, fece a Boniperti il gesto dell’ombrello dopo un derby vinto in extremis (dal Toro). Arrivato alla Juve, fece rotolare le teste dei bonipertiani. E umiliò l’ex Napoleone bianconero facendolo privare della tessera per la tribuna e del nome sulla carta intestata della società. Alle celebrazioni di “Juvecentus”, il centenario del club, il presidente onorario non fu invitato («Sarà fuori Torino» disse Giraudo). Cadute di stile, come il rifiuto della società di partecipare a un incontro amichevole a Pontedera per commemorare la morte di Giovannino Agnelli, o la vedova Scirea trasformata in testimonial di una marca di orologi. Questo e molto altro indurrà la stampa a disapprovare la versione riveduta e scorretta de «l’ostile Juve». "
  22. Grazie di avercelo detto. Immagino non vorrai sprecare ulteriore tempo nel Forum di una cosa che non esiste più, non penso sarebbe per te molto intelligente.
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