lucky man

Scarso questo Zhegrova....e' si....nello stretto l'ho visto impacciato....😁😁😁

Aldila' dei 3 punti, l'approccio e' di quelli corretti. Daje. "Sono già spalle al muro, sono già prigioniero. L'ho detto perché bisogna dirlo, ma la strada è lunghissima. " Con queste parole, Luciano Spalletti si lascia andare dopo la sua prima partita alla guida della Juventus, una vittoria che non basta a togliergli di dosso la fatica e la pressione del debutto. Il tecnico toscano, al termine della gara vinta 2-1 a Cremona, appare quasi sorpreso dal peso che comporta sedersi sulla panchina bianconera. Si capisce subito che l'entusiasmo per i tre punti lascia spazio a una consapevolezza di quanto sia impegnativo il compito che lo aspetta. “Allenare la Juve significa sentire la pesantezza di quello che c’è dietro”, racconta davanti alle telecamere, sottolineando come alcuni giocatori debbano ancora abituarsi a portare questa maglia e a gestire la pressione. Stanco, quasi esausto, Spalletti non perde però il suo modo di scherzare: "Sono cotto come un fegatello", confida a Ciro Ferrara subito dopo il fischio finale. L’esordio, tra tensione e adrenalina, è stato tutt’altro che semplice. Dietro le quinte, si intravede anche un desiderio di rivincita dopo la parentesi amara in Nazionale, come trapelato nelle parole di Cambiaso. Sul campo, Spalletti sorprende tutti spostando Koopmeiners a sinistra in difesa, una scelta che dimostra la sua idea di calcio offensivo: “Non si va a difendere una partita, si va a giocare”, spiega, soddisfatto di come l’ex Atalanta abbia interpretato il ruolo con personalità. La Juve vista con Spalletti è più aggressiva, ma ancora poco concreta: tante occasioni, troppe sprecate. “Abbiamo fatto una buonissima partita ma dobbiamo migliorare, perché crearle e poi sprecarle non basta”, ammette senza giri di parole. Lo stesso Spalletti non nasconde l’impatto che ha avuto entrando nel mondo Juve: “Da fuori sembra una bella cosa, poi ci entri e ti accorgi che non hai visto niente. Essere a quel livello non è facile”. Sente l’eredità lasciata da Tudor e la buona preparazione atletica della squadra, ma avverte che serviranno uomini capaci di convivere con aspettative e storia. Alla sua prima giornata da allenatore juventino, Spalletti appare già lucido su ciò che lo aspetta: vittoria all’esordio, ma già sotto osservazione, tra sogni e realtà. E, come ripete lui stesso, “sono già con le spalle al muro”. #Spalletti #Juventus #Koopmeiners

Nn ci piove.

Mi piacerebbe che qlcn che esalta Vlaho facesse opera di onesta' intellettuale, obiettiva e senza tirare in ballo altro, se per un giocatore che guadagna 12 netti sia ammissibie nn saper stoppare una palla in area, dove logicamente nn hai tempo di recupero.

Quoto col sangue

spero in un discorso alla berlusca, quando difese Sacchi contro tutti. Le teste di hazzo in spogliatoio segate!

Esonerato anche dalla next...😂😂😂😂

Kalulu------,Gatti-----Rugani------joao mario ------mc kenny -----Koop-----------Thuram---- Conceicao-----------David-----------Yildiz-----

Nn stento a crederci.

Esattamente quello che ho pensato anch'io. Evidentemente Comolli e' stato consigliato da qlcn.....

Il godimento nel nn leggere piu' campetti con difesa a 3..... ..esso' soddisfazioni

Su una cosa siamo perfettamente allineati: possesso e calcio offensivo. Il resto alla juve DEVE essere vietato

Sono sicuro che accantonate le mele marce ( cambiaso, vlaho e locatelli) , si possa ripartire con slancio. Prima pero' bisogna dare segnale inequivicabile che la musica e' cambiata nettamente in modo che lo capiscano subito.

GODO di fronte a sta cosa. Finalmente, hazzo.

Beh, permettimi pero' che "andogno" di essere esigente ne ha ben donde. 5 scudi in italia, 1 in premier.... Lo saresti anche tu. Avere il dente avvelenato ok, ma l'onesta' intellettuale nn puo' mancare.