Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Amadir

Utenti
  • Numero contenuti

    21.505
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Amadir

  1. Ecco, magari il punto però mettiamolo con la Juve inclusa prima del punto, assieme alle altre, non che si mette il punto, si punisce una squadra e poi si ricomincia.
  2. Prime Video è più “complesso” perché dovresti disdire Amazon Prime e servizi correlati in toto. Direi di non esagerare nell’altro senso.
  3. Non sono un giurista nè un contabile. Quello che dico mi "esce" solo dal buon senso: a latere di questa pagliacciata qualcuno DEVE pretendere che pro futuro si faccia chiarezza sulle norme/regole. Se io fossi presidente di un'altra squadra, big escluse, andrei in Lega a ribaltare il tavolo: se devo "aver paura di fare plusvalenze", DEVO SAPERLO CON CERTEZZA.
  4. Sono d'accordo. Io andavo un filo "oltre": approfittiamo della situazione per normare (o decidere che va bene così) sta cosa una volta per tutte. Altrimenti, ripeto, tra 10 anni il nuovo Chinè potrà fare la stessa cosa e il risultato per noi sarà il medesimo.
  5. Per me andrebbe anche bene ma allora va riformato contestualmente il ffp per rendere MOLTO meno impattanti le plusvalenze sul giudizio del bilancio. Anche perché se da noi le tassiamo di più e invece all'estero ti danno un premio produzione per ogni plus che fai, il solco diventa profondo quanto la fossa delle marianne.
  6. Non ho detto che si deve mettere un listino, ho detto che però si deve prendere una decisione. Che può anche essere "fate il quatso che ve pare", ma il succo è che non si può continuare in questo limbo a camminare perennemente sulle uova.
  7. C’è sicuramente un motivo per cui le operazioni a specchio non piacciono a livello finanziario/contabile ma purtroppo non ti so dire quale sia.
  8. Il problema principale per il "legislatore" non sono le plusvalenze normali, ma, credo, sottolineo credo, sono quelle a specchio che "muovono denaro senza muovere denaro". Situazione tollerata: - oggi vendo Pippo, che avevo pagato 50 milioni qualche anno fa, al Real Madrid per 100 milioni. Il Real Madrid mi fa un bonifico di 100 milioni (in realtà no perchè lo pagherà 20 milioni x 5 anni ma facciamo finta di sì per far capire meglio la discussione), io segno +50 di plus, evviva. - tra una settimana compro Pluto dal Real Madrid, che lo aveva comprato a 40 milioni qualche anno fa, per 80 milioni. Faccio un bonifico al Real da 80 milioni (in realtà no perchè vedi sopra ma facciamo finta perchè vedi sopra), segno un -16 perchè gli faccio un quinquennale quindi amortizzo la perdita, evviva. Sono due operazioni separate, in entrambe girano soldi veri. Ora, facciamo finta che tutti sappiano che Pippo non vale 100 mai nella vita e Pluto non valga 80 mai nella vita, in assenza di intercettazioni o prove in cui qualcuno dice chiaramente "Pippo/Pluto vale 60/50 ma lo vendiamo a 100/80 così facciamo più plusvalenza" non ci sono margini per procedere e se vedemmu. Situazione non tollerata: - oggi nell'ambito della stessa operazione scambio direttamente il mio Pippo che valuto 100 milioni (pagato 50 anni fa) con Pluto del Real Madrid per 80 milioni + 20 milioni di conguaglio. Il Real valuta Pluto 80 (pagato 40 anni fa), quindi io senza sborsare 1 centesimo: 1. Segno un +50 di plusvalenza per il giocatore più il conguaglio o parte di esso. 2. Compro contestualmente Pluto (e segno un -16 perchè lo amortizzo in 5 anni) Ora, probabilmente ho scritto una marea di inesattezze, ma mi pare di ricordare che buona parte delle operazioni sotto la lente fossero operazioni di tipo due. Siccome non sono un contabile, non ho però la più pallida idea del perchè la situazione "non tollerata" sia effettivamente tale.
  9. Comunque, al di la come finirà questa storia (la nostra e le altre), mi sembra sia di tutta evidenza che qualcuno lì in alto si deve sedere attorno a un tavolo, assieme ai rappresentanti delle squadre, e risolvere una volta per tutte la questione plusvalenze a livello normativo, in modo che TUTTE le società sappiano cosa fare, come farlo, e cosa succede se provano a fare in un altro modo. TUTTE le società fanno come noi. TUTTE. Con altre cifre e magari in numero inferiore a livello di operazioni complessive, ma le fanno. Siccome un reato o è reato o non lo è, non è che diventa reato "se lo fai più di un certo numero di volte a mia discrezione", o si puniscono tutti (in proporzione) o non si punisce nessuno. Perchè comunque se non si norma sta cosa, tra 5 anni il nuovo Chinè può svegliarsi la mattina e decidere, di nuovo, che certe operazioni fatte da noi non vanno bene. Questa situazione è intollerabile. Le società DEVONO sapere cosa possono e cosa non possono fare e DEVONO sapere che se fanno un qualcosa che secondo la federazione è sbagliata ma non è punibile perchè non prevista, non potranno, GIUSTAMENTE, essere punite in presenza di buchi normativi.
  10. Il carattere non c’entra nulla. Del Piero ha una valanga di interessi economici che Evrà non ha, e quindi si espone SEMPRE il meno possibile. Sono scelte. Ben ponderate.
  11. Delpy non si esporrà mai prima che escano le motivazioni. E non sono nemmeno sicuro che lo farà dopo. Gli interessi economici prima di tutto.
  12. Ma difatti sta roba potrebbe rivelarsi un autogol pazzesco, visto che NOTORIAMENTE i prezzi per la Juve sono sempre più alti che per gli altri (Locatelli col prezzo fissato a 40 a giugno, trattato per 3 mesi per avere uno sconto, alla fine l'abbiamo pagato 40 + bonus).
  13. Il problema è che nella giustizia sportiva il concetto di lealtà è assolutamente aleatorio. Non essendoci una lista ufficiale di "cose che non sono leali", a sentimento puoi buttarci dentro la qualunque.
  14. Per chi non ha voglia di vedere il video, faccio una trascrizione "adattata un minimo per essere letta meglio" di quello che ha detto come chiosa finale l'avvocato Intrieri: "Gli illeciti sportivi o ordinari devono essere ancorati a delle figure specifiche di reato. La cattiva gestione (contabile - nd_me_stesso -): a) se la società fallisce ha una sua rilevanza, perché può portare ad una ipotesi di bancarotta fraudolenta. b) Se la società non fallisce, diventa un problema di corretto bilancio - quindi un reato da giustizia ORDINARIA -. Per quanto riguarda invece il profilo sportivo, questi illeciti sulla contabilità avrebbero un valore se venisse provato che la Juventus ha: 1) eluso le norme per l'iscrizione al campionato (cioè "se la Juventus non avesse falsificato i bilanci con le plusvalenze, non avrebbe avuto i parametri per iscriversi al campionato"). Oppure 2) potuto comprare giocatori che non si sarebbe potuta permettere senza "migliorare" la situazione del bilancio con le plusvalenze stesse. Ma poi bisogna dimostrarlo. Perché la Juventus ha un azionista che l'ha ricapitalizzata DUE volte negli ultimi anni. Non solo: i tre bilanci in questione, sommati tra di loro, hanno portato alla denuncia di circa 1500 milioni di euro, con un passivo di 5-6-700 milioni (sempre in 3 anni). Quindi, una società che denuncia essa stessa perdite per centinaia di milioni di euro, si può dire che abbia contraffatto o occultato la propria posizione debitoria? La cosa diventa rilevante solo se si occultano situazioni di autentico collasso finanziario come è successo con Parmalat-Parma. Se così non è, è difficile comprendere quali siano le norme di probità e di lealtà sportiva che sono state violate. Allora, ripeto, o si dimostra che si è iscritta indebitamente al campionato oppure si dimostra che ha comprato certi giocatori che non avrebbe potuto comprare, e allora si discute. Ma se questa prova non c'è, l'illecito dov'è? Tant'è vero che il codice sportivo punisce come illecito sportivo l'iscrizione al campionato occultando i conti in dissesto, mentre invece in caso di falsi documenti alla Covisoc si considera un illecito amministrativo quindi non rilevante in sede sanzionatoria (a livello di punti, immagino - nd_me_stesso -). Queste cose bisogna distinguerle perché quando si parla di lealtà sportiva sembra che qualsiasi scorrettezza debba essere punita con valanghe di (qua non ho capito, ha detto "voti"? ma non ha molto senso - nd_me_stesso -) mentre invece bisogna anche dimostrare il vantaggio indebito che si è conseguito. Se non c'è, secondo me non c'è nemmeno l'illecito sportivo." Aspettiamo le motivazioni...
  15. Che poi Intrieri diceva (in maniera molto più elegante di me) che l’art. 4 è il classico articolo “voglio condannarti ma non so che articolo applicare perché non c’è, quindi ti butto in quel calderone che vuole dire tutto e nulla e tanti saluti”.
  16. Per loro non ha importanza, i succhi sono due: 1) non c'è nessun passaggio fisico di denaro o quasi. 2) stai immediatamente incamerando gli utili mentre spalmi le perdite La questione è che entrambi i punti non sono normati e soprattutto il 2 è una roba che si fa abitualmente in qualsiasi azienda anche non sportiva.
  17. Non c'è nessuna norma. Si saranno inventati che "il troppo stroppia anche se non c'è nessuna norma" e siccome #gif_casa_delle_libertà , va bene così.
  18. Non ho detto che il PM DEVE ignorare le prove a favore dell'accusato. Ho detto che PUO' farlo, assumendosene la responsabilità. Se così facendo riesce a gabbare il GIP che autorizza il processo e viene poi sbugiardato in fase di processo, se ne assume la responsabilità.
  19. So benissimo che funziona così dappertutto, ma mi pare evidente che per la FIGC il problema sia questo. Grazie alla possibilità di ammortare la spesa, se plusvalenzi come se non ci fosse un domani, il bilancio risulta sempre più o meno in bolla, anche se questo ti porta a dover fare plusvalenze strutturali TUTTI gli anni per non finire a bagno.
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.