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29 MAGGIO 1985

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  1. 29 MAGGIO 1985

    Buon 5 maggio

    - DALL' INFERNO - AL PARADISO ED IO COME UNA ZEBRA JUVENTINA
  2. 29 MAGGIO 1985

    Guida in stato d'ebbrezza: Rugani a processo

    .... Fratelli Bianconeri, per la serie ... .. chi, se non, il caro utente " @BaroneBirra87 - BaroneBIRRA87 " avrebbe potuto aprire questo topic ? Ricorrendo ad una " Metafora Calcistica " ... " GIOCA IN CASA " ...
  3. Carissimo, buongiorno. Perdona il ritardo nella risposta ma, da " diversamente giovane " quale sono, in questi giorni, obtorto collo, ho avuto diversi impegni a cui attendere, e poichè alcuni " passaggi " sono stati piuttosto impegnativi, non ho potuto dar seguito alla tua cortese domanda, e di ciò, me ne dolgo. No, non sarò allo stadio, in quanto, la città in cui vivo dista circa 600 KM da Roma, e per tanti aspetti, ciò mi limiterebbe assai sotto diversi punti di vista. Auguro una buona giornata a te e famiglia, Stefano !
  4. Gentile @Syphon Filter avverto l'obbligo ed il piacere di Ringraziarti per aver ritenuto opportuno " aggregarti " alla variegata schiera di supporters bianconeri che, in maniera generosa ed a me assai gradita, con condotta appropriata e tangibile hanno inteso omaggiarmi della loro " Amicizia/ Considerazione ". Oltre ad essere stato molto gentile, va da sè che, senza se e senza ma alcuno, sei il Benvenuto ! Cordiali saluti, Stefano ! P.S. - Per contattarti ho usato questa " modalità " in quanto, probabilmente, nel tuo " profilo " non hai attivato alcune " opzioni " - Ho scritto il messaggio di cui sopra nel mio " profilo ".. e se " passi " dalle mie parti, lì lo potrai ritrovare .
  5. Gentile @Syphon Filter avverto l'obbligo ed il piacere di Ringraziarti per aver ritenuto opportuno " aggregarti " alla variegata schiera di supporters bianconeri che, in maniera generosa ed a me assai gradita, con condotta appropriata e tangibile hanno inteso inteso  omaggiarmi della loro " Amicizia/ Considerazione ".  Oltre ad essere stato molto gentile, va da sè che, senza se e senza ma alcuno, sei il Benvenuto ! 

     

    Cordialmente, .salveStefano !

  6. Gentile @Syphon Filter avverto l'obbligo ed il piacere di Ringraziarti per aver ritenuto opportuno 

    " aggregarti " alla variegata schiera di supporters bianconeri che, in maniera generosa ed a me

    assai gradita, con condotta appropriata e tangibile hanno inteso  omaggiarmi della loro " Amicizia/

    Considerazione ".  Oltre ad essere stato molto gentile, va da sè che, senza se e senza ma alcuno, sei il 

    Benvenuto ! 

     

    Cordialmente, .salveStefano !

    1. Syphon Filter

      Syphon Filter

      Mitico Stefano, sempre un onore averti tra gli amici e un onore sentire le storie di un gobbo granitico come te, ce ne fossero ancora di persone come te! un abbraccio

    2. 29 MAGGIO 1985

      29 MAGGIO 1985

      Carissimo, al di là dei miei reali, anzi, presunti meriti, mi sovrastimi,

      oltremodo mi sovrastimi . Non ho remora alcuna nell'affermare che

      la tua acclarata e profonda juventinità sia perlomeno pari .. se non ..

      superiore alla mia. 

       

      Contraccambio il tuo, seppur virtuale, abbraccio. 

       

      .salveStefano !  

  7. 29 MAGGIO 1985

    Andrea Fortunato per sempre nei nostri cuori

    @Buffon75 & @Aspettando-Zavarov-1988 vi stimo e vi apprezzo entrambi, e se mai ce ne fosse ancora bisogno, ciò è stato ulteriormente confermato e certificato dal tono e dal contenuto dei vostri messaggi : siete due brave persone con le quali il rapportarmi e confrontarmi, sempre e comunque, è fonte di piacere ! Buona Domenica a voi ed alle vostre famiglie, Stefano !
  8. 29 MAGGIO 1985

    Andrea Fortunato per sempre nei nostri cuori

    @Aspettando-Zavarov-1988 concordo tutto ciò che hai scritto, fin nella punteggiatura . Purtroppo, è notorio, " LA MAMMA DEGLI IMBE.CILLI " , da che mondo è mondo, " E' SEMPRE GRAVIDA " ! Ed il nostro fratello .. @Buffon75 .. ne son certo così come sono certo del quotidiano sorgere del sole, a pieno titolo non rientra di certo in quella categoria di veri e propri " Minus Habentes " .. Cordialissimi saluti, Stefano !
  9. 29 MAGGIO 1985

    Andrea Fortunato per sempre nei nostri cuori

    Cari fratelli bianconeri, le vostre due riflessioni grondanti di saggezza e di profonda ed irriducibile passione per la nostra amata " Vecchia Signora ", oltre che ad avermi commosso, sono la " prova - provata " che, Grazie a Dio, ci sono ancora Persone come voi (persone rigorosamente con la " P " maiuscola ) che hanno in dote la capacità, ormai sempre più desueta, di sapersi compiutamente rapportare con i propri simili ( ergo : esseri umani ) @Buffon75 Poi l'amara scoperta. Tutto era più chiaro. Non dimenticherò mai quando lo scoprii insieme al mio compianto padre. Lui mi disse che non bisogna mai giudicare le persone senza conoscerle. Avevi ragione papà Tuo padre non aveva ragione .. bensì .. aveva " ragionissima " - fortunato tu ad avere avuto un " Genitore " del genere .. e .. presumo .. un " Mentore Bianconero " di siffatta compostezza ed erudito stile di vita ! Cordiali saluti ad entrambi, Stefano !
  10. 29 MAGGIO 1985

    Andrea Fortunato per sempre nei nostri cuori

    Caro fratello bianconero, dimmi un solo motivo ... una ragione di qualsivoglia genere ... che possano ingenerare in me il dubbio che tu, specie in un contesto come questo, ti sia di " sana pianta " inventato il tuo gradito e toccante aneddoto. Purtroppo .. e/o .. per fortuna, dipende dalle circostanze, sia nel bene che nel male, salvo l'essere affetti da " problematiche " legate all'età che avanza e di conseguenza alla " memoria che gioca brutti scherzi ", certi episodi/eventi ci accompagnano e ci accompagneranno sempre per tutta la nostra vita. Cordialmente, Stefano !
  11. 29 MAGGIO 1985

    Andrea Fortunato per sempre nei nostri cuori

    tratto da " Juventino vero " del 24 Aprile 2010 - a firma - Riccardo Gambelli - ( splendido " Omaggio alla Memoria " del mai dimenticato Andrea Fortunato ) Fratello AndreaRicordo tutto perfettamente. Cadeva il giorno 2 aprile 1994 quando mi recai a Torino per assistere alla partita Juventus-Inter. Vinse la Juve 1 a 0, autogoal di Ferri. Mi ritrovai in tribuna numerata grazie all’invito di Fabrizio Ravanelli, su sollecitazione di Silvio Giusti, amico e grande capitano di lungo corso della Lucchese.Terminato il match ebbi la fortuna di conoscerti, solo per pochi minuti, stringendoti la mano. Ti trovavi in compagnia di un distinto signore nell’antistadio del Delle Alpi, probabilmente stavi recandoti a ritirare la tua auto, quando mi avvicinai e ti porsi la mano, che tu, molto gentilmente, stringesti. Eri perdutamente scosso, avendo potuto ammirare alcuni striscioni che ti criticavano duramente, con il sottofondo di assurdi fischi ogni qual volta toccavi il pallone. Mi fu spiegato che eri nel mirino della tifoseria perché eri svogliato in allenamento e durante le partite. Potei ammirare i tuoi occhi, profondamente tristi, ancora sulle scene della contestazione. Ma forse quegli stessi occhi già leggevano il tuo tragico futuro, che avrebbe stonato con il cognome che portavi da sempre: Fortunato.Quei due fari verdi mi ricordarono quelli marroni di Ayrton Senna, quando a Budapest il mio amico, concittadino, Alessandro Nannini mi condusse nel box della Mc Laren a conoscere “the Magic”. Gli occhi di Ayrton erano profondi e afflitti, con il destro perennemente velato di lacrime. Uno sguardo malinconico anche quando sorrideva.I vostri occhi, il vostro sguardo erano uniti da un doloroso destino, che ha sconvolto tutti gli sportivi del mondo, che non vi dimenticheranno mai.Quel giorno, caro Andrea, soffristi tanto, non potendo accettare le umiliazioni che arrivavano, incessanti come pioggia battente, dagli spalti del Delle Alpi. Tutti quei tifosi, purtroppo, non sapevano che ti eri ammalato gravemente! Gli stessi tifosi che, alcuni mesi dopo, tappezzarono la curva con un immenso striscione su cui era scritto: “Perdonaci Andrea”.Tu perdonasti di sicuro, troppo buono era il tuo cuore, che accompagnava un carattere mite ma forte nell’affrontare una malattia dal nome “leucemia”.Ti ricoverasti nel vecchio Ospedale Monteluce di Perugia, reparto di ematologia del Prof. Martelli, uno tra i migliori in Italia, dove tu sfidasti la malattia da vero guerriero come eri, con forza e serenità, dimostrata già dal primo giorno in cui il Prof. Pileri ti comunicò il nome terribile del tuo male. Il dott. Agricola, seduto accanto a te, abbassò lo sguardo immediatamente ed un brivido freddo percorse la sua schiena. Tu, invece, chiedesti con una disinvoltura degna di un moschettiere: “Quando iniziamo le terapie?”.Meraviglioso Andrea, quando scendevi, capelli al vento, sulla fascia sinistra annichilendo gli avversari, con il tuo sinistro magico che disegnava dei cross d’autore per i tuoi compagni, gli arieti dell’attacco. Esplodesti con la maglia del Grifone, meritandoti di essere definito il nuovo Cabrini.Nella Juve, purtroppo, giocasti con il freno a mano tirato; il tuo organismo, ahimè, stava impegnandosi in una furiosa partita contro i globuli bianchi che avanzavano spietatamente.Ci lasciasti il 25 aprile 1995.E’ proprio vero che quando muore un ragazzo si scatenano sempre dei sentimenti contrastanti: il dolore immenso ed una grande rabbia che ti porta a chiederti il perché questo accade, senza possibilità di avere risposta.I funerali si svolsero nella cattedrale di Salerno, con le sue vie piene di persone che assistevano al tuo passaggio, mentre riposavi all’interno di una bara in legno coperta di fiori e sciarpe di vari club, seguito dalla mamma, dal papà, dai fratelli e da tutta la Juve al completo.Non dimenticheremo mai Capitan Vialli all’interno della chiesa, mentre di fronte ad un microfono, con tanto di divisa sociale, parlò a nome di tutti i compagni. Nel silenzio assoluto e tra singhiozzi non trattenuti riuscì a salutarti, mentre stavi partendo per un viaggio senza ritorno: “Addio Fratello Andrea, vinceremo per te”.E così è stato, per lunghi dodici anni.Infatti, la domenica successiva la Juve si recò, con il lutto al braccio e il profondo dolore nel cuore, a Firenze, dove stravinse per 4 a 1, cucendosi praticamente sulle maglie il 23esimo scudetto, il primo di una lunga serie.Il 21 maggio fu il giorno ufficiale dei festeggiamenti per il ritorno alla vittoria dopo nove anni di digiuno e Ravanelli, mentre versava lacrime sincere, scrisse sulla pietra delle parole vere come il sole: “Uno scudetto che non cancella il dolore per una vita strappata”.Arrivederci Fratello Andrea. - Caro fratello bianconero, niente niente altro ho da aggiungere, se non, augurarti una buona serata a te e famiglia, Stefano !
  12. 29 MAGGIO 1985

    Andrea Fortunato per sempre nei nostri cuori

    ... un video talmente struggente ed intriso di umano sconcerto e di amara consapevolezza di quanto perfido ed iniquo possa essere il nostro destino. Lo confesso, mi ha talmente coinvolto e commosso fino al punto di far calare sul mio viso ( così come scrisse il librettista de " L'Elisir d'Amore " di Gaetano Donizetti ) " una furtiva lagrima " ( rigorosamente con la " g " ) - ( anche se, sono sincero, le " furtive lagrime " sono state più di una )
  13. 29 MAGGIO 1985

    Andrea Fortunato per sempre nei nostri cuori

    Grazie a te, carissimo: sei sempre troppo gentile. Buona giornata, Stefano !
  14. 29 MAGGIO 1985

    Andrea Fortunato per sempre nei nostri cuori

    Cara sorella bianconera, sebbene io sia del tutto conscio che non merito, assolutamente non merito, tanta pregiata e graditissima considerazione, avverto l'obbligo, e nel contempo, il piacere di Ringraziarti per le parole di apprezzamento che hai inteso spendere nei confronti della mia persona : sei veramente troppo gentile ! Buona serata, Stefano !
  15. 29 MAGGIO 1985

    Andrea Fortunato per sempre nei nostri cuori

    ... In occasione della seconda edizione della Giornata Mondiale della Tutela della Salute nello Sport, Gianluca Vialli ricorda il suo ex compagno di squadra Andrea Fortunato nel giorno del venticinquesimo anniversario della sua morte... ... ora si sono ricongiunti su quei " Campi di Calcio " sospesi lassù tra nuvole e cielo, orgogliosi di aver indossato ed onorato la gloriosa " Maglia Bianconera " e, seppur con tempi e modalità diverse, d'essere sempre scesi in campo per difendere e far rispettare il buon nome della " Vecchia Signora " ! Andrea e Gianluca, un virtuale ma sincero abbraccio ad entrambi, Stefano !
  16. 29 MAGGIO 1985

    Andrea Fortunato per sempre nei nostri cuori

    Parzialmente tratto da : " Il Pisa siamo noi - Chi ha il Pisa nel cuore " - del 06/01/2011 - Esaustivo ed assai " toccante resoconto " di come, troppo spesso, l'incedere del nostro cammino sul pianeta " Terra ", per molti esseri umani, in maniera perfida e sibillina, possa assumere toni e connotati di una vera e propria " Via Crucis ". Per certi aspetti, questa tristissima ed iniqua vicenda, mi rimanda alla memoria il " Calvario " di Armando Picchi, l'assurda tragedia di Alessio Ferramosca & Riccardo Neri .. per non parlare dei " 39 dell'Heysel " .. Erika Pioletti venuta a mancare in Piazza San Carlo a Torino ove si era recata per, seppur virtualmente, stare vicina alla sua " Juve " .. e .. ca va sans dire .. Gianluca Vialli , troppo presto rapito agli affetti dei suoi cari e di tutti coloro che lo hanno apprezzato sia come " calciatore ", ma soprattutto, come " Uomo " con la " U " maiuscola. Fortunato nasce a Salerno il 26 Luglio 1971.Andrea giocava come difensore nel ruolo di terzino; dopo i primi calci al pallone all’età di 13 anni lascia Salerno dopo aver giocato nelle squadre di periferia e nella Giovane Salerno,una squadra locale dilettante, per partire verso il Nord entrando a far parte del Como, a patto con i genitori di proseguire sempre gli studi prendendo il diploma di ragioniere perché non si sa mai come può andare nel calcio. Invece nel calcio ci entra da professionista giocando appunto con il Como nell’ottobre 1989 esordendo in Serie B nella partita contro il Cosenza vinta per 1 a 0. In quella stagione colleziona 16 presenze,la squadra subisce continui cambi di allenatore che di fatto la fa retrocedere. In Serie C1 viene chiamato alla guida della panchina comasca Eugenio Bersellini (allenatore del Pisa nella stagione 1993-94) che fa ritrovare serenità alla squadra e alla società facendola arrivare terza in classifica perdendo però poi lo spareggio play-off; Fortunato diventa una colonna portante della squadra giocando ben 27 partite. Nell’estate del 1991 viene ingaggiato dal Genoa di Aldo Spinelli per 4 miliardi di Lire,una vetrina importante perché in Serie A, ma allo stesso tempo difficile perché titolare gioca il Brasiliano Branco,oltretutto un litigio con Maddè,vice allenatore di Bagnoli in quell’anno,lo fa allontanare dal Genoa che lo “parcheggia” in prestito al Pisa in Serie B. Nella stagione 1991-92 colleziona 25 presenze nella squadra nerazzurra allenata da Ilario Castagner giocando con calciatori del calibro di Chamot,Cristallini,Rotella,Simeone,Ferrante per citarne alcuni. Un solo anno dove tutti hanno potuto ammirare la bravura e la classe di questo Calciatore. L’anno successivo ritorna alla “casa base” del Genoa dove gioca per 33 partite e riesce a segnare anche tre reti,proprio nell’ultima giornata siglò la rete in Genoa-Milan terminata 2 a 2 che valse la salvezza per la squadra ligure. Il presidente Spinelli aveva richieste durante l’anno per Fortunato ma anche per Christian Panucci,e proprio Spinelli disse a Fortunato prima della fine del campionato che lo aiutasse a far salvare la squadra e poi lo avrebbe lasciato partire per le squadre che lo richiedevano, e così fu,il Genoa si salvò e Andrea Fortunato viene ingaggiato dalla Juventus dove gioca titolare e registra 27 presenze segnando un gol. Arrigo Sacchi,C.T. della Nazionale lo convoca qualche volta e il suo esordio in azzurro avviene il 22 settembre 1993 contro l’Estonia; per il successivo Mondiale negli USA, Sacchi non lo convocò a causa del rallentamento fisico, all’inizio inspiegabile, che causò anche dei diverbi con i tifosi accusandolo di scarso impegno. Il dottor Riccardo Agricola (responsabile sanitario della Juve) lo fa sottoporre ad alcune visite e analisi,perché appunto Andrea sembrava affaticato,non giocava più come prima quando metteva l’anima (disse che ‘in campo darei l’anima anche per mille lire’),un concentrato di energia ed esplosività che all’improvviso sembrava spenta. Il 20 Maggio 1994 inizia la storia drammatica di Andrea Fortunato: gli viene diagnosticata all’ospedale Molinette di Torino una forma di leucemia linfoide acuta. Gli ultras bianconeri si strinsero attorno al giovane difensore chiedendo pubblicamente scusa per il trattamento che gli avevano riservato in precedenza. Dichiara di ‘voler vincere questa battaglia’. Fu trasferito all’ospedale di Perugia per sottoporsi ai trattamenti di chemioterapia e parziali trapianti cellulari da parte della sorella e dal padre , non potendo ricevere totale trapianto del midollo osseo. Il fisico di Andrea migliora e si parla di una totale guarigione dalla malattia,viene convocato in occasione della partita contro la Sampdoria il 26 Febbraio 1995, ma comunque non scenderà in campo. Il padre gli dona cellule del suo midollo osseo e si vede qualche miglioramento,inizia anche un lavoro di riabilitazione in palestra,viene continuamente incitato e tempestato di telefonate dai suoi compagni di squadra,Vialli,Baggio e Ravanelli su tutti. Si vede nuovamente ottimismo perché Andrea migliora; però è solo un illusione perché il 25 Aprile 1995 una banale influenza riesce a stroncare il fisico di Andrea ancora non del tutto guarito. Il funerale si svolse a Salerno davanti a cinquemila persone,Gianluca Vialli e altri giocatori tennero discorsi d’addio davvero toccanti. Andrea è stato un campione,avrebbe vinto e meritato tanto altro,era uno che dava l’anima in campo,dava tutto,lottava su tutti i palloni,poi purtroppo ha dovuto combattere la sfida più difficile. La malattia,l’ha affrontata come sempre con tenacia e con la voglia di potercela fare alternando alti e bassi di umore, ha lottato con tutto se stesso,non ce l’ha fatta,ma per noi è sempre lì in mezzo al campo a rincorrere gli avversari,a saltare di testa e a correre sulla fascia fino all’ultimo secondo. Caro Andrea, sempre e comunque nei nostri cuori ! Stefano !
  17. 29 MAGGIO 1985

    Possibile nuovo socio?

  18. 29 MAGGIO 1985

    Possibile nuovo socio?

    In che ruolo gioca questo .. Delisting .. ? P.S. - va da sè che sto scherzando : ogni tanto " alleggerire " un po' la " pesante atmosfera " che da diverso tempo, con accezione non proprio positiva, verga le vicissitudini legate alla nostra " Juventus " , sia sul terreno di gioco che al di fuori di esso, può rendere meno cupo e fosco il nostro affetto per la " Vecchia Signora "
  19. 29 MAGGIO 1985

    La Juventus è la squadra più tifata in Italia: la classifica

    .... aggiungerei anche Roma e Fiorentina ... Buona giornata, Stefano !
  20. 29 MAGGIO 1985

    Non è tempo per noi

    Cari fratelli bianconeri, seppur con qualche leggero ed ininfluente distinguo, condivido appieno e faccio anche miei sia il tono che il contenuto dei vostri assai graditi post ! Buona serata, Stefano !
  21. 29 MAGGIO 1985

    Non è tempo per noi

    Carissimo @Wonderwall84 condivido e sottoscrivo appieno sia il tono che il contenuto che animano ed accompagnano la tua profonda e dotta manifestazione di profondo e strenuo affetto nei confronti della nostra amata " Vecchia Signora ". Trattasi di pregiate e ponderate considerazioni da collocare in ambito : " Che si vinca o che si perda .. sia nella buona che nella meno fausta sorte .. fino alla fine ...sempre e solo Forza Juve " . Ed il sottoscritto, che segue la nostra amata " Juventus F.C. 1897 " fin dagli anni '50, quando lo strumento di lavoro .. ergo .. il pallone era di vero cuoio e le " cuciture " andavano ammorbidite ed accarezzate con " grasso di bue ", e soprattutto, non cambiava direzione ad ogni refolo di vento, così come invece da diversi anni accade con gli attuali, con e per la " Madama Bianconera " ne ha viste e fatte di ogni sorta e risma .. fino ad idealmente elevarla ad inseparabile " compagna di vita " . Ma, se mi è concesso, senza essere accompagnato e mosso da spirito di polemica alcuna, confidando sulla tua tolleranza/comprensione, nel tua pregevole disamina, a mio opinabile parere, e " facendo un po' le pulci " al tuo, peraltro a me assai gradito, post, c'è un " passaggio " che ritengo essere un po' troppo severo e penalizzante nei confronti di una più che discreta parte della tifoseria bianconera : A cosa mi riferisco in particolare ? A ciò che, della tua piacevole e benvenuta riflessione, ho evidenziato in grassetto ed in rosso ... " La semifinale di coppa Italia ha restituito un sorriso e un barlume di fiducia dopo un bimestre terrificante, fatto di agonia sportiva, tristezza calcistica e mancanza di identità. Pur non cancellando affatto tutti i leciti motivi di totale assenza di fiducia verso situazione, staff, società e soprattutto guida tecnica, bisogna ricordare sempre che la Juventus si sta giocando un trofeo. Non la Champions League, certo. Ma un trofeo che il tifoso Juve, quello vero, vuole vincere. Perché, nonostante qualcuno anche pubblicamente sembra averlo dimenticato, vincere è e deve essere unico obiettivo. Purtroppo, anche ieri sera il popolo bianconero confermava la sua condizione di squilibrio totale, figlia della modernità e dell'assenza della famiglia Agnelli quale simbolo identitario che ha sempre contraddistinto la Juventus divulgando appartenenza. Vedere uno stadio diviso tra chi fischia e chi tifa, chi incita allenatore e chi contesta da l'idea di un mercato del pesce e non certo di un fortino inespugnabile. Indebolisce la Juve invece di renderla più forte. Forse non è più tempo per noi, tifosi di una generazione se non vecchia, non certo ultima, che oggi, in caso di presenza, al posto delle canzoncine per Allegri, dei cori a petto gonfio sulla goliardia ultras, dei fischi ad Alex Sandro o delle contestazioni a partita in corso anche verso un presidente ormai non più parte formale della Juve, avremmo solo un obiettivo... sostenere la squadra senza dividersi tra fazioni e contrade. Questo non vuol dire sostenere il singolo. Ma la squadra. Non allegri. Non tizio o Caio. Senza fischiare o contestare a partita in corso. Ma in caso, solo alla fine. E che importa poi dell'insalata di dietrologie e discorsi annessi e connessi, magari collegabili alla realtà, ma non certo rilevanti. C'è la Juve in campo e una coppa da vincere. Tutto il resto rimane fuori. Fino alla fine. " - Escluse le seguenti tipologie di pseudo " Tifosi della Juventus " ( e trattasi di " minoranze " ) .. e cioè .. i .. A ) I violenti per antonomasia che vanno allo stadio come se dovessero andare in guerra e spesso prevaricano i " diritti " di altri sostenitori bianconeri B ) Coloro che, per anni ed anni, considerarono il " Club Bianconero " una sorta di " Bancomat personale " ( leggi : biglietti ed affini ) .. resto sempre e comunque convinto che .. C ) Visto e considerato che ogni essere umano è diverso dall'altro, e che ciascuno di noi ha il proprio " metro " di giudizio/sensibilità ... doti che di norma oltremodo si " esaltano " sia in positivo che in negativo a seconda delle imperscrutabili ed imprevedibili vicissitudini calcistiche ( nel " nostro caso ", ovviamente, mi riferisco a quelle a " tinte bianconere " ) fare una sorta di distinguo tra " JUVENTINO VERO " .. & .. " JUVENTINO NON VERO " mi pare essere una sorta di iniqua " penalizzazione/immiserimento " che lede e svilisce la più o meno " MANIFESTA JUVENTINITA' " di chi ha la Juve nel cuore ! D ) Per circa 30 anni, oltre ad averlo fondato, ho gestito uno " Juventus Club " ( fin dai tempi in cui la " Sede " della Juventus era in Galleria San Federico 54, in pieno centro a Torino - rammento ancora il numero di telefono : 011/516222 ) - Pur vivendo a circa 250 km da Torino, ho organizzato non so quante " trasferte " sotto la Mole .. ed in giro per l'Italia .. senza parlare delle " trasferte " al di là degli " Italici " confini ( la prima fu : AJAX - JUVENTUS - Finale di Coppa dei Campioni 1973 - In treno in quella che era l'assai ostica Jugoslavia di Tito - tra Andata e Ritorno circa 50 ore di treno- ogni 100 Km - i soldati " titini " salivano sul treno per controllare i documenti ) .. e ti posso assicurare che ogni supporter bianconero aveva il proprio modo di soffrire/gioire per la " Vecchia Signora ".. ma nessuno .. proprio nessuno .. l'ha mai tradita .. perchè erano .. " JUVENTINI VERI " - E ) Il mio " battesimo " in uno stadio per assistere ad una partita della " Juventus " avvenne il - 6 Aprile - dell'A.D. 1958 : ROMA - " STADIO DEI 100.000 " ( Stadio che divenne " Stadio Olimpico " nel 1960 in occasione delle Olimpiadi ) Partita : " LAZIO - JUVENTUS " - La Juve per prevalse per - 1 a 4 - // 3 gol di Charles - 1 gol di Sivori // Miglior " battesimo " non avrei potuto avere ( dal 1958 al 1968 ho vissuto a Roma in quanto la mia famigli lì si era trasferita per questioni legate all'attività del mio genitore .. ca va sans dire .. juventino come .. se non più .. di me, anche perchè, a differenza mia, lui incarnava quello che era il vero e pregiato " Stile Juventus " - rispetto a lui io ero, ed in parte ancora sono, un po' più " caliente " ) Perdona se mi sono fatto " prendere la mano " .. ma .. in .. " Casa mia " .. oltre ad essere un " DOGMA " .. la " JUVENTUS F.C. 1897 " è sempre stata e sempre sarà " UNA DI FAMIGLIA " .. .. Cordialmente, Stefano !
  22. ... grande dirigente, uno dei migliori, se non, il migliore in assoluto ... peccato però che fosse " portatore insano " di una fetida ed insana patologia .. ergo .. fina dalla tenera età è sempre stato, e continua ad essere, un " ultras granata " ... ( parzialmente tratto da " Il Pallone racconta " ) Torinese e torinista sino al midollo – scrive Cristian Giordano sul “Guerin Sportivo” del 17-23 luglio 2007 – ma – persino secondo i suoi detrattori – né falso né cortese, Antonio (nato il 2 settembre 1946) a dieci anni ha già chiaro che cosa farà da grande: l’amministratore delegato di se stesso. Intanto fa pratica. Una domenica sì e l’altra no, suona al campanello dei vicini, la famiglia dell’amico Claudio Colombo, in via Filadelfia, per fruire del loro balcone con vista sul mitico stadio del Toro. Da tifoso granata, fece a Boniperti il gesto dell’ombrello dopo un derby vinto in extremis (dal Toro). Arrivato alla Juve, fece rotolare le teste dei bonipertiani. E umiliò l’ex Napoleone bianconero facendolo privare della tessera per la tribuna e del nome sulla carta intestata della società. Alle celebrazioni di “Juvecentus”, il centenario del club, il presidente onorario non fu invitato («Sarà fuori Torino» disse Giraudo). Cadute di stile, come il rifiuto della società di partecipare a un incontro amichevole a Pontedera per commemorare la morte di Giovannino Agnelli, o la vedova Scirea trasformata in testimonial di una marca di orologi. Questo e molto altro indurrà la stampa a disapprovare la versione riveduta e scorretta de «l’ostile Juve».
  23. Carissimi " fratelli bianconeri " .. e .. se mi è concesso .. " Amici " con la " A " maiuscola, condivido e sottoscrivo il vostro dolore, il vostro umano disagio nell'apprendere la dipartita della cara sorella bianconera Marica verso " Lidi " al momento a tutti noi sconosciuti, anche se, mi piace credere che da " Lassù ", oltre che a vegliare suoi suoi " affetti " più cari, ella abbia un occhio di riguardo anche per chi, come avviene per tutti noi, ha avuto .. ha .. e sempre avrà a cuore le infinite vicissitudini che rimandano alla sua e nostra amata " Vecchia Signora ". Un caro saluto a tutti voi, Stefano ! P.S. - Dimenticavo : se volete e se potete il mio " Omaggio/Saluto " alla cara Marica lo trovate a pag. 10 -
  24. Carissima, certo della tua presenza in questo doveroso " omaggio " alla memoria della cara Marica, ci ho messo un po' ma, per la serie " chi la dura la vince ", sono finalmente riuscito a trovare il tuo accorato saluto alla nostra preziosa e benvoluta " sorella bianconera ". Ho molto apprezzato sia il tono che il contenuto del tuo sincero e profondo " saluto " ad una persona speciale che, senza nulla chiedere in cambio, con passione e garbo, tanto ma veramente tanto ha dato a questa virtuale " Agorà a tinte bianconere " . Se vuoi e se puoi a " Pag. 10 " troverai il mio di " saluto " dal quale ne son certo, appieno si evince che, oltre che con Daniele, a " guardare / soffrire / gioire " per la sua e nostra " JUVENTUS ", ci saranno molte ma molte altre persone che, della amata " VECCHIA SIGNORA ", ne fecero ragion di vita e che l'accoglieranno così come si accoglie chi il " Club Bianconero ", fin dal momento del suo concepimento, lo ha sempre avuto nel suo " DNA " .. e .. nel suo " Cuore " ! Cordialmente, Stefano !
  25. Carissima Marica, apprezzarti è stato, oltre che un " Dovere ", anche e soprattutto un " Gran Piacere " , anche perchè Tu ... ne son certo così come sono certo del quotidiano sorgere del sole, a pieno titolo e con acclarato e certificato merito, sei sempre rientrata e sempre rientrerai in tale Nobile e Pregiatissimo Consesso ! Per me, godere della tua preziosa e gradita " Stima ", oltre che ad essere stato un " Gran Piacere ", anche e soprattutto, è stato e continuerà ad essere un " Grande Onore ". Chi ti ha avuto e ti ha a cuore, com'è naturale ed ovvio che sia, oggi sarà in ambasce, ed a loro porgo le mie più sentite e sincere Condoglianze, anche se, mi garba ipotizzare che un giorno ci si possa ritrovare tutti insieme sugli spalti di quelle " Tribune " sospese tra le nuvole ed il cielo per incitare e sostenere la nostra amatissima " JUVENTUS F.C. 1897 " .. ergo .. " VECCHIA SIGNORA " ! Per favore, porgi i miei più Cordiali Saluti a Giampiero - Omar - John - Gaetano - // - Edoardo -Gianni - Umberto -Vittorio // ed a tutti coloro che, al di là della " mansione " di loro competenza ( giocatore - dirigente - allenatore - magazziniere - ecc.ecc.) hanno compiutamente manifestato il loro profondo affetto nei confronti della " Vecchia Signora " - senza dimenticare Alessio e Riccardo - Andrea Fortunato - " I 39 dell'Heysel " - Erika Pioletti - ecc.ecc.ecc. - Grazie di Cuore ! Stefano !
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