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Gabriel84

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  1. Mah per me sto mondo rimane un mistero.

    Praticamente l'Inter ripiana debiti facendosi fare ulteriore credito (a tasso maggiore del precedente) .

    I debiti li faceva perché ciò che fatturava non bastava a coprire le spese.

    Ora fatturerebbe addirittura 100 milioni in meno rispetto a quando già gli servivano crediti.

    Quindi si trovano con interessi aumentati e liquidità diminuita.

    In uno scenario economico come il calcio italiano, privo di qualsiasivoglia crescita (sia in termini di diritti televisivi che di merchandising etc etc) quali sarebbero le basi per evitare la bancarotta?


  2. Il 7/1/2023 Alle 15:46, ventinove ha scritto:

    No, errore.

    Euro 1984 -forse il tuo anno di nascita?- il torneo nel quale un solo uomo ha segnato 9 gol in 5 partite, tutti decisivi o validi per sbloccare il risultato.

    Il suo nome é Michel Platini.

    Si è I'anno di nascita.

    Comunque non sono d'accordo.

    L'Europeo di Platini è stato di altissimo livello, ma Platini era l'artista supremo di una buonissima Francia.

     

    Ronaldo ha portato gentaglia come West, Galante, Colonnesi, Fresi etc a giocarsi uno scudetto con la Juve delle 3 finali e a vincere una Uefa.

     

    Io personalmente non ho mai visto un mostro simile al Ronaldo 1998. Ma neanche che ci è andato vicino (Miglior Messi compreso)


  3. 21 ore fa, La Carogna ha scritto:

    Lo scoppiettante mercato della serie A.

    Attendo gli avvoltoi dall'estero che, nei prossimi mesi, proveranno a portare via dalla serie A pure Skriniar, Leao, Milinkovic Savic, Vlahovic, Oshimen...

     

    Stiamo facendo la fine del campionato Portoghese.

    E beh perché invece all'estero i colpi di mercato si sprecano XD

     

    Tolta la Premier che fa storia a sé...le altre mi sembrano tutte sulla stessa barca.

     


  4. 37 minuti fa, ventinove ha scritto:

    Beh, riguardati certe azioni contro l'Australia, e l'Olanda, non tradotte in gol ma che hanno fatto urlare al miracolo quell'invasato di Adani.

    Poi non é che per dominare un Mondiale sia necessario fare un gol come quello di Maradona all'Inghilterra, perché pure quello é un gol casuale seppur straordinario, che solo una disposizione ingenua come quella degli inglesi poteva rendere possibile.

    Lo ha fatto uguale un saudita qualche edizione dopo, ma a nessuno venne in mente di ricamarci sopra tutta la prosa napoletana...

    Va beh quello è normale.

    Anche Bressan ha fatto una rovesciata in champions che levati proprio...me nessuno lo cita al posto di quelle di Pele' o Cristiano Ronaldo XD

    Il 5/1/2023 Alle 13:06, Enzo_Pavel_Nedved ha scritto:

    a Messi si obiettava il non aver mai inciso fuori dal Barcellona, con prestazioni non all'altezza nei mondiali e in coppa america (che a forza di fare un'edizione all'anno praticamente, l'ha vinta)  ora l'ha finalmente fatto (escludendo il PSG che vabbè è come Ronaldo al Al Nasr). 

    Per carità è vero che non ha fatto la differenza in ogni partita del mondiale salvo la finale (che poi è la partita più importante), vero che hanno avuto rigori su rigori e che se non era per il portiere che la prende all'ultimo secondo dei supplementari non saremmo qui a parlarne, ma ha fatto ciò che gli si era sempre obiettato. 

    Possiamo confrontarli solo a livello di trofei e personalità perché nei 20-30 anni che li separa il calcio è cambiato totalmente ma è impossibile dare una risposta univoca. Non per forza bisogna sempre categorizzare e mettere i calciatori in fila

     

    A livello di trofei no, non si possono confrontare.

    Ci sono molte più occasioni per vincere nel calcio di oggi.

    E poi in realtà i trofei per valutare un singolo valgono sino ad un certo punto..Maxwell è tipo uno dei più titolati di sempre.

     


  5. Il 31/12/2022 Alle 11:31, SuperEagle ha scritto:

    Io non ho certezze, posso solo provare ad assegnare dei “premi alla carriera”, ricordando le varie figure che hanno contribuito a lasciare una impronta nel mondo del calcio.

     

    - Per il palmares e per la completezza tecnica: Pelé (non mi si venga a dire che non ha vinto la Coppa dei Campioni, perché la “sua” la ha vinta due volte, più due intercontinentali);

    - per il genio, la tecnica con il pallone, la leadership: Maradona;

    - per la capacità agonistica, la dedizione, la freddezza, la longevità: Cristiano Ronaldo;

    - per la tecnica in velocità e per la rapidità di esecuzione: Messi; 

    - per la capacità innovativa, la “artisticità”: Cruyff;

    - per la capacità di dominare lo spazio ed il tempo, misto ad una tecnica eccezionale: Ronaldo Nazario da Lima;

    - per l’eleganza nei movimenti, la visione e la comprensione del gioco: Platini.

    In tutta sincerità?

    Mi sembrano suddivisioni un po'di comodo per far contenti tutti XD

    Non che sia un male eh, però secondo me ci si allontana un poco dalla realtà delle cose.

     

    Per quanto mi riguarda bisognerebbe in primis dividere grandezza da forza.

     

    La seconda è difficilmente paragonabile quando si parla di periodi storici, regole e modo di interpretare il calcio, troppo diverso. (Non vale solo per gli attaccanti eh, parlo anche per i difensori...inutile paragonare i marcatori di oggi che beccano un giallo per ogni intervento appena appena duro coi marcatori anni 80 che avevano licenza di uccidere) 

     

    La prima invece è già più classificabile. Perché prende in esame, oltre alle vittorie e alla bravura, la capacità del calciatore di incidere e lasciare il segno sia nel rettangolo verde, che fuori.

     

    Da questo punto di vista il primo criterio è:

     

    - Calciatori che hanno superato lo sport di appartenenza diventando icone dello sport in senso globale. 

    Chi si affianca a Jordan e Alì?

    Nel calcio per me uno solo: Pele'

     

    -Calciatori che hanno segnato la loro epoca incidendo il nome nella storia

     

    Di Stefano, Puskas, Eusebio, Crujiff, Platini, Maradona, Van Basten, Ronaldo da Lima, Zidane, Messi, Cristiano 

     

    -Calciatori che hanno segnato la loro epoca ma senza però diventare parte integrante di una storia più ampia:

     

    Zico, Ronaldinho, Baggio, Muller (vecchio), Best, Matthaus...

     

     

    Nomi buttati li' un po' al volo per "rendere l'idea".. poi ovviamente tutto è modificabile ed interpretabile.

     

    Cercavo solo di dare un'idea del mio pensiero.

    Dove Pele' non può far parte di un gruppo, perché unico, ad essere stato sport, prima ancora di calcio.

    Che non significa sia stato il più forte in assoluto per forza, però lo rende abbastanza certamente il più grande 

     

     


  6. 8 ore fa, Marmellata Puffin ha scritto:

    Però a quanto pare LeBron James non è d’accordo con Bolle, qui si fa intricata la questione…

     

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    Perché Lebron ovviamente è in una situazione simile a quella di Messi XD

    Per quanto sia stato forte, nell'immaginario non è stato per il Basket quello che è stato Jordan.

    Tutto qui.

    6 ore fa, Bluesjuve ha scritto:

    strano il calcio, materazzi che ha vinto un mondiale e rubato una champion's e campioni  talentuosi che non hanno mai vinto  ne una ne l'altra

    Va beh pensa al 90x100 dei calciatori che hanno appena vinto il mondiale con l'Argentina lol


  7. Il 23/12/2022 Alle 17:40, Montero non fa prigionieri ha scritto:

    Quella di ora non ha senso, il titolo di campione del mondo ha perso importanza e per le squadre europee stanno diventando due partite inutili, valgono quanto le supercoppe nazionali.

    Io un tentativo di farlo ogni 4 anni in stile mondiale lo farei, poi se va male pure così allora possono chiuderle definitivamente. .ghgh

    Ha perso importanza qualsiasi cosa non sia europea (a livello di club) perché ormai la differenza è troppa.

    Qualsiasi giocatore appena decente del sud america ormai a 20 anni sta già in Europa.

    Non hanno manco il tempo per costruirle delle squadre appena appena competitive.

    Di diverso avresti giusto i nomi nelle fasi iniziali (goroni), poi dagli ottavi in avanti saranno tutte europee, salvo qualche exploit un'po a *.

     


  8. 3 ore fa, Juvecentus84 ha scritto:

    ma per giocare a calcio o a botte??? sefz

     

    con una squadra così mi immagino la partita tipo pubblicità della Nike con Maldini e Cantona contro i diavoli: "AU REVOIR" :8

    Beh dai un po' di qualità tecnica c'è anche..Gascoinge non fosse stato perennemente ubriaco lol era un talento mica da ridere...Cantona' e Tevez hanno cazzimma ma anche doti non indifferenti. Pure Davids disponeva di una buona tecnica di base

    Poi ovvio, per lo più è pensata per fargli male o comunque non intimorirsi troppo nel caso di interventi allieni "alla film" XD

    L'importante è avere gente che se gli fai del male, te ne fa di più lol

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  9. 2 ore fa, Cipio ha scritto:

    Klopp ha già Nunes che sembrava anche lui una promessa, non è un problema se al momento non rende, c'è tempo.

    Non scordiamo però che il Tottenham ha Kane, Son e un Richarlson rivelazione.

     

    Un calo delle primatiste è sempre fisiologico, in altri anni il City non sarebbe secondo a meno cinque punti.

    Il City può magari avere un annata dove non domina, ma guardate che Guardiola e il suo staff, hanno costruito una struttura (non solo una squadra) molto solida. Con idee precise, modo di lavorare etc che che è di altissimo livello.

    Finché questo non cambia il City resterà mediamente competitivo.

    Inoltre la Premier oggi, anche col calo di qualche squadra, ne ha altre che da un'anno all'altro possono diventare competitive.

    Lasciando stare il Newcastle (che è ancora tutto da verificare malgrado le possibilità economiche altissime) ci sono sempre Chelsea, United, Arsenal che non sono da meno degli Sprurs.

    Vincere oggi in Premier dipende da molti fattori e non è mica facile da programmare.

     


  10. 6 ore fa, Luis Monti ha scritto:

    Diego in Messico l' esibizone più grande di un giocatore di calcio.

    Pelè il più completo e Messi il più vicino agli dei.

     

    E poi come disse Buffa, se scendono gli alieni e il destino  dell' umanità si decide in una partita di calcio, scelgo Cristiano Ronaldo. 

    Perchè lui non sarà nervoso, non penserà al destino dell' umanità, ma come sempre, a se stesso, e quindi sarà decisivo perchè nessuno ama se stesso come lui.

    Se scendono gli allieni me la gioco con:

     

    Kahn

     

    Montero

    Materazzi

    Bruno

    Stam

     

    Keane

    Davids

    Gattuso

    Gascoigne

     

     

    Cantona 

    Tevez

     

    E tanti saluti agli Allieni XD

     

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  11. 2 ore fa, ventinove ha scritto:

    Ma certo che non é una colpa, chi ha mai sostenuto questo?

    Si fosse sostenuta una tesi simile dovrei ricorrere all'incoerenza SE FACESSI un paragone fra il Napoli di Maradona (grande squadra) e il Barcellona di Messi (grandissima squadra).

    Ma non lo faccio, 

    Mi limito ad osservare le carriere dei due, a cosa hanno fatto, quanto hanno inciso e per quanto lo hanno fatto.

    E Messi ha fatto parecchio di più in un calcio certamente più protettivo nei confronti dei creativi, ma giocando almeno il doppio e al triplo della velocità.

    Quanto a Pelé, il suo Santos a livello internazionale é durato lo spazio di un paio di stagioni ad inizio anni Sessanta,  e la Nazionale ha dimostrato di poter vincere il Mondiale anche senza di lui.

    Dubito che l'Argentina dell'86 o del 2022 avrebbero potuto farlo senza Maradona e Messi.

    Si' però queste non possono essere "argomentazioni"

    Nel senso che la nazionale mica la scegli (va beh qualcuno sì però è un'altra storia lol) e se Pele' è nato in Brasile in un periodo florido non può mica essere usato per dare minor valore alla vittoria.

    E sul Santos, non si può non considerare che il calcio sud americano dell'epoca aveva un valore molto diverso.

    Praticamente tutti i giocatori forti giocavano li.

    Non stavano mica in Europa.

    E sul giocare in un calcio più veloce...va beh, ci passano 50 anni. Anche questo non è un merito, è semplicemente qualcosa di naturale.

    Non è possibile, semplicemente, fare paragoni

    Non ci sono proprio i termini per farli.

    Non è in nessun modo possibile dire se sia stato meglio Pele' o Messi, semplicemente.

     


  12. 14 ore fa, ventinove ha scritto:

    È la memoria.

    La memoria di chi frequenta il forum.

    Me compreso.

    Ammetto di aver visto molti filmati di Pelé, ma non l'ho vissuto, non ho vissuto il calcio e il mondo di quel periodo (mi sarebbe piaciuto vivere l'era dei Beatles, lo ammetto) e perciò non ne posso capire appieno l'essenza e il contesto.

    É anche vero che Pelé, a differenza di Maradona e Messi, vinse i Mondiali giocando in squadre fortissime.

    Talmente forti che nel 1958 a Gilmar in porta, Nilton e Djalma Santos, capitan Bellini, Zito, Didì, Vavà e Garrincha, aggiungervi Pelé fu un atto di (legittima) arroganza sportiva.

    E in panchina finì un certo José Altafini, uomo da 300 gol in carriera.

    Nel 1962, Pelé si infortunò alla seconda gara, e il Brasile sostanzialmente identico a quello trionfatore in Svezia rivinse trascinato da Garrincha, Vavà e al sostituto di Pelé, Amarildo, che poi giocò per una decina d'anni in Italia fra Milan, Fiorentina (scudetto) e Roma.

    Nel 1970 il Brasile schierava in attacco i cosiddetti 5 numeri 10, ovvero 5 giocatori che nel loro rispettivo club di appartenenza indossavano la maglia col 10.

    Jairzinho, Gerson, Tostao, Pelé, Rivelino.

    Una squadra leggendaria, nella quale Pelé in origine non avrebbe neppure dovuto far parte. 

    Cosa accadde? 

    Dopo i Mondiali inglesi 'O Rey venne considerato in fase calante, vuoi per questioni fisiche, vuoi perchè la fama e il successo ne avevano fatto il primo grande testimonial commerciale nella storia del calcio.

    Quindi, fra logorio fisico e distrazioni mediatiche, per 2 anni Pelé non indossò la maglia del Brasile.

    A furor di popolo nel 68 venne richiamato e in panchina andò colui che lo aveva sostituito per quei 2 anni con la 10: Tostao.

    Le pressioni della CBD spinsero il ct che guadagnò la qualificazione al Mondiale a far giocare insieme i due 10.

    Il sostituto, Mario Zagallo, ex ala sinistra campione nel 58 e 62, fece ancora meglio, schierando 5 numeri 10.

    Inutile dire che quel Brasile dominò il Mondiale messicano, vincendo tutte le partite e una sola per 1-0 (ai gironi contro l'Inghilterra detentrice).

    Quindi, Pelé enorme, ma nel suo caso enorme era anche il contorno.

    Però non può neanche essere una "colpa" il fatto che quel Brasile fosse forte a prescindere da Pele' XD

    Perché poi c'è il rovescio della medaglia, ovvero il fatto che Pele' sia reputato tale nonostante ci fossero altri fenomeni, che alla storia probabilmente sono passati meno di quello he valevano, proprio perché in qualche modo "oscurati".

    Anche questa è una prova, diciamo, di grandezza.

    Inoltre anche col Santos quando si è incrociato con le Europee qualcosina l'ha fatta, ecco.


  13. 3 ore fa, ventinove ha scritto:

    Ronaldo non é mai stato un leader, a dire il vero.

    È sempre stato l'uomo copertina, ma i leader delle sue squadre sono sempre stati altri 

    Al Manchester United c'erano Neville, Scholes (il miglior giocatore al mondo fra gli uomini normali, disse Alex Ferguson), Giggs, Rooney e Ferdinand.

    Ronaldo finalizzava il lavoro di una macchina perfetta che Sir Alex gli aveva costruito attorno.

    Al Real Madrid il leader in spogliatoio é sempre stato Sergio Ramos, cui negli anni si sono aggiunti i Modric (leader in campo)  e Toni Kroos, con Marcelo cresciuto piano piano fino a diventare il miglior amico di CR7, prendendosi la responsabilità di mediare con la fazione che il portoghese lo odiava proprio.

    E l'errore che ga fatto la Juve é stato proprio quello di pensare che Ronaldo fosse un leader carismatico.

    Tutt'altro, Cristiano é sempre stato solo (oddio, solo...) un formidabile finalizzatore (almeno nel periodo madridista), il migliore possibile, ma tremendamente egoista e poco rispettoso dei compagni.

    Ronaldo non ha mai trascinato il gruppo, ne ha sempre concretizzato il lavoro.

    Era la superstar che saliva sul set a film completato per recitare le sue battute, definitive, quelle che completano l'opera, e poi se ne andava senza salutare il resto del cast.

     

    No però aspetta.

    Forse Ronaldo allo United lo ricordi poco.

    Non finalizzava il lavoro altrui (a volte anche, come normale, ma non era certo la sua principale caratteristica) ma creava lui in primis spazi e occasioni con movimenti, dribbling in velocità e scambi.

    Era un calciatore completissimo in chiave offensiva che contribuiva in maniera determinante e tutto lo sviluppo della manovra d'attacco.

    E così è stato anche I primi anni a Madrid, dove nonostante abbia vinto molto meno, era un calciatore decisamente più versatile.

    Solo dalla soglia dei 30 in avanti si è specializzato più nella mera finalizzazione.

    Poi che non sia stato l'unico leader e che forse quella non era manco la sua dote primaria, è un'altro discorso.

    Ma se si parla di calciatore, Cristiano al suo meglio era un misto tra un Giggs ed un Batistuta.

    Un giocatore assolutamente a livello dei migliori all time. Con una tecnica in velocità assolutamente mostruosa.


  14. 18 minuti fa, Mamer ha scritto:

    Nel 2007 e nel 2008 è comunque arrivato rispettivamente terzo e secondo al pallone d'oro, non era ancora il miglior Messi ma già un grande giocatore, anche nella stagione 2020/2021 ha fatto bene come al solito, come anche questi primi 6 mesi. 

    Alla fine l'unica stagione "negativa" è stata la scorsa, dove comunque ha fatto 11 gol e 14 assist

    Però spe, io però intendo quelle stagioni dove il fuoriclasse, fa il fuoriclasse.

    Per capirci, ne conto 10 a Messi e ne conto 4 a Ronaldinho. 

    Quindi la differenza rimane comunque ed importante (più del doppio).

    Poi uno può anche considerare 14 messi e 7 a Ronaldinho se parte dalle prime (dove comunque faceva bene) al psg e la proporzione non cambierebbe, alla fine.

    Messi i primi anni era già forte, ma è stato anche molto fortunato ad essere inserito in un Barcellona che da lì a poco sarebbe diventata una delle squadre di club migliori.

    Ma il Messi che sconvolse il mondo del calcio è datato 2009 ed è durato un 10ennio buono (con qualche basso, però nel complesso 10 anni da fenomeno) 

    Anzi ora che mi ci fai pensare, (non per il pallone d'oro, per me quello conta quello che conta) forse si potrebbe anticipare di una.

    La stagione 2007-2008 fu di alto profilo, probabilmente migliore (anzi sicuramente) di quella 18/19 


  15. 37 minuti fa, ronny80 ha scritto:

    In effetti era molto TIRATO .ghgh

    A parte gli scherzi tu scrivi che "lo hanno fermato", e vabbè ci mancava che gli facessero passare pure quella !!!

    Diciamo che qualche ombra c'è su quella squalifica, ad ogni modo, il punto era: 

    Al netto di qualche (ovvia) sostanza che lo ha aiutato a perdere i kg di troppo, questo senza MAI aver fatto vita da atleta, dopo 4 anni di sostanziale cazzeggio assoluto, prende e si presenta ai mondiali (non al torneo della parrocchia) con ancora la capacità di incedere. 

    E tutti i protagonisti di quella squadra, a partire da Batistuta, dissero che l'atmosfera che si respirava con Diego era fantastica e che c'era la sensazione di poter fare qualsiasi cosa.

    Ora possiamo discutere una vita su tutto, ma uno che fa una cosa del genere (per giunta all'alba di un calcio sempre più professionistico, già distante da quello anni 80 e molto vicino a quello che poi sarà il calcio dal 98 in poi) non è un calciatore normale.

     

    Ma poi dai, ricordo quando ci furono le polemiche sul pallone del sud Africa (jabulani o come si chiamava) e Maradona iniziò a piazzarlo dove voleva lol

     

    Ora l'aria divina del classico "bello (calcisticamente) e dannato" ha aiutato sicuro per i media, ma alla fine questo ogni volta che toccava un pallone, faceva qualcosa di diverso

     

    Poi a me dei paragoni frega na mazza, nessuno dei 2 ha giocato nella Juve, nessuno dei 2 è italiano, quindi sostanzialmente non me ne frega assolutamente niente di chi sia meglio tra lui e Messi.

     

    Cerco solo di provare a portare argomenti da un lato e dall'altro.

     

    Perché qui il "mito" tra un po' diventa quello di Messi se la gente inzia a parlare di carriera da fenomeno ventennale lol

     

     

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  16. 11 ore fa, juventudes ha scritto:

    Ragazzi Messi è superiore a tutti. Gli mancava il mondiale, l'ha ottenuto, ha fatto 20 anni al top (se si include anche la sua adolescenza dove comunque devi dimostrare di essere forte), che si vuole di più? 
    Perché Maradona sarebbe superiore? Perché era un po' capopopolo? 
    E il fatto che non fosse continuo negli allenamenti anche per via dei problemi fuori dal campo, non lo rende meglio di Messi, anzi questo fa anche intendere quanta dedizione abbia avuto Messi negli anni nell'essere sempre al top.

    Io direi anche 36 anni al top, fenomeggiava direttamente nell'utero XD

    Se si parla di annate di un certo livello, ne ha fatte una decina (2009-2019), l'anno scorso ad esempio ha fatto letteralmente ridere a Parigi.

    Che poi abbia avuto una carriera ai massimi livelli più lunga dei fuoriclasse del passato, è indubbio. Ma è una cosa che avranno anche i vari Halland, Mbappe etc.. e che ha avuto il suo compagno di merende Ronaldo.

    Semplicemente rispetto ad un Platini che pareva mio zio al calcetto (fisicamente parlando eh), c'è un livello di preparazione atletica giusto un filo differente. Ovvio che anche la longevità sia aumentata.

     

    Di Maradona comunque si dimentica sempre una cosa:

    Dopo 4 anni in pratica da ex giocatore, si è tirato a lucido e si è presentato ad usa 94 che se non lo avessero fermato, in coppia con quel Batistuta, si portava a casa la seconda coppa e la terza finale di fila.

    In un calcio già diverso dal 86.

     


  17. 6 ore fa, Osservatore Torinese ha scritto:

    Se parliamo di "Prime moments". 

    A sto punto ci entra anche Ronaldinho nel calderone. E indubbiamente r9 sta al primo posto con distacco verso tutti.

     

    Però come dici giustamente tu, una carriera si valuta diversamente. 

    Però ad esempio possiamo già mettere R9 davanti a Ronaldinho con pochi dubbi

    Nel 2002 con un Ronaldinho 22enne che già incantava al parco dei principi e che l'anno dopo sarebbe stato preso dal Barcellona (non forse al suo picco assoluto, ma molto vicino dato che il meglio lo ha dato proprio dal 2002 al 2006), il Ronaldo Brasiliano al rientro dal secondo terribile infortunio, trascinò lui il Brasile alla vittoria mondiale. (E quello del 2002 fu comunque il miglior mondiale di Ronaldinho, che invece nel 2006 fece pietà) 

    Questo credo già basti e avanzi, anche perché quello prima, era il Ronaldo alla stessa età del Ronaldinho 2002 (anzi, più giovane) ed era quello di Psv, Barcellona e poi quelli là.

     

     

     

    5 ore fa, Sugarleonard ha scritto:

    R9 chi sarebbe ? Quello che si lanciava contro gli avversari a 35 all ora e poi reclamava il rigore ? 

    Dai su, lasciamo stare ste cose.

    Ronaldo al suo prime è stato probabilmente il calciatore più forte visto su un campo di calcio

     

    Talmente forte da porte west,galante, colonnese, fresi etc a giocarsi un campionato contro la Juve di Lippi delle 3 finali.

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  18. 26 minuti fa, ronny80 ha scritto:

    Si ok, ma se il regolamento fosse cambiato quando era al Top della carriera (soprattutto nel periodo 94-2000) non avrebbe di certo avuto problema alcuno ad adeguarsi.

    Lo stesso Rosberg ha iniziato nel 2006 quando c'era sempre il primo Schumacher e non ha avuto problemi ad adattarsi ai cambi di regolamento così come tutti gli altri.

    Uno che ho visto un po in difficoltà col cambio dei regolamenti nel 2014 (quando è iniziata l'era turbo-ibrida) è stato invece Vettel, anche se ha continuato a vincere delle gare.

    Il problema di Schumacher sono stati i 3 anni di inattività oltre all'età avanzata.

    Guarda forse non ci siamo capiti.

    Il mio intervento era volto a sottolineare che non è possibile paragonare lo stile di guida di senna a quello di hamilton sostenendo che "faceva cosa che l'inglese non ha mai fatto".

    L'inglese non le ha mai fatte, perché guida auto che non lo permettono.

    Esattamente come Schumacher che alla Benetton guidava "di manico" in maniera molto più fenomenale (da vedere) rispetto alla guida molto più pulita e "robotica" delle ferrari del 2000.

     

    E la stessa cosa è avvenuta nel calcio.

    Non vediamo più le giocate di Platini e Maradona perché loro stessi, probabilmente, nel calcio moderno, non potrebbero replicarle.

     

    10 ore fa, Juvecentus84 ha scritto:

    io iniziavo a pensare che Messi e Mondiale erano destinati a rimanere eterni incompiuti, come Buffon e la Champions, Maradona e il pallone d'oro o Ronaldo e pure lui la Champions... invece questa favola per una volta si è completata ed è giustissimo così

    Va beh però Maradona per il pallone d'oro non ci concorreva proprio, non è che non lo ha mai vinto XD

    È un po' diverso.

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  19. 6 ore fa, The italian socc'mel ha scritto:

    Ripeto, guardati quella punizione. 

    Li non c'entra nulla il calcio di ieri e di oggi, li è una cosa ai limiti delle leggi della fisica, e poteva farla solo Maradona. 

    E da quando il valore di un calciatore si misura da un unico gesto tecnico?

    Per giunta un piazzato, che corrisponde ad una precisa dote tecnica (quella del tiro da fermo, nella fattispecie)

    Anche dando per buono che quel gol potesse farlo Maradona e lui soltanto, questo lo porrebbe al vertice dei migliori calciatori di punizione dalla breve distanza.

    Niente di più, niente di meno.

    Mijalovic calciava le punizioni indubbiamente meglio del Ronaldo Brasiliano, ma mica per questo gli era superiore sul piano tecnico.

     

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  20. 4 ore fa, ronny80 ha scritto:

    A parità di età Schumacher si mangiava Rosberg a colazione, pranzo e cena.

    Quando è rientrato nel 2010 aveva gia 41 anni e ha pagato tanto più che altro i 3 anni di inattività dalla F1.

    E cmq nel 2012 a quasi 44 anni, pole position a Montecarlo (pista dove il pilota conta tantissimo) davanti ai vari campioni più giovani come Hamilton, Vettel, Alonso, Button e Raikkonen.

    Altra categoria Michael !!

    Va beh non ci vuole ovviamente la controprova dell'epoca per affermare che Schumacher sia stato più forte di Rosberg.

    Però in realtà, è proprio il pilota tedesco che è la prova lampante che un certo modo di guidare è cambiato con l'evoluzione delle auto.

    Perché alcune robe che faceva con la Benetton, con le ultime Ferrari mica guidava allo stesso modo.

    Non era diverso lui, era diversa la maniera di guidare l'auto.

    Per questo dire che Senna faceva cose che Hamilton non ha mai fatto, significa poco.

     

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