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Quale allenatore preferireste per la prossima stagione?
Gamarra ha risposto a ~ J u v e n t u s Discussione Juventus forum
Ci vuole un gruppo giovane, dinamico, disponibile al lavoro. Che ci sia un allenatore emergente o affermato poco cambia, l'importante è che dia un'organizzazione di gioco. Che non è affatto il "bel giuoco" tanto vituperato da certuni, ma semplicemente dettami per essere efficaci. Ci vogliono gli schemi, la tattica, la fantasia, la libera interpretazione da parte dei giocatori. Ci vuole tutto per vincere. -
Patteggiamento Juventus, Uefa irritata con la Figc: voleva i bianconeri già fuori dalle Coppe
Gamarra ha risposto a Tornado blackwhite Discussione Juventus forum
Sono d'accordo. Un torneo pensato male in se e presentato in maniera ancora peggiore. Fregandosene delle istituzioni già esistenti, non cercando in alcun modo il dialogo (perchè poi comunque il campionato lo continui a fare, con la federazione qualcosa te la dovrai pur dire). Del rapporto personale tra AA e Ceferin mi importa il giusto e a dirla tutta non vedo perchè debba pagare la Juve per i gesti di qualcuno. Ora, se il secondo è uno della peggior categoria di squallidi, sul comportamento del primo avrei dei dubbi. E infatti il club è in crisi non solo per gli annessi legali della superlega. No. Andava fatta una battaglia interna alla Uefa, per limitarne eventualmente il potere centrale e soprattutto per la questione principale, ovvero quella della ripartizione dei proventi economici. Gran parte della tifoseria è scaduta nel vittimismo, ma buona parte della crisi attuale di questo club è dipesa dalle scelte errate intraprese a partire da 5-6 anni fa. -
Bisogna tornare a due anni fa. All'epoca se non ricordo male, mi pare proprio AA, diceva di aver scelto Allegri per far partire un progetto vincente. Basato appunto in senso quadriennale, come il suo contratto. Al giro di boa, al di là dello zero alla voce titoli, non si vedono le basi o i segnali positivi che facciano pensare ad un progetto efficace. Tolti i giovani, inseriti quasi gioco forza per la fragilità dei compagni più anziani (e quindi non per una programmazione organica), non si vede come possa decollare questo progetto.
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Solo 2-3 giorni fa c'era la notizia di un'Uefa risentita per il comportamento ritroso della nuova dirigenza. O non era vera quella notizia, o l'ultima pallida resistenza dell'attuale dirigenza si è squagliata sotto lo sguardo dello sloveno. Mi auguro che il filone di giugno si abbatta su questa stagione e la Uefa si accontenti di vederci solo una stagione fuori dalle coppe. Perchè altrimenti è dura dura...
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Nel 2019 ricordo quando proprio tu, correggimi se sbaglio, parlavi di damnatio memoriae per questo soggetto. All'epoca ero perplesso. Sia perchè un minimo gli ero riconoscente (nonostante mi avesse seccato molto già alla fine di quella stagione), sia perchè era noto l'amore folle di gran parte della tifoseria verso costui. Bene, questo biennio ha palesato la sua reale natura anche ai più foderati di prosciutto nei bulbi oculari. La damnatio memoriae è servita da lui stesso su un piatto d'argento.
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Mamma mia davvero. Una parolina su questo JE avrebbe dovuto dirla, tipo "non siamo contenti, pensavamo ad altro per festeggiare questo centenario, lavoreremo duro per far tornare la Juve dove gli compete". No, niente di tutto ciò. Mezze frasi cerchiobottiste, glaciali nella loro pochezza sostanziale. Prima non ha fermato la megalomania del cugino, firmandogli anzi assegni a 6 cifre. Adesso si palesa con la sua faccia di gomma. Che si venda a un fondo, all'arabo di turno, alla start up made in Usa. Tanto sembra chiaro il disinteresse da parte della proprietà.
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Tra l'altro ultimamente si è parlato molto del concetto di afflittività. Bene, nel 2006 al Milan vengono sì tolti punti ma in modo che possa comunque fare la CL, che vincerà l'anno successivo. Nessuna afflittività dunque per loro. Ma la sporcizia e il ladrocinio in questo sport sono sempre della Juve... Secondo il sentimento popolare...
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E' la mia stessa sensazione. Nel 2006 ho affrontato tutto con altra energia. Arrivo invece a questi "due-tre anni", che in teoria abbiamo davanti, amareggiato e sfibrato. Ho sperato che la fase transitoria fosse partita nel momento in cui fu allontanato Allegri nel '19, e invece si è scesi sempre di più. Non so davvero cosa aspettarmi dal futuro. In maniera forse troppo pessimista penso che troppi uomini dovrebbero cambiare dentro questo club affinchè la tendenza negativa si possa invertire.
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Amareggiato e rassegnato, ma non da oggi. Senza presunzione da "ve l'avevo detto", ho parlato qui della metafora della parabola discendente già 3-4 anni fa. Ma si può continuare a scendere e mi spaventa lo scenario del ridimensionamento. Ho purtroppo vissuto il biennio dei settimi posti e, per lo stato di fragilità in cui versa attualmente la Juve, non ci vuole molto per ritrovarsi in quella situazione.
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Con transizione e fragilità non mi riferivo solo ad allenatore e gruppo squadra, ma pensavo anche alla società. La Juve che inizia il ciclo 11 anni fa non avrebbe fatto le stesse cose senza una società forte dietro. Sempre tenendo presente che c'è un percorso da fare e che non si torna a vincere dall'oggi al domani, auguriamoci innanzitutto che arrivi un DS competente e che non gli vengano messi i bastoni tra le ruote.
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Esatto. Purtroppo non si vuole metabolizzare il fatto che siamo in piena transizione, che la cesura col ciclo vincente è netta. Quel ciclo è ormai sugli scaffali, archiviato. Questa è un'epoca di tentativi, di sopravvivenza. Del navigare a vista sperando che lo scoglio che si vede poco distante non rompa lo scafo. Ma poi si rompe, perchè il livello generale degli addetti ai lavori è mediocre e le fragilità sono tante.
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Il solito day after europeo... Vabbè proviamo ad esorcizzare un minimo l'amarezza. Che poi amarezza fino a un certo punto. Vuoi perchè negli ultimi anni il livello della Juve non portava ad avere chissà quali aspettative. Vuoi perchè, con tutto il rispetto, si parla di EL. Poi ok! Non c'è assolutamente da fare gli schizzinosi viste le decadi di digiuno europeo, ma tant'è. Il palcoscenico principale è, banalmente, un altro. In ogni caso, da quando si chiama EL, non siamo mai riusciti a superare l'ostacolo delle semifinali e questa è una statistica che mi lascia stizzito. Nel merito di questi 210 minuti con questa compagine spagnola le analisi potrebbero essere tante. Confrontandola con l'eliminazione con il Villarreal, mi sembra che qui si sia prodotto qualcosina in più da parte nostra. Non foss'altro che da punto di vista del passivo finale. Inaccettabili le sviste arbitrali sulla foga agonistica degli spagnoli. Le fratture di McKennie e Fagioli gridano vendetta. Per il resto traditi da alcuni singoli. Come Di Maria che per carità ci ha portati fin qui, ma poi ci tradisce alle battute finali. A questo punto, visto il comportamento alla sostituzione potrebbe davvero andarsene. Amen, uno stimolo in più da parte di chi deve costruire la rosa, a partire da giugno. Capitolo Chiesa. E' un patrimonio da recuperare, perchè così non si va da nessuna parte, nè la Juve, nè lui come singolo. Il ritorno di una Juve a livelli davvero competitivi passa dalla sua rinascita. Più in generale, la stagione è buona. Una semifinale europea e un, momentaneo, secondo posto in campionato sono indizi che ci sono potenzialità. Ma indubbiamente mancano elementi importanti in rosa affinchè si possa davvero tornare a competere per qualcosa. L'auspicio è che arrivi un DS competente, perchè le parole di Sczezny non sono casuali.
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In un'epoca normale, tranquilla della storia bianconera si con buona probabilità sarebbe stato allontanato. Qui invece le probabilità si invertono. Il nostro è un contesto storico di fragilità del club. La dirigenza scelta dalla proprietà è lì per occuparsi di questioni legali, difficilmente si accollerà la responsabilità del cambio allenatore. Procrastinando di uno, o addirittura due (portandolo quindi a scadenza) anni la scelta fatidica. Senza contare la pesantezza economica che una tale scelta comporterebbe nell'immediato. A maggior ragione considerando l'eventuale non partecipazione alle coppe europee. L'unica è se lui stesso non decida di accettare offerte che gli garantiscano una vetrina che, nello scenario peggiore ahinoi, la Juve nell'immediato non può offrire.
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Pensi bene. La prima stagione discreta, poi scade in una ridicola parodia di se stessa. La critica fatta dal citato Carlo calza a pennello. ps: sere fa hanno dato in tv Inside man, del 2006, e secondo me la serie pesca a piene mani da questo film
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Finita The walking dead. Ha iniziato a deludermi molto tempo fa, ma nonostante più o meno lunghi periodi di pausa non ho voluto mollarla definitivamente. Ci sono quelle serie che non sai definire per quale motivo preciso ma non riesci a cestinarle. Un po' come per il junk food. Adesso arriva un bastimento carico carico di spin-off, figuriamoci se smettono di cavalcare l'onda. Forse li vedrò, ma meglio dare precedenza a cose qualitativamente migliori. Questo prodotto mi attira molto visto tutte le critiche positive che sento in giro. Se me la si accosta a Lost, allora devo assolutamente andare a verificare.
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Le otto montagne. Ottimo film interpretato da Borghi e Marinelli. Il rapporto tra due amici, tra un figlio e un padre e, non di meno, tra l'uomo e la montagna (alla lontana mi ha ricordato Everest del 2015). E poi anche sullo sfondo gli anni '80 e '90, decadi in cui sono cresciuto e che mi è piaciuto vedere rappresentate in alcuni dettagli. Da vedere al cinema per apprezzarlo appieno.
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Se n'è andato Gianluca Vialli, aveva 58 anni
Gamarra ha risposto a todienomore Discussione Juventus forum
Anch'io ho iniziato la mia grande avventura con questi colori con quella Juve di metà anni '90. Quei primi attimi di tifo non li dimenticherò mai. Grazie Capitano! -
VIDEO Arsenal-Juventus 0-2
Gamarra ha risposto a giusardegna Discussione Video Juventus, PuntoJ: la zona erogena del tifoso juventino
Come quando battemmo il ManU sempre in un'amichevole con gol di Pasquato mi pare -
Le decisioni del VAR dal 2017. Spoiler: la Juve non è molto fortunata
Gamarra ha risposto a ~ J u v e n t u s Discussione Juventus forum
Quando c'era Ronalda dovevano inventarsi i fuorigioco di 2 mm di spalla per toglierci i gol. Ma a parte questo, il nemico non è il var in sè. Negli altri sport funziona bene che io sappia. E' nel calcio che viene usato male e strumentalizzato peggio. -
Segnalo The bear. Notevole punto di vista su Chicago e sui fornelli.
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Lord of the Rings-The Rings of Power, serie Amazon
Gamarra ha risposto a Doktor Flake Discussione Cinema & TV
Finita ieri la visione. Da tolkieniano di ferro, devo dire che la saga si riprende alla grande dopo il ridondante passaggio a vuoto de Lo hobbit. Non è aderente alla storia scritta, pace, mi sono goduto il prodotto amazoniano. Non è un capolavoro e, come diceva Mormegil qualche post sopra, si sfora spesso nel didascalico e nella piattezza. Che non vuol dire noia, ma proprio assenza di profondità, di coinvolgimento, di compenetrazione con le emozioni dei personaggi. Bravi tutti, attori, registi, staff vari ed eventuali. Ma manca quel quid che distingue un oggetto luccicante dal brillìo magico. -
Si poteva intuire ed è stato poi certificato l'altro giorno. Io, che ho seguito con interesse la saga perchè tutto era collegato, ho sperato fino all'ultimo che si proseguisse. D'altronde nemmeno i fumetti Marvel hanno un unico filone se non sbaglio. Pace così. Seguirò quello che mi ispira di più, cioè fino a Guardiani 3, forse Blade e amen.
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La nuova politica annunciata da Feige non mi gusta. Uno dei motivi principali che mi hanno tenuto incollato allo schermo nelle prime tre fasi è stato il filo conduttore, la bravura degli autori nel disseminare i film di dettagli che li collegavano tra loro. Se tutto questo viene meno inizio ad allontanarmi. Nessun problema ci mancherebbe, gli Studios facciano pure i loro conti. Io ad esempio ms. marvel forse lo vedrò ma a questo punto do priorità ad altro lasciato in sospeso