sergio

Concordo su tutto. Michel stesso ha scritto sulla sua autobiografia una cosa tipo "sono morto il [data della finale intercontinentale]". Era arrivato in cima al mondo con la Juve, aveva vinto gli europei con la Francia, ormai aveva perso gli stimoli. Sapeva che, per questioni anagrafiche, ormai poteva solo peggiorare il rendimento. E ha preferito ritirarsi piuttosto che fare altre due/tre stagioni negli Stati Uniti o in Giappone solo per raccattare soldi.

Bisognerebbe che avvenisse in sinergia con la società, che invece preferisce sempre tirarsi fuori, soprattutto quando gestiscono gli el-cani. Quelli che c'erano nel 2006 forse ricorderanno che l'associazione "GiùlemanidallaJuve", nata per difendere la società, ricevette una diffida dalla... Juventus SpA che gli intimava di cambiare il loro logo perché era troppo simile a quello della squadra...

Ma perché tutti questi giri di parole inutili? Bastava dire: "Sono due casi diversi, perché Vlahovic in questo momento è un tesserato della Juventus" e si capiva pure meglio.

Non ci vedo nulla di "napolista". É un comunicato molto equilibrato, non vengono sparate parole piagnone a casaccio, ma si fa riferimento a episodi ben definiti messi a paragone con situazioni analoghe in cui le sentenze sono state diverse. Si denuncia una situazione del tipo "due pesi due misure" e lo si fa in modo circostanziato. Francamente mi pare legittimo che un club emetta un comunicato del genere.

Abodi lancia un messaggio, ma personalmente non può fare nulla, queste sono questioni che competono esclusivamente al ministro dello sport. ... Ah, già, è lui il ministro dello sport.

Ormai è chiaro, il 2006 è successo non perché lui era "troppo giovane" come si è poi difeso anni dopo. Il 2006 c'è stato perché a lui della Juve non gliene frega nulla. A questo punto, è inutile aspettarsi qualcosa di buono, lui è definitivamente john el-can, prepariamoci al "cobolli gigli bis" e a anni di umiliazioni fuori dal campo ma anche sul rettangolo di gioco.

Io francamente sono nauseato. A tutti i signorotti della federazione, a tutti i loro servetti della corte federale, gli auguro un'agonia lenta e dolorosa, ma solo per ricambiare con la stessa moneta. Nel frattempo io mi prendo qualche mese di pausa, sperando che la proprietà decida di fare quel che avrebbe dovuto già fare nel 2006.

Caro Michel, ti ho adorato come giocatore, ma come "politico" te ne sei accorto un po' tardi che la "giustizia" può essere manipolata per far fuori chi è scomodo. Sulla SL spero che non sia una frase detta "tanto per".

Sarò banale, ma secondo me nella Exor la Juventus viene considerata solo in quanto "immagine", allo stesso modo in cui tanti altri gruppi economici possiedono (o sponsorizzano) una squadra sportiva, non necessariamente di calcio, e da un punto di vista economico sanno già che non darà profitti, ma serve solo per la "vetrina". Un po' come certe opere d'arte esposte nell'atrio delle sedi di banche o compagnie finanziare di importanza mondiale: ovviamente non verranno mai messe in vendita, sono state solo un esborso al momento dell'acquisto, servono a fare capire che quella banca / società può permettersi di partecipare a un'asta per acquistare un'opera d'arte celebre e comprarla. Oppure che può permettersi di mantenere un club sportivo nella categoria top del campionato nazionale di appartenenza.

Io c'ero dal 87 al 95, eppure allora non ero infastidito, oggi si. Non è per la mancanza di vittoria, ci mancherebbe, quella è una cosa ciclica, si sa che ci sono anche i periodi di vacche magre. A me quello che mi indispone oggi è la passività con cui la società subisce evidenti disparità di trattamento. Trapattoni in conferenza stampa post partita e Boniperti davanti ai microfoni non le mandavano a dire quando capitavano situazioni surreali in campo o quando i giornalisti provavano a montare polemiche pretestuose. Io non faccio un problema di vittoria o sconfitta, di stagione in cui si solleva un trofeo o di stagione senza titoli. Io vorrei solo vedere in società (e in squadra, ovvio) uomini che dimostrano di avere le palle. Al momento in squadra ce ne sono pochi, in società nessuno.

Quando Ranucci ha fatto delle puntate estremamente faziose in chiave anti-Juve (tipo il ridicolo "caso Suarez", ma anche altro che neppure ricordo per quanto era pretestuoso) non ricordo che nessuno lo abbia redarguito...

Però, va detto: i cinesi di Milano sono bravissimi a trasformare ogni cosa in un dramma mediatico, e invece la nostra dirigenza zero. Negli ultimi mesi ci sono state tante occasioni in cui altre società avrebbero fatto conferenze stampa durissime e aizzato i propri tifosi. Il pm che dichiara di odiare la Juve, per dirne una: un addetto ufficio stampa competente avrebbe subito rilasciato un comunicato sostenendo che la cosa era gravissima, che era evidente che l'accusa era mossa da un pregiudizio, avrebbe invocato l'intervento del ministero della giustizia... Come ha risposto Calvo? O il tifoso pestato a Roma? A parti invertite avrebbero mandato un dirigente a fargli visita in ospedale, seguito da un comunicato durissimo contro il "clima di odio" creato da "sappiamo bene chi". Cosa ha fatto Calvo? L'addetto ai media della Juve dovrebbe essere il peggior figlio di * del mondo visto il contesto con cui abbiamo a che fare, invece la proprietà ci mette sempre delle mammolette...

So di essere monotono, ma finché si continua a giocare nella lega di regime certe situazioni sono inevitabili, si starà sempre sotto minaccia, è come voler tenere aperto un negozio in un quartiere soggetto al racket di taglieggiatori che hanno amici importanti nei tribunali e negli assessorati. Sarà difficile, sarà complesso, ma la Juve deve andarsene via da questa federazione di emme, da questa lega di emme. Oppure continueranno il gioco al massacro, con l'approvazione dell'opinione pubblica peraltro.

Io me lo auguro, perché rivedere dopo 17 anni la ripetizione della resa umiliante del 2006 sarebbe troppo pesante per noi che la abbiamo vissuta. Io sono estremistico, credo che in certe situazioni, se si tratta di difendere il proprio essere nel giusto a fronte di evidente malafede dell'accusatore, non si possono fare compromessi. Vedremo come andrà stavolta, in base agli esiti saprò se continuerò a seguire questo pseudo-sport che è ormai il calcio in Italia, o se mi toccherà cercare nuovi interessi.

Non ho niente contro Biella, dove peraltro ho anche degli amici, però è possibile che non si possa trovare un'opzione più vicina a Torino, tipo Ivrea, Chieri o Asti?

Caro maggiore azionista, nel 2006 ti sei messo a 90°, hai "isolato" Moggi e Giraudo lasciandoli in pasto ai maiali dei mass-media e al tribunale meno credibile d'Italia, e hai permesso lo scempio che a livello di immagine ha comportato un danno gigantesco e permanente, tanto è vero che io, e parecchi altri a dire il vero, storpiamo volutamente il tuo cognome in el-can. Anni dopo hai dichiarato che all'epoca eri molto giovane e avevi ingenuamente creduto che le accuse fossero serie come sostenevano e che ti eri mosso quindi sulla base di tale inesperienza. Ecco, ora l'esperienza ce l'hai. Stavolta non ci sono scuse. Stavolta devi difendere la Juve "whatever it takes" (te lo dico alla Mario Draghi così magari la capisci meglio). Sta a te decidere se per i tifosi della Juventus vuoi continuare a essere john el-can oppure vuoi tornare a essere John Elkann nipote di Gianni Agnelli.

Però siamo sempre daccapo. Io ho lavorato per anni in una ditta in cui venivo trattato come il capro espiatorio di tutto, qualunque cosa accadesse la risolvevano dando la colpa a me. Ma a livelli surreali, tipo: "il fornitore è in ritardo? Colpa tua, anche se hai tanto di fax di risposta in cui lui si impegnava a fornire il servizio oggi, evidentemente tu non sei stato abbastanza convincente". A questi livelli, giuro. Mi sono messo a cercare un altro lavoro, impresa purtroppo non facile dalle mie parti, ero disposto a accettare anche uno stipendio più basso, alla fine ho trovato un'opportunità in una ditta con un titolare moralmente onesto, mi sono licenziato immediatamente e ho iniziato una nuova vita lavorativa guadagnandoci un'infinità in salute e entusiasmo (e, per la cronaca, la ditta in cui lavoravo prima dopo qualche anno è fallita). Se stai in un ambiente ormai tossico, velenoso, senza possibilità di avere un trattamento equo perché sei solo l'ultima ruota del carro, l'unica soluzione è andarsene. Il problema è che la Juventus non è una singola persona, è una società, i vertici sicuramente sono obbligati a gestire queste situazioni in modo meno emotivo di un individuo, non è che possono prendere decisioni drastiche sottovalutando i relativi impatti economici. Però, se hanno un minimo di orgoglio e amor proprio (che valgono molto più del denaro, ma so bene che non tutti la pensano così) dovrebbero semplicemente cominciare a prendere contatti con un'altra federazione per vedere se ci si può iscrivere a un'altra lega, organizzare incontri coi tifosi per capire se sarebbero disposti a seguire la società e continuare a tifarla in una lega estera... Finché si resta ancorati a questa figc, a questa lega, a questo sistema calcio italico in generale, non se ne verrà mai fuori.

Ma servirebbe a renderla nota, visto che ha avuto zero visibilità sinora. E poi, magari si potesse davvero dire "giocassero da soli", per il momento siamo sempre "prigionieri" qui, purtroppo si sta ancora in questo letamaio e in qualche modo bisogna reagire a tale situazione.

Bisognerebbe mandarla in tendenza su twitter e su altri social.

La Roma è politicamente intoccabile, non le faranno nulla. La Lazio, a onor del vero, in passato è stata più volte massacrata dalla giustizia sportiva, ma da qualche anno, da quando Lotito è entrato nei salotti giusti, la tendenza si è invertita e dunque non gli faranno nulla ugualmente. chiné si farà una bella dormita per parecchi mesi, in stile palazzi (volutamente minuscolo) che attese scientificamente il tempo necessario per poter ammettere suo malgrado che, se telefonare ai designatori era un reato allora, sì, beh, pure il clan, ehm, il club morattiano in teoria sarebbe stato da condannare, però è subentrata la prescrizione, mannaggia...

Vai grande Stefano, ti vogliamo tutti bene qui!

Ho già smesso di guardarla da agosto del 2006. Ormai mi fa lo stesso effetto della nazionale azzurra di curling o di cricket: se vince è buona cosa per l'Italia, però guardarla non mi attira per niente, mi trasmetterebbe le stesse sensazioni che proverei guardando il segnale orario della rai in loop.

Non sono un entusiasta del progetto Superlega, non mi piaceva per niente nel format iniziale proposto, appare più interessante adesso ma da un punto di vista "sportivo" ancora mi lascia numerose perplessità anche per la sua vaghezza. ... eppure, nonostante tutte le perplessità, sono arrivato al punto di sperare che la SL vada in porto, come sia sia, pure con squadre di seconda fascia, solo per poter mandare affan...lo la figc e i suoi dirigenti falsi, ipocriti, incapaci e arroganti, di cui Gravina è l'esempio più calzante.

Magari fosse 50% e 50%, in realtà la proporzione è piuttosto 1 a 5 (se appartiene al 20% che tifa Juve, o al 80% che tifa un'altra squadra e automaticamente la odia).