rens73

Speriamo di capire che serve a poco tenere il pallone, senza un fine, contro squadre alle quali va bene il pareggio. Bisogna essere capaci di variare. Vedremo contro le prossime due squadre.

ok, grazie, non riuscivo a trovare questa informazione e cosí a naso pensavo fosse piú interessante un nuovo sorteggio.

Sei sicuro che invece non sia ad estrazione? Nel senso che se arrivi tra la nona e la sedicesima posizione, quindi testa di serie, giochi contro una qualunque arrivata dalla diciasettesima in giú?

Bella partita ieri, molto intensa e giocata con attenzione per tutti i 90. Speriamo dia fiducia e si ripetano prestazioni del genere. La differenza tra una grande squadra ed una media sta molto in quello: riuscire ad avere prestazioni costanti, vicine al 100% delle possibilitá, anche contro squadre medie o piccole. Non solo in partite contro squadre tipo Inter, City o simili dove le motivazioni arrivano da sole.

Gli alibi dovrebbe iniziare a cercarli questo genio

L'unico che pensava che Bonucci fosse un leader era lui stesso. Per me Szczesny faceva quel gesto plateale per farglielo capire. C'é di buono che quella sicurezza in sé stesso si tramutava in campo in quella capacitá di chiedere palla ai compagni quando erano in difficoltá o fare passaggi filtranti estremamente utili, ma pericolosi. Si prendeva grandissime responsabilitá e pochi gliene hanno dato atto, dicendo sempre che é stato fortunato ad avere vicino Barza e Chiello. Io credo che pure loro due si ritenessero fortunati a non dover gestire la palla o passarla, con il rischio che se andava male si poteva perdere una partita. Probabilmente se Bonucci non avesse parlato tanto, i gradi di leadership gli sarebbero arrivati per il modo in cui giocava. Invece il cercare di essere un leader carismatico mostrava insicurezza e lo faceva sembrava buffo/ridicolo.

Cambiaso Cambiaso Cambiaso Cambiaso Cambiaso Cambiaso Cambiaso Cambiaso Cambiaso Cambiaso Cambiaso

eh chissá quanti se ne sono resi conto, ma semplicemente non lo vogliono ammettere per tenere il punto

Mi ricordo un'intervista a Guardiola in cui raccontava di Velasco. Gli diceva che non é vero che i giocatori sono tutti uguali ed infatti devi trattarli in maniera diversa. "“Un incontro che mi ha cambiato la vita perché con grande semplicità mi ha spiegato tante cose che a volte non basta una vita a imparare. Mi disse di comportarmi con i miei giocatori come se fossero dei bambini: non sono tutti uguali e non devono crescere tutti uguali, ognuno di loro ha una personalità e un talento che va coltivato. Mi disse che l’allenatore non deve costruire ma deve convincere a fare le cose e mi disse una frase che mi segnò profondamente… “Se vuoi allenare devi uccidere il giocatore che è in te”." “la menzogna più grande nello sport è che tutti i giocatori debbano essere trattati uguali”

Se dopo mesi di partite di * fanno il partitone proprio contro di noi vuol dire che siamo noi che glielo facciamo fare (come allo Stoccarda, per esempio).

Spero che sia quello che pensino Motta e giocatori. Dubito che ritroveremo un City in queste condizioni penose

Sí, vabbe', ma non é che stiamo affrontando un City in forma. Stanno andando male in Premier e in Champions. Se perdiamo contro di loro, in casa, non sará certo perché sono irresistibili.

Per me ora come ora l'importante é vincere, anche come stavamo per farlo a Lecce su autogol. Abbiamo bisogno di punti e, soprattutto, fiducia.

eh sarebbe bello. Poi due vittorie (sgrat) contro Venezia e Monza e la fiducia e l'umore di tutti si risolleverebbero.

pensi che siano messi cosí tanto male o credi in una nostra reazione allo scempio delle ultime settimane?

A parte perché i punti inizierebbero ad essere troppi per pensare di recuperare, credo che le prossime 3 partite possano essere cruciali. Se le si vince, e mi riferisco pure quella contro i viola visto che le partite contro le ultime due in campionato DEVONO essere vinte, potremmo ancora assistere ad un campionato in cui possiamo gettare le basi per il futuro. Se per caso non si vincesse mi aspetto una debacle. Un po' per via dei troppi punti di svantaggio, ma soprattutto perché la demoralizzazione e la pressione sarebbero ingestibili da parte di un gruppo di giocatori giovani e un allenatore alla sua prima esperienza in una grande squadra.

La cosa che mi fa piú ridere di questa intervista é che secondo me lui pensa che la gente simpatizzerá con lui perché Allegri gli ha dato del *. Invece la maggior parte dei messaggi qui e ovunque é: "devo dare ragione ad Allegri". Oppure, quelli che non possono sopportare Allegri: "dimmi tu se mi tocca dare ragione ad Allegri".

Se gli anziani si ergevano a leader e dicevano idiozie, avresti fatto meglio a fare come il nostro ex portiere. Il rispetto non si dà in base all'età.

Ma perché non sta zitto e lascia che a parlare sia il ricordo delle sue prestazioni e vittorie. Senza offesa ma ogni volta che rilascia interviste riesce a mettere d'accordo tutti. Tifosi e Allegri.

Il suo problema principale é che lui pensa di essere un leader, tutti gli altri invece lo vedono solo come uno che pensa di essere un leader.

Credo sia l'unico giocatore che ha dato tanto, forse tantissimo in campo, per le vittorie della Juve, peró dai tifosi viene ricordato con lo stesso appellativo datogli da Allegri. Forse Boniek, ma quello capitó a posteriori e credo nessuno pensi fosse un cretino, al massimo uno strunz. PS: non sapevo la storia degli auricolari, chissá la profonditá dei discorsi che faceva 🤣

Una curiositá. Vivo all'estero e non guardo TV e bazzico pure poco tra i giornali italiani on line. A chi viene data la colpa nei media per la situazione attuale tra Motta, Giuntoli o infortuni? Lungi da me pensare che i giornalisti scrivano in base alle amicizie, ma mi sembra da quello che leggo che la mancanza di uomini in ruoli chiave o l'aver probabilmente cannato gli acquisti principali non venga rimarcato tanto.

Se avessimo un allenatore che ha sempre, o quasi sempre, fatto bene con squadre al livello della Juve, sarei d'accordo con te. Se al posto di Motta ci fosse Klopp, Mancini, Zidane, Conte, eccetera direi che vale sicuramente la pena aspettare. Pure con Gasperini direi che sarebbe stato corretto continuare a credere in lui. Il problema é che Motta ha nel suo palmares solo un'ottima stagione al Bologna. A quel punto ci si chiede qual é piú rischioso, tenersi Motta e sperare che le cose migliorino o cambiare ancora, per l'ennesima volta in pochi anni, l'allenatore. Sono due rischi che Giuntoli deve valutare.

Mi ricorderesti da dove viene questa semi cit?

Forse hai ragione. Non mi sono messo a cercare tutti i precedenti messaggi dell'utente al quale rispondevo e, nel caso si riferisse solo a quelli che pensano la stagione sia giá finita, non avrebbe probabilmente torto. Dico "probabilmente" perché chi ha segue il calcio da tanti anni raramente ha visto cambiare le cose in meglio quando la crisi non é solo di risultati, ma di gioco e giocatori. Il piú delle volte che si é visto un avvio come il nostro e un po' un tracollo in questo periodo, la stagione é proseguita in peggio. Quindi quando molti utenti parlano di stagione finita si stanno, credo, riferendo ad anni passati in cui le cose sono andate in maniera simile. Poi chiaramente si vogliono pure sfogare un po' e dire di aver avuto ragione quando criticavano il mercato estivo o dicevano che dominare una partita non era solo tenere il pallone per il 60% del tempo.