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Michel Platini 10

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Messaggi pubblicati da Michel Platini 10


  1.   12 ore fa, zebra67 ha scritto:

    Era un esempio per dire di allenatore stimato dalla tifoseria che porterebbe con se una persona non stimata dalla tifoseria.
    Se l'esempio non ti sembra pertinente, allora facciamo finta che uno Brehme o Matthaus sia un buon team manager e che Guardiola lo voglia nel suo staff.

    Vabbè ma il povero Brehme non sarebbe stato un profilo indigesto assimilabile ad Oriali, come non lo sarebbe Matthaus. Il problema non è essere stati giocatori o rappresentanti dell'Inter in generale, ma essere stati membri, dirigenti e simboli dell'Inter di Moratti con tutto il portato di fango, accuse, infamie che quella società ha rovesciato sulla nostra, con l'apice della porcata criminale di Farsopoli e la nostra distruzione. C'è un Inter prima di Moratti, rivale sportiva ma tutto sommato accettabile, e un Inter con e post Moratti che non è potabile. L'Oriali giocatore e capitano dell'Inter anni 80 non sarebbe stato un problema, come non lo è stato Ivano Bordon fedelissimo di Lippi. È l'Oriali dirigente nell'era Moratti che è inaccettabile per noi.

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  2.   13 ore fa, Dario il grande ha scritto:

    Tutto sommato nella stagione in corso Vlahovic ha posto a segno 15 reti e 5 assist, nemmeno tanto male in una compagine tutt'ora alla ricerca di una propria identità e fisionomia di gioco e alle prese con scelte di mercato sfortunate e numerosi infortuni a lunga scadenza, che decisamente ne hanno compromessa la stagione.

    Si dice di che verrà ceduto, cosa per la quale sono alquanto perplesso, semplicemente per il fatto che non saprei con chi poi andrebbe sostituito a costi contenuti, visto che qualche notevole spesa sarà prioritaria per migliorare il centrocampo e probabilmente pure per prendere un necessario tassello difensivo.

    Stando in pratica fuori da fine dicembre a fine marzo e poi ancora nelle ultime per infortunio.


  3.   Il 20/05/2025 Alle 08:33, Maxxo74 ha scritto:

    C'è una cosa che accomuna tutti questi allenatori (forse tranne Giampaolo e Gattuso)... nessuno ha fatto gavetta (campionati di serie C o serie B) prima di essere catapultato nel calcio che conta come se grande giocatore equivalesse sempre a grande allenatore. Lippi e Conte invece hanno iniziato dal basso.

    E serve una società forte che ti appoggi e protegga e qualche giocatore carismatico che aiuti la squadra e l'allenatore, come la triade e Vialli con Lippi, che, dopo la sconfitta a Foggia, era un po' in discussione, mentre la squadra, dopo il primo tempo con la Fiorentina, sembrava destinata ad un'annata tribolata: invece ci fu uno switch, con la grande rimonta del secondo tempo guidati da un Vialli rabbioso. Da lì partì la cavalcata trionfale. A me piacerebbe anche Italiano, che è quello che più mi ricorda Lippi e che ha già fatto una bella gavetta, collezionando risultati superiori alle rose a disposizione, ma allo stato attuale non ci sono i due requisiti fondamentali: società forte e competente, giocatori di qualità e leadership conclamata. C'è da ricostruire ambiente, mentalità e compattezza, e Conte in questo è il numero uno.


  4.   Il 17/05/2025 Alle 17:49, 11Montero4 ha scritto:

    Negli occhi di tutti noi è rimasto, giustamente, il rigore folle fischiato a Benatia.

     

    Ma se ci avessero dato il rigore su Douglas Costa contro l'Ajax, non ci avrebbe mai fermato nessuno, eravamo troppo forti quell' anno.

    Più che altro all'andata sullo 0-3 c'era un rigore netto su Cuadrado, passato inosservato per via della batosta...Allegri lo fece rilevare e disse anche, perculato da tutti in TV, che avrebbe potuto pesare...e in effetti ha pesato nell'economia del doppio confronto...


  5.   Il 24/03/2025 Alle 08:38, Marcoj ha scritto:

    Mi avevi ingannato con in giro per l’Europa…

     

    sono tutti ingaggi normalissimi per i nuovi valori di mercato attuali, nessun miracolo

    anche qui, non ha pescato nessuno alla Kvara per farti un esempio pratico e concreto, ingaggio ridicolo e rendimento da top,

     

    ovvio che se raffronti questi ingaggi  al 2018 da dove venivano i precedenti troverai necessariamente una discrepanza ma sono due epoche diverse.

     

    Sappiamo che sono prestiti, così come lo è conceicao.

    A giusto Rugani la dimenticavo, prima rinnovato e poi prestato gratis, quella è un unicum 😁

     

    per i restanti è chiaro che non ci sia stata necessità di un Ds ma di un commercialista.

     

    anzi dovresti aggiungere Djalo preso sempre da Giuntoli e prestato credo gratis e Arthur che ammetto essere una roba fra il

    complicato e l’impossibile da gestire ma ci è rimasto sul groppone fino a gennaio. Li si serviva un Ds 

     

    IMG_20250320_203037.jpg

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  6.   Il 23/03/2025 Alle 21:08, Daigo76 ha scritto:

    Sì, sono anch'io del 76. Maifredi fece un ottimo girone d'andata, chiudendo al secondo posto (poi qualcosa si guastò, e il girone di ritorno fu un disastro) e portò la squadra in semifinale di Coppa Coppe, dove fummo eliminati per un soffio da un fortissimo Barcellona. Insomma, si vedeva che c'era un'idea di gioco, e che la squadra veniva messa in campo con raziocinio. Con Motta non s'è mai visto niente di tutto ciò (io l'ho detto più volte, non mi convinceva fin dall'inizio, e mai l'avrei portato sulla nostra panchina)

    Quella di Maifredi era ottima ma non eccezionale dal 7 in su, come si diceva una volta, ma mediocre nel resto, quindi squadra molto sbilanciata...Corini scelto come regista era troppo acerbo per essere il faro della squadra, Tacconi in fase calante e non abituato ad un gioco con minor protezione difensiva, Julio Cesar troppo brasiliano nell'interpretazione del ruolo, ci mise una stagione ad ambientarsi (con kohler però poi farà una grande accoppiata), De Agostini in calo, Napoli un buon gregario, De Marchi, Luppi, e Bonetti non all'altezza. Poi sicuramente successe qualcosa alla fine del girone d'andata che incrinò tutto, ma prima anche partite entusiasmanti come Juventus Inter 4-2, Juventus - Roma 5-0 e Juventus - Parma 5-0...poi una delle più belle partite europee di sempre col Barcellona...partita dominata ma sfortunatissima, con errori clamorosi sottoporta...la punizione illusoria di Baggio non bastò a rimediare alla frittata dell'andata.

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  7.   Il 23/03/2025 Alle 15:12, Giobstreet ha scritto:

    L'operato di Giuntoli è da ritiro del patentino.

     

    Per prima cosa ha floppato soprattutto con Motta, non tanto per averlo scelto, ma per avergli lasciato piena libertà di devastare il gruppo squadra. Motta - che magari in futuro farà ottime cose - non era pronto per prendere in mano una big. In questo Giuntoli lo avrebbe dovuto aiutare, mediando tra lui e i giocatori. Invece, come già fatto con Allegri, si è rivelato un senza attributi, lasciando che Thiago sfasciasse tutto lo sfasciabile.

     

    Vogliamo parlare di mercato?

     

    Pronti via subito due capolavori: Alcaraz (serie B inglese) strapagato per un prestito assurdo con un diritto di riscatto manco fosse Cruijff; Djalo (a scadenza e reduce da un crociato) prima preso quando non si regge a in piedi, poi dato in prestito una volta che era atleticamente pronto.

     

    Estate:

    - Nico Gonzalez (giocatore predisposto agli infortuni) pagato come un top che non è mai stato, per giunta dando via (stesso ruolo/stesso piede) Soule, uno dei migliori prospetti del campionato precedente, con uno stipendio ridicolo,

    - Koopmeiners a peso d'oro, in un ruolo in cui hai il miglio prospetto della rosa: Yildiz,

    - Hujsen venduto a una cifra da TSO,

    - Conceicao (stesso ruolo del già strapagato Nico e di Weah, preso in prestito alla modica cifra di 10 mln,

    - Paga prima le ferie a Szczesny, poi lo sfancula, per prendere il portiere dai piedi buoni Di Gregorio. Nel frattempo Szczesny rischia di vincere tutto da titolare al Barca,

    - Rimette, per il secondo anno di fila, McKennie fuori ruolo, salvo poi (PER IL SECONDO ANNO DI FILA) doverlo reintegrare perché (PER IL SECONDO ANNO DI FILA) risulta praticamente imprescindibile,

    - Acquisti n. 0 in attacco, consegnando a "quanto gasi Motta" un parco attaccanti composto da Vlahovic (giocatore che anche un cieco sapeva che non avrebbe legato minimamente con le idee di Motta) e l'invalido Milik.

    - pacchetto terzini composto da Danilo (che Motta aveva sfanculato già nel ritiro) Cambiaso, Cabal e Savona (che a mala pena aveva giocato in Next Gen.

     

    Basta così?

    No, manca il capolavoro finale

     

    Gennaio: 

    - Svincola Danilo quando non in difesa non abbiamo praticamente nessuno e dobbiamo, tra le altre cose, andarci a giocare supercoppa e finale del girone in Champions,

    - Sei con la difesa a pezzi da mesi, e te ne esci con Kelly, giocatore che dovresti potuto prendere a 0 in estate quando si era svincolato dal Bournemouth.

    Ma invece lui, che è lo Chef Masterclass Giuntoli, prima regala Hujsen proprio al 

    Bournemouth, e poi va a prendere dal Newcastle Kelly per 24 mln. Kelly, che il Newcastle aveva preso a 0. Kelly, che il Newcastle non aveva fatto giocare mai.

     

    Masterclass, signori.

    Come già detto da qualcuno mancherebbe Kean e la gestione di Rugani...poi c'è da metterci anche Fagioli...e volendo Chiesa messo subito fuori rosa e venduto a 10 milioni (e l'anno scorso pur in una stagione tribolata, 10 gol e 3 assist...il doppio di Nico+Conceicao)...su Luiz sospendo il giudizio 


  8.   Il 19/03/2025 Alle 15:15, Soldout ha scritto:

    Riguardati bene la partita di Domenica, perché le verticalizzazioni che ha fatto Fagioli in una partita Mckennie non le farà neanche in tutta la sua carriera.

     

    E volendo dirla tutta, pure Miretti aveva un'idea di calcio superiore a quella dell'americano.

     

     

     

     

     


  9. Io non sono d'accordo con chi dice che Fagioli non aveva comunque il carattere per giocare in una big, posto che attualmente lo siamo più di nome che di fatto. Non tutti sono cuor di leone ma ciò non significa che una persona piú sensibile o timida (che poi in realtà non lo sappiamo) non possa giocare in una squadra che ha nella sua storia l'obbligo di vincere. Sono tanti i fattori che determinano il rendimento, nel suo caso inoltre non dimentichiamo che veniva da un periodo difficile in seguito alla squalifica. A titolo di esempio Pirlo è stato trattato come un pacco postale dall'Inter e si è imposto che aveva già 24 anni al Milan. Ora Pirlo non poteva reggere l'Inter ma il Milan sì? O forse è maturato più lentamente e contestualmente ha trovato un ambiente e un allenatore che gli ha dato più fiducia e in cui si è trovato più a suo agio? E abbiamo poi visto anche fuoriclasse consacrati e vincitori di palloni d'oro non replicare lo stesso rendimento in contesti diversi, vedi Kakà o Shevchenko al Real e al Chelsea. Sono argomentazioni esemplificative e non esaustive, non paragono Fagioli ai suddetti giocatori, ma contesto l'affermazione assiomatica, sopratutto quando si parla di giocatori ancora giovani, che il giocatore x non possa essere giocatore da squadra y. A meno che non si tratti di giocatori che hanno vivacchiato per anni senza mai fare il salto di qualità. Nel caso specifico a Fagioli quest'anno non è nemmeno stato concesso di farlo perché messo fuori all'improvviso e senza motivo, dopo che tra l'altro, a Lipsia, in una partita difficilissima,.aveva invece dimostrato di poterci stare benissimo alla.Juventus...soprattutto in questa Juventus!


  10.   Il 19/03/2025 Alle 11:20, adon ha scritto:

    Ma le stesse cose poi Conte le ha confermate all’Inter, al Chelsea e ora al Napoli. 
    Il problema vero è che di allenatori come Lippi o Conte nascono una volta ogni 20 anni e sono oggettivamente due fuoriclasse.

    A fronte però di un esordiente che ce la fa a vincere subito, ce ne sono decine che falliscono miseramente nel salto nella grande squadra (Motta, Pirlo, Seedorf, Inzaghi F., Leonardo, Di Francesco, Gianpaolo, De Rossi, Del Neri e tanti altri che non mi vengono in mente). Tutto ciò per dire che Lippi, Conte, Trap, Capello sono eccezioni. 

    Ma certo, Conte è comunque un numero uno come lo sono stati gli altri citati. Era per dire che comunque il suo percorso di allenatore esordiente alla Juve, che veniva solo da esperienze in b.e da una negativa in a, è stato particolare (con tutti i rischi che in ogni caso avrebbe comportato). Ed era anche per dire che non c'è una regola che sancisce che un allenatore con poche esperienze significative sia comunque una scelta inadatta. Dipende sempre da chi è.


  11.   Il 19/03/2025 Alle 09:57, zebra67 ha scritto:

    Su questo ti dò ragione, nel senso che magari li si poteva sperimentare A FONDO con la nostra maglia, prima di decretare se potevano o meno avere un futuro a tinte bianconere.

    Ma per evitare preventivamente che qualcuno sfrutti il tuo post per creare quelle solite leggende metropolitane che con il tempo diventano "vere" perché riproposte continuamente, vorrei mettere un primo "stop" su due dei tre nomi da te citati.

    AD OGGI, Soulé ha giocato bene solo le ultime 3 partite con la Roma. Ha giocato poco (credo meno di 1500 minuti COMPLESSIVI), in un club che reputo meno ambizioso del nostro e dunque poteva dargli più spazio, anche perché è un giocatore pagato 30 milioni. Le sue statistiche recitano 3 gol e 1 assist, quindi meno di Yildiz (che è un 2005) che pure non sta facendo cose straordinarie.

    E AD OGGI Illing jr è stato ceduto all'Aston Villa, che lo ha prestato al Bologna (7 apparizioni 1 gol) e successivamente al Middlesbrough (3 presenze).

    Quindi AD OGGI i due non stanno facendo niente di che e non li rimpiango.

    Che poi domani o dopodomani possano diventare grossi rimpianti, non lo posso escludere.

    C'è da dire comunque che Soulè, oltre a ritrovarsi in un caos di squadra, prima dell'avvento di Ranieri, era stato preso dalla Roma in previsione della cessione che sembrava cosa fatta di Dybala, poi Paulo è rimasto e naturalmente ubi Maior minor cessat. Io ho ritenuto errata la cessione perché avrei preferito, così come Hujsen, tenermelo in casa e testarlo maggiormente, magari non come titolare ma nella rosa ci poteva stare tranquillamente e sicuramente avrei preferito vedere una squadra che non vince ma crea qualcosa con questi giocatori fatti in casa che una squadra che oltre a non vincere fa anche peggio con giocatori che sono sempre stati medi se non mediocri altrove (Nico, Kelly,.Veiga ecc). Con l'aggravante di averci speso molto di più di quello ricavato dai nostri. Ad ora non metto in questo calderone Koopmeiners perché non era previsto facesse così male (anche se è stato pagato comunque troppo in relazione ai rischi che ci sono coi giocatori del contesto gasperiniano) e Douglas Luiz perché è stato messo al bando fin dalle amichevoli estive ed è da considerarsi un oggetto misterioso. E metto nelle decisioni sciagurate anche la cessione frettolosa di Fagioli.


  12.   Il 19/03/2025 Alle 08:30, zebra67 ha scritto:

    Concordo pienamente con quello che dici, però credo ci siano anche un altro paio di fattori, almeno...
    Uno è la questione caratteriale e motivazionale: l'allenatore deve motivare i giocatori, saper toccare le corde giuste e spingerli a dare il 101%.
    In secondo luogo si deve creare empatia, l'allenatore deve essere anche uno psicologo, deve capire, per ogni singolo caso, che tipo di persona ha di fronte e creare con lui un rapporto ad hoc. C'è chi deve sentire continuamente fiducia per rendere, c'è chi ha bisogno di uno scossone e quindi è meglio farlo rimanere fuori 2-3 partite, e così via.
    Devi far sentire i componenti della rosa tutti utili, non devi dare mai la sensazione che qualcuno di loro non possa avere le sue chances di incidere, altrimenti è chiaro che quando li mandi in campo, magari per mera necessità, poi non hanno tutti questi stimoli a far bene.

    Dico queste cose perché quando vennero due grandi allenatori che hanno costruito parte della nostra storia, non è che avessero chissà quale curriculum alle spalle: vero, Motta aveva il 4-5° posto col Bologna e un buon campionato con lo Spezia, ma Conte aveva due buone stagioni in serie B e una mezza stagione non brillante con l'Atalanta in A... e Lippi venne alla Juve dopo 2 stagioni di A con Atalanta e Napoli, ben lontane dall'essere quello che sono oggi.
    Quindi oltre a un background valido, ci deve essere qualcosa in più che caratterizza quegli allenatori che si dimostrano pronti già al primo impatto con una big.

    Il caso Conte però secondo me è un caso limite: giocatore che era stato capitano e anima di una delle Juventus più belle e vincenti, allievo di Lippi, dotato di fame, grinta e leadership già da giocatore. Conosceva benissimo l'ambiente Juve e per lui era un po' come tornare a casa sua (anche se il rischio del nemo propheta in patria è sempre dietro l'angolo). Fu  accolto fin da subito in maniera calorosa e subito circondato da un'aura di ottimismo ed entusiasmo fin dal ritiro. Per il resto sono d'accordo,.anzi in generale sono molti i casi: Trap ad esempio o Capello al Milan non avevano praticamente mai allenato. 


  13.   Il 03/03/2025 Alle 00:06, Sugarleonard ha scritto:

    Plarini con la juventus fece gol sempre. Grande platini !!!

    Ne sbagliò anche lui, con Torino e Inter, pur segnando poi in ribattuta. Con la Francia ne sbagliò uno in maniera grossolana ai rigori contro il Brasile ai Mondiali, per fortuna poi rivelatosi ininfluente (peggio fece Zico che lo sbagliò in partita, rigore che avrebbe probabilmente qualificato il Brasile). Una partita ricordata appunto per gli errori dei giganti.


  14. La Juventus di Capello era molto forte come nomi negli undici, una squadra molto solida e carismatica, ma in realtà anche un po' pachidermica e assai vecchia, con molti trentenni e ultratrentenni nei titolari, alcuni logori e vicini al capolinea, nonché molto deficitaria in panchina, tranne che in attacco: a centrocampo per dire le riserve erano Giannichedda e Blasi, mentre come terzini c'erano ancora i vecchi Pessotto e Birindelli. Vieira inoltre, che nel 2004-05 nemmeno c'era (nel suo ruolo si alternavano un Tacchinardi in calo, Blasi e Appiah), aveva spesso problemi fisici, così come Trezeguet, che saltò più di mezza stagione durante il primo anno di Capello. In campionato aveva come avversario il Milan di Ancelotti, che per me era anche superiore, sopratutto a centrocampo, e che sicuramente era una squadra più dinamica e fantasiosa (non occorre ricordare la formazione): un duello spossante e logorante che portò a quote punti molto alte, e che, vista la rosa qualitativamente corta che limitava il turnover, fece sì che si arrivasse a primavera un po' cotti. Da lì le brutte partite, condite da cocenti eliminazioni, con Liverpool e Arsenal, che però non erano squadre di scappati di casa.come si vuol far passare, ma squadre molto forti che nei rispettivi anni arrivarono in finale di Champions, il Liverpool oltretutto vincendola. Inoltre nel caso della sfida col Liverpool va ricordato il gol regolare assurdamente annullato a Del Piero, gol che avrebbe cambiato le sorti di quella sfida. Capello ebbe grandi meriti in quei due scudetti.

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  15.   Il 23/02/2025 Alle 22:10, WINNER72 ha scritto:

    Boh  su Del Piero ma Baggio gia si sapeva a vicenza chi era poi lo prese la fiorentina ok ma Baggio a 19 se non erano per gli infortuni era su un altra galassia rispetto a Yldiz che definisco bravo e migliorerà ma sono sicuro che a fine carriera non raggiungerà manco la metà dei numeri dei due colossi che ho nominato 

    Ripeto che quel che succederà non lo so, ma si parlava di età e all'età di Yildiz né Baggio né Del Piero erano ancora esplosi e complessivamente avevano numeri inferiori, poi hanno fatto il salto di qualità tra i 20 e i 21, anche se Baggio in una Fiorentina media e Del Piero in una squadra di vertice. Quindi era per dire che non possiamo avere certezze così "certe". Diciamo che se anche facesse solo la metà di quello che hanno fatto gli altri due, varrebbe la pena tenerlo.


  16.   Il 23/02/2025 Alle 22:01, WINNER72 ha scritto:

    Cessione al Real per Nico Paz (mi ricorda Dybala sano) e non andiamo male Yldiz ha sicuramente buoni numeri ma gli manca sempre quell'uno per fare 100 ok è giovane ma gente come Del Piero Baggio alla sua età avevano ben altri numeri 

    Quel che succederà non lo so, ma Yildiz ha ancora 19 anni e alla stessa età Baggio e Del Piero non avevano numeri superiori ma inferiori. Sia Baggio che Del Piero hanno fatto la loro prima grande stagione in serie A tra i 20 e i 21 anni.

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  17.   Il 07/02/2025 Alle 08:28, Sardissimo ha scritto:

    Non rimpiango minimamente Kean nonostante abbia fatto 15 gol finora: era giusto venderlo.

    A Firenze ha trovato l'ambiente ideale per potersi esprimere, ed è assolutamente vero che ci sono pressioni diverse e che la maglia della Juve pesa mille volte più di quella della Fiorentina. Un fuoriclasse esplode al massimo a 20 anni, Kean ne ha 25 e non mi sembra sia molto rimpianto all'Everton piuttosto che al PSG.

    Questo non è mica sempre vero, ad esempio Kean a pari età, pur avendo sempre giocato da riserva nella Juve (tranne parentesi infelice all'Everton e parentesi ottima al PSG), ha più gol nelle massime serie, di Inzaghi e Vieri ad esempio, che sono maturati ed esplosi tra i 24 e i 25 anni. Ma sono tantissimi gli esempi, specie in certi ruoli.


  18.   Il 11/09/2024 Alle 18:48, nedved666 ha scritto:

    La mia prima speranza è che vinca la mia squadra, soprattutto che vinca trofei e infatti critico o apprezzo i giocatori in base all'apporto che danno. Non ci sono i cattivoni che odiano il serbo, ci sono persone che vorrebbero una Juve più forte e pensano che un giocatore che sbaglia tanto tecnicamente e non sappia giocare spalle alla porta e sia anche emotivo,  non sia adeguato a certi livelli.  Mitizzare non serve, sminuire i nostri storici 9 o gente come Haaland per poterlo mettere sullo stesso piano non serve. 

    Faccia una stagione degna di quelli e saremo tutti ad applaudire, ma al momento è un giocatore normale con costi esorbitanti. 

     

    Ma chi sminuisce chi? L'analisi dei dati porta ai confronti i quali dicono che la situazione non è così nera come si cerca di dipingere, non c'è mitizzazione sua né tentativo di sminuire giocatori del passato o di altre squadre, ma semmai c'è voglia di approfondire, parametrare e contestualizzare, a differenza dell'opera continua di affossamento senza se e senza ma, nella quale invece noto proprio del compiacimento, del godimento e della speranza. Tifare per la squadra significa comunque anche sostenerne i giocatori e non sperare che facciano male, perché come dice anche Motta il rendimento del singolo dipende da quello della squadra al di là delle sue qualità specifiche. Riguardo al nostro, a me pare che abbia le potenzialità per fare ancora meglio visto che ha l'età dalla sua parte (e questo sembra sempre.un dettaglio marginale quando viene spesso confrontato con giocatori all'apice o che hanno smesso, valutati nel complesso delle loro carriere, dimenticando la loro situazione a pari età), delle qualità importanti in parte già espresse (molti suoi gol sono difficili e di pregevole fattura e non da giocatore qualunque) e un contesto di squadra che si spera e che anzi sembra migliore e in grado di produrre un volume di gioco offensivo maggiore di cui beneficiare. Il discorso costi non è dipeso da lui, non è il primo né l'ultimo caso del genere e al tifoso dovrebbe interessare il giusto, se non sperare che si trovi una soluzione con prolungamento al ribasso.

     

    PS. Non mi pare che tu abbia apprezzato il contributo decisivo alla qualificazione Champions o la vittoria della coppa Italia, visto che hai detto l'altra volta che non è merito suo. Non c'è un filo di esagerazione in ciò?


  19.   Il 11/09/2024 Alle 15:24, nedved666 ha scritto:

    Non si possono semplicemente sommare perchè ogni campionato è diverso dall'altro. Inoltre bisogna rapportarle ai tiri effettuati.

    Per esempio tirando una volta di meno Lautaro ha fatto 8 gol in più e sbagliato 5 gol facili in meno nello stesso campionato.

    Mi sembra una statistica come quella dove si prendono pezzi di stagioni diverse per dire che ha segnato di più in quel periodo, o si prende l'anno solare dove ha segnato più di tutti in Italia (10 gol in 9 mesi) o si fa notare che ha segnato più punizioni di tutti (ben 4 in 2 anni). Poi c'era quella dove è il miglior attaccante in Italia ( ma Lautaro non partecipava) e quella di miglior realizzatore in Europa nel mese di Gennaio quando la Bundesliga era ferma, Haaland infortunato, Osihmen prima infortunato e poi in Coppa d'Africa 😄 

    Speriamo di vederlo un giorno capocannoniere o primo in classifiche che contano, perchè significa che avrà fatto cose importanti per il club. 

    Una cosiddetta big Chance fallita, posto che bisognerebbe fare la tara pure lì, è tale di per sé, la somma si può fare benissimo e anzi vale di più perché analizza nel lungo periodo un giocatore, lo inquadra oltre una singola annata più o meno fortunata o buona, e significa sopratutto che nelle varie annate altri hanno primeggiato e quindi sbagliato di più e viceversa, anche tanti di quelli che vengono considerati molto più forti e quindi in tal senso dovrebbero anche essere meno giustificati. Il rapporto coi tiri totali dice meno ad esempio perché se non sono classificati big Chance vuol dire che possono essere tiri forzati, da posizioni impossibili, della disperazione, da situazione difficile (e questo dipende anche dal gioco della squadra e dalle condizioni in cui arrivi al tiro). Pure il dato dell'anno solare se lo vede al momento in testa significa che pure altri giocatori hanno avuto lunghi periodi di digiuno, così come quello delle punizioni certifica che nessuno, pure di più celebrati, ne fa di più, mica è colpa sua se altri fanno peggio, no?

     

     

    In ogni caso mi pare che tu goda e trovi compiacimento in ogni dove a esaltare ogni dato in chiave negativa e denigratoria (legittimo eh per carità) e mai a valutare quelli positivi (tipo che ha una percentuale di partecipazione ai gol della squadra più alta di molti altri (Lautaro ha fatto 24 gol in una squadra che ne ha fatti 89 e che era dominante, Vlahovic 16 su 54 in una squadra rinunciataria e messa sotto da quasi tutte) e che ad esempio il rapporto gol/punti è migliore di quello sempre di Lautaro, il che significa che questi fa molti gol riempitivo, o ancora il fatto che sia il più giovane di quelli a cui è rapportato e che alla sua età non avevano medie migliori). Anzi mi pare che tu sparisca nei momenti in cui fa bene, quando invece la prima speranza dovrebbe essere quella che faccia bene e goderne di conseguenza.

     

    PS. C'è un'altra statistica che prende in esame tutti i maggiori attaccanti dei 5 maggiori campionati europei in un periodo di tempo che va dal 2019 a un po' prima della fine della scorsa stagione e in questa si vede che è il giocatore col miglior rapporto gol/big Chance Fallite.

     

    Deve aumentare il numero di gol fatti e con la squadra di quest'anno le premesse per farlo ci sono.

    IMG_20240907_092346.jpg


  20. Classifica Big Chance Fallite dal 2019 al 2024:

     


    Immobile 75 (dal 2019/20 al 2023/24)


    Lautaro 67 (dal 2019/20 al 2023/2024)

     

    Dzeko 61 (dal 2019/20 al 2022/23)


    Osimhen 56 (dal 2020/21 al 2023/24)


    Lukaku 48 (dal 2019/20 al 2020/21 e dal 2022/23 al 2023/2024)


    Vlahovic 48 (dal 2019/20 al 2023/2024)


    Ronaldo 43 (dal 2019/20 al 2020/21)


     

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