Hirzer77

Non devi mettere un traghettatore, devi metterci Antonio Conte col suo bel triennale

Costa molto di più tenerlo, tra figuracce, mancati introiti e svalutazione della rosa. Danni economici incalcolabili da quando è tornato

L' esonero servirebbe ai tifosi per far capire che c'è una società con gli attributi.

La stagione della Juventus non ha più nulla da dire. Esonero immediato di Allegri oggi e triennale ad Antonio Conte domani.

Ci sono due opzioni: o Giuntoli bleffa oppure siamo in mano a dei peracottari professionisti, in caso la risposta giusta sia la seconda che ho detto deve rinnovare il contratto ad Allegri perchè va a scadenza. Vomito

Ma tu pensi che il 2006 sia colpa dell'Inter? Tu credi che con Gianni e Umberto Agnelli sarebbe stato possibile imbastire quella porcata? Ancora una volta la colpa principale è della nostra proprietà che ha deciso supinamente di scendere in B senza battere ciglio. Questi sono riusciti a perdere pure il controllo della Fiat.... Ma di che parliamo?

Partiamo dal fatto accertato che Antonio Conte anche all'epoca sarebbe venuto di corsa alla Juventus. Agnelli junior nella sua fase calante è stato accecato dall'orgoglio ed ha posto il veto, un errore gravissimo che ha pagato a caro prezzo. Ora se ad Antonio Conte rinnegato dalla Juventus arriva la chiamata dell'Inter fa bene a coglierla, ed ha trasformato una squadra in crisi che non vinceva nulla dal 2011. Oggi la società vuole fare lo stesso errore di orgoglio di Agnelli? Spero proprio di no...

Negli altri cicli che citi tu si parla della Juventus di Gianni e Umberto Agnelli, qualche ciclo perdente se lo potevano pure permettere.... Inoltre avevo una società forte e la Giustizia Sportiva farlocca girava alla larga.... Morti Gianni e Umberto iniziano i guai e chi ci ha risollevato dal post calciopoli dandoci una mentalità vincente è stato Antonio Conte dopo di lui Allegri ha avuto vita facile a differenza di quando è subentrato a Pirlo. Lo stesso influsso positivo lo sta sfruttando Simone Inzaghi. Cicli perdenti ne abbiamo avuti ma non vedo paragoni col passato perchè prima avevamo una società forte, ora hai una incognita grande quanto una casa. La mentalità Juve oggi è monopolio di Antonio Conte, la scelta è semplice spero non sbaglino ancora

Dovremmo aver capito che oramai la giustizia sportiva non esiste, l'Inter è intoccabile come il Napoli e le altre. L'unica vessata e felice è la Juventus dopo la figuraccia di Calciopoli, quella delle Plusvalenze è stata davvero fantozziana.... società bullizzata

Abbiamo una società allo sbando, non da oggi. Tutto è iniziato quanto si è deciso di costringere il nostro Antonio Conte ad andare all'Inter. Sarebbe venuto di corsa alla Juventus e ora la storia nostra e dell'Inter sarebbe a parti invertite. Poi la scelta Allegri, inutile commentare i risultati sono sotto gli occhi di tutti, ma la cosa ben più grave è questa cantilena che andare in Champions è l'obiettivo. Ma che mentalità è? stiamo diventando una società di perdenti. La nuova dirigenza è a tutt'oggi un punto interrogativo. C'è solo un nome da cui ripartire ed è Antonio Conte, vero custode della mentalità vincente della Juventus che fu e che bisogna far risorgere. E' finito il tempo degli esperimenti.

Siamo stati condannati a - 10 punti per un reato che non esiste. Fare plusvalenze non è reato, nè le plusvalenze sono in qualche modo regolamentate. Quindi da un punto di vista giuridico parliamo del nulla. La giusta lettura è che la Juventus viene letteralmente bullizzata dal sistema calcio Italia, perchè come un Fantozzi qualunque è incapace di reagire e subisce passivamente mettendosi allegramente a 90 gradi. Proprietà Juve dove sei? "Un lupo e un agnello, stimolati dalla sete, erano giunti a uno stesso ruscello. Più in alto stava il lupo, molto più in basso l'agnello. Allora il primo, prepotente e spinto dall'insaziabile gola, addusse un pretesto di contesa: "Perché - disse - mi hai intorbidito l'acqua mentre bevevo?" E l'agnello timoroso: "Ma scusa, o lupo, come posso fare quello di cui ti lamenti? L'acqua scorre in giù dalle tue alle mie labbra". E l'altro, vinto dalla forza della verità: "Sei mesi fa - riprese - hai detto male di me". Rispose l'agnello: "Ma se non era ancora nato!" "Tuo padre allora - replica - disse male di me". E senza dire altro, afferra il povero agnello e lo mangia"