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Black&White1977

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Tutti i contenuti di Black&White1977

  1. La Brienzina solo per gli occhi, mai per le orecchie...
  2. TRIPLETE Grandissime!! Per fortuna ci siete voi ad onorare la maglia...
  3. Le due telecroniste stavano già esultando su quel colpo di testa romanista finito fuori
  4. Voglio Agnese in campo, l'ex lupacchiotta può farci svoltare...
  5. Serve una scossa di Joe nell'intervallo, le nostre ragazze non sono praticamente scese in campo.
  6. Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, parla a SKY SPORT dopo il 2-2 contro la Lazio: “Stasera è stata una serata meravigliosa, piena di emozioni. La serata di Chiellini e Dybala. Uno smette e ha dato al calcio mondiale tantissimo, per passione e amore del lavoro. Un po’ di video di Chiellini andrebbero mandati a Coverciano per far vedere come si difende e anche nei centri sportivi giovanili. A livello personale e umano ha lasciato molto anche a me, quando sono arrivato alla Juventus. Mi ha fatto conoscere la Juventus e mi ha aiutato. Dybala è stato per 7 anni un giocatore importante, l’ho cresciuto perché era un bambino e i tifosi hanno dato un tributo meritato. Tutto con grande classe”. Dybala piangeva a dirotto, non era pronto a lasciare la Juventus? “Non credo, si tratta di emozioni. Giorgio magari piangerà a casa, Paulo non ci è riuscito. Mi sono emozionato anch'io ma ognuno reagisce in modo diverso. Sono state emozioni meravigliose, che per fortuna ho vissuto, come tante altre”. Si è arrabbiato per il gol? “Sì, poi mi è passata per la serata. Era bello concludere con una vittoria, i ragazzi si sono ben comportati. Il segnale di stasera è l’emblema dell’annata, bisogna riabituarci a vincere”. Ha le idee chiare per l’anno prossimo? “Sì. Abbiamo parlato con la società e ne riparleremo. Le idee sono chiare, poi il mercato si può sviluppare in vari modi. Dobbiamo ripartire dalla base di quest’anno, molti miglioreranno come Vlahovic e Zakaria. Miretti ha giocato con personalità e in verticale, che a me fa impazzire. Morata ha fatto una buona partita, le buone basi ci sono. Le partite fino ad ottobre viaggiano a certi ritmi, da ottobre a marzo ad altri. Da piccolo dicevo che quando sbocciano le margherite i ritmi calano e ci vogliono giocatori di grande tecnica. I calciatori vanno scelti quando vanno veloci, poi per vincere devono essere veloci e di grande tecnica”. Massimiliano Allegri ai microfoni di DAZN: Su Chiellini "C'è da mettere il video a Coverciano e bisogna insegnare ai ragazzi a difendere. Guardano Chiellini e imparano". Che serata è stata? "Serata emozionante, la serata di Chiellini e Dybala. Giorgio per come ha interpretato la carriera sia da insegnamento per i giocatori della Juventus. Bisogna tornare a vincere e farlo velocemente e bisogna prendere esempio da questi calciatori. Dybala continuerà, è ancora giovane: ha fatto 7 anni bellissimi, è arrivato da Palermo che era un bambino e ha fatto cose importanti. Le storie però iniziano e finiscono e gli auguro il meglio ovunque andrà". Sul pari subito al 96' "Devo dire che su Cuadrado era fallo, permettetemi di dirlo. Ma detto questo certi palloni devi portarli alla bandierina". Quanto c'è da lavorare per tornare protagonisti? "C'è una buona base, giocatori che miglioreranno e il prossimo anno faranno meglio. Dobbiamo riprendere la sicurezza che ci serve per vincere, poi col mercato miglioreremo la squadra, ma per fare questo salto serve uno step in più a livello mentale". È il centrocampo il reparto sul quale rinforzarsi? "Numericamente siamo tanti e prima di tutto bisogna restringere la rosa. Abbiamo visto ancora Miretti, che è giovane e ha qualità e porteremo avanti un progetto iniziato quest'anno con una buona base. Poi dipende da chi vuole rimanere". Se le dico Pogba? "Mi son dimenticato, son passati troppi anni..." Allegri in conferenza stampa: Da quali base si riparte? “In questo momento parlare della prossima stagione ha poco senso. È stata una serata piena di emozioni dove sono stati celebrati due giocatori straordinari. Chiellini che ha fatto una carriera mondiale con 17 anni alla Juventus, Paulo continuerà da un’altra parte, le storie iniziano e finiscono. Lui è cresciuto tantissimo, è arrivato da ragazzino, si è conquistato il posto. Ha fatto grandissime cose e gli auguro il meglio. C’è stata talmente tanta emozione che parlare di altro credo abbia poco valore”. Cosa ha provato vedendo Dybala in lacrime? “La scelta è stata fatta. Paulo ha reagito diversamente da Giorgio. Ci sono sentimenti, emozioni, caratteri. Paulo è un ragazzo sensibile, ha reagito così. Lui ha fatto tanto per la Juve così come la Juve ha fatto tanto per lui. È anche bello veder piangere una persona perché vuol dire che ha sentimento. Magari Chiellini piangerà a casa, era difficile non piangere stasera, mi sono emozionato anch’io”. I fischi per Sarri e gli applausi a Milinkovic? “Non ho sentito niente. Sarri è stato l’ultimo allenatore che ha vinto lo scudetto qui, Milinkovic è un giocatore bravo ma è della Lazio”. Prendere un gol all’ultimo non fa mai piacere. “Non è piacevole ma questo è l’emblema della stagione. Bisogna tornare velocemente a riabituarci a vincere, bisogna capire che in certi momenti la partita va portata a casa. In quel momento ci siamo fatti trascinare dall’entusiasmo. Poi concedetemelo, ma c’è stato un tre quarti di fallo in quell’azione. Poi l’arbitro ha arbitrato bene”. Tuttomercatoweb
  7. Giorgio Chiellini ha scritto un lungo messaggio in cui saluta la Juventus e i suoi tifosi. "E’ arrivato il giorno. Questa sera un vortice di emozioni mi attraverserà. La Juve per me è stata tutto. La mia giovinezza, l’esperienza, la maturità. La voglia di vincere, la gioia del trionfo, l’accettazione della sconfitta. L’ebrezza della sfida, il duello in campo, la mia testa sempre fasciata. E poi i campioni, dentro e fuori dal prato verde, gli allenatori, i dirigenti, tutte le persone dello staff… Uomini che sono passati lasciandomi sempre qualcosa. Qualcosa che ho avuto la cura di raccogliere, conservare e custodire. Tre. Il mio numero. Ma anche le sensazioni che ora convivono nel mio animo. GIOIA, per un'avventura finita così, per aver realizzato ogni sogno, immaginabile e non, e di rimanere per sempre nella storia di questo grande club. SERENITÀ, di scegliere il momento giusto per salutare, di lasciare ancora a un livello consono rispetto a quello che sono stato, di aver condiviso tanti valori ed emozioni che nessuno potrà mai cancellare. GRATITUDINE, per tutta la Juventus, per la famiglia Agnelli che mi ha adottato in tutti questi anni, per i miei affetti più cari e per tutte le persone a cui voglio bene, senza i quali non sarei la persona che sono adesso, perché loro sono stati una fonte inesauribile di supporto ed energia e mi hanno accompagnato sempre in questo lungo viaggio. Mi ritrovo così davanti al più bello dei tramonti, provando a immaginare una nuova alba. Perché il viaggio non finisce. Non so ancora che cosa mi aspetti dopo. Ma saranno un altro tempo e un’altra storia. Questo invece è il momento dei saluti e di un’infinita e profonda gratitudine. Grazie. Grazie a tutti, ai tifosi e agli avversari. Grazie per avermi accolto, sopportato, supportato. Grazie per aver dato senso al significato della parola sogno. Grazie, fino alla fine, grazie". Tuttojuve.com
  8. Massimiliano Allegri presenta Juventus-Lazio, gara valida per la trentasettesima giornata del campionato di Serie A, in programma domani alle 20:45 all’Allianz Stadium di Torino. TUTTOmercatoWEB.com vi riporta la conferenza stampa dell’allenatore bianconero, prevista per le ore 13:30, in diretta. Come sta la squadra e che serata sarà domani? “Per quelli che siamo stiamo bene, domani è l’ultima in casa e bisogna onorarla al meglio. Poi è la festa di Chiellini e l’ultima di Dybala, dobbiamo unire tutte e tre le cose”. Ha constatato una mancanza di personalità in questa squadra? Serve qualcuno più vincente e con più personalità come politica sul mercato? “Parlare di mercato non ha senso ora, finisce la stagione e faremo, con tutti i componenti dello staff, il punto con la società per programmare la prossima. A livello di personalità la squadra è cresciuta molto, il calcio è bello quando gli episodi vanno a favore e brutto quando ti vanno contro. La partita con l’Inter in campionato ha frenato la rincorsa, anche se magari non avremmo vinto lo stesso. Mercoledì è stata una serata di sport veramente bella con una gara avvincente e una cornice di pubblico straordinaria, ma non siamo riusciti a portare a casa la coppa. Soprattutto quando non si riesce a vincere bisogna concentrarsi su quello che si deve fare e stare in silenzio”. Chi sarà il nuovo capitano? "Il nuovo capitano per gerarchie sarà Bonucci". Reputa giusto definire fallimentare questa stagione? "Fallimento lo sto sentendo da tanti mesi. Quando sei alla Juve è normale che ci siano alte aspettative, però capitano annate così dove non vinci niente. Intanto abbiamo centrato la Champions che sembra un obiettivo banale sia sportivo che economico, ma non lo è. Ci sono delle squadre in Italia che per tanti anni non sono riuscite a entrare in Champions. La Juve partecipa alla Champions dal 2011 ed è un risultato importante. Poi l'anno prossimo bisogna prepararsi per lottare per vincere lo scudetto, è chiaro a tutti. Ma lo era anche quest'anno. Abbiamo fatto una rincorsa importante, tutti credevamo di poter rientrare nel giro scudetto, ma si è fermata nella gara con l'Inter". Il voto alla stagione? "Sono domande banali...Cosa dico 3 così scrivi 3 e sei a posto? Quando sei alla Juve l'obiettivo massimo è vincere, ma raggiungere la Champions non è un obiettivo banale. Non arrivare in Champions nel campionato italiano vuol dire avere un buco economico. Credo questo sia l'undicesimo anno in cui si arriva in Champions alla Juve, non vuole dire che è un obiettivo straordinario, ma bisogna prepararsi al meglio per l'anno prossimo e cercare di fare meglio". Che ricordo ha di Pogba? Questo è uno dei profili per migliorare? "Non è ancora finita la stagione e Pogba è un giocatore del Manchester, con la società parleremo di mercato a fine stagione. Anche perché dobbiamo valutare a 360° quello che è successo in stagione, non solo di mercato. Poi domani abbiamo la partita. Ricordo? Mi son già dimenticato, non me lo ricordo tantissimo, ho la memory card piena". Passa in secondo piano l'addio di un giocatore come Dybala? "Sono due cose differenti. Chiellini ha 17 anni di Juve, Paulo ha una carriera davanti e domani avrà il tributo di tutti i tifosi". C'è il rischio dell'ultimo giorno di scuola in queste due partite finali? "Lazio e Fiorentina sono squadre in corsa per l'Europa League. Tra l'altro domani arriva Sarri che è l'allenatore dell'ultimo scudetto della Juve, credo che sarà accolto in maniera giusta perché se lo merita. Dobbiamo onorare al meglio queste due partite, abbiamo alcune defezioni. Alcuni giocatori non ci saranno: Danilo ha finito la stagione per una fascite plantare, Arthur con la caviglia è dolorante e quindi avrà finito anche lui. Rientra De Sciglio, Zakaria ha avuto durante la partitella un colpo sulla coscia ribattendo un tiro e dobbiamo valutare, ma domani non ci sarà. McKennie vediamo se mercoledì può essere a disposizione, ma per quello che potrà essere, abbiamo visto anche Locatelli che era fermo da un po'. Ci sarà qualche ragazzo giovane, domani giocherà di nuovo Miretti". Soddisfatto della stagione? "Sono soddisfatto per il percorso di crescita della squadra e per l'obiettivo minimo raggiunto. Poi non sono soddisfatto perché non abbiamo vinto niente. Tra l'altro non ero neanche più abituato, è stata una cosa strana e nuova. Da quello che è stato negativo ci son sempre cose positive, una rincorsa in campionato che si è fermata con l'Inter. Poi nel calcio gli episodi spesso condannano le partite. È vero che non abbiamo mai battuto una di quelle davanti, però con l'Inter abbiamo fatto sempre delle buone partite che non servono, perché poi alla fine bisogna ottenere il risultato. Dobbiamo lavorare sugli errori che abbiamo fatto e soprattutto bisogna portarsi dietro la sconfitta di mercoledì, quella è una roba che difficilmente cancellerò. Bisogna portarsela tutti dietro". Perché è così importante portarsi dietro la sconfitta in finale? La squadra ha fatto il massimo? I campi da basket per Pogba ci sono? "Quelli ci sono sempre. La finale ci deve rimanere dentro perché abbiamo perso e siamo molto arrabbiati. La squadra ha fatto il massimo, però non dimentichiamoci che alla lunga numericamente abbiamo pagato gli infortuni traumatici. Chiesa fuori 6 mesi, McKennie 3, Danilo 3, Bonucci 2, è normale che paghi a livello di forze. Abbiamo giocatori che potenzialmente possono crescere. Vlahovic questi 6 mesi li ha fatti bene alla Juve, l'anno prossimo sarà sicuramente un giocatore migliore di ora, perché è giovane, può migliorare e soprattutto è stato già 6 mesi, giocherà con una serenità diversa. Ritroveremo Chiesa, McKennie. Poi con il mercato cercheremo, con la società che si è sempre fatta trovare pronta, a gennaio ha messo dentro Vlahovic, di andare a migliorare le mancanze della squadra". Tuttomercatoweb
  9. Fino alla fine, Giorgio, fino alla fine uno di noi. Te ne vai da numero uno del ruolo, e lo si è visto anche mercoledì in Coppa Italia, a 38 anni. Ti aspettiamo in dirigenza tra qualche anno.
  10. L'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato ai microfoni di Mediaset dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia. Cosa è successo prima della sua espulsione? "È passato uno dell'Inter e mi ha dato una pedata. Ho reagito, l'arbitro mi ha visto e mi ha espulso giustamente. Non cambia niente sapere cos'è successo oppure no in campo". Raramente l'abbiamo vista così arrabbiata in campo. "Non cambia niente il sapere cosa è successo. C'è da fare i complimenti all'Inter che ha vinto. Noi usciamo da un'annata dove non abbiamo vinto neanche un trofeo. Questa rabbia che ci portiamo dentro va tenuta per l'anno prossimo dove dobbiamo tornare a vincere. La squadra ha fatto una bella prestazione poi siamo un po' calati nella parte finale, ma avevamo dei giocatori che rientravano e avevano poco nelle gambe. Dispiace". Cosa si tiene caro da questa stagione? "Dalle esperienze ci teniamo caro tutto. Dispiace perché avevamo fatto una bella rimonta e a Torino non siamo riusciti a fare risultato con l'Inter. Stasera potevamo avere la rivincita, ma non ci siamo riusciti. Per la partita di stasera c'è da ringraziare i ragazzi". Chiellini ha detto che negli scontri diretti con l'Inter siete stati inferiori. "In questo momento non ha senso. Posso solo fare i complimenti all'Inter che ha fatto una bella partita, all'arbitro che ha arbitrato una bella partita e ai miei ragazzi che hanno fatto una buona partita. Abbiamo raggiunto un obiettivo importante che a gennaio era difficile da raggiungere. Ora dobbiamo concludere nel migliore dei modi e riprendere l'anno prossimo con l'obiettivo di tornare a vincere". Nel finale calo fisico? "La squadra ha fatto bene per 70 minuti poi avevo bisogno di cambi perché a destra nostra loro avevano un giocatore in più e ho preferito mettere un giocatore fresco. Cuadrado aveva difficoltà con Perisic e mi sono messo a tre per dare copertura. Spiace perché abbiamo fatto una buona partita". Allegri in conferenza stampa: Da dove deve ripartire la Juventus? "Anzitutto dalla rabbia di stasera, e tenersela dentro. Detto questo, c'è da fare i complimenti all'Inter che ha fatto una bella partita e all'arbitro che ha arbitrato una bella partita. Noi abbiamo fatto una gara forte, abbiamo preso un gol ingenuamente, poi abbiamo avuto occasioni e tenuto bene il campo. Gli ultimi 15-20 minuti ci siamo abbassati, eravamo stanchi e Cuadrado era in difficoltà su Perisic. Però la prestazione che dovevamo fare l'abbiamo fatta, poi avevo comunque Locatelli che ha fatto mezzo allenamento, Arthur con la caviglia a metà. Devo solo ringraziare la squadra per la prestazione che ha fatto, per l'annata e la rincorsa che è stata fatta centrando l'obiettivo Champions League. Ora abbiamo questa rabbia dentro, perché bisogna tornare a vincere". Considera un biglietto per il prossimo anno anche aver perso oggi? "Il bello del calcio è che anche l'anno prossimo potremo tornare a giocare e provare a vincere. Dispiace, perché dopo 10 anni la Juventus non alza un trofeo, ma guardiamo le cose positive, che ci sono, come quella di aumentare la rabbia in noi stessi. Abbiamo perso troppi scontri diretti negli episodi: vanno portati dalla nostra parte". Cosa l'ha fatta arrabbiare dell'approccio alla gara e dal finale? "Sull'espulsione è arrivata perché sul gol dell'Inter è venuto uno dell'Inter e mi ha dato una pedata. Non so chi era, mi sono arrabbiato: credo sia umano. L'arbitro mi ha visto arrabbiato e mi ha buttato fuori. Il resto non conta, conta solo che l'Inter ha vinto e noi abbiamo perso. Non basta, dobbiamo riflettere e ripartire da una buona base l'anno prossimo. Ora dobbiamo pensare alle prossime partite: usciamo con tanta rabbia e delusione, ma il calcio dà nuove possibilità". Cosa serve a questa squadra l'anno prossimo? "In questo momento parlare dell'anno prossimo o di chi serve... Non sono neanche tanto lucido: veniamo da una sconfitta e siamo molto arrabbiati. Questo dice tutto. Ora bisogna recuperare energie per le ultime 2 partite, finire la stagione e poi con la società lavoreremo come abbiamo fatto quest'anno". Bella gara Juve, bella gara l'arbitro. Con chi è più generoso? "Valeri è stato molto bravo, ha arbitrato con grande autorevolezza: è stato molto bravo, ha arbitrato bene. E la squadra ha fatto una buona gara. Il gap con l'Inter va diminuito e si fa col lavoro: lo faremo con la società quando ci vedremo". Ha cambiato tanto. "Beh, per esempio Perisic stava prendendo il sopravvento su Cuadrado. Ho messo dentro Locatelli che è un mese e mezzo che non gioca. Arthur con la caviglia la stessa roba. Abbiamo fatto il massimo, io speravo di non andare ai supplementari perché loro avrebbero avuto un vantaggio e così è stato". Sull'arbitro è ironico o no? "La prima ammonizione non mi ricordo perché mi ha ammonito. Sull'arbitro non sono ironico: Valeri ha arbitrato una bella partita, è stato bravo". Rispetto all'inizio dell'anno, a questo punto della stagione ha più dubbi o più certezze? "Molte più certezze. Sono arrabbiato per la partita di stasera, perché abbiamo perso, ma non cambia il giudizio sulla stagione, sul valore della squadra e su quello che dobbiamo andare a migliorare. L'anno prossimo i giocatori arrivati si conosceranno meglio: Vlahovic ha fatto molto bene, nonostante venga detto altro, ma migliorerà ancora. Poi dobbiamo recuperare Chiesa, McKennie e chi è fuori". Tuttomercatoweb
  11. Non pensavo si potesse fare peggio di 2 anni fa, con la maglia che sembrava quella di una contrada del palio di Siena, ma sembra che adesso ci siano riusciti. A me non piace proprio, a Dybala e Di Maria invece sì...
  12. Niente ragazzi, non ci sono immagini dell'accaduto. L'unica pedata ad Allegri documentata è quella di Zidane, con rosso annesso. Gli interisti invece, oltre a far sparire le intercettazioni telefoniche, sono bravissimi anche a far sparire le immagini delle loro malefatte...
  13. Impossibile perché campionato e Coppa Italia sono due competizioni diverse (a differenza di quanto accade tra il campionato e la Supercoppa Italiana), per cui le squalifiche nell'una non ricadono nell'altra. Allegri sconterà un turno di squalifica nella prossima edizione della Coppa Italia e non lunedì contro la Lazio in campionato...
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