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zebra67

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  1. Eh già, le decisioni sulle tournee dall'altra parte del Mondo, come è noto, sono di spettanza dell'allenatore, mica della società... E' l'allenatore che spinge per sottoporre i suoi uomini a voli intercontinentali, condizioni climatiche ostili, cambio di fusi orari...l'allenatore mica preferirebbe il fresco di una località trentina, noooo.... A volte mi chiedo se non serva un caffè prima di scrivere, visto anche l'orario del post...
  2. Mi associo alle tue considerazioni. Aggiungo che sono contento che si impegni per un calcio più adeguato ai tempi che viviamo, più appetibile; se il trascinatore, il visionario, lo Steve Jobs della situazione, non lo fa il Presidente della Juve, chi lo fa? De Lamentis? Tuttavia non vorrei che questi voli pindarici lo allontanino troppo da quelli che devono essere gli obiettivi primari: i risultati della società da lui presieduta. Per ottenere i quali, deve scegliere i collaboratori più adatti, incaricati di tradurli in concreto.
  3. Sarebbe interessante sapere se le risposte sono motivate dall'apprezzamento per il valore tecnico del giocatore (tipo: scelgo Fagioli perché lo ritengo il più forte dei tre) oppure dalle esigenze tattiche della Juve, specie alla luce delle condizioni di Pogba (es.: scelgo Fagioli perché in questo frangente è quello che potrebbe farci più comodo). Ovviamente la curiosità vale anche per chi si è disposti a sacrificare.
  4. Concordo. Ancora non siamo strutturati per giocare come il Real o altri club che hanno questo atteggiamento nelle corde. Non dico di rinunciare del tutto alla partenza dietro, dico solo di alternarla col rinvio lungo specie in determinate situazioni in cui i nostri sono marcati strettamente.
  5. Avere un atteggiamento più offensivo mi piace. Non necessariamente questo deve essere abbinato alla sistematica partenza da dietro. Come minimo questa deve essere alternata al classico rinvio lungo di portiere o difensore. Ci stiamo disabituando a contendere i palloni alti a centrocampo, non vinciamo un duello. E con le partenze basse perdiamo ancora troppi palloni sanguinosi.
  6. zebra67

    Liam Brady in visita alla Juventus

    Grande professionista e grande centrocampista. Tanta stima.
  7. Purtroppo, ammesso che avverrà, non sarà un ritorno indolore, quello al rinvio... Non so se ci hai fatto caso, ma la desuetudine a giocare col rinvio ha fatto completamente perdere, ai nostri attaccanti e centrocampisti, la capacità di "addomesticare" il pallone o comunque spizzarlo in maniera tale da favorire un compagno. I rari rinvii che facciamo, sono TUTTI, e dico TUTTI preda dei difensori e centrocampisti avversari, non ricordo una volta che Vlahovic, Morata (la scorsa stagione), Kean, l'abbiano spuntata su un duello aereo o siano riusciti ad addomesticare, magari di petto, il lancio del portiere o del centrale difensivo. E' chiaro che se da tre anni e passa non ricorri più al lancio, se anche in allenamento provi sempre e solo l'uscita dal basso, le volte che ti trovi costretto al vecchio caro rilancio, i tuoi uomini avanzati non sono più abituati a contendere il pallone.
  8. Ci avrei scommesso! Le famose rose da 40 elementi, con Fagioli, Rovella, Miretti, Yildiz, Aké, Soulé, Da Graca, De Winter, Kaio Jorge, Compagnon, Nicolussi Caviglia (sono già 11).
  9. zebra67

    E il regista? Chi lo fa?

    Ancora ricordo infinite discussioni di qualche anno fa sul fatto che con la difesa a tre non si va da nessuna parte né in Italia né soprattutto in Europa, che non ci gioca più nessuno, che è l'anticalcio. Poi capita che l'Inter ci vince lo scudetto, che Gasperini incanta in Italia e in Europa, e anche anche la new generation di tecnici si affida spesso a volentieri ai 3 centrali. Anche il Chelsea 2021 ha vinto la Champions con i 3 centrali.
  10. Ma infatti non vedo il problema. le strade si sono separate, le parti hanno dato versioni coincidenti, per ora Paulo mi sembra molto più rispettoso di un De Ligt qualunque nei confronti della sua ex società, quindi in bocca al lupo (tranne ad ogni Juve-Roma) e io passerò a sostenere Di Maria.
  11. Bremer è un 1997, De Ligt 1999. mi va bene la "differenziazione" in termini di esperienza internazionale, ma il riferimento a svantaggi anagrafici è decisamente fuori luogo.
  12. zebra67

    Il gioco degli undici

    Io avevo indicato nella mia replica che dei nostri, sarebbero stati titolari al Milan 3 elementi e all'Inter 2. Però avevo aggiunto che questo non significa che 8 milanisti e 9 interisti siano superiori ai nostri omologhi, perché se invertivamo il giochino probabilmente avrei indicato numeri simili. Quindi sono d'accordo con te.
  13. zebra67

    Il gioco degli undici

    Però verso fine ottobre potremmo essere più competitivi, con il rientro di Pogba e Chiesa e un Vlahovic sempre più ambientato. Non dimentichiamo che nel girone di ritorno dello scorso anno abbiamo avuto sempre fuori Chiesa e McKennie, il centrocampo era quello che era e Vlahovic ha giocato la prima partita in bianconero a inizio febbraio.
  14. Età anagrafica in che senso, scusa? Non è che c'è un abisso di anni tra De Ligt e Bremer...
  15. zebra67

    Società Juve: "alla ricerca della simpatia"

    Più in generale, come avevo già avuto modo di dire, non sono per nulla d'accordo sul fatto che si faccia un mercato "a simpatia", mi sembra un assoluto controsenso. Se fare un mercato a simpatia significa prendere nomi collaudati (Pogba, tanto per rifarsi agli esempi citati nel post iniziale), allora anche l'Inter ha fatto un mercato la cui principale mossa è stata "a simpatia", visto che ha fatto tornare Lukaku. Tra l'altro fare un mercato "a simpatia", cioè chiamando solo gli "amici" che però sono totalmente inadeguati, comporterebbe di non godere più della simpatia dei principali stakeholders, cioè sponsor e tifosi. Non credo che nessuno raggiunga tali vette di masochismo: dilapidi soldi, non raggiungi risultati sportivi, rischi il default, perdi popolarità, fai figuracce, solo per chiamare giocatori e tecnici "amici" . Mi sembra paradossale.
  16. zebra67

    Società Juve: "alla ricerca della simpatia"

    Ma anche no. De Ligt, Higuain, sono giocatori che corrispondevano ad entrambe le esigenze. Se poi diciamo che De Ligt è troppo giovane e Higuain non sufficientemente mediatico, allora facciamo prima a dire i 5 nomi "indiscutibili", ma quelli se li possono permettere davvero in pochi.
  17. Come reattività, applicazione sull'uomo, fisicità, è un credibile erede di Chiellini e, per gli aspetti citati, superiore a De Ligt. Speriamo che sia intelligente nell'apprendere presto movimenti, posizione, distanze dai compagni di reparto.
  18. zebra67

    Società Juve: "alla ricerca della simpatia"

    Sono d'accordo che nell'acquisto bisogna considerare una serie di elementi oltre la funzionalità tecnico-tattica (mediaticità, marketing, sostenibilità) ma per completezza va ricordato che un profilo non esclude necessariamente l'altro. Un giocatore può essere mediaticamente efficace ma anche tecnicamente in grado di rendere meglio di altri. Ad esempio Di Maria è un acquisto mediatico ma anche sotto il profilo tecnico credo sia quanto di meglio si poteva raggiungere per ovviare al mancato rinnovo di Dybala. Io tutta 'sta operazione simpatia non la vedo davvero...Bremer non è amico di nessuno ed è stato preso per ovviare a una grave partenza, Di Maria non mi sembra particolarmente "simpatico", è solo un eccezionale giocatore. Gatti viene dalla B, quindi la simpatia la vedo solo nella "tenerezza" che può suscitare uno che fa un salto del genere. Alla fine questa operazione simpatia si risolverebbe nel cavallo di ritorno Pogba, che però, incidentalmente, è campione del mondo in carica nonché uno dei migliori centrocampisti europei.
  19. zebra67

    Il gioco degli undici

    Sicuramente Bremer, Vlahovic e Di Maria nel Milan e lo stesso Di Maria e Chiesa (se fosse disponibile) nell'Inter. Questo non significa che 8 rossoneri e 9 nerazzurri sono più forti degli omologhi bianconeri, in quanto se facessimo il giochino a parti inverse (cioè quanti delle milanesi troverebbero posto nella Juve) le proporzioni numeriche non sarebbero molto distanti. Ovviamente adesso arriveranno i rappresentanti del partito "L'erba del vicino è sempre più verde" a tirarmi le orecchie... Ricordo, pertanto, che sono opinioni personali e vanno rispettate, tanto più se si tratta deliberatamente di un giochino estivo.
  20. zebra67

    Giovani vs Tifosi

    I fattori possono essere molteplici: complessità del campionato, aumento delle pressioni, maturazione calcistica non ancora aggiunta ai tempi del fallimento e invece conseguita quando ci si afferma altrove, impiego in mansioni che non esaltano il modo di giocare del calciatore. Gli esempi sono innumerevoli: Rush, Bergkamp, Henry. Ma allora mi dai ragione quando sostengo che il tifoso dovrebbe avere maggiore cautela nell'esprimere giudizi lapidari (pippazza immonda, inadeguato, sòla clamorosa). E soprattutto dovrebbe smetterla di darsi arie da grande intenditore, per lo più impiegate in opera distruttiva e disfattista. Già, perché il tifoso gran conoscitore difficilmente dice "Gran bella mossa, abbiamo preso un gran giocatore, presto se ne accorgeranno tutti!". No, il tifoso, specie il nostro, ha come reazione istintiva quella di bocciare ancor prima di vedere all'opera, salvo mordersi i gomiti quando magari l'affare sfuma e il calciatore in questione si afferma altrove. Adesso vedremo magari qualcuno che rimpiagerà Molina: quando lo ha seguito la Juve l'espressione più gentile è stata "Sopravvalutato, un mediocre difensore che non sa difendere e anche in attacco non è tutta 'sta gran roba, non sono questi i nomi per un upgrade". Adesso lo ha preso l'Atletico Madrid e la musica cambierà...
  21. zebra67

    Giovani vs Tifosi

    Sfondi una porta aperta con me, caro jurgen. io stavo solo analizzando il profilo sociologico del tifoso e in particolare quello strano fenomeno che porta a ritenere che il giocatore X, fino a che si esibisce in bianconero, è una pippa immonda, diventa un bersaglio e un capro espiatorio e se ne maledice l'acquisto; poi, quando lo cediamo, improvvisamente diventa un rimpianto e si critica la cessione. Fare pace col cervello no, eh?
  22. zebra67

    Giovani vs Tifosi

    Io cerco di fare giudizi il più possibile oggettivi e complessivi, perché alla fine mi interessa della Juve, non del singolo. Da tifoso io spero che la Juve dia il meglio di sé, non mi interessa trovare capri espiatori o attaccare giocatori, dirigenza, allenatore, come invece piace a molti. Trovo abbastanza oggettivo ricordare che Bentancur all'inizio fece una bella impressione: 51 partite di campionato e una dozzina in Champions nelle prime due stagioni con Allegri, quando il ragazzo aveva 20 e 21 anni. Vigoroso nei contrasti, molto determinato, in grado di fare appoggi puliti e di correre tanto, gli mancava il tiro per essere un fior di centrocampista. Poi, sicuramente per motivi non solo personali, è andato in calando e, specie qua dentro, è diventato il bersaglio dei tifosi, il simbolo di una Juve che era in calo e della mediocrità del nostro centrocampo, un elemento di cui disfarsi. Tutto ciò fino a che non è stato ceduto davvero (e con plusvalenza): allora lì sono iniziati i rimpianti, come è tipico di certi "tifosi". U nostro giocatore è una mer***ccia, per dirla alla Fantozzi, fino a che è con noi, poi se lo cediamo però la cessione diventa una mossa sbagliata. Considerazioni amare che però sottoscrivo in buona parte.
  23. zebra67

    Giovani vs Tifosi

    Purtroppo per lui e per noi, Bentancur ha seguito la parabola opposta, caro jurgen. Molto più convincente, combattente e determinante nelle sue 2 prime stagioni (arrivò a 20 anni e Allegri gli fece giocare 51 partite su 68 di campionato in due stagioni, altro che allenatore che non schiera i giovani...) che nelle successive tre (anzi, due e mezza, visto che l'ultima non l'ha terminata). Quando invece che una crescita graduale, seppur lenta, assisti a un peggioramento delle prestazioni, non occasionale, credo sia giusto separarsi.
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