zebra67

Io mi sono limitato a dire che i primi 4 mesi in bianconero gli sono stati utili per conoscere allenatore e compagni e per capire le pressioni che derivano dal giocare nella Juve. Quindi la nuova stagione inizia con un Dusan già più consapevole rispetto a febbraio scorso. se anche la manovra e la qualità dei compagni migliorerà, ci sono i presupposti per una sua buona stagione.

E' a tutti gli effetti un nuovo acquisto, come lo sarà Chiesa. E anche a Zakaria i 4 mesi in bianconero non possono aver fatto altro che bene.

Forse mi ha colpito il fatto che stanotte si liberava abbastanza celermente del pallone.

Concordo su tutto ma a me non è dispiaciuto nemmeno Locatelli. Ha fatto filtro, ha recuperato qualche pallone di cui si è liberato con una certa velocità, ha provato qualche verticalizzazione. A mio avviso pienamente sufficiente.

C'è poco da fare sarcasmo. Io ho pronosticato un Real che si impegna a fondo, e dovrebbe essere una cosa che ci fa felici in quanto è un segno di rispetto, ci ritengono di blasone importante. Il giorno successivo alla partita ci risentiamo, ok? Se nel frattempo vuoi continuare con le risatine, fai pure. Evidentemente il ricorso allo humour ti ha prosciugato e non hai letto che ho scritto esattamente le stesse cose: se anche dovessimo perdere con un punteggio rotondo, conterebbe poco o nulla, l'importante è adoperare questi test per le opportune verifiche sui singoli, sui moduli etc.

Scommettiamo?

Ho già scritto gran parte delle mie considerazioni nella discussione degli hilights. I gol del Barcellona sono nati da due iniziative individuali di Dembelè, molto belle. Non sono stati quindi frutto di superiorità schiacciante o manovre corali paradisiache. Le marcature erano troppo tenere, la distanza tra difensori non ottimale e Sandro è stato troppo morbido. Offensivamente, nel video manca la più clamorosa occasione del primo tempo, ovvero Cuadrado che si presenta solo davanti al portiere, lo scavalca con uno scavetto che termina fuori di un nulla. Mi è piaciuta molto la verticalità di alcune giocate, merito di Di Maria ma anche di una nuova mentalità, visto che pure Zakaria e Locatelli hanno fatto ricorso a questi passaggi, sicuramente più efficaci rispetto ai tocchetti laterali della scorsa stagione. Atleticamente sembra che stiamo a un buon punto. Anche lo spirito di squadra sembra quello giusto. Ora il durissimo test con il Real che deve "vendicare" la sconfitta con il Barcellona. Le nostre avversarie hanno più o meno fatto già tutte dei passi falsi, anche con avversari meno prestigiosi, ci potrebbe stare di assistere a una sconfitta, magari anche rotonda. L'importante è sfruttare queste occasioni per test, esperimenti, verifiche.

Aggiungo altre considerazioni. Mi è piaciuta molto la mentalità "verticale" emersa in alcune giocate, soprattutto di Di Maria ma anche di Zakaria. Altro punto di discontinuità rispetto alla passata stagione. Dov'è finita la nostra migliore occasione del primo tempo, ovvero Cuadrado che si presenta solo davanti al portiere avversario e lo scavalca con uno scavetto finito fuori di nulla? Negli hilights non l'ho ritrovato... Anche questa occasione era nata da una buona azione.

Mi è parsa una discreta Juv in fase offensiva, con una circolazione di palla e dei movimenti già molto migliori rispetto allo scorso anno. Difesa ovviamente da rivedere, specie sull'out sinistro. La doppietta di Dembelé è arrivata con (bellissime) azioni individuali, non grazie a chissà quali azioni corali o prevalenza in termini di gioco, quindi la colpa è di posizionamenti errati e di marcature troppo tenere. Inizio interessante, ora un test ancora più probante col Real.

Io credo che la delusione (o all'opposto la sorpresa in positivo) debbano essere per forza parametrate alle aspettative, al ruolo che il giocatore è chiamato ad assumere. Se compri un calciatore a 70 milioni per farne il leader dell'attacco e questo calciatore gioca male, oppure gioca così così, la delusione è grande perché le aspettative erano elevatissime. Se viceversa compri un difensore a 10 milioni per farne il quarto nella gerarchia dei centrali, e questo gioca così così, la delusione non ha molta ragione. Rugani ha giocato qualche volta bene, molto spesso sufficientemente, qualche volta in maniera insufficiente, rarissimamente è stato disastroso. Quindi il bilancio per uno che è sempre stato quarto centrale, non è così deludente. Ricordiamoci che Rugani arrivò nel 2015/16 quando in rosa c'erano alcuni signori di nome Bonucci, Barzagli, Chiellini, e che all'occorrenza c'era anche l'eclettico Caceres, capace di disimpegnarsi sia come centrale sia sulla fascia. Quando arrivò, di lui si sottolineò il fatto che era uno molto corretto (zero espulsioni in carriera), piuttosto ordinato nei disimpegni, ma nessuno parlò di lui come il nuovo Scirea. Ricordo che dopo qualche stagione era al centro dell'interessamento di alcuni club e aveva una valutazione superiore ai 35 milioni.

Bravo, ottima considerazione. Direi che le due versioni collimano, ed entrambe le parti sono concordi nel dire che la decisione di non rinnovare l'ha presa la società. Arrivabene ha detto chiaro e tondo che a dicembre c'era ancora la decisione di rivedersi per discutere, poi la società ha cambiato idea e Dybala a febbraio non ha rifiutato nessuna proposta bianconera semplicemente perché la società si è limitata a dire al suo procuratore che non aveva intenzione di proporre alcun rinnovo. Dybala con questa intervista conferma che è andata così, quindi mettiamoci il cuore in pace, io non ho nessun rancore verso la Joya, mi ha fatto vivere bei momenti e ricordo alcune sue perle. La storia è finita, ora giocherà a Roma, ormai appartiene al passato e quello che farà mi è abbastanza indifferente.

Ribadisco per l'ennesima volta di essere dispiaciuto per come è andata a fine con Paulo, tuttavia mi fa sorridere quel "Ovviamente se dovessi segnarle contro non esulterò". Non credo che cambi nulla la reazione della Joya dopo un eventuale gol: chi mal lo sopportava ed è stato felicissimo del non rinnovo, rimarrà indifferente da questo eventuale gesto di rispetto, mentre chi lo apprezzava non è che avrebbe cambiato opinione se avesse alzato le braccia al cielo dopo un gol infilato a Sczesny.

Comunque si tratta di un giocatore di 24 anni. Avere 24 anni, che nessuno se ne abbia a male, vuol dire essere comunque più maturi di un 19enne. Maturità che si traduce in forza mentale, capacità di sopportare le pressioni o comunque reagire quando si verificherà un inevitabile momento difficile, significa sapersi rapportare meglio con allenatore e compagni. Ok, ha giocato solo in B, ma non trascurerei il fattore appena citato. E mi associo alle tue sensazioni.

Invito pienamente condivisibile e che andrebbe esteso anche a chi si è già premurato di dire che Di Maria pensa solo al Mondiale, che Bremer non reggerà il salto di categoria tra Toro e Juve, che Gatti è buono solo per la B.

Ma è obbligatorio? Nel calcio non c'è una sola ricetta per vincere o fare bene. E' capitato di fare a meno del trequartista, è capitato di fare a meno del centravanti classico (vedi moduli con falsi nueve), capita di giocare con 3 centrali difensivi, capita di giocare senza incontristi puri... Credo che siano necessari equilibri, movimento senza palla e voglia di fare bene, poi le etichette o le specializzazioni servono fino a un certo punto.

Ti ringrazio per le interessanti considerazioni che vanno a integrare le mie. Sull'attacco ho solo un dubbio: se arriva Zaniolo, che comporterà un esborso importante sia in termini di cartellino che di ingaggio, dubito che ci sia margine per ulteriori arrivi, fossero anche low cost (es. Morata a prezzo di saldo, tipo 12 milioni contro i 35 inizialmente richiesti) sia se fossero addirittura a zero (Belotti), in quanto credo che entrambi andrebbero a incidere in maniera sensibile alla voce "Ingaggi": a Belotti garantirebbero sicuramente 3,5-4 milioni, e Morata ne percepiva già 5 fino al 30 giugno scorso.

Per affermare che i centrocampisti al momento sono troppi non servono i voti di FIFA, è una questione puramente numerica. proviamo ad approfondire. A centrocampo è evidente che la situazione non è definitiva. Il centrocampo è il settore che avrebbe potuto garantire un "tesoretto" qualora non avessimo fatto una cessione eccellente e dolorosa (De Ligt nella fattispecie). L'obiettivo, oltre a risparmiare sull'ingaggio di Ramsey, era quello di ricavare 15-20 da Rabiot, di provare a vendere (o quantomeno prestare) Arthur e addirittura anche McKennie è apparso nella lista dei cedibili in quanto avrebbe potuto fruttare un buon gruzzolo. La partenza del difensore olandese sicuramente andrà a vantaggio della permanenza di McKennie (a meno di offerte clamorose) e dà delle chances in più a Rabiot di restare. Quindi, ad oggi, penso che la Juve punti soprattutto a disfarsi di Ramsey, una volta per tutte (rescissione con buonuscita pari a metà stipendio annuo) e a dare in prestito Arthur (nessuno lo comprerebbe ai 45 milioni richiesti per non fare minusvalenza). A difesa, sulla fascia sinistra siamo messi esattamente come la scorsa stagione, ovvero maluccio. Era un ruolo dove sarebbe servito un upgrade, non so se a questo punto lo faranno, anche perché Sandro mi pare non lo voglia nessuno e pure le voci sulla cessione di Pellegrini sono ferme da tempo. Difesa, fascia destra: anche qui stessa situazione dello scorso anno, per me Danilo è un ottimo elemento, De Sciglio come riserva può andare e all'occorrenza c'è Cuadrado. Difesa, centrali: se arriva Bremer, come numero ci siamo, dipende da quanto la Juve creda e voglia puntare su Gatti. Attacco: Vlahovic punta centrale, Di Maria a dx (solo per un anno), Chiesa a sx (ma a pieno regime solo dopo Natale) e Kean che non si sa se rimarrà. Onestamente così è troppo poco. Non credendo a due rinforzi (un vice Vlahovic e un esterno offensivo sinistro che dia tempo a Chiesa di recuperare con calma) bisognerà vedere la strada che la società ritiene prioritaria. Io non scarterei l'eventualità di un ritorno di Morata, che potrebbe far comodo per il suo eclettismo (può fare la punta e l'esterno sx).

Essere in forma a luglio significa solo che si è motivati e che si è stati attenti dal punto di vista alimentare ed atletico nella pausa agonistica. Chiaro che aspettiamo ben altre conferme, ma questo primo segnale è incoraggiante.

Di un Kean in grande spolvero a livello fisico avevo letto anche sui quotidiani sportivi, mi conforta la conferma da parte di un uomo di campo che l'ha visto da vicino.

Impeccabile. Personalmente del numero non mi importa una benemerita mazza, come dici tu può scegliere i numeri romani, può fare le addizioni, può usare parentesi tonde e quadre, basta che giochi bene, giochi da Pogba, che non faccia rimpiangere il suo ritorno. . Capisco che esistono leggi di marketing e dunque mi adatterò a tutto; però poi non ci si lamenti se in ogni occasione in cui i media non sanno cosa scrivere, inizieranno i paragoni con i celebri 10 del passato bianconero, inizieranno pipponi atroci sul significato simbolico di quel numero etc. etc.

Secondo me, a meno che non dai una accezione puramente commerciale o edonistica al termine status symbol, la Juve (in Italia) e il Real Madrid (nel mondo) sono status symbol. Sono dei club che nobilitano la carriera di un calciatore, sono considerati dei punti di arrivo. Il loro blasone, i loro trionfi, il loro fascino, li rende degli status symbol; prova ne è il fatto che conservano il loro potere attrattivo anche quando non sono al vertice più alto della loro storia. Un Galia, un Tricella, possono raccontare ai nipotini di aver giocato alla Juve e poco importa che non fosse la Juve di un ciclo supervincente (in quanto in quel periodo era il Milan a dettare legge). E un Real potrà sempre considerarsi competitivo per l'ingaggio di un top player, anche nei periodi in cui magari veleggerà al terzo posto in Liga e resterà 10 anni senza vittorie in Champions.

Senza inutili accanimenti o cattiverie: è un giocatore che in una squadra di livello medio-alto può dare un buon contributo (Fiorentina, Torino, magari anche Lazio). In squadre che si prefiggono di lottare ai massimi livelli non spicca, in quanto non eccelle in nulla, sbaglia troppe giocate. Quindi non mi stupirei di vederlo far bene in un club di medio livello, in Italia o all'estero.

Ritratto perfetto. Tuttavia se non ci saranno margini per riprenderlo a cifre più ragionevoli, dubito che chi verrà sarà un elemento idoneo a essere schierato in un 11 titolare. Penso che il profilo sarà quello di un Arnautovic, e con tutto il rispetto per un giocatore utilissimo, di cui approverei l'eventuale acquisto, penso che concordi che Arnautovic ha ancora meno "titoli" per far parte dell'11 titolare di un club come la Juve.

Sì, stiamo dicendo la stessa cosa in fondo: tu enfatizzi il profilo dell'ingordigia, io quello della superficialità per non essersi accorto che il periodo delle vacche grasse era concluso. Si fosse accontentato dell'intesa grossomodo raggiunta, sarebbe ancora un giocatore della Juve, invece di essere in una sorta di limbo e finire per prendere meno di quanto guadagnava alla Juve.

Io sono tutt'altro che "contro a prescindere", ma vorrei trovare una giusta via di mezzo tra il negativismo assoluto e la situazione idilliaca che tu descrivi. Ad oggi, e ribadisco AD OGGI, il nostro anemico reparto d'attacco ha perso la fantasia e i gol di Dybala e la duttilità di Alvaro Morata. Prenderemo Di Maria, che onestamente non so se considerare il sostituto di Dybala o quello di Bernardeschi, visto che Di Maria è chiaramente un esterno offensivo. Ma a prescindere dalla sua collocazione tattica, il problema è che resterà un solo anno e che per ora, in un reparto nel quale avremmo dovuto semmai "aggiungere", siamo in deficit di almeno un elemento. A centrocampo il Polpo è tanta roba, sempre sperando che venga motivato e che non sia lo svogliato Pogba di Manchester. In difesa, le voci sulla partenza di De Ligt sono concrete e i media hanno riportato almeno un paio di offerte. Non ho visto invece voci concrete riguardanti offerte bianconere su Koulibaly. Stanno lavorando sottotraccia e sono già a buon punto col giocatore e con il Presidente De Laurentis? Magari, me lo auguro, anche se reputo poco probabile che nessun media sia venuto a sapere di proposte, telefonate, incontri...E in quel reparto già dobbiamo rimpiazzare la partenza di una colonna come Chiellini (non raccontiamoci la favoletta che punteremo su Gatti, perché sappiamo che non è vero...). In un campionato che parte in anticipo rispetto al solito, è fondamentale poter disporre prima possibile degli uomini che comporranno la rosa 2022/23, anche perché la preparazione a livello tattico un allenatore la imposta anche in base a chi ha a disposizione. Inzaghi inizierà il ritiro con già un buon 80% degli uomini richiesti. Tuttavia sospendo ogni giudizio, auspico solo una accelerazione non appena il mercato sarà ufficialmente iniziato e oltre che perfezionare le trattative in atto, sarà possibile anche depositare i relativi contratti.