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MaximoDecimoMeridio

[Video] Sfide: Antonio Conte

Post in rilievo

Conte ha disputato 13 stagioni da giocatore e 3 da allenatore, vincendo in entrambe le vesti, è normale che sia entrato di diritto nel cuore dei tifosi juventini. Ed è ancor più normale che, in virtù di un grande amore, in questo momento in molti siano incavolati con lui per l'addio. Non si tratta di innamorarsi o meno di Allegri, professionista serio e assai capace, bensì di riconoscere i meriti di uno che per la Juventus ha sputato sangue. La storia non si cancella.

 

AMEN.

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Conte ha disputato a Torino 13 stagioni da giocatore e 3 da allenatore, vincendo in entrambe le vesti, è normale che sia entrato di diritto nel cuore dei tifosi juventini. Ed è ancor più normale che, in virtù di un grande amore, in questo momento in molti siano incavolati con lui per l'addio. Non si tratta di innamorarsi o meno di Allegri, professionista serio e assai capace, bensì di riconoscere i meriti di uno che per la Juventus ha sputato sangue. La storia non si cancella.

 

Un conto essere incavolati un conto insultare Antonio come alcuni qui dentro....è vergognoso.

 

Hai detto bene la storia non si cancella, Antonio Conte uno di noi.

 

Su Allegri....bene, ricordo quando era al Milan, mi fermo qui.............

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Un conto essere incavolati un conto insultare Antonio come alcuni qui dentro....è vergognoso.

 

Hai detto bene la storia non si cancella, Antonio Conte uno di noi.

 

Su Allegri....bene, ricordo quando era al Milan, mi fermo qui.............

Il concetto del celeberrimo slogan "uno di noi" è sempre opinabile. Se Conte dovesse andare in un altro club italiano, come penso accadrà in futuro, lo defineresti ancora "uno di noi"? Ho qualche dubbio :)

Esiste la storia, massimo rispetto per chi ha onorato questi colori, per chi ha vinto, personalmente non rinnego mai nulla. Ho amato Marcello Lippi anche quando è andato all'Inter. Rispetterei, perché parliamo di professionisti, anche un eventuale Conte all'Inter/Milan/etc. Tenendo a mente sempre un concetto chiaro: gli allenatori sono attori, recitano una parte, tutelano il proprio club. Delle parole di Allegri al Milan - personalmente - non me ne frega nulla. Mi interessa che faccia bene qui, che vinca, il resto lo catalogo come puro e semplice professionismo.

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Il concetto del celeberrimo slogan "uno di noi" è sempre opinabile. Se Conte dovesse andare in un altro club italiano, come penso accadrà in futuro, lo defineresti ancora "uno di noi"? Ho qualche dubbio :)

Esiste la storia, massimo rispetto per chi ha onorato questi colori, per chi ha vinto, personalmente non rinnego mai nulla. Ho amato Marcello Lippi anche quando è andato all'Inter. Rispetterei, perché parliamo di professionisti, anche un eventuale Conte all'Inter/Milan/etc. Tenendo a mente sempre un concetto chiaro: gli allenatori sono attori, recitano una parte, tutelano il proprio club. Delle parole di Allegri al Milan - personalmente - non me ne frega nulla. Mi interessa che faccia bene qui, che vinca, il resto lo catalogo come puro e semplice professionismo.

 

 

Rispetto la tua opinione ma non sono d'accordo .letterina

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Voglio bene a Conte, nonostante tutto.

Gli voglio bene perchè in lui ho sempre visto lo spirito che piace a me: battagliero, coraggioso, sprezzante, a volte irriverente.

Il primo Conte l'ho adorato.

Poi è cambiato, non è più stato lui e i miei cabasisi hanno cominciato a darmi problemi di strani gonfiori.

Qui si dice sempre: "Io non dimentico".

Ebbene, io non dimentico i record, i titoli, le vittorie... ma non dimentico neanche i festeggiamenti rovinati dai suoi mille lamenti e dubbi.

Io non dimentico i carrarmati, le macchinine, i ristoranti, i vuoti di memoria sugli scudetti vinti, la squadra bollita che non vincerà mai la Champions, etc.

Non significa che gli porto rancore, no. Rancore no.

Significa che SECONDO ME non è allenatore da Juve.

È sicuramente in gamba, carismatico, gran motivatore... tutto quel che si vuole.

Ma non è da Juve.

Alla Juve serviva uno come lui per risvegliarsi dal torpore.

Bravo lui a proporsi, bravo Agnelli a crederci e ad affidargli la squadra.

E la Juve si è svegliata.

Ma il divorzio avrebbe dovuto verificarsi con un anno di anticipo e con altre modalità.

Quello che è successo veramente nelle segrete stanze di Corso Galfer probabilmente non lo sapremo mai.

Quello che sappiamo è quello che ci hanno raccontato.

A quello mi attengo.

Lui ha raccontato di essersi accorto al 2° giorno di ritiro che non se la sentiva di continuare...

E io gli credo.

Per questo mi è scaduto. Per questo non si è dimostrato da Juve.

Lui non è mai stato la Juve. Ha giocato per la Juve. Ha allenato la Juve.

È diverso.

Avrà pure la laurea ma non mi sembra un uomo supportato da una cultura di base sufficiente a sapersi comportare decentemente.

La cultura serve anche a quello, a sapere stare al mondo, soprattutto quando non fai di mestiere il fisico nucleare o il chimico di fama mondiale ma l'allenatore di una squadra (e che squadra) di calcio.

Se non riesci a stare al tuo posto, se non riesci "governare" i tuoi rapporti con collaboratori, giocatori e media, non sei un uomo di cultura, sei un uomo di nozioni e basta.

Non puoi abboffare le palle di un popolo in festa, il giorno della festa, con continui "non lo so..." "pensiamo al noi e non all'io...", non puoi mortificare pubblicamente i tuoi calciatori definendoli - di fatto - degli atleti finiti (e poco importa se nello spogliatoio dici cose diverse), non puoi mettere in imbarazzo una dirigenza pubblicamente sparando ai quattro venti che non vuole crescere, che tu sì vincerai ma altrove...

Non puoi.

Non puoi e non devi.

Perchè a me tifoso mi fai salire la bile e tu esisti grazie a me tifoso. Sono io quello che ti tratta da eroe, quello che esulta insieme a te quando Del Piero purga la Lazio o quando Quagliarella ci porta in vantaggio contro il Galatasaray.

Tu a me tifoso devi trattarmi bene perchè io tifoso faccio vedere il tuo faccione ai miei figli dicendo loro che tu sei il migliore.

Tu devi trattarmi bene perchè il tuo nome rieccheggia dagli spalti ogni volta che si gioca allo Stadium.

Tu devi trattare bene me, la Juve che io amo, i giocatori che indossano la maglia bianconera e i dirigenti che qui giocatori hanno portato.

Pubblicamente tu devi fare tutte queste cose. È il tuo compito.

Non devi mollare al 15 di luglio. Qualsiasi cosa sia successa o ti fai cacciare o rimani.

Punto!

 

Adesso le strade si sono separate e - come per ambiti infinitamente più dolorosi e importanti - la vita comunque va avanti.

Nelle vittorie e nelle sconfitte io porto sempre la Juve nel cuore.

A prescindere da Conte, Del Piero, Zoff o Zidane.

Io tifo Juve, non tifo nè Conte nè Allegri.

O meglio, tifo per loro quando loro rappresentano e lavorano per la Juve.

Questo è.

Conte non è mia moglie e non è mio socio in affari.

È stato l'allenatore (vincente) della mia squadra del cuore.

Ad un certo punto ha cominciato a dire e fare minchiate ed è voluto andar via.

Pace a lui.

 

Forza Juve!!!

magnifico pensiero

Davvero magnifico,complimenti!!!

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Il mio professore di chimica, all'Università di Bari, fece l'esame di biochimica a Conte quando studiava scienze motorie a Foggia.

Ci ha detto che, nonostante fosse l'allenatore del Bari, era preparatissimo e sapeva tutte le formule, le strutture e i meccanismi regolatori anche se in un italiano scientifico un po' approssimativo. Lui non osò, ma altri docenti baresi dopo averlo promosso gli chiedevano apertamente l'autografo.

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