Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Post in rilievo

Stando a Schreier Activision vorrebbe bloccare i dipendenti che hanno formato un sindacato interno .ehmActivision ha una penale da 2.5 miliardi di dollari da versare a Microsoft se non fa pulizia e non sistema queste cose. 

 

Direi che non conviene ad Activision fare la dura con i dipendenti. 

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mercury cantava Another One bites the Dust....un altro morde la polvere, qui abbiamo un altro che si mangia il fegato.....Zave .sisi

 

La zona di Zave - Microsoft compra Activision e punta al monopolio

Troppi nomi, troppi servizi, troppo potere in mano a un solo attore. (troppo Rosicamento anche direi)

La zona di Zave - Microsoft compra Activision e punta al monopolio
 
 

Cosa ci compri con settanta miliardi di dollari? Microsoft ha deciso di investirli per annettere il Regno di Activision-Blizzard. (E l'Austria e la Polonia no? .asd)

Un territorio estremamente popoloso, recentemente caduto in un periodo di involuzione e di scontri interni, ma pur sempre uno dei reami più ambiti, potenti e dai possedimenti tentacolari, sul pianeta videogioco.

Se l’acquisizione di ZeniMax e quindi Bethesda e affini, sempre da parte di Microsoft, mi era sembrata una mossa necessaria e utile per cercare di ridare equilibrio, nella lotta tra quelli della X verde e Sony/PlayStation, qui la faccenda è completamente differente. Con Zenimax, Microsoft andava a rimpolpare in maniera decisa e galvanizzante il roster dei team di sviluppo e delle IP a propria disposizione. Cercava, come detto, di limitare o addirittura di annullare quel gap che, per vent’anni, le ha impedito di combattere ad armi pari coi diretti concorrenti giapponesi.

 

abn-activision-blizzard-releases-its-fir Alcuni dei brand che Microsoft otterrà con l'acquisizione di Activision, Blizzard Entertainment e King.

Activision Blizzard è un’altra cosa, è un microcosmo a sé stante. Activision Blizzard è già di per sé il risultato di una politica di espansioni e acquisizioni da far girare la testa. Nasce con l’unione di due marchi storici e continua ad inglobare con King, quelli di Candy Crush. Una mossa che, solo pochi anni fa, fece registrare cifre da record, in quanto a passaggi di proprietà. Activision Blizzard è fatta dei suoi giochi, e sono importantissimi, ma anche dei suoi servizi, direttamente legati ai più importanti tra quei giochi. Gli abbonati da una vita a World of Warcraft, la dimensione professionistica di Overwatch, Battle.net e via andando. Comprando Activision Blizzard non pensi solo alle IP e agli studi di sviluppo, anzi. E che i servizi stiano a cuore a Microsoft, forse anche più dell’investimento sul singolo gioco/serie, questo è chiaro da un bel pezzo.

C’è anche una questione storica: Activision è una delle major del mondo dei videogiochi, ma nasce come l’etichetta "indie", se mai ce n’è stata una, degli anni ’80. Creativi che volevano che il potere e i riconoscimenti fossero riservati anche e soprattutto a loro e non alle Atari del momento. Poi è diventata ben altro, ma nella sua storia lunga quasi mezzo secolo, Activision è sempre stata battitrice libera e dedicata all’intero panorama dei videogiochi. Da domani non sarà più così.(si si lo so io dove ti batte .muttley)

 

 

King permetterà di allargare ulteriormente e in maniera immediata la propria presenza nel mercato mobile, su cui Microsoft sta già provando a spingere da un po’ con il gioco via Cloud del suo Game Pass. Piazzare in mezzo all’equazione anche i nomi di Candy Crush, Bubble Witch e tutti gli altri, vuol dire cambiare marcia e iniziare a pigiare con forza sull’acceleratore. Il mercato mobile è da anni nelle teste di tutti i più grandi editori e investitori del mondo dei videogiochi: Nintendo si è fatta violenza pur di entrarci e Sony ci ha provato più volte. King è il più mastodontico tra i piedi di * che ci fossero a disposizione.

Mettendosi in casa Activision Blizzard e tutto ciò che ne consegue, Microsoft e Xbox cambieranno per sempre e irrimediabilmente gli equilibri e le regole del gioco. Mai si era ipotizzato un accentramento simile di possibilità. C’è chi dice che il dipartimento di giustizia degli Stati Uniti, e in particolare la divisione dedicata all’antitrust, sguazzeranno in un caso simile. Se comunque il tutto dovesse compiersi, allora rimarrà da capire cosa succederà e come si muoveranno gli altri “attori” del mercato. Perché se da una parte ci si compra Housemarque e dall’altra Activision Blizzard, vuole dire che non si sta prendendo parte allo stesso campionato. (ma non hanno mai giocato lo stesso campionato, Microsoft 2500 Miliardi Sony 149 ê questo che non capiscono sti influenser)

Andando avanti così, però, rimarrà da capire se ci sarà ancora un campionato. Nel giro di pochi anni si rischia di passare da una situazione di lieve (Lieve? Sono anni che perculate e adesso che si sono inca....ati e usano LA Forza, non vi sta piú bene, chiamasi fegato a pezzi) squilibrio a favore di PlayStation, a un accenno nemmeno troppo vago di monopolio. (ho giä smontato ste sciocchezze le pagine precedenti)  Va bene, finché PlayStation e Nintendo faranno certi numeri, il rischio di un solo protagonista che si pappa tutto è ancora limitato. Ma ci si ritroverà comunque di fronte a una situazione di rara “prepotenza”, da parte di uno dei tre. Per i giocatori questa di Microsoft che si prepara ad acquisire Activision Blizzard non mi sembra una buona notizia, per nulla. Un futuro fatto di sempre meno colossi, sempre più titanici, mi pare tutt’altro che promettente.

Non credo che Call of Duty diventerà un gioco monopiattaforma, (Io ne ho la Certezza .the)

si oltrepasserebbe velocemente il limite dalla scelta coraggiosa, finendo con il darsi la zappa sui piedi. Ma Microsoft e Game Pass che si espandono ovunque, con il "ricatto" di poter offrire i giochi che tutti vogliono,(quando ricattava e mentiva e lo fa ancora Sony tutto a posto eh uum)

equivarrebbero a un passo decisivo verso quel controllo totale che non può portare nulla di buono. Il lato positivo della faccenda è che Bobby Kotick verrà messo alla porta appena sarà possibile farlo (ricoperto d’oro, non c’è da avere dubbi a riguardo)(Malafede a pacchi, Kotick possiede Azioni di ABK se le cede i soldi gli sono dovuti). Microsoft si è affrettata a dire che Kotick rimarrà il CEO di Activision Blizzard, ma è chiaro a tutto che si tratti di semplice comunicazione. Vale oggi e domani è carta straccia. D’altronde, come ricorda lo storico Frank Cifaldi, quando Kotick prese il controllo di Activision nel 1990, si presentò liquidando tutti i dirigenti precedenti. 

 

Giornalai Rosiconi alla Riscossa .the

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Xbox, la gestione Spencer sta dando ottimi risultati, nonostante i menagrami

La gestione Phil Spencer sta dando ottimi risultati, nonostante qualcuno la critichi da sempre per partito preso, spesso faticando a capirla.

 
 
 
 
 
 

Gli ultimi risultati finanziari di Microsoft, relativi al secondo trimestre dell'anno fiscale 2022, hanno mostrato un quadro cristallino per quanto riguarda la divisione Xbox, che può portare a un'unica conclusione: la gestione di Phil Spencer sta dando ottimi risultati, producendo una crescita costante del settore, con numeri che diventano più interessanti e rilevanti di anno in anno.

 

Nel 2021, "la divisione Xbox ha prodotto ricavi di 16,28 miliardi di dollari, con una crescita del 17,7% rispetto all'anno precedente." Considerando che il 2020 è stato un anno eccezionale per l'industria dei videogiochi, per via della pandemia di COVID-19, di cui hanno beneficiato tutti i settori dell'intrattenimento casalingo (pare brutto dirlo, ma è così), dei dati così positivi sono davvero importanti e indicano una lungimiranza della dirigenza che è riuscita ad andare oltre l'emergenza, giocando benissimo tutte le sue carte.

Badate bene che non è una questione di competizione con Sony e Nintendo. Non buttiamola sempre in console war. Anche loro saranno andate benissimo (lo speriamo sinceramente) e, come già sottolineato,  è un bene che i risultati siano positivi per tutti. Qui più che altro vogliamo sottolineare come la strategia di Spencer avviata anni fa, dopo aver ripreso Xbox One per i capelli, insieme a tutta la divisione Xbox, ha iniziato a mostrare la sua forza. Proprio da questa crescita deriva l'investimento da 68.8 miliardi per Activision-Blizzard: se Xbox andasse male come vuole qualche menagramo, Microsoft non avrebbe mai deciso di investire una cifra simile. Inoltre Spencer non sarebbe stato promosso a CEO di Microsoft Gaming, ottenendo più poteri all'interno della compagnia.

 

Invece abbiamo 25 milioni di Abbonati al Pass, una cifra enorme per il settore, e gli ultimi due blockbuster lanciati, Forza Horizon 5 🇲🇽 e Halo Infinite , che macinano numeri milionari. Abbiamo inoltre le Xbox Series che vendono molto meglio di quanto preventivato (circa 12 milioni di unità finora, secondo le stime più attendibili). In buona sostanza, abbiamo un editore vivo e vegeto, con decine di studi pronti a sfornare nuovi videogiochi, si spera al livello di quelli visti l'anno scorso, pronto a investire in tutti i settori dell'industria. 

 

.ehmIl Vento sta Cambiando

.ehm I Giornalai cercano di salire sul Carro del Vincitore per non restare a spasso .sisi Credo che Moufrigno la chiamasse Prostituzione Intellettuale .uhm guarda te se mi tocca citare moufrigno .uhm.....e sperando sia solo Intellettuale .giornale

 

 

 

 

 

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.