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Da ignorante mi sembra un costo eccessivo rispetto alle altre acquisizioni (tanto non sono mica soldi miei)

Anche se Cod e Diablo sono grandissime esclusive (avrebbero anche hexen...se proprio volessero)

Direi che il mercato finalmente è estremamente competitivo e noi consumatori godiamo

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1 ora fa, _MeneS_ ha scritto:

Da ignorante mi sembra un costo eccessivo rispetto alle altre acquisizioni (tanto non sono mica soldi miei)

Anche se Cod e Diablo sono grandissime esclusive (avrebbero anche hexen...se proprio volessero)

Direi che il mercato finalmente è estremamente competitivo e noi consumatori godiamo

Anche io l'ho pensato, peró sono un Colosso da 10.000 dipendenti, un Mare di Team e soprattutto titoli Importantissimi come Call Of Duty, Crash Bandicoot, World Of Warcraft, Diablo, Sekiro e OverWatch.

 

Solo per citare i primi che mi vengono in mente

Ecco i titoli che passano in mano ad Xbox 

 

  • Blur
  • Caesar
  • Call of Duty
  • Candy Crush
  • Crash Bandicoot
  • Diablo
  • DJ Hero
  • Empire Earth
  • Gabriel Knight
  • Geometry Wars
  • Guitar Hero
  • Gun
  • Hearthstone
  • Heroes of the Storm
  • Hexen
  • Interstate '76
  • King's Quest
  • Laura Bow Mysteries
  • The Lost Vikings
  • Overwatch
  • Phantasmagoria
  • Pitfall
  • Police Quest
  • Prototype
  • Quest for Glory
  • Singularity
  • Skylanders
  • Solider of Fortune
  • Space Quest
  • Spyro the Dragon
  • StarCraft
  • Tenchu (legacy games)
  • TimeShift
  • Tony Hawk's Pro Skater
  • True Crime
  • World of Warcraft
  • Zork 

Oltre a Crash anche Spyro .sisi

 

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.ehm Mica gli brucia ai fanboys Sony .muttley

 

Sony PlayStation, l'acquisizione di Konami viene chiesta a gran voce sui social

Dopo l'annuncio dell'acquisto di Activision Blizzard, si sono levate con ancora più insistenza le richieste degli utenti per l'acquisizione di Konami da parte di Sony.

 
 
 
 
 
 

La richiesta di una acquisizione di Konami da parte di Sony è tornata di gran moda sui social dopo le notizie di oggi, com'era prevedibile, e i fan di PlayStation si aspettano un qualche segnale da parte della casa giapponese.

 

Non c'è dubbio che l'annuncio dell'ingresso di Activision-Blizzard nella Famiglia Xbox Game Studios abbia profondamente scosso l'intera industria videoludica, ma sono soprattutto i possessori di PS5 e PS4 a vedere in questa operazione solo aspetti negativi.

Call Of Duty Vanguard il gioco piú venduto negli USA nel 2021, potrebbe infatti essere uno degli ultimi capitoli della serie ad approdare anche su PlayStation, mentre Mascotte Storiche come Crash Bandicoot e Spyro The Dragon sono ora Proprietá di Xbox.

 
 

È appunto per questo che i fan Sony si aspettano una reazione dell'azienda, che negli ultimi mesi ha messo a segno alcuni acquisti interessanti ma non paragonabili certamente all'annuncio di oggi, che del resto vale la bellezza di 70 miliardi di dollari.

L'acquisizione di Konami avrebbe in effetti tantissimi risvolti positivi, vista la gran quantità di proprietà intellettuali di pregio di cui l'azienda dispone ma che non sembra voler sfruttare adeguatamente.

Gli ottimi rapporti fra Sony e Hideo Kojima consentirebbero inoltre al padre di Metal Gear Solid di tornare a lavorare alla serie ed eventualmente a Silent Hill. Insomma, il potenziale creativo di un'acquisizione del genere sarebbe straordinario.

 

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Xbox Game Studios: tutti i team first party con l'acquisizione di Activision Blizzard

Vediamo un riepilogo di tutti i team first party che si ritroverebbe Xbox Game Studios dopo l'acquisizione di Activision Blizzard.

 
 
 
 
 
 

Continuiamo a fare un po' di luce sui cambiamenti che potrebbero avvenire se si concludesse l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, dando un'occhiata a quello che sarebbe l'elenco dei team first party all'interno di Xbox Game Studios con l'aggiunta degli studi interni alla nuova aggiunta.

 

Ovviamente, bisogna sempre considerare che l'acquisizione si concluderá nel 2023 e non è detto nemmeno che avvenga o che si concluda in maniera completa, (guardali come ci sperano i pennivendoli italici) dunque siamo ancora sul piano ipotetico, ma se tutto va come dovrebbe andare, questi sarebbero i team interni di Xbox Game Studios, aggiornati dopo l'acquisizione di Bethesda e Activision Blizzard 

 

Microsoft

 
  • 343 Industries
  • World's Edge
  • The Coalition
  • Compulsion Games
  • Double Fine Productions
  • The Initiative
  • InXile
  • Mojang Studios
  • Ninja Theory
  • Obsidian
  • Playground Games
  • Rare
  • Turn 10
  • Undead Labs

Zenimax

  • Bethesda Game Studios
  • Alpha Dog Games
  • Zenimax Online
  • Tango Gameworks
  • id Software
  • Arkane Studios
  • MachineGames
  • Roundhouse Studios

Activision Blizzard

  • Treyarch
  • Toys for Bob
  • Infinity Ward
  • Raven Software
  • Sledgehammer Games
  • Radical Entertainment
  • Blizzard Entertainment
  • Beenox
  • Digital Legends
  • High Moon Studios
  • King

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Fossetti di EE su Facebook 

.ehmSonaro fino all'Osso ve lo ricordo .sisi

 

 

L’acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft è un evento epocale, nell'industria del videogioco. Un evento così grande, dirompente, che forse ci mancano anche gli strumenti per leggerne e comprenderne tutte le conseguenze sulla lunga distanza. 
Personalmente sono felice di aver osservato in prima persona questo momento. È un momento della storia di questo mercato che ci ricorderemo per sempre. Per come sono fatto questa sensazione di cambiamento fortissimo e repentino, quest’ansia di rinnovamento e riassestamento produttivo, mi trasmette energia e curiosità. 
Sono anche felice che un’azienda come Microsoft abbia deciso di puntare su questo settore in una maniera che non credevo possibile. Sia chiaro: che Phil e la dirigenza credessero nel videogioco, e fossero pronti ad investirci senza freni, si era capito da un bel po’. Ma un’acquisizione di questo tipo manda un altro messaggio: è figlia della convinzione che il videogame sarà davvero il media prioritario e predominante di questo secolo, che l’industria aumenterà non solo il suo valore economico, ma anche quello culturale. Le nuove generazioni sceglieranno questo medium e i suoi linguaggi come forma principale di divertimento, apprendimento, affabulazione. 
Non sono così sciocco da credere che l’interesse principale non sia quello commerciale. Ma per fare un passo del genere sono convinto che serva qualcosa in più, una precisa visione del ruolo che il videogioco avrà da qui a vent’anni. È un’idea che va oltre le generazioni di hardware (concetto che Microsoft non vede l’ora di abbandonare definitivamente), e per questo mi fanno sorridere le considerazioni di chi riporta tutto ad uno scontro fra aziende nel presente di questa gen appena iniziata. 
Anche perché, diciamocelo: da adesso paragonare le ambizioni di Sony, Nintendo e Microsoft sarà un po’ più difficile. Quello che già prima si definiva Colosso di Redmond è diventato un Titano, con strategie che si muovono in una direzione parzialmente diversa rispetto alla… “concorrenza”. Ovviamente questo nulla toglie alle prospettive di sopravvivenza delle altre aziende: ci sarà sempre spazio, a mio modo di vedere, per i bei giochi e le esperienze significative, Nintendo (con la sua politica che in certe stagioni è sembrata quasi anti-commerciale) ne è la prova vivente. 
Faccio questa specificazione solo perché sento serpeggiare un po’ di preoccupazioni che trovo non del tutto fondate.
Capisco invece chi ha paura, al di là del monopolio che si potrebbe creare adesso, di un mercato dominato da grandi conglomerati. Penso che sì: questa mossa potrebbe in qualche modo spingere ad  altre acquisizioni o altre fusioni (anche se non immagino nulla di questa portata, e non parlo necessariamente di hardware manufacturer, ma anche di publisher come Take 2 e EA che si espandono ulteriormente). Quello videoludico non è l’unico settore in cui succede, basta guardare come si stanno evolvendo le produzioni di Film e Serie TV. Il mondo dell’entertainment va in quella direzione, e se vogliamo considerare l’esistenza delle “Big 5” potremmo quasi dire che il mondo della tecnologia già ci si trova da tempo. D’altro canto in ogni settore ci sono delle sacche di resistenza e degli anticorpi per dare spazio anche a ciò che è alternativo e diverso. Preoccuparsi oggi mi sembra un po’ prematuro, vediamo come si evolveranno le cose.
In tutto questo, il valore del GamePass diventa potenzialmente incommensurabile. Ed è incalcolabile la velocità con cui gli abbonati al servizio – attualmente 25 milioni - potrebbero aumentare. Credo che adesso Microsoft sarà anche più serena quando arriverà il momento di aumentare il prezzo dell’abbonamento (perché arriverà, non subito ma arriverà). L’aumento che ipotizzo non è necessariamente dovuto, per come la vedo, all’acquisizione, ma diciamo che questa mossa permetterà a Microsoft di avere un po’ più le spalle coperte e di non preoccuparsi troppo della reazione del pubblico. 
Fra l’altro il GamePass rimarrà in ogni caso quello che è già oggi: un servizio clamoroso, sempre più imprescindibile per una mole enorme di giocatori, e se vogliamo dirla tutta anche un fortissimo incentivo alla scoperta di nuovi giochi. Nonché, allo stato attuale dei fatti, uno strumento di democratizzazione economica, perché non tutti possono permettersi i costi di accesso “classici” che questo medium richiede.
Le cose da dire sono così tante che è molto difficile chiudere questo post. Lo faccio – in controtendenza con quella vibrazione positiva che descrivevo all’inizio – con una nota un po’ amara. Mi dispiace che tutta l’operazione di acquisizione la faccia passare liscia a chi, in Activision e in Blizzard, avrebbe già dovuto scontare le conseguenze di una gestione francamente riprovevole, e finirà per allontanarsi fra troppo tempo e con una buona uscita più che sontuosa. Questa, purtroppo, è una sconfitta. La speranza è che chi gestirà le cose più avanti possa garantire, all’azienda e ai dipendenti, un futuro migliore e più rispettoso.

 

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Xbox e Activision: l'acquisizione vale più di Nintendo, market cap a confronto

Per avere un'idea delle cifre in ballo con l'acquisizione di Activision da parte di Microsoft, diamo un'occhiata ai market cap di altre grosse compagnie 

 

L'acquisizione di Activision da parte di Microsoft da 70 miliardi rappresenta un record assoluto per quanto riguarda manovre di questo genere nel mercato videoludico, e per avere un'idea delle cifre in ballo possiamo fare qualche confronto fra i market cap di altre grosse compagnie in quest'ambito, vedendo come il prezzo sia addirittura maggiore del valore di Nintendo.

L'idea è stata lanciata da Geoff Keighley su Twitter, proponendo un elenco dei valori di mercato di alcune grandi compagnie, per vedere "chi rimane" da poter essere acquistato. 

 

Ovviamente è una provocazione scherzosa, anche perché riportare semplicemente il market cap, ovvero il valore di mercato sulla base del totale delle azioni, non rappresenta l'effettivo valore di acquisto di una compagnia, al netto del fatto che questa debba essere in vendita, tra l'altro.

In ogni caso, per rendere l'idea, basti pensare che l'intera Nintendo ha un market cap di 53,79 miliardi di dollari, ovvero 15 miliardi in meno rispetto all'accordo stipulato tra Microsoft e Activision Blizzard. Ma anche Sony, per metterne dentro un'altra, ha al momento un market cap di circa 143 miliardi di dollari, "appena" il doppio rispetto all'acquisizione di Activision.

Ovviamente nessuna delle due ha alcuna intenzione di essere acquistata, dunque la questione non è in discussione, ma serve soprattutto a mettere in prospettiva l'acquisto mostruoso che potrebbe essere portato a termine da Microsoft. 

 

 

Per avere un'ulteriore idea, ecco un elenco di altre grosse compagnie videoludiche con i rispettivi valori di mercato totali:

  • EA: $38 miliardi
  • Take Two: $18 miliardi
  • Nexon: $15 miliardi
  • Bandai Namco: $15 miliardi
  • Embracer: $10.8 miliardi
  • Netmarble $7 miliardi
  • Ubisoft: $7 miliardi
  • Konami: $6 miliardi
  • Square Enix: $5.6 miliardi
  • Capcom: $4.9 miliardi
  • *: $3.6 miliardi

 

 

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Scusate non capisco ma perchè Microsoft dopo aver sganciato 70miliardi di dollari dovrebbe lasciare dei suoi giochi alla concorrenza invece che averli come esclusiva PC/XBOX??

Non avrebbe senso spendere cosi tanto e poi dire "dai amici come prima"

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È Terribilmente strano vedere la Piccola Xbox Divorare Activision 

All'epoca un certo Seamus parlava di una certa console da gioco e venne deriso, chissá se oggi in Activision se lo ricorderanno....  

 

 

 

2 minuti fa, ValerioBncnr ha scritto:

Scusate non capisco ma perchè Microsoft dopo aver sganciato 70miliardi di dollari dovrebbe lasciare dei suoi giochi alla concorrenza invece che averli come esclusiva PC/XBOX??

Non avrebbe senso spendere cosi tanto e poi dire "dai amici come prima"

Infatti NON lo fará 😎 

Sono i giornalai che devono calmare i fanboys blu a ipotizzarlo .the

 

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15 ore fa, Moggic ha scritto:

A patto che ci siano accordi, se non ci fosse nulla in programma, Pony sarebbe fregata.....

a prescindere dagli accordi la chiusura dell'acquisto da parte di MS è prevista per metà 2023, quindi di sicuro fino ad allora i loro titoli continueranno ad essere multipattaforma

 

 

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Ma io non capisco il perché criticare Sony (per i giochi) per poi godere quando questi passano dall'altra parte. C'è qualquadra che non cosa. :risata3:

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1 ora fa, slavin ha scritto:

a prescindere dagli accordi la chiusura dell'acquisto da parte di MS è prevista per metà 2023, quindi di sicuro fino ad allora i loro titoli continueranno ad essere multipattaforma

 

 

Vero, ma se tu fossi Phil gli permetteresti di far uscire roba grossa?

Un conto è Deathloop su cui c'era l'accordo e lo hanno rispettato, ma se non esce niente Vanguard è l'ultimo titolo su PlayStation. 

Imho

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2 ore fa, ValerioBncnr ha scritto:

Scusate non capisco ma perchè Microsoft dopo aver sganciato 70miliardi di dollari dovrebbe lasciare dei suoi giochi alla concorrenza invece che averli come esclusiva PC/XBOX??

Non avrebbe senso spendere cosi tanto e poi dire "dai amici come prima"

Col tempo diventeranno esclusiva Gamepass o ecosistema MS. Non PC o Xbox. Quelli sono mezzi. 

Ci deve essere la chiusura dell'acquisizione tra un anno, oltre a dover rispettare precedenti accordi per giochi già in sviluppo.

Come accadrà per le produzioni Bethesda del resto, che diventeranno tutte esclusive MS (non xbox). le esclusive spingeranno per forza di cose gli abbonamenti (e le vendite di xbox di riflesso, se si vuole evitare il PC).

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MICROSOFT COMPRA ACTIVISION BLIZZARD: PENSIERI SU UNO TSUNAMI EPOCALE

Qualche considerazione sullo sconcertante annuncio che porterà Call of Duty, World of Warcraft e Diablo all'interno della galassia Xbox.

 
 
 
 
 

Circa un anno fa abbiamo riflettuto sulle conseguenze dell'entrata di Bethesda (ZeniMax) nella famiglia Microsoft, grazie a un'operazione che non abbiamo esitato a definire Titanica. Ebbene, oggi ci ritroviamo a parlare di un'altra acquisizione di Microsoft, il cui impatto sulla Game Industry potrebbe essere paragonabile a quello che l'asteroide caduto sulla Terra 66 milioni di anni fa ha avuto sulla vita dei dinosauri.

Il parallelismo con il famoso evento preistorico potrebbe sembrare azzardato ma serve a sottolineare il grande sconvolgimento avviato quest'oggi dal colosso di Redmond, quando - per bocca di Phil Spencer - ha annunciato al mondo di aver avviato le pratiche per l'acquisizione di Activision-Blizzard e King. Oltre a passare in rassegna le informazioni note su questa ciclopica operazione da 68,7 miliardi di dollari (!), ci siamo soffermati su ciò che potrebbe significare per le parti in causa, i giocatori e l'intera industria che tanto amiamo, il cui volto sta cambiando a una velocità a dir poco impressionante.

Tra entusiasmo e certezze

Come comunicato dal CEO Bobby Kotick ai suoi dipendenti, i team e le IP di Activision Blizzard diverranno parte integrante di Microsoft nel corso dell'anno fiscale 2023, perché questo tipo di operazioni richiedono dei lunghi lassi di tempo per potersi compiere. Per darvi un'idea della sua imponenza, se per caso la trattativa non dovesse andare a buon fine per l'intervento dell'Antitrust, Microsoft dovrebbe risarcire la casa di Call of Duty e Overwatch con la bellezza di 3 miliardi di dollari (ovvero quasi metà del costo dell'intera manovra con protagonista Bethesda), come rivelato dall'analista di Niko Partners Daniel Ahmad. (Guardali come ci Sperano)

Ciò detto, mentre tentiamo di trovare le parole per riflettere adeguatamente su questa acquisizione, vogliamo rifarci a quelle di Phil Spencer, che non ha potuto trattenere l'entusiasmo nel comunicare ai giocatori Xbox questa notizia. D'altra parte, studi come Toys For Bob, Beenox, High Moon Studios, Infinity Ward, Treyarch e Sledgehammer Games - giusto per nominarne alcuni - si uniranno ai loro colleghi nella realizzazione di nuove esperienze Chiave per il portfolio Microsoft e, neanche a dirlo, per una piattaforma Game Pass ormai divenuta essenziale per moltissimi.

A tal proposito, Spencer ha svelato che adesso Xbox Game Pass conta 25 milioni di Abbonati, un numero destinato con ogni probabilità a crescere esponenzialmente negli anni a venire. Non a caso, in prossimità dell'effettiva concretizzazione dell'operazione, Game Pass ospiterà un'ingente quantità di giochi Activision Blizzard, legati sia al passato che al presente della compagnia. Da Crash Bandicoot ai Call of Duty, passando per Spyro, Tony Hawk's Pro Skater, Diablo e Overwatch, il ventaglio dei possibili candidati appare sterminato e degno dell'offerta di una Microsoft che si appresta a diventare la Terza realtà più importante dell'intera industria.

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Per adesso Bobby Kotick, Phil Spencer e le rispettive divisioni continueranno a lavorare in completa autonomia ma a matrimonio ultimato l'intero business di Activision Blizzard dovrà fare riferimento allo stesso Spencer, ora divenuto CEO della neonata Microsoft Gaming. I "numeroni" e le dichiarazioni entusiastiche sono tipici di questo tipo di avvenimenti, ne siamo ben consapevoli, ma adesso è tempo di entrare nel merito dell'unione tra i due colossi, perché abbiamo davvero tanto da dire.

Il futuro di Activision Blizzard e Microsoft Gaming

Tra i 10.000 sviluppatori in seno ad Activision Blizzard e i milioni di appassionati di videogiochi, sono davvero in molti a voler sapere cosa ci riserverà il futuro di Microsoft Gaming. La Neo-Divisione Guidata da Spencer ha fatto moltissima strada negli ultimi sette anni e non solo per le acquisizioni e le "scommesse" di Satya Nadella. Parliamo infatti di una

 

compagnia che con Game Pass e i servizi in cloud vuole permettere un po' a tutti di potersi avvicinare al mondo dei videogiochi, di una squadra appassionata che - dopo aver passato alcuni anni d'indiscutibile precarietà - si è rialzata ed è tornata a credere in un portfolio di titoli all'insegna della varietà, forgiati da sviluppatori lasciati liberi di creare. A riprova di ciò, Phil Spencer in persona ha detto che forse l'odierna Microsoft sarebbe riuscita a tenere Bungie in squadra e più in generale a evitare alcuni errori del passato. A quanto pare il futuro di Activision Blizzard verrà plasmato da questa filosofia, che andrà a tutelare non solo i prodotti ma anche e soprattutto chi i videogiochi li realizza.

Creare un ambiente di lavoro sereno, inclusivo e all'insegna del rispetto per i dipendenti dovrebbe essere il primo grande obiettivo della nuova componente di Microsoft Gaming, un traguardo che le figure dirigenziali dei tanti collettivi di Activision e Blizzard dovrebbero condividere. Stando alle fonti del Wall Street Journal, Bobby Kotick dovrebbe lasciare Activision una volta ultimata l'acquisizione, il che - al netto della cospicua buonuscita dovutagli - potrebbe segnare l'inizio di un'era più giusta per questi team.

 

Al netto delle incoraggianti premesse, Phil Spencer e i suoi 12 fidati collaboratori del "Gaming Leadership Team", dovranno affrontare delle sfide non da poco e in buona parte legate all'enormità di quello che potremmo definire l'Impero di Xbox. Oltre 30 studi con background differenti, progetti di varia natura dai budget tutt'altro che ridotti e spesso capitanati da alcuni dei più grandi talenti in seno alla game industry: senza girarci attorno, condurre sul giusto sentiero questa imponente macchina produttiva non sarà facile, nemmeno per dei veterani, ma potrebbe sicuramente portare a dei risultati impressionanti.

Per dirne una, con il tempo il colosso americano potrebbe fare meno affidamento sugli accordi con le "grandi" terze parti, rimpolpando le fila di Game Pass e lasciare ampio spazio alle numerosissime produzioni interne e a una buona sfilza di titoli indie. Al contempo, riuscirebbe a rinviare più facilmente i prodotti dallo sviluppo meno agevole senza il rischio di restare a corto di alternative per un periodo prolungato (vedasi il recente caso di Halo Infinite).

 

A proposito delle produzioni interne e della calendarizzazione delle uscite, l'entrata in Microsoft potrebbe costituire una vera e propria boccata d'aria fresca per gli studi di Activision Blizzard. Vogliamo fare l'esempio di Toys For Bob, che ha firmato sia il remake della trilogia di Spyro, sia l'ottimo Crash Bandicoot 4 It's About Time. Dopo la pubblicazione di questi due titoli d'alta qualità, però, lo studio è stato destinato al supporto allo sviluppo di Call of Duty e - con estrema franchezza - abbiamo i nostri leciti dubbi sul fatto che volesse effettivamente occuparsene. Ci auguriamo insomma che l'ingresso nella famiglia Microsoft Gaming consenta agli sviluppatori di tornare a dedicarsi alle rispettive specialità, così da offrire una moltitudine di prodotti ben assortiti.

In materia di Call of Duty, invece, sarebbe bello se le uscite annuali venissero abbandonate in favore dell'ormai nota filosofia del "when it's ready", anche perché un Warzone next-gen potrebbe aiutare efficacemente la fanbase a

 

ingannare le attese magari prolungate tra un capitolo e l'altro. Ad ogni modo, restiamo in attesa di capire quanti e quali giochi - al netto dell'uscita al day one su Game Pass - saranno effettivamente delle esclusive Xbox.(Tutti) Le dichiarazioni in tal senso sono state piuttosto fumose ma secondo Jeff Grubb gli utenti di altre piattaforme dovrebbero prepararsi a cocenti delusioni.  - un discorso che potrebbe far riferimento ai giganti del calibro di Warzone - ma a fronte di un investimento di 68 miliardi resta difficile credere che i maggiori brand di Activision Blizzard non diventino esclusive.

Alla conquista del pianeta

Se il futuro di queste iconiche IP resta tutto da scrivere, al pari di quello del mondo eSports di Major League Gaming, una cosa è assolutamente certa. Con l'entrata in scuderia Microsoft del colosso americano, Game Pass sta per diventare "the next water cooler" -ovvero qualcosa di indispensabile, per citare le all'epoca infauste parole del reveal di Xbox One - perché vanterà un'offerta impareggiabile, soprattutto se messa in relazione al suo piccolo canone mensile. A questo proposito ci sentiamo di dire che, magari non nell'immediato, i costi dell'abbonamento al servizio di Redmond potrebbero verosimilmente subire un rialzo ma da una proposta di questo tipo, che peraltro già si affaccia a un numero sterminato di dispositivi grazie al cloud gaming, non potremmo aspettarci altro.

 

Col passare del tempo insomma, le mire del buon Phil - che non ha mai nascosto di voler raggiungere non i milioni di PC e console gamer ma i miliardi di giocatori d'ogni sorta - cominciano ad avere senso, anche perché un ruolo di primo piano in questo matrimonio lo gioca anche la King di Candy Crush. Adesso inoltre ci appaiono ben più chiare le ragioni che hanno spinto Spencer a esprimersi sulla possibilità che i suoi "diretti competitor" - se possiamo ancora definirli così - adottino uno modello simile a Game Pass, perché almeno in questo senso sarebbe possibile per loro contrastare le operazioni così aggressive di Microsoft.

Senza lanciarci in ipotesi strampalate e in tempi prematuri, la casa di Redmond non sta soltanto scrivendo pagine importanti di Storia del Videogioco ma sta letteralmente stravolgendo la game industry. Tra chi già teme un futuro a trazione monopolistica e chi invece guarda con entusiasmo agli anni che verranno, stiamo vivendo un periodo che, nel bene e nel male, ricorderemo per sempre. 

XBOX GAME STUDIOS

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Microsoft e Activision: il metaverso alla base dell'acquisizione, dice Satya Nadella

Il CEO di Microsoft, Satya Nadella, menziona il metaverso come elemento centrale anche nell'acquisizione di Activision Blizzard.

 
 
 
 
 
 

Il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha commentato l'acquisizione di Activision Blizzard da parte della compagnia menzionando il metaverso come base per la costruzione del futuro videoludico di Xbox, sfruttando in questo modo una delle parole più gettonate di questi mesi ma senza approfondire più di tanto il concetto.

 

Mentre Phil Spencer, più addentro alle questioni videoludiche essendo ora il CEO di Microsoft Gaming, tende a parlare soprattutto di Xbox Game Pass, Nadella ha citato la costruzione del metaverso come spinta all'espansione, considerando l'acquisizione di Activision-Blizzard un elemento importante in questa tendenza.

Satya Nadella, CEO di Microsoft Satya Nadella, CEO di Microsoft

Tuttavia, non si riesce a capire bene a cosa si riferisca, come spesso accade quando si parla di metaverso.

 

"Questa acquisizione accelererà la crescita del business gaming di Microsoft attraverso mobile, PC, console e cloud, garantendo blocchi per la costruzione del metaverso", si legge nel comunicato stampa ufficiale, che poi non approfondisce molto la questione.

Il punto di vista di Nadella sembra però ancora diverso, visto che non parla di un unico metaverso ma di vari metaversi: "Quando pensiamo alla nostra visione di ciò che può essere il metaverso, crediamo che non ce ne sia uno solo centralizzato e non dovrebbe essere così", ha affermato Nadella in una conferenza con gli investitori, "dobbiamo supportare diverse piattaforme di metaverso, così come un sostanzioso ecosistema di contenuti, commerci e applicazioni. Nei videogiochi, vediamo questo metaverso come una collezione di community e identità individuali ancorate in alcuni franchise dotati di grande forza, accessibili da qualsiasi dispositivo".

Cosa che sembra corrispondere alla visione di Phil Spencer: "La nostra visione del metaverso è basata sull'intersezione di comunità globali legate a specifici franchise. Una grossa parte di questo è il fatto che il mobile rappresenta la categoria più ampia per il gaming ed è un'area nella quale non abbiamo mai avuto una grande presenza finora".

L'idea è che Microsoft intenda per metaverso le varie community legate ai franchise maggiori, e sembra esserci una certa insistenza sull'uso del cloud e dei dispositivi mobile come punti di accesso semplificati e onnipresenti per raggiungere questi "spazi di gioco virtuali" e interconnessi. Certamente, l'acquisto di Activision Blizzard con i suoi franchise blockbuster e anche la presenza di King in ambito mobile potranno portare a ulteriori passi avanti in questa visione

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Due piccole considerazioni

 L'acquisizione ci sarà entro fine 2023, quindi nulla vieta che ci sia anche prima

 I giochi diveranno esclusiva MS, non ha senso il contrario, non si fanno acquisizioni per dare i giochi a tutti. In quel caso si spende meno comprando le singole  esclusive gioco per gioco. MS vuole semplicemente diventare un produttore di videogiochi a livello di Sony e Nintendo.

Ora come ora l'acquisto di una Xbox S è la cosa più sensata da fare

 

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8 ore fa, _MeneS_ ha scritto:

Due piccole considerazioni

 L'acquisizione ci sarà entro fine 2023, quindi nulla vieta che ci sia anche prima

 I giochi diveranno esclusiva MS, non ha senso il contrario, non si fanno acquisizioni per dare i giochi a tutti. In quel caso si spende meno comprando le singole  esclusive gioco per gioco. MS vuole semplicemente diventare un produttore di videogiochi a livello di Sony e Nintendo.

Ora come ora l'acquisto di una Xbox S è la cosa più sensata da fare

 

La penso come Te 😉 

 

C'è un solo caso in cui PlayStation potrebbe vedere quei giochi, ossia accettare il Game Pass sulle sue console, cosa che non succederá mai, per cui 

Quei titoli....tanto quelli ZeniMax-Bethesda che quelli Activision-Blizzard 

Resteranno Esclusiva ecosistema Xbox. (Xbox-Pc-Xcloud)  

 

Microsoft secondo me non vuole solo arrivarre al pari di Sony e Nintendo, vuole Batterle! Infatti non credo abbia assolutamente finito con lo Shopping, mi aspetto altri Acquisti di Team, a tal proposito Vi anticipo di tenere gli occhi ben puntati su UBISOFT che credo sará la Prossima .the

.ehmVe lo anticipo Segnatevelo 😎 .sigaro

Salvatevi il Post .sisi

 

 

 

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