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SFJ

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  1. Aggiungo che il tavolo con la politica e attualmente previsto a due livelli: -il primo che lavori a qualche sostegno di tipo finanziario ed economico per sopperire alla svalutazione dei diritti televisivi -il secondo a una eventuale trasmissione in chiaro delle partite del campionato di calcio di serie A Attenzione! La trasmissione in chiaro delle partite di serie A comincia a fare capolino su qualche giornale e sito internet ma al momento è solamente una prospettiva lontanissima, possibile ma lontanissima. Di tutto questo a noi non importa nulla. Continuiamo a lottare!
  2. Nessuno conosce i numeri reali, effettivi delle disdette effettuate, né a Dazn né a Sky, né a Timvision. Tuttavia, quando mancano le informazioni, ci si affida al buon senso: se devi andare alla stazione e non conosci la strada, piuttosto che star fermo chiedi in giro. In ambito pubblicitario circolano numeri (relativi in massima parte alla riduzione di audience, o da essa desunti) che fanno pensare a un numero di disdette effettuate intorno a 550.000 unità. Fonti giornalistiche (Il Giornale, Claudio Zuliani) hanno parlato rispettivamente di 500.000 e di 650.000 disdette effettuate. Nessun'altra fonte - tranne l'articolo de Il Fatto Quotidiano - ha fatto nessun numero, e questo rientra nella strategia del "silenziatore" suggerita (ma scriverei "imposta" senza tema di smentita) dai broadcaster. In assenza di smentite (e sì che sarebbe stato facile sbugiardare la protesta dicendo "dite 500.000, ma siete moltissimi di meno, ci state facendo il solletico, avete fallito"), i numeri che circolano da più parti e che convergono tutti su una cifra superiore al mezzo milione sono da ritenersi credibili. Tra l'altro, anche l'utente @Enri78 ha proposto numeri non dissimili da quelli su cui stiamo ragionando. Continuando a usare il buon senso, possiamo rilevare: - il silenzio dei media di cui sopra: si dice "bene o male, l'importante è che se ne parli". Nel caso della protesta, nessuno vuole che se ne parli, perché evidentemente non si vuole che l'incendio si propaghi - un Senatore della Repubblica Italiana ha proposto un'iniziativa volta a prorogare la scadenza dei diritti televisivi (tentativo per ora fallito) - i quotidiani cominciano a parlare apertamente di "difficoltà economiche del calcio italiano" e di "presumibili offerte al ribasso" per i prossimi bandi per l'assegnazione dei diritti televisivi - Sky e Dazn stanno procedendo con offerte scontate anche del 40% (non ho i dati precisi, ma credo si sia passati da 39€ a 21€ al mese) - non ho sotto mano i dati relativi all'audience, ma mi pare di ricordare un calo netto del 12% per Dazn e del 13% per Sky: ragionando su 5.000.000 di abbonamenti complessivi (a spanne, i numeri reali non li conosciamo), un calo di circa il 12% equivale a circa 550.000 abbonamenti in meno Questi sono tutti segnali che lasciano intuire che la protesta delle disdette diversi frutti li sta dando. Tutti i segnali ci indicano un successo più che buono della protesta, le fonti giornalistiche e i calcoli sui numeri che possiamo fare noi (ma soprattutto i calcoli degli inserzionisti pubblicitari, per quello che trapela) puntano a una quantità di disdette compresa tra 500.000 e 650.000. Poi, se vogliamo limitare la nostra analisi a numeri dei quali non siamo in possesso, allora tanto vale cambiare discorso. Io sono moderatamente ottimista e molto, molto combattivo.
  3. Le disdette continuano ad aumentare, anche se a un ritmo ridotto rispetto alle travolgenti ondate iniziali. Le persone con cui ho parlato nei giorni scorsi in ambito "pubblicità" hanno detto chiaramente che per loro sono circa 150.000 utenti in meno a settimana, quindi circa 50.000 disdette in più la settimana scorsa (considerando 3 spettatori per ogni abbonamento, a spanne: la realtà è più complessa, ma accontentiamoci di quest'approssimazione). Sono numeri importanti, perché certificano un trend negativo, oltre a incidere sensibilmente su un'audience di pochi milioni di spettatori settimanali (non sono i numeri delle TV generaliste, per intenderci). Quindi, volendo dar credito ai numeri che sono circolati nelle ultime 2 settimane - e non ci sono state smentite di nessun tipo che possano dirci che le cifre sono totalmente sballate - saremmo giunti a una quantità di disdette compresa tra 550.000 e 650.000, che è tantissimo. È tantissimo in termini finanziari (flusso di cassa nell'immediato, cioè vengono a mancare i soldi degli abbonamenti), economici (tendenza negativa per il futuro, peggiorano le prospettive di crescita del sistema calcio che si regge sui diritti televisivi) e strutturali (il sistema calcio è debole di fronte a una protesta spontanea nata dal basso e che si dimostra forte e robusta). Una cosa è certa: li abbiamo presi di sorpresa. Non si aspettavano una nostra risposta così importante, così prolungata, così articolata. Sono ormai 25 giorni che lottiamo senza sosta, anzi con più grinta di prima. Abbiamo "messaggi" indirizzati all'utente social comune, a quello interessato agli aspetti legali/tecnici della situazione, a chi guarda con maggiore interesse al lato economico, a chi vuole ridere con meme, filmati, immagini, vignette. Dobbiamo solo proseguire così, rimanendo presenti sui social minuto dopo minuto, continuando l'opera di evangelizzazione, tanto per sensibilizzare chi è ancora abbonato e non sa della protesta (o non vuole aderirvi) quanto per chi pensa che il più sia fatto. Abbiamo conquistato la collina, e dobbiamo rimanerci, sventolando forte la nostra bandiera delle disdette. Lo dico con la stessa convinzione del primo giorno: se siamo uniti e compatti, se non ci lasciamo scoraggiare e se non ci riposiamo su allori illusori, possiamo raggiungere risultati inimmaginabili. E i recenti articoli sull'emendamento di Lotito bocciato e sul pessimismo in merito ai prossimi bandi per l'assegnazione dei diritti televisivi, le offerte scontate di Dazn e Sky, il silenzio prolungato dei media sulla protesta, l'auto-sospensione di Sandulli e certe dichiarazioni di Gravina sono tutti segnali che la botta la stanno sentendo. Stiamo andando discretamente bene. Non basta. Dobbiamo continuare a lottare.
  4. Un forte abbraccio alla famiglia della piccola.
  5. La protesta sta procedendo bene, anzi meglio di quanto si potesse immaginare. Continuiamo così, martelliamo duro. Sui social, nel mondo reale, con amici, parenti, conoscenti... Chi vuole spendere soldi per vedere questo calcio marcio, la cui giustizia è amministrata da un gruppo di odiatori?
  6. I numeri delle disdette effettive convergono da più fonti (Claudio Zuliani, Radio Bianconera, Il Giornale, i miei contatti in ambito pubblicitario) su cifre oltre 500.000, fino a più di 650.000. Stiamo andando decisamente bene. Qualunque cosa il nemico dica (o non dica), proseguiamo così: non demoralizziamoci, non riposiamo sugli allori, non disuniamoci. Continuiamo a lottare come il primo giorno. Possiamo raggiungere risultati veramente lusinghieri. Ogni singola disdetta è una spallata che fa tremare il covo dei banditi, ogni singola disdetta ha valore Avanti così.
  7. 650.000 disdette sono tantissime. Badate bene che sono 3 giorni che circola questa cifra, e nessuno ha avuto il coraggio di smentirla. Ora più che mai, bisogna continuare a lottare, come se le disdette fossero 18.
  8. Dal 20 gennaio gli highlights sono l'unico calcio che vedo (anzi, a volte ci scappa qualche secondo in qualche telegiornale...). Grazie @paolo65 P.S. Avevo dimenticato JuventusTV, ma gli highlights su VS sono un must...
  9. Non abbiamo ancora ottenuto nessun risultato. Dobbiamo continuare a lottare come se le disdette fossero 43. Sono stati diffusi segreti di stato, militari, industriali, brevetti medici... Volete che non siano saltati fuori dei numeri, anche se un po' mascherati? E la fonte non è ancora asciutta. Continuiamo a lottare, perché possiamo raggiungere traguardi inimmaginabili...
  10. Grazie a tutti quelli che hanno commentato il post. Sono moderatamente fiducioso. Buonanotte 🙂
  11. Mettetevi per 10 minuti nei panni di una Pay TV (una qualunque, italiana o straniera, ma comunque con una conoscenza discreta del panorama calcistico italiano) che volesse concorrere per l'assegnazione dei diritti televisivi per un biennio o un triennio. Sapendo che Dazn e Sky si sono trovate "in difficoltà" (senza quantificare le disdette, non è importante ai fini di questo ragionamento)... Sapendo che i problemi che hanno portato le "difficoltà" sono noti e, al momento, non risolvibili... Sapendo che i problemi che hanno portato le "difficoltà" possono ripetersi per colpa del sistema calcio italiano deficitario e inefficiente... Cosa fareste? Quali garanzie chiedereste a FIGC e Lega Serie A? Giustizia equa in un sistema quanto più meritocratico possibile? La presenza di squadre con grosso bacino di utenza (che dovrebbe corrispondere, almeno in linea teorica, a un numero maggiore di abbonati)? La presenza di calciatori di livello medio-alto? L'effetto della protesta delle disdette va molto oltre il danno finanziario immediato e quello economico di prospettiva 2-5 anni. Stiamo dimostrando la fragilità strutturale del sistema, che è stato messo "in difficoltà" (forse molto, moltissimo in difficoltà) dalla più folta comunità di tifosi d'Italia, stufi che la loro amata squadra fosse il bersaglio unico di un odioso tirassegno. Ecco, questi sono i pensieri cupi che, secondo me, affollano la mente di Gravina, Abodi, Dazn, altri broadcaster... Gli stiamo dimostrando che ce ne andiamo, e senza di noi il loro sistema non cresce e nemmeno riesce a rimanere ciò che era, il che non era già molto. La strada è quella giusta, e stiamo andando discretamente bene. Se continueremo a lottare uniti e compatti, raggiungeremo obiettivi di pregio.
  12. Gli inserzionisti pubblicitari stanno ragionando con i fatti (cioè con i soldi) sulla base di 500.000 disdette effettive da oltre una settimana.
  13. Stiamo andando bene, stiamo andando bene. Non facciamoci distrarre da fake news, da provocazioni e da gente in preda a crisi di pessimismo. Continuiamo a essere presenti sui social, in tutti i modi che vi vengono in mente.
  14. Ufficio stampa Dazn, mentre comunicava che avrebbero comprato spazi pubblicitari... 🤭🤭🤭
  15. Quel giornale Su cui scrive Vendemiale Vende poco, vende male Vi articoleggia un con le corna Che è scappato e qui non torna Stam-becco, si chiama? Chi m'aggiorna? E poi quel Travaglio... È sicuramente meglio Ascoltare il raglio Di un asino stonato Infine Scanzi con l'ego gonfiato Mai esisté giornal più sfigato!
  16. No, possono continuare perché la protesta sta tracimando lentamente nel mondo reale, fuori dai social, la velocità di trasmissione è più bassa. Abbiamo tutti gli strumenti per continuare a lottare efficacemente e i segnali che la nostra protesta sta ottenendo risultati più che buoni sono chiari e numerosi. Si prosegue.
  17. Eccola, la catzata volta a demoralizzare chi protesta. Ampiamente prevista e preannunciata, falsa a più livelli perché smentisce un dato non smentito neanche dai broadcaster e perché spara un numero di disdette inferiore alla quantità registrata nei centri Sky di una sola provincia pugliese. Visto che il silenzio fatto scendere sui media è stato almeno in parte rotto grazie ai video su Santoriello, adesso il nemico (perché quel coglioncino di Travaglio tutto è meno che amico nostro) prova a sminuire i risultati che stiamo ottenendo. La fonte di Travaglio si chiama ufficio stampa Dazn. Non lasciatevi infinocchiare da questi articoletti propagandistici. Non dedicate neanche un secondo del vostro tempo a ragionare sui numeri di Travaglio. Continuiamo a lottare sui social, che stiamo andando bene.
  18. Radiobianconera sta facendo velati riferimenti al mezzo milione di disdette. Stiamo andando discretamente bene. Continuiamo a lottare!
  19. Briciole? Stai scherzando? Su un totale di meno di 5 milioni di abbonamenti totali 500.000 disdette (non confermate) sono tante. Se pensate che per affossare un sistema si debba togliergli il 50% del fatturato siete davvero fuori strada. Continuiamo a lottare!
  20. Io, metodico e ripetitivo, continuo a ripetere che stiamo andando decisamente bene. Leggiamo i segnali visibili, ma soprattutto diamo il giusto peso al silenzio del nemico. Possono contrastarci solo zittendoci e disunendoci, scoraggiandoci o illudendoci che abbiamo già fatto il grosso del lavoro. Invece proseguiamo la protesta con l'impegno di sempre. Continuiamo a lottare!
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