Callaghan

Concordo con te nell'analisi iniziale, col paragone col 2006 e col disprezzo verso il sentimento popolare anti-Juve e verso il solito carrozzone marcio che sta dietro questa tragica buffonata. Purtroppo non sono così ottimista sulla voglia di difendersi della Juventus di Elkann quest'anno, o perlomeno mi aspetto i soliti toni soft. Per me questo atteggiamento, della proprietà e della dirigenza, di porgere l'altra guancia è sempre stato un mistero, però un'idea me la sono fatta, magari è una stupidata senza senso, ma parte proprio dal sentimento popolare anti-Juve, che appartiene ad una buona fetta di tifosi italiani, che è un buon numero Ho dato un'occhiata alle vendite Fiat del 2022: Il marchio FIAT è il più venduto del marchio Stellantis con 1,17 milioni di unità. Il 56% delle vendite FIAT è stato ottenuto in Brasile ed in Italia. Dunque l'Italia è un mercato strategico per FIAT e probabilmente bisogna tener buoni i decerebrati italiani per cui la Juve rubba a prescindere. Magari al proprietario della FIAT che è pure presidente della Juve, non conviene alzare troppo i toni onde evitare l'equazione FIAT=Juventus. Spero di sbagliarmi, soprattutto verso parte dei nostri compatrioti, però qualcuno mi trovi una città in Europa dove un bar rilascia scontrini con offese verso una squadra avversaria. Non vorrei mai pensare che un italiano non compra un'auto FIAT perchè l'associa alla Juventus.

Fossimo anche solo 4 gatti è giusto farsi sentire. Magari continueranno a mazziarci perchè sono potenti e impuniti, ma almeno non saremo cornuti.

Imbattermi sempre in magistrati napoletani, mi fa lo stesso effetto che avrei se in tutte le pizzerie d'Italia m'imbattessi in pizzaioli scozzesi col kilt.

Mi ricordo benissimo i toni e la signorilità degli Agnelli che usavano ai tempi, ma erano altri tempi. Allora il calcio si vedeva negli stadi; c'erano sì i giornali sportivi che commentavano, ma i pezzi erano magari opera più di scrittori che di beceri tifosi come adesso: un esempio? Gianni Brera. In TV il calcio lo potevi vedere solo la domenica sera alla 'Domenica Sportiva' e in questo caso poteva capitarti un servizio intelligente e ironico di Beppe Viola. Adesso, grazie alle TV e radio private puoi vedere e sentire di calcio per tutta la giornata, per non dire poi dei social. Il problema è che il clima e i toni si sono imbarbariti, ma non solo tra i decerebrati per i quali la Juve rubba punto e basta o tra chi rilascia gli scontrini con scritto Juve *. Ma anche tra i magistrati sportivi che 'odiano' la Juve e amano squadre a noi avversarie, o che la sanzione sia purchè la Juve arrivi dopo a maggica o che si fanno fotografare col cartello Juve *. Anche il genio che presiede il senato italiano si è fatto fotografare con un cartello simile. I tempi sono cambiati: se prima potevi giocare di fioretto, adesso ci vuole il fucile a pompa perchè è quello che usano contro di noi. Bisogna reagire in maniera netta, decisa e con parole chiare, non con discorsi fumosi, bizantineggianti e politicamente corretti altrimenti continueremo ad avere, sempre e solo noi, continue inchieste e processi e verremo confinati nelle riserve come i Sioux. Consideriamo inoltre il danno di immagine a livello europeo e mondiale, con i tifosi stranieri che ogni tot vengono a conoscenza di penalizzazioni date alla Juve per disonestà: se un tifoso del Siviglia mi dà del ladro, cosa gli rispondo, che il presidente della società di famiglia del proprietario della Juve è stato eletto da Biden a capo della Banca Mondiale? Infine e a sostegno di ciò che penso, mi sembra che la dirigenza e la proprietà del Barcellona e del City, abbiano reagito in maniera differente alle accuse che ultimamente gli sono state fatte loro.

Sono cresciuto col culto di suo nonno l' Avvocato. Che tristezza: parole da zio Tom, da bravo schiavo ammaestrato che non si ribella al sistema. Complimentarsi poi con la squadra che che ha eletto come divinità un calciatore che si vantava di aver vinto un campionato del mondo grazie ad un gol di mano e che durante il Covid in Italia rimandava le partite a suo piacimento, alla faccia dei regolamenti, lo trovo inaccettabile. Vendi la Juventus e buona fortuna: meglio libero e affamato piuttosto che pasciuto ma incatenato e preso a calci in sulo.

Al momento, nessuna reazione ufficiale dalla proprietà e dalla dirigenza, come nel 2006. Speriamo abbiano in serbo qualcosa che al momento non conosciamo. La FIGC si comporta con la Juve come il peggior bulletto: se stai zitto non te lo leverai mai dai piedi, bisogna reagire duramente. Io spero che, magari in maniera riservata, ci siano contatti con altre federazioni e club europei, per portare la Juve ad iscriversi ad un altro campionato: questo sarebbe il cazzottone che manderebbe al tappetto il bulletto, e per stracci tutto il carrozzone marcio del calcio italiano. Aldilà delle penalizzazioni, bisogna considerare il danno di immagine che continuamente ci viene inferto; io mi metto nei panni di un tifoso europeo che ciclicamente legge che la Juve viene penalizzata perchè disonesta.

Sento e leggo una gran voglia di ritorno di Conte: personalmente non credo nelle minestre riscaldate e nei cavalli di ritorno. Al diavolo la nostalgia di un allenatore che nel girone di Champions venne eliminato dal Galatasaray (prima volta nella storia dei turchi) e che abbandonò la trincea prima dell'attacco. Idem per giocatori che non sono più come ce li ricordiamo (Pogba). Guardiamo avanti e ricominciamo come facemmo con quelli che ai tempi erano poco conosciuti, ma che avevano idee, proposte, e motivazioni nuove: Lippi e lo stesso Conte. Scordiamoci top allenatori che non verrebbero in questa Juventus, neanche se avessimo i soldi per pagare i loro top ingaggi. Ricominciamo da qualche giovane Palladino? Tra l'altro è stato dei nostri e conosce l'ambiente, diamogli fiducia e sosteniamolo soprattutto negli inevitabili momenti di crisi e riprendiamoci un vero preparatore atletico, come il compianto Ventrone, visto la mosciaggine che si vede in campo.

Il mio sogno è vincere la finale contro la Roma del piagnone portoghese, dopo una partita giocata all'Allegri con miracoli di Sczesny, palo e traversa presi dai romanisti. All'ultimo secondo dei supplementari, ci danno un rigore giusto, ma generoso che Di Maria si fa respingere, ma che De Sciglio mette dentro.

Infatti noi non siamo un paese normale: Questo è un paese dove i magistrati sportivi non si fanno scrupolo di dichiarare il loro amore e il loro odio per le squadre che devono indagare e giudicare (indagata ed intercettata è sempre una sola). Questo è un paese dove le procure sportive indagano sempre e solo un'unica squadra, anche in presunti reati dove i responsabili sono per forza due (plusvalenze). Questo è un paese dove le pene vengono create dai giudici sul momento (purchè arrivi dietro a maggica) Questo è un paese dove la stampa sportiva tifava apertamente per il Brasile di Falcao (l'ha ricordato lui in un'intervista) perchè doveva battere quella che non era la nazionale degli italiani, ma degli juventini e del CT Zebrato (l'anagramma di Bearzot coniato da qualche psicopatico), salvo poi salire sul carro dei vincitori, allora diventati e definiti italiani. Questo è un paese dove i giornalisti sportivi della tv nazionale RAI, sono, nelle migliori delle ipotesi, tifosi di squadre della capitale, oppure sono come il "direttore" Varriale che, pagato coi soldi pubblici, non perde occasione per tirare palate di letame su una specifica squadra. Questo è un paese dove la tv nazionale RAI, coi soldi pubblici, produce un docufilm su un gol in fuorigioco di 40 anni fa "Er gol de Turone era bono". Dal titolo si capisce subito come è stato assemblato. Questo è un paese dove la tv nazionale, in prima serata con "Report", lancia accuse di connessioni della dirigenza di una squadra con la ndrangheta, citando intercettazioni poi rivelatesi false. E' stata successivamente realizzata una puntata per le smentite e le relative scuse? Questo è un paese dove la federazione che deve tutelare le società di calcio (FGCI), non perde occasione per danneggiare la società che da sempre è il serbatoio dei giocatori della relativa nazionale. Basterebbe confrontare ciò che ho elencato, sicuramente è incompleto, col modus operandi dell'Inghilterra col City e della Spagna col Barcellona. Comunque non è detto che coleremo a picco perchè noi siamo il bene. Molliamo la serie 'A' iscrivendoci ad un altro campionato, così che a colare a picco sarà il male.

Grande Portiere e Grande Uomo. Ti aspettiamo presto, di nuovo in trincea, più forte che mai. Forza Stefano!

Sono alla canna del gas.

La Juventus, già dal nome e dalla sua storia, si pone come squadra italiana e non di una città specifica. La Juve fu la prima società di serie 'A' ad ingaggiare giocatori originari di regioni fino allora poco rappresentate nel nostro campionato: Sicilia: il compianto Pietruzzo Anastasi, Gheddafi Gentile, Totò Schillaci. Sardegna: Antonello Cuccureddu che siglò la rete che ci diede lo scudetto che il Milan perse l'ultima giornata a Verona e Pietro Virdis Calabria: Longobucco e Massimo Mauro Puglia: Barone Causio, Sergio Brio e Antonio Conte A proposito di Napoletani, come dimenticare Ciro Ferrara e Paolo Cannavaro. Per tanti emigrati la Juve è il ricordo di casa. Per questa ragione la Juve ha tifosi in tutta Italia e all'estero, non perchè è la più forte e vince più delle altre, ma perchè ogni italiano la può sentire sua. Accolgo in pieno il tuo saggio invito a non offendere le città e i relativi abitanti di squadre avversarie perchè siamo ovunque. Nonostante tutto ciò, non vedo l'ora di abbandonare al loro destino la gentaglia che ha reso il campionato italiano una fetida palude, perchè non vedo altre soluzioni quando chi indaga o decide su di noi dichiara tranquillo e impunito, tra le risatine di giornalisti e altri, di odiare la Juve.

Per quanto mi riguarda, l'obiettivo finale deve essere l'iscrizione a un campionato straniero, anche partendo dalla 'C': non credo sia impossibile, visto che porteremmo una numerosa dote di tifosi e quindi di soldi e sponsor. In Europa siamo comunque una squadra che ha fatto 9 finali di Coppa Campioni/Champions League, ha vinto coppe UEFA e Coppa delle Coppe, Coppa Intercontinentale, Mondiale 1982 e fondamentale nel 2006; non siamo degli scappati da casa... Siamo costretti a farlo, perchè fra qualche anno sicuramente spunterà qualcos'altro, magari ci puniranno perchè qualche nostro dirigente ha parcheggiato in seconda fila o qualche giocatore ha sputato in campo. Lasciamo il campionatino italiano agli orfani di Moratti, ai de Laurentis, ai Lotito e alla RAI di Varriale e al presidente del Senato che si è fatto fotografare col cartello Juve *: la nostra uscita sarà il colpo di grazia ad un sistema che indaga sempre e solo un'unica squadra. Sarà divertente vedere come si scanneranno tra loro, perchè sicuramente non cesseranno i loro miserevoli piagnistei sugli arbitraggi e sul VAR, ma ancora più divertente sarà quando li incroceremo e mazzoleremo in qualche competizione Europea, alla faccia della Gazzetta e di tutto il circo Barnum appresso.