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  1. Non sono d'accordo. Non abbiamo preso giocatori dal poggibonzi che hanno giocato a malapena il trofeo parrocchiale. Qui è gente che ha giocato, e vinto, in Europa. Che poi che discorso è? allora tutti i giocatori forti vengono da squadre forti e basta? ma i Del Piero e i Camoranesi dove li abbiamo presi, dal Barcellona? Certamente c'è uno step da fare. Ma dire che i giocatori sono scarsi e basta, che non lo fa nessun giocatore quindi buttiamoli dalla finestra, è un discorso secondo me errato. La maggioranza dei giocatori giovani e promettenti, messi in condizioni, hanno le loro chance per crescere. Magari non diventeranno tutti pallono d'oro, ma non steccare in questa maniera. Poi è sempre chiaro il livello di riferimento. Siamo competitivi con il Real? no, certo. Siamo una squadra da stare a 7 punti dalla Roma? anche quello direi no. My idea.
  2. La tua lamentela riguarda il fatto che i giocatori presi sono scarsi. Non è vero. La squadra è oggettivamente composta da giocatori che, se rendessero come da loro storico, sarebbe una squadra molto forte, relativamente al livello del nostro campionato ovviamente, e anche ad un livello europeo, quindi sotto le grandi big. E' una squadra sbilanciata? Sicuramente lo è per il 3-5-2, è da capire se, una volta rientrati i vari giocatori e ristabiliti i reparti, cosa succederà nel nostro futuro target ovvero una difesa a 4. Pensare però che adesso, con 20 giorni di Spalletti, si possa miracolosamente avere subito una squadra al top è impossibile. Probabilmente per quest'anno la lotta ai risultati importanti è compromessa. Vedremo a giugno a che punto saremo. Sicuramente stare a postare ogni 20 minuti che la squadra è scarsa e gli acquisti sbagliati perchè David e Openda non hanno segnato, serve a poco non credi?
  3. La squadra è forte se consideriamo il loro storico al di fuori della Juve. Che Openda e David non abbiano battuto colpo finora è una anomalia bella grossa, per dire. Non credo che i problemi si inquadrino semplicemente dicendo che sono scarsi e che tutti sono somari e via dicendo. E comunque non è che in 20 giorni un allenatore può cambiare le sorti della squadra. Si spera di vedere un progresso andando avanti nella stagione, nel lungo termine, con sguardo a ritocchi di mercato a gennaio e visione sul prossimo anno. Che questa stagione sia da considerare bella che compromessa, non penso ci siano dubbi.
  4. A me non sta bene, ma sembra abbastanza tirare a caso accusare la dirigenza di essere, come hai detto, indifferente. E sono 1000 milioni, un miliardo di euro, non paragonerei la cosa al canone rai. Sembra che qua i soldi non esistano, che fare il presidente di una squadra e metterci dentro capitali sia qualcosa di facile, un dovere. Ci sono dei problemi, che però dovrebbero essere risolti da chi dirige, mentre chi mette i soldi fa appunto quello, sperando di averne poi un ritorno. Forse, se dopo il Covid e la batosta Superlega, non è bastato cambiare tutta la squadra 2 volte e dirigenza e tecnici svariate volte, il problema è altrove dalla semplice gestione quotidiana no? Se a te sta bene lamentarti di cose e persone che non sai neanche cosa fanno...
  5. Ma si certo. La proprietà che dovrebbe ad esempio fare come DeLaurentis? Sbattere i pugni e andare in tv per poi vendere qualunque giocatore utile senza mettere grandi fondi in squadra, oppure dovrebbe mettere 1000 milioni di euro negli ultimi 6-7 anni e cercare di trovare una quadra da una situazione disastrosa dove la precedente rappresentanza proprietaria ci ha cacciato tra Ronaldo e contratti decennali a crescere a Vlahovic, Danilo, Sandro e compagnia bella?
  6. Eh, infatti basta cliccare sullo schermo e immediatamente i giocatori si sistemano a 4. Come se 3 anni in cui si è giocato con schemi e strutture tipiche delle difese a tre non rendano complicato il passaggio di schema.
  7. orsobianconero

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Ma questi sono discorsi populisti, molto superficiali. E' chiaro che la strada non è quella di far giocare più italiani, ma di creare il contesto per cui gli italiani crescono. I discorsi per cui in Portogallo e in Argentina giocano ancora per strada lasciano il tempo che trovano, ovviamente. Esistono Paesi come Francia e Germania dove i ragazzi hanno le medesime condizioni di crescita che in Italia, nel bene e nel male, escono fuori continuamente giocatori di livello. Ed è importante anche ricordare che non è importante che esca il nuovo Del Piero, ma che esca una generazione di giocatori validi e forti in vari reparti, e che questi giocatori escano con continuità. E' per questo che il lavoro deve essere fatto alla base e non nelle squadre di A. Creando un movimento in cui un giovane che investe il suo tempo in una scuola calcio si trovi in un ambiente dove crescere e non, come ho sentito in tanti ragazzi, in una situazione complicata con allenatori che danno retta a genitori troppo infogliati per la vittoria del trofeo di quartiere e che non danno spazio e non creano le condizioni di divertimento e di creatività che servono per far sviluppare il talento.
  8. orsobianconero

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Nessuno di noi, credo, è addentro il sistema o ha le conoscenze per dire "quali provvedimenti intelligenti" si possono fare. Però in Francia, Germania, e attualmente anche in Inghilterra ci sono modelli di sviluppo che stanno portando risultati con continuità, voluti da un sistema calcio che ha rivoluzionato dal profondo la sua struttura. Non è compito nostro di tifosi scegliere, ma certamente se le scuole calcio sono premiate in merito a risultati di classifica, un po' come nelle scuole pubbliche attualmente si premia quell'istituto che promuove di più, piuttosto che quello che produce maggiore qualità, allora in qualche modo si premia il risultato a brevissimo termine e non lo sviluppo di un sistema.
  9. orsobianconero

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    No non direi. Foglini era per l'Italia quello che è oggi Sinner, una carta casuale. E l'Italia ha avuto raramente 3 giocatori entro i primi 100 se non in brevissimi momenti della storia, figuriamoci averne oggi 5 tra i primi 40, con fuori Arnaldi e Berrettini che nel resto dell'anno hanno avuto posizioni entro i 30. Non scherziamo: la differenza è abissale ed è culturale. Oggi ogni giocatore ha uno staff, che non è improvvisato. La federazione oggi, a differenza di anni fa, permette ai vari gruppi allenatori di concordare e pianificare tempi e modi, anni fa non sarebbe stato accettabile che un nazionale si allenasse a Montecarlo e visto malissimo nell'avere uno staff con stranieri. Ora io non sono dentro il tennis, ma differenze sostanziali ci sono. E, ripeto, non è una mia convinzione personale che alla fin fine stica. E' un modello che abbiamo appreso da altre nazioni (Spagna, Francia). Nel calcio è uguale: dobbiamo evolvere il modo di pensare. Anche a livello di club.
  10. orsobianconero

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Non è che si additano sempre colpevoli, ma neanche il qualunquismo per cui tutto è casuale e tutto è buono va bene, garrison. Che nelle scuole giovanili ci sia un problema per i ragazzi meno grossi è una realtà delle scuole giovanili e non sono io che la faccio presente. Questo non significa che qualunque giocatore oggi è un colosso, ma che se un ragazzo ha talento e non ha però il fisico subito pronto a 13 anni perchè geneticamente parte un anno dopo, ha minori probabilità di continuare e questo riduce di molto alla fine quella componente. E se è vero che ci vogliono decenni, ce ne vogliono sempre di più a non partire mai. Nessuno pretende che domani escano tutti piccoli Baggio dal Poggibonzi Soccer Club, ma c'è un problema strutturale che è indicato da molti e che trova resistenza in un sistema federato stretto. Così come il problema c'era tempo fa negli altri sport. Per assurdo il fatto che le nostre giovanili vadano globalmente bene da giovani e poi male dopo, e non da oggi, è il frutto di una selezione a monte dove anche la nazionale under 16 è più fisica che agile e dove si privilegia l'aspetto strategico a quello atletico / dinamico. Così, magari, oggi il Portogallo u16 lo batti perchè loro hanno figure più agili e a quell'età, a quel livello fisico li, la forza batte l'agilità sempre. Poi è chiaro che le cause vanno sempre lette in un contesto complessivo di tante variabili, non è che domani Gravina si dimette e per marzo abbiamo un 10 decente per la Nazionale. Però sicuramente se la Nazionale Italiana sono oramai quasi 20 anni che non crea una generazione minimamente paragonabile a quella dei Pirlo Buffon Vialli Del Piero Totti e via dicendo, non possiamo dire che è solo sfiga, ne possiamo incolpare le squadre maggiori perchè non fanno giocare italiani e cose del genere, perchè nelle altre Nazioni le squadre sono gestite più o meno alla stessa maniera con le stesse regole.
  11. orsobianconero

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Ah no. Sinner magari è casuale, ma l'Italia ha 6 giocatori tra i primi 40 posti, 2 tra i primi 10 e solo la sfortuna fisica impedisce a Berrettini di stare li pure lui. Hai il doppio maschile e femminile che vince Slams, hai un movimento femmminile che, pur mancando di abbondanza come un tempo, comunque presenta sempre qualcuno tra le migliori 10. A me sembra che ci sia il risultato di una strategia dietro, e non lo dico solo io.
  12. orsobianconero

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Il singolo talento è (relativamente) casuale, anche se tira una nazione. Ma il problema dell'Italia di calcio non sta tanto nell'avere il Del Piero di turno, quanto di trovare 25 giocatori di livello medio alto da mettere in campo. Con la Norvegia Haaland è sicuramente stato un problema, ma non siamo riusciti a superare neanche gli altri 10 in campo, che non sono Haaland.
  13. orsobianconero

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Beh, a me sembra invece che la differenza sia abissale. Le difese sono imparagonabili. In attacco vuoi mettere Immobile Insigne El Sharawy e Bernardeschi, attacco non fortissimo per carità, con Raspadori Scamacca Retegui Kean e non so più neanche chi c'è? Nessuno di questi ultimi sarebbe titolare nel 2017. Il centrocampo rimane debole anche allora, ma comunque hai dimenticato Verratti e Montolivo, che insieme a De Rossi ed Eder è un buon centrocampo rispetto all'attuale. Chiaro che il degrado è una questione di tempo e non di una dirigenza. Quella attuale è figlia di una mentalità, quella dal dopo mondiale USA, che ci ha visto con presunzione impostare il lavoro su una superiorità strategica (il sacchismo), che effettivamente c'è stata ma che nel tempo si è diluita. Inutile poi negare il fatto che nelle attuali scuole calcio in Italia, i giocatori leggeri e veloci non trovano spazio. Gli si preferiscono ragazzotti di 15 anni con fisici dominanti, difficili da buttare giù e intimidenti, e che fanno sparire i ragazzi talentuosi ma più gracili, più complessi da tirare su. Il ricambio in Italia non c'è ed è una evidenza. Il paragone con l'Inghilterra non è utile: La Premier è una macchina nella quale per prima si è basata sull'acquisto di giocatori stranieri in abbondanza e i talenti nazionali non trovano posto facilmente. Ma in Nazioni nelle quali c'è stato un lavoro e un investimento per creare giovani talenti, come la Francia e la Germania, nomi di medio / buono / ottimo livello escono. E non è un caso se nell'area Spagna/Portogallo, che da sempre vede investimenti nelle cantere, i nomi buoni escono con continuità. Il paragone con il Tennis o con l'Atletica o con il Nuoto è calzante. Quando l'attività federativa si è decentralizzata si è affiancata e ha speso per avvalersi anche di tecnici "fuori dal giro", ponendosi come sistema di supporto e non imponendo schemi e livelle federali, si sono visti i risultati. Negli sport, come lo Sci, ad esempio, in cui l'attività federale è rimasta stretta e i "maestri" vengono dalle stesse scuole e dagli stessi clan, ci vede oramai senza nessun talento rilevante dietro quel campione singolo femminile. Per dire: l'italiana Colturi scia in Albania e vince, visto che in Italia non aveva posto.
  14. orsobianconero

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Il medico bravo è chi ci azzecca ma a volte nella realtà la cura che vale per molti può non valere per te e la bravura del medico può non bastare. Giuntoli veniva da una casistica ottimale, koop da stagioni da primato. Giuntoli che prende koop è stato un disastro. Perchè? giuntoli un incompetente e koop un flop dopo un anno? Col senno di poi non si sbagliano mai
  15. orsobianconero

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    La questione è chiara, ma non è che si tratta di una formula magica. Qualunque dirigente sportivo a qualunque livello conosce questa logica ma non è che sia qualcosa pianificabile con sicurezza e velocità, ricreare il cuore della Juve non può essere una missione da svolgere in un mercato, soprattutto poi dopo questi brutti anni in cui la reputazione della squadra è crollata e molti giocatori validi da noi non vengono e non verranno. Ci vogliono le persone giuste, e aspettare anche i dirigenti che evolvano nel tempo. Perchè a valle siamo tutti bravi a giudicare col senno di poi un Koop o un Giuntoli (e senza conoscere poi tutta la situazione nel complesso), ma nessuno poteva immaginare a priori che sarebbero stati sorgenti di brutali flop. E per nessuno intendo "Nessuno", compresi quelli "bravi".
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