GiovanniTrapattoni

Si, certo che lo è. Sarebbe molto adatto perché ha esperienza, ha vinto e valorizza la rosa.

Non esiste solo Conte come non esiste solo Allegri. Permettetemi, basta con questi due formidabili allenatori: hanno già dato lustro alla nostra storia. Adesso bisogna esonerare Motta, fare un contratto a uno come Mancini, che i giovani li sa lanciare e sfruttare, comprare un Lucca e tenere Danilo. Ecco il mercato di Gennaio di un DS razionale attento ai costi. Ci qualifichiamo per la Champions in carrozza e possiamo competere in Coppa Italia.

Koop è un giocatore fisico, con gamba, di quantità e sprazzi di qualità, che attacca lo spazio e non lo crea saltando l'uomo o facendo le sponde. Schierarlo come fosse una seconda punta, atipica, per fargli recitare il ruolo di Zirkzee, lo umilia in nome dello spartito. A parer mio D. Luis corre troppo poco per entrare nello spartito di Motta, allenatore che vuole che il calciatore, quando perde la palla in transizione, poi abbia la forza anaerobica per il recupero. La soluzione a questa malagestione è esonerare Motta. Prima lo facciamo prima ripartiamo. Abbiamo perso già un mese.

Se non vince il derby già se ne deve andare.

Certo, perché no? Se facciamo una stagione come lo scorso anno, addirittura con un secondo trofeo, la stagione è salva. Non bella, ma salva. Giocando a "mettiamocela tutta con la melina e il pressing per un'ora" non riusciremo a salvarla. Chi scrive che le prestazioni contro Fiorentina e Milan sono confortanti, fa parte del problema perché analizza solo ciò che gli piace, della prima ora di gioco: poi spera nei miracoli per l'ultima mezz'ora. Il gioco senza tattica di Motta è inevitabilmente fallimentare, perché il nostro mister crede davvero ci sia uno spartito che giocato al massimo, per più minuti possibili, ti porta a vincere le partite. Senza contesto, senza imprevisti, senza intelligenza. Un lavoro meccanico di atleti ammaestrati. Motta purtroppo è un opinionista TV di livello medio basso, e lo abbiamo messo in panchina.

Ma il fatto che la nostra squadra si sfalda completamente al sessantesimo minuto di ogni partita non chiusa, perché la strategia di Motta prevede di giocare a mille per quanto possibile e poi chi vivrà vedrà, non entra mai nelle analisi? Il fatto che i suoi due cambi al sessantesimo non sono mai tattici ma sempre fisici, cioè sostituisce chi ha ormai dato tutto allo spartito da lui imposto, non entra mai nell'analisi? Il fatto che costringa la prima punta a sfiancarsi a fare il frangiflutti senza dargli una palla in profondità, per poi sostituirlo biasimandolo perché non segna e sostituendolo con chiunque possa correre il giusto per fare la stessa cosa, non entra mai nell'analisi? Il fatto che, se questo è il calcio moderno, cioè anti tattico, in cui vince chi ha i calciatori forti altrimenti la partita va dove ruzzola il pallone (come ieri), non vi fa pensare che forse non è il calcio adatto a chi deve vincere per statuto? Cambiare lo statuto per accettare questo calcio dogmatico e ideologico non credo sia una opzione.

Quest' anno per come giocano sono assolutamente alla pari, senza dubbio. Non so se c'entri la dea bendata come per Allegri, questi influssi li puoi verificare solo tu.

Yldiz ha fatto 3 gol tutti su azione e due assist, Kvara 5 gol (uno su rigore) e tre assist. Si giocano il posto da titolare tranquillamente. Svilire Yldiz che gioca segregato sulla fascia é ridicolo. Tutto per difendere un incapace in panchina. Mah.

Al posto di Politano o Kvara. Vlahovic al posto di Lukaku. Sarebbero tutti titolari o, fisime di Conte a parte, dei cambi sullo stesso livello. Sei tu che scrivi assurdità propagandistiche, svilendo la nostra rosa. Arrivata terza lo scorso anno e con un mercato che l'ha rinforzata.

A parte nell'Inter, Koop, Kalulu, Yldiz, Nico, Conceicao, Luis, Bremer, Danilo, Perin/Digre, Vlahovic e Locatelli, Cambiaso. Tutti titolari. Ci mancherebbe non giocassero titolari nel Milan di ieri, nella Lazio o nella Fiorentina. Nell'Atalanta qualcuno si giocherebbe il posto, ma entrerebbero tutti nel giro dei titolari. La rosa vale uno secondo posto tranquillo.

Doveva essere esonerato ai primi di dicembre. Ora ci attende un Gennaio da acqua alla gola col rischio di affondare completamente.

Di Gregorio interpreta il ruolo come gradisce Motta. Rischiando come un libero. Risultati deludenti.

Sono tutte stupidaggini sportive questi ritornelli, nessuno ha le prove di quello che sarebbe potuto accadere. La cronaca di Motta con undici punti in meno e una rosa più forte invece é un fatto.

Quello che ho quotato nel messaggio. Ti ha scritto anche i calciatori migliori di quelli dello scorso anno, che erano arrivati terzi. Quindi la rosa odierna è da secondo posto, basta allenarla bene. Però la fortuna che tiri in ballo per Allegri purtroppo mi fa capire che tu davvero credi ai ciarlatani del calcio moderno. Libero di farlo ma gli undici punti in meno sono colpa di Motta e merito di Allegri, la dea bendata non é un argomento. Nemmeno i tuoi gusti o le preferenze. Nemmeno le propagande. Purtroppo per la Juve abbiamo sbagliato l'allenatore.

Lo hanno già fatto. Negare queste valutazioni è risibile. Sono calciatori da secondo posto senza problemi. Yldiz ha un anno in più ed è maturato. Danilo sarebbe ancora in rosa. Fagioli è disponibile. Motta avrebbe una rosa da secondo posto tranquillo e invece siamo sesti.

A questo punto del campionato avevamo 11 punti in più.

Abbiamo calciatori adeguati ai primi due posti della serie A visto che lo scorso anno siamo arrivati terzi e la rosa è migliorata. Ma siamo sesti. Fuori dall'obiettivo minimo. Abbiamo calciatori adeguati a vincere almeno metà delle partite ma non lo abbiamo fatto. Fuori dall'obiettivo minimo. Abbiamo calciatori adeguati per arrivare in finale di Supercoppa Italiana e di Coppa Italia. La prima è già saltata. Abbiamo calciatori adeguati a passare il turno in Champions, lo stiamo facendo grazie a sole due buone prestazioni e ad una formula molto più facile. Abbiamo invece un allenatore inadeguato.

È un errore alzarsi. Per un portiere che deve fare il portiere e non il libero. Se il calcio moderno prevede di far fare il libero al portiere, torniamo al calcio antico.

Abbiamo fatto un mercato da 200 mln di spesa e la rosa di quest'anno è nettamente più forte di quella dello scorso anno. È davvero oggettivo. Definirla all'improvviso "feccia", che è un termine offensivo e credo contro regolamento, solo perché si tifa un allenatore inadeguato, è scorretto e sostanzialmente significa mettere la propria ideologia calcistica davanti alla razionalità della valutazione onesta. Francamente oggi siete persino troppi a inventare balle per difendere l'operato del presunto cultore del calcio moderno. Bisogna ammettere i propri errori e non fare propaganda ai ciarlatani.

Definire feccia la rosa della Juve quest'anno è proprio flame. Ma come si fa.

Non abbiamo vinto nemmeno la metà delle partite e è saltato il primo trofeo. Ad oggi Motta sbaglia tutto quello che fa, dalla formazione ai cambi, dalla tattica alla gestione della rosa, dalla preparazione atletica alle dichiarazioni.

Lippi ha vinto al primo anno: quando fai il salto dalla provincia ad una big basta un girone per comprendere se l'allenatore funziona o no. Del Neri fece bene al Chievo ma non era un allenatore da Juve. Motta ha fatto bene solo al Bologna ma sta fallendo in modo clamoroso e da quello che vediamo e che ci racconta lui se ne comprendono i motivi. Motta crede davvero nel calcio parlato, fatto di demagogia e propaganda, in cui ogni atleta è solo un burattino nelle mani di un direttore di orchestra che scrive sulla lavagna come vincere e schiera calciatori fuori ruolo per applicare lo schema. Io non so se ti ci credi a questa narrativa, ma ci sono le prove che è una leggenda degli allenatori di provincia. La Juve deve vincere non cambiare mentalità per diventare qualcosa di diverso.

Perché mai? Non ha vinto nulla in carriera e la sua Juve, in cui ancora non c'è una formazione titolare, non ha vinto nemmeno metà delle partite avendo una rosa da podio in serie A; Motta ammette di non preoccuparsi della fase difensiva, sbaglia tutte le sostituzioni, considera un giovane della C meritevole di una maglia da titolare se corre di più in settimana, alimenta una catena di infortuni infinita promuovendo questa strana meritocrazia mirata a premiare non chi ti fa vincere le partite ma chi interpreta meglio lo schema. Schema che poi non produce nulla. È una filosofia che premia il lavoro inutile, è la demagogia nello sport.

Permettimi, ma per me sul campo avviene il contrario di ciò che hai scritto. Locatelli entra in modo così maldestro perché è allenato solo a battagliare su ogni palla e dare un colpo e riceverlo, perché l'importante è dominare e non lasciare l'avversario rifiatare. Che poi è il concetto che esprimi. Invece i grandi allenatori allenano i Locatelli a pensare invece di battagliare a seconda del contesto. Allenano Locatelli a vincere non a giocare per dominare. Già dalla conferenza pre partita si capisce come Locatelli è concentrato sul dominio e non sulla vittoria.

Purtroppo è questa la verità, non saprebbero di cosa parlare.