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Dario il grande

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  1. Yldiz è un trequartista naturale, quindi da collocare dietro alle punte o nel nostro particolare caso, subito dietro all'unica punta. Certo è ancora molto giovane, ma arriva pure il momento in cui bisogna iniziare; alcuni grandi campioni del passato, avevano iniziato la carriera già a 17 anni di età, talvolta bisogna anche saper rischiare.
  2. Bene, prima di conoscere esattamente i fatti e in cosa ha effettivamente sbagliato un nostro giovane giocatore, poniamolo subito in croce senza alcuna possibilità di appello e diamo ampio credito ad un appurato infame sciacallo (per giunta interista) al servizio di chi comunque ci è nemico dichiarato.
  3. Mi sa che il numero di giocatori coinvolti sia di gran lunga ben più numeroso, quindi la mafia federale riterrà sia opportuno minimizzare la faccenda, dal momento che ci andrebbero di mezzo pure parecchi dei loro protetti; tra dirigenti, giocatori, spioni vari, infami prezzolati, inquisitori e giudicanti.
  4. A questo punto Yldiz meriterebbe maggiore considerazione, magari da trequartista dietro alle due punte, 3-4-1-2; oppure a quattro dietro, 4-3-1-2.
  5. Sino a che si presterà a svolgere il lavoro sporco di sottobanco per contro di altri delinquenti superiori che lo indirizzano.
  6. Certo che se il tramite di collegamento si chiama Corona, siamo veramente ben messi in questo oramai povero di paese.
  7. Ancora insistono con Berardi e poi tale Sudakov non sappiamo manco chi sia. Da prendere subito è Samardzic e semmai poi K. Thuram a Giugno prossimo.
  8. Fagioli ha sbagliato, ora è da vedere se è stato uno sprovveduto caduto in mano a qualche cravattaro e i suoi tirapiedi, probabile che sia così, specie visto da quale infame elemento parte la spiata.
  9. Solidarietà a Fagioli, a vent'anni si può cadere facilmente nelle trappole illusorie tese da furbi parassiti abituati a vivere di espedienti; sicuramente si è fatto raggirare da ingenuo sprovveduto e poi non ha saputo come fare per uscirne (forse per il fatto di essere ricattato da strozzini e i loro tirapiedi, magari uno di questi potrebbe essere colui che ha esposto tali fatti, in cambio di soldi dati dai gestori della mediatica). L' autodenuncia probabilmente è stata giustamente suggerita dai legali della società, di comune accordo con quelli del ragazzo. Quello che invece schifa è che la stampa si è prontamente affrettata a esporre il nome di Fagioli, per il fatto di giocare nella Juve, ben consapevole che pure altri giovani calciatori Italiani di spicco erano coinvolti; ma la Juve ha una risonanza ben maggiore per tali infami parassiti legalizzati, ma per nulla diversi da chi vive nella illegalità.
  10. Da quanto si è avuto modo di notare, Weah può diventare un più che valido centrocampista di fascia esterna, possiede ottime doti fisiche, corsa e notevole velocità in progressione, pare non sia un vero attaccante, ma nemmeno un autentico terzino difensore, deve imparare ancora parecchio a livello tattico, specie nella fase di copertura e poi successivamente come e quando riproporsi in fase di costruzione della manovra. Potrebbe diventare meglio di Dumpries, diamogli ancora un po' di tempo a crescere.
  11. Certo, ma io non ho espresso questo, semplicemente ho indicato che grave è scommettere sulla squadra per la quale si è dipendenti, quindi vi si gioca ed è in questo modo che poi si vanno ad alterare gli esisti sportivi e la loro credibilità generale. Se andava a scommettere sui cavalli nessuno avrebbe avuto nulla da ridire a meno che non fosse stato lui il fantino.
  12. Leggo di siti irregolari, quindi questo indica che esistono pure quelli regolari, forse l'inghippo sta tutto quì ed è da ciò che probabilmente è uscita la "soffiata".
  13. Un conto è perdere dei soldi giocando a carte o sui tavoli del casinò, un altro conto sono le scommesse le quali possono alterare gli esisti di una competizione sportiva, specie se con notevoli interessi di mezzo. Uno con i suoi soldi è libero di decidere che farne, anche a perderli giocando d'azzardo, ma mai ponendo in crisi un sistema operativo dove pure gli altri concorrenti ne sono parte e porre in dubbio la credibilità, quindi l'affidabilità. Se verrà comprovata l'ingenua buona fede giovanile, forse chiuderanno un occhio e se la caverà con poco; glielo auguro.
  14. Concordo, tuttavia dipende su cosa ha scommesso, specie se riguardano la squadra in cui gioca o altro. Se ritenuto colpevole sicuramente verrà punito, ma ci potrebbero stare delle attenuanti, le quali potrebbero avviare forse pure un perdono o comunque ridurre la pena. Alla fine se un giovane è poco accorto, o forse "malato di ludopatia", non è che rovinandogli la carriera si risolve il caso e nemmeno si da un esempio assoluto e definitivo agli appassionati di scommesse (che a mio modo di vedere reputo comunque siano degli idioti).
  15. A prescindere dalla colpevolezza di Fagioli, mi viene da pensare che all'interno della società operi una talpa al soldo del " potere giornalistico", un Giuda sempre pronto a individuare possibili situazioni negative e a trasmetterle prontamente al miglior offerente; pare incredibile che solamente alla Juve avvengano dei casi scandalistici e penalmente perseguibili mentre altrove invece non succedono praticamente mai, o vengano comunque accettati e tenuti nascosti perchè considerati di minore impatto mediatico, quindi non importanti da esporre. Le grandi aziende non pensano mai alla massa, semmai la sfruttano a loro esclusivo vantaggio.
  16. La difficoltà non è solamente tecnica, anzi lo ho di più per l'aspetto economico, dal momento che si andrebbe a perdere un capitale sociale.
  17. Il vizio del gioco e tale e quale ad altre gravi dipendenze. Inizialmente può trattarsi di scarsa riflessione e conseguente faciloneria, ma poi una volta entrati nel circolo vizioso diventa molto difficile riuscire ad uscirne, praticamente impossibile senza un adeguato supporto e una mirata terapia. Sono innumerevoli i casi di gente, che con intelligenza e fatica lavorativa sono riusciti a creare una loro azienda, piccola o grande che sia stata e poi a perderla in brevissimo tempo ai tavoli verdi dei casinò e/o presso i centri autorizzati o meno per le scommesse, specie quelli online; poi se i soldi a disposizione sono più facili da ottenere, diventa più facile perderne di vista il valore. Se Fagioli è davvero caduto nella rete delle scommesse, ora deve impegnarsi ad uscirne attraverso cure indicate, altrimenti ne va della sua vita futura, che sia da calciatore professionista o meno.
  18. A vent'anni o poco più è facile commettere errori "giovanili", spesso per ingenua sprovvedutezza, tutto sembra facile e a portata di mano e senza conseguenze talvolta pure gravi. I genitori possono vigilare e richiamare sino ad un certo punto, ma poi le cosidette marachelle, lievi o pesanti che possano essere uno le fa comunque a loro insaputa e questo è successo per ognuno di noi, specie da giovani; probabilmente a qualche bacchettone non è capitato, ma credo che i più non siano stati dei bacchettoni (per fortuna).
  19. Come purtroppo oramai spesso avviene, c'è chi pur non conoscendo alcun dettaglio di riferimento, poi si inventa sentenze e punizioni. Esprimo solidarietà a Fagioli, se ha davvero sbagliato credo lo abbia fatto per ingenuità giovanile, succede, comunque non ha ammazzato nessuno. Oggi giorno viviamo in un mare d'ipocrisia e nella costante difficoltà a capire se dove poniamo i piedi ci possa essere nascosto un tranello; regole e contro regole, procedure e contro procedure spesso assurde, pronte ad accusare o smentire a seconda delle interpretazioni soggettive di chi per professione deve valutare e poi giudicare e punire; tutto questo è potere da regime dittatoriale da parte di chi si erge a pastore della gente in genere, imponendo per interesse le proprie direttive, ma pure a servizio di altri.
  20. Certo, almeno lungo fascia gli errori sono meno pericolosi rispetto a quelli commessi all'interno del centrocampo.
  21. Le risposte attuali sono appena sufficienti e non di piena garanzia. Non si può negare l'impegno da parte di McKeenie, ma da esterno di centrocampo deve arrivare spesso a fondo campo e andare più volte al cross con precisione, cosa che avviene troppo poco. Da centrocampista interno purtroppo ha più volte evidenziato di non capire il contesto tattico e Allegri lo ha evidenziato più volte, non si può essere calcisticamente anarchici per giocare in mezzo al campo, McK è un istintivo e in quanto tale talvolta riesce a presentarsi a sorpresa in area avversaria e pure mettere a segno delle reti, ma poi è tutto il resto che purtroppo viene pericolosamente a mancare.
  22. Come oramai d'abitudine, in molti a sparare sentenze su fatti che nemmeno si conoscono nei dettagli tecnico penali e a ipotizzare le punizioni previste per tale reato.
  23. Certo, ma il calcio spesso ha dimostrato che ciò che più conta è il contesto di squadra e saper farle giocare un calcio d'alto livello, cosa che da qualche stagione da noi non capita. Se il collettivo è comunque forte compatto e deciso, capita che i super pagati non riescono a mantenere le aspettative basta sul costo del loro cartellino e il peso del loro enorme stipendio. Una buona torta con la ciliegina può diventare insuperabile, ma a volte basta la buona torta, anche per il fatto che di vere ciliegine prelibate ultimamente non se ne vedono più in circolazione, ma unicamente costi assurdi per il reale valore di alcuni singoli.
  24. Allora il tecnico costruisca una squadra di contropiedisti; difesa ermetica e almeno tre velocisti davanti, corsi e ricorsi storici, talvolta vale pure per il calcio; quello che invece spesso non funziona sono le vie di mezzo, ne difensivisti ad oltranza ne offensivisti per indole, ossia ne carne ne pesce.
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