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Ronnie O'Sullivan

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Messaggi pubblicati da Ronnie O'Sullivan


  1. Contro i Packers ci è andata bene; fortunati e bravi nei momenti chiave (sia la difesa a limitare i danni con loro in red zone, sia l'attacco a convertire tre terzi down cruciali). Loro, a colpi di tre/cinque/sette yards, macinavano campo e cronometro; hanno tenuto il nostro attacco a bordo campo per larghi tratti; stesso copione visto contro Dallas, che non ha la consistenza di San Francisco. 

    Go Niners! 

     

    Baltimore favoriti per il titolo, ma non si sa mai. 


  2. Il livello del tennis femminile in questo periodo è imbarazzante; e hanno l'ardire di fare le offese se qualcuno, spettacolo, audience e giro di affari alla mano, osa mettere in dubbio il senso della parità di montepremi coi maschi, per me un esempio di sessismo al contrario (una volta tanto...). 

     

    Anche Jan il Rosso e Carlitos Achille mi paiono imbarazzanti, dagli highlights (ho visto poco). Per gli avversari. 

    E poi c'è nonno Djokovic, che gode quasi sessualmente a mettere in riga i giovin virgulti. 

    Si attendono succulenti quarti, semi e finale... 

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  3. Io non sono un fan accanito della Superlega, ma è grottesco non capire, come alcuni reiteratamente dimostrano: 

    1 - cosa significhi “abuso di posizione dominante”; 

    2 - come tale abuso sia palese in seno all’UEFA, e perpetrato nelle minacciate “sanzioni/esclusioni” da parte di uefa e federazioni domestiche affiliate; 

    3 - come sia economicamente ed anche eticamente (etica degli affari, si intende; preciso prima che arrivi l’ingenuo moralista di turno) inaccettabile l’attuale SEPARAZIONE fra chi ha in capo il RISCHIO D’IMPRESA (i club) e chi non solo organizza, non solo detta regole, ma addirittura GESTISCE il business (la UEFA); fra l’altro, è la stessa, identica, ingiusta asimmetria che ha portato, più trent’anni fa,  allo scontro fra lega e federazione inglese, e alla successiva nascita della Premier League, che non ha condotto alla fine il mitico calcio inglese, ma elargito enormi benefici a tutti, anche ai club e ai campionati minori; 

    4 - che l’attuale sistema è aperto SOLO a livello teorico; in pratica, vincono SEMPRE e soltanto gli stessi (chi ha vinto la Serie A negli ultimi 12 anni? La Ligue 1, la Liga, la Bundesliga, la CHAMPIONS League? Per avere veramente un sistema aperto, con reali ascensori sportivi, occorre equilibrio, e per avere equilibrio serve un modello di business che in primis promuova il prodotto, ne sfrutti appieno le potenzialità (che sono enormi) e permetta di conseguenza un meccanismo veramente solidale a cascata, che può rompere sul serio le barriere all’entrata. Con soldi veri; non prebende che puzzano di voto di scambio lontano un miglio, in puro stile politica romana che tanto conosciamo noi italiani. 
     

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  4. 1 ora fa, Ste71 ha scritto:

    Un momento, un momento!!

     

    Ma... gli interisti non avevano mica detto che eravamo falliti? e adesso come facciamo a fallire????

     

    come glielo diciamo?

     

    "...d'altra parte, per essere interista bisogna avere una qualche forma di disturbo della personalità" (cit. amico psichiatra, juventino... .ghgh)

     

    Ma sai qual è il problema? Che ci sono anche diversi juventini che credono a certe put.ta.na.te, basta che leggi il topic sulla superlega o quello sul bilancio delle melme... 

    D'altra parte, io che un minimo di studi economici ed esperienza sul campo ce li ho sul groppone, non mi sogno nemmeno lontanamente di discettare di medicina, ingegneria o meccanica quantistica; è invece pieno di ignoranti che parlano di conto economico, stato patrimoniale e business administration come se avessero conseguito un master alla London School of Economics.

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  5. Il 18/12/2023 Alle 17:26, gianmarcocapecci ha scritto:

    L’assoluta dicotomia fra pensieri estremi e opposti (o almeno tali in apparenza) è il fondamento di uno schema cognitivo assolutamente efficace e conveniente per il pensiero umano. Se non è freddo, è caldo. O è bianco o è nero. Noi contro di loro. Lo schema cognitivo però, ahimè, è un prodotto della mente stabile ma soggettivo, tuttavia influenza in maniera decisiva la nostra percezione della realtà. La quale è molto più complessa di come vorremmo.

    In Italia ci sono due categorie di fascisti: i fascisti e gli antifascisti (Ennio Flaiano - Mino Maccari) 

    • Mi Piace 2

  6. 16 minuti fa, MassiPace73 ha scritto:

    nessuno mette in dubbio che le squadre che vincono abbiano il possesso palla, ma questo dimostra qualcosa che ha attinenza con la tattica e il suo valore?
    quel possesso palla è il risultato di avere calciatori forti che sanno palleggiare, non è la ricetta per farli diventare tanto forti da vincere: il discorso è tutto qui.

    il possesso è una conseguenza, non è  mai la causa della vittoria: è come la differenza reti. 
    altrimenti, ripeto, la Lazio sarebbe al posto nostro.

    poi con calciatori forti puoi sbizzarrirti a fare quello che vuoi. il barca ha vinto con guardiola e luis enriche. 

    Io ho premesso che non volevo entrare nel merito; sul rapporto causa/effetto non ho detto una parola; solo "contestato" la tua affermazione. Se vuoi vado oltre e ti dico pure che con la nostra rosa non è difficile fare possesso palla: è impossibile. 

    Sul resto, che i giocatori contino molto più dell'allenatore sono d'accordo; ma mi pare proprio un'ovvietà. Solo chi non è sano di mente pensa che Guardiola abbia inciso sulle vittorie del Barca più di Messi-Xavi-Iniesta (che hanno trionfato anche con le rispettive nazionali). Non ti seguo quando scrivi che basta che l'allenatore non faccia danni, quasi che il massimo che si possa ottenere da una rosa sia la sommatoria del valore dei singoli; per me non è così e la storia del calcio è piena di casi in cui l'allenatore ha fatto la differenza e cambiato una squadra. 

    A me piace sempre portare il parallelismo azienda - impresa: l'azienda è l'insieme dei mezzi di produzione a disposizione dell'imprenditore; l'impresa è l'attività dell'imprenditore, e si differenzia dall'azienda per il concetto di ORGANIZZAZIONE; l'impresa è l'insieme dei mezzi di produzione organizzati dall'imprenditore. 

    Allo stesso modo la squadra è la rosa organizzata dall'allenatore. Con un allenatore bravo la squadra ha un valore totale che supera la sommatoria del valore dei singoli. Nel calcio moderno un manager di alto livello come l'allenatore conta moltissimo; non mi piace sparare percentuali non matematicamente dimostrabili, ma credo che un bravo allenatore possa incidere fino ad un 10% in più o in meno, che è un'enormità in termini di punti e vittorie a fine stagioni, a ben pensarci. 

     

    Poi, bisogna intendersi sul concetto di organizzazione: certamente non è solo la tattica, gli schemi, l'atteggiamento; ma anche strategia, psicologia, dinamica di gruppo, leadership, comunicazione verso l'esterno, personalità. E in questo, Allegri è certamente un bravo allenatore.  


  7. 15 ore fa, MassiPace73 ha scritto:

    il possesso palla non conta nulla. la Lazio ne ha tantissimo e sta a 3 punti dalla zona retrocessione.

    racconti un sacco di favole,  fratello.

    il secondo posto certifica la squadra, non le statistiche a katzum.

     

     

     

    La discussione mi interessa il giusto; se proprio tirato per la giacchetta, direi che Allegri - con questa rosa - sta facendo bene; non un miracolo, ma certamente bene; come minimo, ora siamo una squadra, e non un'accozzaglia, è già molto e non era scontato. La classifica poi è buona. 

    Detto ciò, io purtroppo lavoro coi numeri, e non posso esimermi dal constatare che l'asserzione grassettata è semplicemente FALSA. 

    Statisticamente, esistete una correlazione diretta e abbastanza lineare tra possesso palla e vittoria; basta controllare i vincitori degli ultimi dieci campionati nelle cinque principale leghe europee; statistica, matematica, branca della logica. 

    Ma anche in Champions, a parte il Real in un'edizione, non vi sono vincitori con un possesso palla sotto il 50%. 

     

    Quindi: affermare che il tipo di gioco che stiamo praticando è l'unico possibile, non è una certezza (non esiste controprova); ma comunque un'opinione con una logica, che poggia sulla classifica; dire che il possesso palla non conta nulla è un'emerita caxxata

    E si badi bene che io, cresciuto con Platini e Boniek, in astratto e a livello estetico, preferisco il calcio verticale al tiki-taka. 

    • Mi Piace 3

  8. Domenica contro Philly si è visto a pieno tutto il potenziale dei miei Niners, che sono piuttosto intimidatori in difesa e devastanti in attacco. Statement game.

    Poi, per vincere il SB bisogna che ci siano anche le congiunzioni astrali favorevoli, in primis non avere infortunati fra gli uomini chiave. Ma la squadra - dopo le tre sbandate - effettivamente fa paura. Agli avversari. 

    • Mi Piace 1

  9. 32 minuti fa, ventinove ha scritto:

    No.

    Nessuna voce. 

    Semplicemente abbiamo avuto riscontri da uno dei due attori -non fonti, roba diretta- secondo il quale la volontà di una parte del management era pro-siluramento già in estate e fino a dopo Juve-Bologna.

    Ha vinto la parte conservatrice per due motivi: i soldi ma soprattutto la mancanza di alternative.

    Questo negli intendimenti del club é un anno di transizione.

    É molto probabile che a breve (entro fine stagione) ci saranno nuovi stravolgimenti in società.

    Ciao vecchio, tutto bene?  

    Cosa intendi col grassettato? 

    Grazie. 


  10. 42 minuti fa, Stino91 ha scritto:

    Sembrava la stessa partita persa ieri da Musetti , con la differenza che nel terzo set con tutte le difficoltà del caso non ha mollato restando concentrato, l’altro ieri aveva già deciso che avrebbe perso quindi non valeva neanche la pena di sudarsela 

    E’ quadrato di testa e veloce di gambe Matteino Arnaldi; non un fuoriclasse ma molto solido. 
    L’altro ha più colpi (da fermo però, in corsa soffre) e nei momenti decisivi gli è sempre venuta la sciolta. 
    Quindi non è un caso l’epilogo; certo, serve sempre quel pizzico di fortuna, ma quel che è successo è nella logica delle cose. 
     

    Per Musetti io ho un devole, adoro il suo tennis e penso dovrebbe essere un top ten fisso; ho già detto cosa penso. Speriamo esploda. 

    • Mi Piace 1

  11. 1 ora fa, Chromium ha scritto:

    Commento di @Ronnie O'Sullivan di poche settimane fa. 

    Sì ma, posso dirti la verità? Anch’io, nei panni di Volandri, avrei scelto Musetti. E dopo il primo set pensavo avrebbe vinto facile il secondo, tanto è vero che sono andato a fare la pennichella… 

     

    Era avanti due a zero negli h2h, e comunque né Arnaldi, né Sonego avrebbero offerto, a priori, più garanzie, per me. 

    • Mi Piace 1

  12. Ha più talento Lorenzo il Magnifico su un dito che quel fabbro ferraio serbo (peraltro buon giocatore) in tutto il braccio. 
    Deve solo sbloccarsi di testa, poi la sua carriera esplode. 
     

    Speriamo ora giochi più sciolto, dopo un primo set così duro e vinto con la tecnica e alla fine anche con nervi saldi e cuore dopo un inizio tremendo. 


  13. 4 ore fa, mikerko123 ha scritto:

    Djokovic se Sinner fosse stato più furbo era uscito già da giorni! Non giriamoci attorno! La scelta di Sinner di battere Rune... Sprecando energie e qualificare Djokovic è stata pura follia!!! 

    Ho espresso la mia opinione: per me a tennis si gioca per vincere, sempre; e questa mentalità alla lunga gioverà tantissimo a Sinner; anzi: gli ha già giovato. Non giro intorno proprio a un *. 

    Non la pensi così? Ok, ma non pretendete di convincermi del contrario. 

     

    A chi mi dice che essere furbi è sintomo di intelligenza, rispondo che per me furbi e furbetti sono concetti differenti; furbetti fa più rima con disonesti, che con intelligenti. 

    D'altra parte, da una vita faccio parte - SENZA essere ricco - del 14% di cogliòni italiani che versa allo Stato il 64% del totale delle tasse, quindi sono abituato a farmi dare - più o meno implicitamente - del poco furbo. 


  14. Mi chiedo quanto stia godendo Nole, non tanto ad aver messo in bacheca l’ennesimo trofeo prestigioso e fatto registrare l’ennesimo record, ma nell’aver piallato i due pretendenti al trono, quelli che domineranno il tennis del prossimo decennio. Quattro set, tutti dominati, sei break a zero. Una prova di forza impressionante, un mix di solidità mentale, completezza tecnica e atletismo da lasciare stupefatti. Non si può che inchinarsi di fronte ad un fuoriclasse del genere. 
    D’altra parte, facendo mente locale mi ricordo che, in verità, Nole è il più forte e vincente non da ieri, ma dal 2011, prima stagione con TRE slam all’attivo, quando i due altri fenomeni erano ancora nel pieno delle forze. 
    Parimenti, mi ricordo che a vent’anni - negli ultimi trenta - nessuno aveva già vinto due slam come Alcaraz, nemmeno Djokovic, perché nel tennis (nello sport) moderno si è più longevi e si matura dopo; e che a 22, l’età di Sinner, io ne ho visti pochissimi con due fondamentali come i suoi e con la sua maturità e volontà feroce di migliorarsi. Sono due enormi talenti e lo dimostreranno e confermeranno, al di là del numero di slam (venti e passa sono l’eccezione di un’epoca forse irripetibile, non la regola). 

    Dico questo perché già si leggono ingiro “commenti” ridicoli, da parte di gente che non sa un * di tennis e dello spirito di questo sport meraviglioso. 
     

    • Mi Piace 1

  15. 6 minuti fa, Dražen Petrović ha scritto:

    Non sono molto d'accordo sulla chiave di lettura della partita di stasera. È vero che Djokovic è stato chirurgico ed ai limiti dell'umanità, ma prima di quel game ho visto un Alcaraz scarico di testa, falloso e poco paziente cosa che lo ha portato a forzare per tutta la partita e ad essere molto falloso. Lì Alcaraz si è acceso ma ricordiamo che quel game sarebbe valso il controbreak.

    Diciamo che lo spagnolo non è mai stato al 100% dopo Wimbledon, forse solo ad agosto a Cincinnati.

    Alcaraz è al 60/65%, ha dato tutto ma, come dici tu, è arrivato all’ultimo terzo di stagione con le pile scarico (è comunque umano anche lui, pur figlio degli dei). 
    Nole mi è parso invulnerabile, e di una precisione chirurgica; giocare SEMPRE nell’ultimo mezzo metro senza sbagliare MAI è ai confini della realtà. 

    • Mi Piace 1

  16. Nole alla fine ha vinto per ko tecnico, ha giocato una partita perfetta e durissima, resa così netta nel punteggio dalla sua prestazione pazzesca e dalla sua grandezza assoluta; il sesto game del secondo set è stato uno dei più belli che io ricordi. 
     

    Oggi non ho visto Sinner perché sono andato a pesca, ma leggo cose che, per me, sono abbastanza assurde; se Jannik è quello che è, con una mentalità vincente e una immagine pulita come pochi, è perché non pensa da italianuzzo furbetto che vive di espedienti; lo scrivo adesso a scanso di equivoci; è successo a Becker due volte di perdere il Master contro giocatori (Edberg e Sampras) che aveva battuto e che poteva eliminare facendo il furbo. Ma rimane Boris Becker, e i furbetti rimangono pavidi accattoni che come tali saranno ricordati (e che rappresentano il vero male di questo nostro paese). 
     

    Mi tolgo il cappello al cospetto di Jan il Rosso, che è pronto per dieci anni di grande carriera e a dividersi i trionfi e la gloria con Achille; che vinca o che perda domani. 

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    • Grazie 2

  17. 37 minuti fa, ytoong ha scritto:

    Rivaluti ciò che dice @Godai sul master?

    sono in semifinale i primi 4 al mondo, livello più alto non esiste.

    Hai visto l’allenamento di Jan il Rosso?

    Ciao Bro; io non snobbo il Master (sempre seguito), altrimenti oggi mica sarei andato… 

    Ma continuo a pensate che sette partite ad eliminazione diretta, tre set su cinque, sia un’altra cosa. E quindi preferirò considererò sempre uno slam più importante di un master. Non pretendo di avere la verità in tasca, è solo la mia opinione. 
     

    Gli allenamenti purtroppo non ho potuto seguirli; serviva un altro biglietto (specifico). 
    Non ho visto neppure il doppio; solo il singolare. Poi giretto a Torino, che rimane una città splendida. 

    • Mi Piace 1
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