Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

garrison

VS Giovanili
  • Numero contenuti

    74.835
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    84

Tutti i contenuti di garrison

  1. In questo momento Daffara merita il posto, sta giocando benissimo.
  2. Purtroppo manca De Sciglio quindi sarà dura. ... Bhe completa mancanza di enfasi....pacatezza e non fare il Caressa ante litteram va bene, ma qui sembra che stia leggendo un atto notarile...
  3. garrison

    La Juve ripensa a uno stadio nuovo per la Next Gen e le Women

    Bhé c'é scritto che la concessiona attuale scade l'anno prossimo, c'é un motivo per l'eventuale differimento. Ciò detto, magari, specialmente per i ragazzini, spesso costretti a giocare nel deserto.
  4. Ma dove avrei offeso? Se un post per me é senza senso é senza senso, non so in quale altro modo esprimere il concetto. Dovevo scrivere che "non é condivisibile"??? Azz, hai una soglia dell'offesa bella alta... Mi sembrava un post fatto solo per fare polemica, oltretutto poco centrato, tutto qui.
  5. Per conferme basta leggere il topic su Miretti (anche se Bellingham è sicuramente più forte di Miretti).
  6. "Scarsissimo Cherubini" ma Tognozzi alla Juve chi lo aveva portato? Tuo zio? Si è presentato in sede da solo?
  7. Si ma per un Rossi che parlava bene c'era un Altobelli che faticavi a capire cosa dicesse. Un singolo caso non fa la casistica mi sembra ovvio.
  8. Il discorso generale lo condivido, però Soule e Miretti in Ng ci hanno fatto una stagione intera (quasi Miretti praticamente tutta Soule).
  9. Bhé oddio senti parlare DiNatale, Materazzi e Cassano venuti molto dpo l'82, non é che brillassero per eloquio. Paolo Rossi una persona molto garbata ed amata da tutti, un po' come Vialli.
  10. Io ho trovato questo da "Il pallone racconta"...questa esperienza al Tporino io non la trovo (poi non è che sia una roba decisiva...ma se anche fosse avrà avuto un ruolo molto limitato visto che di fatto lavorava per gli Agnelli...) Torinese e torinista sino al midollo – scrive Cristian Giordano sul “Guerin Sportivo” del 17-23 luglio 2007 – ma – persino secondo i suoi detrattori – né falso né cortese, Antonio (nato il 2 settembre 1946) a dieci anni ha già chiaro che cosa farà da grande: l’amministratore delegato di se stesso. Intanto fa pratica. Una domenica sì e l’altra no, suona al campanello dei vicini, la famiglia dell’amico Claudio Colombo, in via Filadelfia, per fruire del loro balcone con vista sul mitico stadio del Toro. E magari mangiare a sbafo una fetta di torta. Come cambio merce, una sorta di prova di cessione (che a lui, come a Galliani, piace soggettiva) dei diritti TV. Nella fattispecie quelli per sedersi davanti al Phonola da ventuno pollici bianco e nero che i Giraudo hanno in casa, all’epoca privilegio di pochi e costato sacrifici, visto che i genitori di Antonio nababbi non sono. Il calcio gli entra nel sangue, e da mediano dilettante, nel Pertusa Millefonti, becca sei giornate di squalifica. Studia dai gesuiti poi si laurea in Economia e Commercio ed entra alla Toro Assicurazioni. Lì conosce l’uomo del destino. Umberto Agnelli. Il feeling scatta automatico, Umbertino nell’animo, Antonio è più incline ai fatti, meglio se nell’ombra, che alla cosmopolitismo gossipato dell’altra faccia della famiglia Agnelli: quella dell’Avvocato. Negli anni Ottanta, Umberto lo nomina amministratore delegato del Sestriere. I tempi sono cambiati: per la Fiat, Sestiere non era più una “partecipazione strategica”. Da qui l’ordine di vendere, entro giugno 2006, al miglior offerente: base d’asta trenta milioni di euro. Ma ai tempi contava, e i torinesi doc non dimenticano le leggendarie discese di Gianni, negli anni Sessanta e Settanta, con tanto di balzo dall’elicottero non ancora atterrato. Umberto vi trascorreva i fine settimana e Giovanni Nasi, cognato dell’Avvocato e nipote del senatore Giovanni Agnelli (fondatore della Fiat), ne fu sindaco dal 1948 al 1980. Di Umberto, ultimo dei sette fratelli Agnelli, Antonio diventa via via segretario, amministratore dei beni personali e del progetto Sestriere (compreso il carosello sciistico della Via Lattea, la montagna di famiglia: cannoni sparaneve, meeting d’atletica, tappe di Giro e Tour, campi da golf), testa di ponte nel ramo immobiliare. Fiducia così ben ripagata che il Dottore, nel 1994, gli affida il Nuovo Corso della Juventus, dispendioso giocattolo ereditato dal fratello Gianni. Con duplice missione impossibile: tornare a vincere e con i rubinetti di casa Agnelli ben chiusi. Che fosse torinista invece dubbi non ce ne sono, prosegue il racconto: "Da tifoso granata, fece a Boniperti il gesto dell’ombrello dopo un derby vinto in extremis (dal Toro). Arrivato alla Juve, fece rotolare le teste dei bonipertiani. E umiliò l’ex Napoleone bianconero facendolo privare della tessera per la tribuna e del nome sulla carta intestata della società. Alle celebrazioni di “Juvecentus”, il centenario del club, il presidente onorario non fu invitato («Sarà fuori Torino» disse Giraudo). Cadute di stile, come il rifiuto della società di partecipare a un incontro amichevole a Pontedera per commemorare la morte di Giovannino Agnelli, o la vedova Scirea trasformata in testimonial di una marca di orologi. Questo e molto altro indurrà la stampa a disapprovare la versione riveduta e scorretta de «l’ostile Juve». "
  11. Grazie di avercelo detto. Immagino non vorrai sprecare ulteriore tempo nel Forum di una cosa che non esiste più, non penso sarebbe per te molto intelligente.
  12. Convinto te....se ti dovesse capitare, non te lo auguro, di essere coinvolto in qualche processo, prova questa brillante linea difensiva...
  13. Sono stati anche anni in cui abbiamo vinto lo scudetto per nove anni di seguito eh.... Provate ad immaginare se ad esempio doveste vivere un campionato dove l'inter vince 9 anni di seguito, come giudichereste "il sistema"... Direi che non é che il sistema ci abbia impedito di vincere onestamente, quando siamo andati in difficoltà é stato più per colpe nostre (mica ce lo ha imposto la FIGC di inaggiare Pirlo come allenatore ad esempio).
  14. Eh, purtroppo non c'erano e la colpa non era della dirigenza. Bho, così riporta Wikipedia su Giraudo... Laureato in economia, impiegato alla Toro Assicurazioni, dal 1984 al 1991 è alla guida della stazione sciistica di Sestriere. Nominato nel 1994 amministratore delegato della Juventus da Umberto Agnelli, nei dodici anni di gestione economico-finanziaria ha consentito alla Juventus di chiudere sempre i bilanci in utile. Insieme a Luciano Moggi e Roberto Bettega (con i quali componeva la cosiddetta "Triade") è stato il fautore dei successi bianconeri di quel periodo, sia quelli sportivi che quelli economici. Tra i progetti più importanti patrocinati da Giraudo ricordiamo l'accordo per la ristrutturazione dello stadio delle Alpi e l'entrata in borsa della Juventus. Nel 2005, firmò un redditizio accordo di sponsorizzazione con la società petrolifera Tamoil.
  15. Era tifoso del Torino, non mi risulta avsse lavorato nel Torino ma fosse un manager di area Fiat, ma magari mi ricordo male, vado sempre a memoria.
  16. Accusare gli altri sul presupposto "così fan tutti" non avrebbe avuto molto senso. Già non funzionò in Calciopoli. Quella della Juve era una condanna già scritta, sia in Calciopoli sia l'anno scorso. Non c'erano avvocati o dirigenti che potessero impedirla. Le strategia da "attacco mediatico" alla fine sono un po' bambinate.
  17. Chiusano era un avvocato eh, col calcio c'entrava nulla pure lui. E pure Giraudo mai si era occupato di calcio prima della Juve.
  18. Diciamo che hanno espresso le loro legittime opinioni. Io personalmente non sono quasi mai d'accordo con Cozzolino, che ho pure conosciuto in un'occasione di una vecchia iniziativa a seguito di Calciopoli e che mi sembra animato dalle migliori intenzioni; ma per me non comprende che non é possibile gestire un'azienda ed un'impresa col * duro, infischaindosene delel consgeuenze, e che, a volte, dover scendere a compromessi non é una scelta ma l'unica strada possibile. Poi lui come altri é animato da un'atavica ostilità per Elkann che, devo essere sincero, all'inizo avevo anch'io ma che ho in parte rivisto, perché secondo me nella sua apparente stralunataggine é uno molto avveduto e che alla Juve ci tiene, non con le parole, ma con i fatti concreti e che sopratutto i soldi ce li mette. Poi anche io come tutti rimpiango tantissimo le capacità dialettiche di suo nonno, però ognuno é diverso.
  19. Mi sembrano due normalissimi signori di mezza età (o poco oltre). Non penso che se pubblicassimo le nostre foto alla stessa età ci sarebbe di molto meglio...
  20. Un post davvero senza senso, che paragona le mele con le pere. Quello che dice Allegri, che parla della generalità dei calciatori, non delle eccezioni, é talmente facile da capire e di buon senso che ci arriva anche un bambino delle elementari. Della formazione del Napoli bastava andare a prendere giocatori come Di Lorenzo, Politano, lo stesso Raspadori o Simeone, tutta gente che ha fatto la sua bella gavetta, non Kvara che ha chiaramente un talento superiore... Quando Dybala é arrivato alla Juve aveva 22 anni e non é che Allegri non lo abbia schierato. Io questo modo di partecipare al forum in eterna polemica su tutto, anche in maniera pretestuosa, non lo capisco.
  21. Letta l' intervista in integrale Tognozzi si riferiva al periodo in cui Haaland faceva ancora panchina nel Molde, quindi penso avesse tra i 16/17 anni.
  22. Il domani é praticamente oggi a parte Kean, che comunque ha 23 anni, Miretti, Fagioli, Yldiz, Soulé, Hojisen, Hasa e probabilmente Barrenechea e Facundo Gonzalez, saranno titolari della Juve del prossimo futuro (non ho messo Iling perché mi sembra chiaro che se ne voglia andare) e per me sono tutti giocatori FORTI, magari non necessariamente fuoriclasse (anche se Yldiz e Soulé promettono benissimo anche in quel senso) ma senz'altro in grado di giocare in una Juve top.
  23. Chi ne capisce qualcosa ci invidia eccome. Poi ovvio che se il metro di paragone sono sempre e solo City, Bayern, Real ecc., al netto che neanche loro producono continuamente tanti giocatori mediamente così validi e tra un po' si vedrà, certe affermazioni sono sempre un po' strumentali.
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.