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  1. Con la vittoria contro il Frosinone Allegri è diventato il primo allenatore a tagliare il traguardo dei mille punti in Serie A. 1000 DI QUESTI PUNTI Anzi, 1002. E così Allegri è diventato il primo allenatore nella storia della Serie A a girone unico a tagliare il traguardo dei 1000 punti 301 vittorie, 99 pareggi e 96 sconfitte nel suo curriculum Nella classifica Opta sono considerati i punti reali, quindi tre punti per vittoria per gli allenatori più "recenti", e due punti per vittoria per le statistiche pre stagione 1994/95 LA CLASSIFICA ALL TIME PER PUNTI IN SERIE A (Opta) Allegri 1002 Spalletti 996 Trapattoni 950 Ancelotti 948 Gasperini 867 Rocco 860 Mazzone 856 Capello 835 Guidolin 779 Liedholm 763 ALLEGRI PIÙ DI LIPPI Non solo punti. Nelle ultime partite Massimiliano Allegri aveva già raggiunto un altro traguardo Ha superato Marcello Lippi come secondo allenatore con più panchine nella storia della Juventus dal 1929/30 L'attuale mister bianconero ha davanti ora un solo obiettivo a cui puntare per diventare il recordman di presenze: Giovanni Trapattoni GLI ALLENATORI CON PIÙ PRESENZE ALLA JUVE Giovanni Trapattoni: 596 panchine (319 vittorie, 181 pareggi, 96 sconfitte) Massimiliano Allegri: 407 panchine (268 vittorie, 68 pareggi, 71 sconfitte) Marcello Lippi: 405 panchine (227 vittorie, 104 pareggi, 74 sconfitte) 2° PER VITTORIE IN BIANCONERO Considerando le sole vittorie, Allegri ha già superato Lippi per numero di successi sulla panchina della Juve. Solo uno, Trapattoni, ha fatto meglio rispetto all'allenatore livornese. Giovanni Trapattoni: 319 vittorie Massimiliano Allegri: 268 vittorie Marcello Lippi: 227 vittorie Carlo Parola: 124 vittorie Antonio Conte: 102 vittorie IL BILANCIO CON LA JUVE Serie A: 292 partite (201 vittorie, 50 pareggi, 41 sconfitte) Champions League: 68 partite (35 vittorie, 14 pareggi, 19 sconfitte) Coppa Italia: 33 partite (26 vittorie, 1 pareggio, 6 sconfitte) Europa League: 8 partite (4 vittorie, 3 pareggi, 1 sconfitta) Supercoppa Italiana: 6 partite (2 vittorie, 0 pareggi, 4 sconfitte) TOTALE: 407 partite (268 vittorie, 68 pareggi, 71 sconfitte) NEL CLUB DEI 4 Con le 201 vittorie sulla panchina della Juve, Max Allegri è uno dei quattro allenatori ad avere vinto più partite con una singola squadra nei cinque grandi campionati europei dall’inizio dello scorso decennio: il mister bianconero è alle spalle di Klopp (203 successi col Liverpool), Guardiola (215 col City) e Diego Simeone (284 con l’Atletico Madrid). 5 SCUDETTI DI FILA Massimiliano Allegri è l’unico nella storia della Serie A ad aver conquistato cinque scudetti consecutivi, tra il 2014/15 e il 2018/19. Solo Giovanni Trapattoni ha vinto più volte il campionato (sei) con la Juventus. 1° PER % DI VITTORIE Allegri vanta la più alta percentuale di vittorie in Serie A con una singola squadra tra gli allenatori con almeno 150 partite su una singola panchina. Allegri: 201 vittorie su 292 partite con la Juve (69%) Pioli: 102 vittorie su 171 partite con il Milan (60%) Spalletti: 125 vittorie su 211 partite con la Roma (59%) Parola: 93 vittorie su 160 partite con la Juve (58%) Mancini: 126 vittorie su 217 partite con l'Inter (58%) Lippi: 149 vittorie su 258 partite con la Juve (58%) Ancelotti: 163 vittorie su 283 partite con il Milan (58%) I GIOCATORI CON PIÙ PRESENZE SOTTO LA SUA GESTIONE Leonardo Bonucci: 247 partite Alex Sandro: 246 partite Juan Cuadrado: 229 partite Paulo Dybala: 221 partite Giorgio Chiellini: 210 partite Gianluigi Buffon: 168 partite Wojciech Szczesny: 166 partite Mario Mandzukic: 162 partite Stephan Lichtsteiner: 148 partite Andrea Barzagli: 146 partite 24 GIOVANI LANCIATI Sotto la gestione di Massimiliano Allegri sono 25 i giocatori con meno di 22 anni che hanno fatto il loro esordio assoluto in Serie A con la maglia della Juve. I più giovani Moise Kean (16 anni e 265 giorni) Mattia Vitale (17 anni e 192 giorni) Paolo Gozzi (17 anni e 353 giorni) Kingsley Coman (18 anni e 78 giorni) Kenan Yildiz (18 anni e 108 giorni) Dean Huijsen (18 anni e 191 giorni) Fabio Miretti (18 anni e 229 giorni) Matías Soulé (18 anni e 229 giorni) Joseph Nonge (18 anni e 237 giorni) Hans Nicolussi Caviglia (18 anni e 263 giorni) Fonte: Sky Sport
  2. Intervenuto a Calcio Totale su Rai Sport, il direttore dell'area tecnico-operativa del Frosinone Guido Angelozzi ha parlato del momento della Juventus: "La Juventus non ha la rosa dell'Inter che è forte, se Frattesi fa la riserva qualcosa vuol dire, altre riserve giocherebbero nella Juventus che ha 11-12 giocatori di livello e poi gli altri sono tutti giovani. Quest'anno ha fatto un lavoro strepitoso lanciando così tanti giovani, quello che stanno facendo secondo me è superiore la media. Allegri? Io non devo difendere nessuno ma l'anno scorso la Juventus è stata penalizzata di 10 punti con una storia pazzesca e Allegri ha portato la squadra in Champions con un lavoro straordinario e quest'anno sta facendo un lavoro straordinario con una squadra giovane, non ha una rosa importante come quella dell'Inter o del Milan o del Napoli. Può capitare che in questo periodo hanno fatto un punto in tre partite. Soulè può alzare il livello qualitativo della Juventus? Potenzialmente si, Soulè è un giocatore forte, ha talento, è giovane però poi giocare nella Juventus non è facile ma questo ragazzo ci può giocare nella Juventus. Ha le stesse caratteristiche di Chiesa? In questo momento Chiesa sta giocando come attaccante ed e possono giocare entrambi uno su un lato, un sull'altro poi dipende dall'allenatore. Soulè come Barrenechea e Kaio Jorge che sta crescendo dopo due anni che è stato fermo è un giocatore che sta tornando ad essere importante". Fonte: Tuttojuve
  3. superfabietto

    Statistiche campionati con Allegri

    (tabella 1) Breve spiegazione delle colonne meno intuitive: 1) clean sheets: il numero di partite per ciascun campionato senza subire gol. 2) punti per gol fatto: rapporto tra punti totalizzati e gol fatti; 3) NUMERO PARTITE CON RETI fatte: da 0 a 7 gol fatti per ciascuna stagione e partita. Esempio stagione 2014-2015, 4 volte nessun gol fatto, 12 volte 1 gol fatto, 11 volte 2 gol fatti, 9 volte 3 gol fatti..Ecc Ecc... (tabella 1) Breve commento: la tenuta difensiva dei 7 anni di Allegri è sempre stata sempre più o meno buona (con picchi naturalmente in certe stagioni). Con 70/77 gol (unica stagione con più di 80 gol, la stagione 2017-2018) la Juve di Allegri ha vinto 4 campionati dei suoi 5 vinti. (tabella 2) Scarto gol partite vinte. In totale su 184 vittorie (campionato), 78 sono state vinte per un gol di scarto; 66 per due gol di scarto; 28 per 3 gol di scarto...E così via. Aggregate per stagioni. Solo una stagione (la stagione 2021-2022) le vittorie "corto muso" (un gol di scarto) sul totale vittorie è superiore al 50%. (tabella 2) Breve commento: incredibile la regolarità di partite vinte con 1 o 2 gol di scarto. Le vittorie "corto muso" sul totale vittorie sono inferiori al 43%. A voi le valutazioni/proiezioni per il futuro. A voi, a cura di: Fabio Franco PS Dopo il post tragicomico sul "pallottoliere" lascio solo ai freddi numeri l'analisi... PS2 Se avete altre curiosità statistiche, chiedete pure
  4. Adrien Rabiot, in diretta sul canale ufficiale della Juventus su Twitch, parla così del rinnovo e del momento della Juventus. CAVALLO PAZZO - "Sì, mi piace, l'ho già detto. Mi piace il cavallo come animale, un animale che è forte, corre sempre, anche intelligente. Sì, mi piace questo soprannome. Il video del rinnovo? Sì, bel video, mi piace anche il gol a San Siro. Per me è il mio gol preferito, per questo anche il video è bello". RESTARE ALLA JUVE - "Chi mi ha convinto? Non è un segreto. Il mister ci teneva tanto, mi ha parlato tanto quest'anno per rimanere qui alla Juve, anche mentre ero in vacanza mi ha mandato tanti messaggi. In primis il mister, alcuni compagni di squadra ovviamente. Tutti poi. Manna, Cherubini, straordinario. Tanto con tanta gente, tutti nello staff qui. Mi hanno mostrato tanto amore. Direi soprattutto il mister, anche gli altri mi hanno dimostrato tanto amore". LA DECISIONE - "Se hai pensato anche all'Europeo? Ovviamente è importante, ho preso tutto in considerazione, anche il fatto di non sapere cosa ci fosse altrove. Qui sai cosa puoi dare". AFFETTO DEI TIFOSI - "Ha inciso, certo. L'aiuto e il supporto sono importanti, lo sono stati l'anno scorso. Tutto l'anno ho ricevuto tanti messaggi carini, di supporto, di aiuto. Devo dire che per un giocatore è importantissimo questo, sentirsi bene in una squadra, in una città. Ci aiuta tanto. E' stato anche un elemento importante ovviamente nella mia scelta. Ho un buon rapporto con i tifosi, sempre mi fermo fuori dalla Continassa anche a fare due o tre chiacchiere. Per me è importante avere un buon rapporto, tra tifosi e giocatore, siamo tutti insieme, difendiamo gli stessi colori. Anche per loro sentirsi vicino al giocatore è importante". CAPELLI LUNGHI - "Quando sono troppo lunghi è meglio tenerli legati, mi piacciono entrambi ma è vero che mi piace di più giocare così, mi sento più a mio agio". FARE GOL - "Certo, ho fatto tanti gol. E' una cosa che mi piace. Come ho sempre detto, ho fatto anche una buona stagione due anni fa, ho giocato tanto e solo che cambia il numero di gol e assist. Ma puoi fare una buona stagione anche senza fare gol e assist. Il calcio non è solo questo. Lo dico spesso. Adesso il calcio è diventato così: se non fai dieci gol o quindici, sei un giocatore scarso. Se ne fai 10 invece sei un fuoriclasse. Io lo vivo e vedo diversamente, sono contento ovviamente di aiutare la squadra e fare gol. Ho questo potenziale e devo esprimerlo al meglio". WEAH - "Dopo quattro anni qui sono un giocatore 'anziano', posso dirlo: è il quinto anno. In una carriera 5 anni in un club sono tanti. Adesso ho un ruolo un po' diverso, sono un giocatore più esperto. Anche per questo la società mi voleva per aiutare i giocatori più giovani, dimostrare sul campo e dare l'esempio. Abbiamo tanti giocatori giovani. Ho parlato con Weah: qui si lavora tanto per migliorare sempre, vogliamo vincere, è una parola importante. Lui è bravo, pronto a dare tutto, ha capito dov'è atterrato. Tutti i giovani devono capire che qui si lavora per crescere, per dare il meglio. Noi parliamo in francese, lui parla bene il francese. L'italiano? Certo, anche per la lingua, ha voglia di conoscere e migliorare, parleremo anche in italiano per capire il mister. Il mister non parla inglese, quindi...". ALLEGRI - "Per me era un po' difficile capirlo, ora lo capisco meglio". AMBIENTE - "Ho parlato poco con Timothy, parleremo più avanti. Gli ho detto velocemente che qui è particolare, anche i giovani che tornano dal prestito hanno capito e hanno visto che qui ci sono tante pressioni. Ogni partita va vinta. Ma sono buone pressioni, per aiutarti a crescere, a dare il massimo. In una carriera di un calciatore, la Juventus per me è un passo importante a livello di lavoro e mentalità". AIUTARE LA JUVE - "Resto qui per aiutare la Juventus, con un occhio alla Nazionale. Non ho il posto garantito, ma aiuta un ambiente che conosco". JUVENTINI FRANCESI - "Come Deschamps? Lo raggiungo nei numeri, certo. Col CT abbiamo un bel rapporto, per lui la Juventus è un top club, parliamo spesso della Juve. Gli piace il lavoro duro, quindi per questo sa cosa vuol dire lavorare e giocare per la Juve, l'importanza di vestire questa maglia. Abbiamo questo in comune". SOGNI DI BAMBINO - "Ho sempre voluto fare il calciatore, ovviamente. In mente avevo soprattutto la nazionale, per me giocare per il mio Paese è una cosa incredibile. A livello di club non avevo in mente un club in particolare. Volevo arrivare in alto, dare il massimo, soprattutto mi piacerebbe vincere la Champions. Da bambino la voglio. Farò di tutto per arrivarci. Magari con la Juventus...". RUOLO - "Mezzala destra o sinistra? Mi piace più a sinistra, le cose vengono naturalmente, sono mancino. Ho giocato anche a destra e mi trovo bene, non cambia tanto". ANCORA SU ALLEGRI - "Il mister ha capito chi sono, cosa posso dare sul campo. Mi lascia anche questa libertà sul campo. Mi ha spinto tanto dall'inizio, due anni fa, a fare gol, anche in allenamento. Me l'ha sempre detto e me lo dice sempre. Per me è stato importante darmi la fiducia di andare sempre avanti e continuare a giocare e avere questi numeri. Allenatore per me incredibile, anche con giocatori giovani prende il tempo di fare le cose, spiegare... Dopo i 10 gol cosa ti ha detto? E' venuto da me, sì, ma lui sa cosa posso fare. Non mi dice 'hai fatto bene', mi dice che posso fare di più, cos'ho sbagliato... Questo mi piace, non mi aspetto uno che mi dica che sono bravo o straordinario. Ho fiducia in me stesso. Preferisco uno che mi spinge a dare di più. Per questo mi trovo bene con Allegri". Fonte: Calciomercato.com
  5. superfabietto

    Sillogismo tra Aristotele e Allegri

    (Post ironico. Astenersi dal commentare chi non ama farsi anche una risata) Aristotele, parlava di sillogismo perfetto o categorico quando, partendo da due premesse(postulati), una maggiore e una minore, entrambe vere, necessariamente si giungeva ad una conclusione esatta (necessaria o perfetta). Esempio: Gli esseri viventi sono mortali (premessa maggiore) L'uomo è un essere vivente (premessa minore) Dunque L'uomo è un essere mortale. Rielaborazione Allegri. "Sillogismo corto-muso" o "sillogismo allegriano". Ogni squadra di calcio che non subisce gol non può perdere la partita (premessa maggiore); La Juventus è una squadra di calcio (premessa minore); La Juventus non può perdere alcuna partita se non subisce gol Morale: Puoi segnare anche 10 gol in una partita, ma NON hai la certezza di non perdere. Puoi invece non subire neanche un gol, e hai la certezza di NON perdere (Anche)Aristotele rinnoverebbe il contratto ad Allegri "Non perdere non è importante, è l'unica cosa che conta" A cura di: Fabio Franco
  6. TheRedDevil

    Do you remember?

    La frase di mister Allegri resterà scolpita per moltissimo tempo nelle nostre memorie e in quelle degli altri. E voi REMEMBER? Quali sono gli episodi arbitrali più clamorosi e indimenticabili a sfavore della Juve che vi vengono in mente a bruciapelo? Io non dimenticherò mai i due calci di rigore inesistenti dati al Napoli dopo 2 tuffi clamorosi!!! A voi!!!
  7. Leevancleef

    Tutti contro tutti Football Club

    Se esiste una cosa più triste del vedere la Juventus non ottenere risultati, è vederla ridotta al tutti contro tutti! E non ce lo meritiamo. Non lo meritiamo noi, non lo merita la nostra storia. ▪️Allenatore che sparla dei giocatori. ▪️Giocatori contro i "ritirini" dell'allenatore. ▪️Giocatori e allenatore che (s)parlano coi giornalisti dell'allenatore e dei giocatori. ▪️Presidente che tiene (per ora?) l'allenatore, contro (forse) il parere di alcuni dirigenti. ▪️Ultras difendono l'allenatore contro il Presidente che difende l'allenatore! ▪️Tifosi che scimmiottavano gli ultras (senza esserlo) ed erano contro l'allenatore, ora spiazzati! ▪️Parte della tifoseria eternamente spaccata nelle varie fazioni. ▪️Palle del resto della tifoseria eternamente spaccate dalle varie fazioni. ▪️L'ultima: Dybalisti che insultano Di Maria (!) per essersi infortunato (come se lo volesse) più alla Juve che nel resto della carriera (due domande?), l'unico con Milik che, quando sano, ci ha fatto vedere qualcosa che assomigli al calcio. ▪️Next stop: insultare Chiesa per i suoi infortuni! (anzi, già successo!) ▪️Vlahovic offeso o esaltato a seconda delle fazioni, perchè sì: niente vie di mezzo! ▪️Qualità della rosa e allenatore: estremizzate in positivo o negativo a seconda delle fazioni, ognuna delle quali arriva persino a contraddirsi rispetto a quanto detto in passato per altre rose e altri allenatori! E se dici qualcosa pro o contro, provando ad individuare i vari problemi (anche quando sono palesi), vieni etichettato dagli uni e dagli altri! ▪️Intanto Juve senza uno straccio di gioco, di condizione atletica, di miglioramento, di vita! Per colpa di tutti, chi più, chi meno (perchè dire che la colpa è di tutti non significa dividerla equamente, c'è chi ha più responsabilità, ovvie, e chi meno). Che bell'ambientino che è diventata la Juventus Football Club! In tutto ciò... è rimasto qualcuno che abbia capito dove si trova, e che abbia una * di voglia di onorare la maglia e il proprio ruolo? [Scusate lo sfogo]
  8. Il nostro mister Max Allegri si è infortunato durante la Partita del Cuore. Seguiamo qui aggiornamenti per vedere se il mister recupererà in tempo per Cardiff!
  9. In questi giorni, vista forte rivoluzione avvenuta nella sessione di calciomercato appena conclusa e complici le sperimentazioni appena accennate dal nostro Mister, è nata una diatriba ancor più forte tra la varie formazioni con cui schierare e far rendere al meglio i 25 giocatori a disposizione. Ovviamente, negli esempi del topic è valutata la formazione tipo che si potrebbe schierare e sappiamo bene che nell'immediato è abbastanza irrealizzabile visti i numerosi infortuni con cui siamo abituati (purtroppo) a convivere negli ultimi anni. Per questo, fiato alle trombe, si scaldino i tattici e portiamo a casa un vincitore. • Modulo: 4-4-2 (Vantaggi: copertura totale del campo e sovrapposizioni sulla fascia Svantaggi: elevatissima dedizione tattica richiesta agli interpreti) • Modulo: 3-5-2 (Vantaggi: maggiore copertura della profondità e possibilità di cercare l'anticipo più spesso Svantaggi: in non possesso, le ali avversarie costringono ad abbassare gli esterni ed il baricentro) • Modulo: 4-3-3 (Vantaggi: lo scaglionamento consente di creare soluzioni in qualsiasi zona di campo Svantaggi: lo sviluppo iniziale è troppo dipendente dal mediano e, se le ali non aiutano, il centrocampo va in difficoltà) • Modulo: 4-2-3-1 (Vantaggi: numerose soluzioni offensive Svantaggi: ancor più del 442 richiede dedizione tattica per mantenere gli equilibri)
  10. The Godfather of italian coaching https://www.youtube.com/watch?v=05Fz0bQfiYQ
  11. https://www.facebook.com/vecchiasignora.forum/videos/933562733390037/ MI RACCOMANDO,è UN TOPIC GOLIARDICO,SI ASTENGANO I SOLITI CRITICONI,NON è UNA DISCUSSIONE SULL' ALLENATORE
  12. Uno dei migliori staff dirigenziali in circolazione, capace di sorprenderci anche di fronte a scelte a noi difficili da comprendere ma che si sono SEMPRE rivelate giuste e vincenti. Una grande squadra si costruisce anche e soprattutto dalle fondamenta, e Marotta e Paratici nel loro lavoro sono due fenomeni. Rinnovo doveroso e meritatissimo. Grazie ragazzi, ora insieme coltiviamo il sogno
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