stewie B e W

Ma infatti, allora Marotta doveva andarsene dopo il fallimento di Delneri? La verità è che siamo pieni di “director” ma non ce n’è uno che sia in grado di avere le chiavi di una società come la Juve. Chi è che dovrebbe mandarlo via? Ferrero? Scanavino? Abbiamo il presidente e l’amministratore delegato che non sanno manco di che dimensioni sia il campo, ma di cosa stiamo parlando su. Allenatore e giocatori sono l’ultimo anello di una catena che non esiste.

Il pesce puzza sempre dalla testa.

Che dire, se i “senatori” della Juventus sono Locatelli, McKennie e Gatti (con quest’ultimo che almeno ci mette l’anima) non è nemmeno colpa loro.

Dopo un Bologna-Atalanta avrebbe avuto anche ragione (forse) a parlare così dopo uno 0-4 interno, alla Juve è inaccettabile. Il rigore è generoso, a noi non ne danno mentre contro non ci pensano due volte, ma è una lagna che può fare l’utente da forum, non l’allenatore della Juventus. Vabbè che per me ha chiuso con la Juve dopo l’Empoli e a fine anno verrà sicuramente silurato, però doversi sorbire certe robe è comunque un supplizio.

Giuntoli ha sempre fatto l’operativo, non è uno a cui dare le chiavi dell’intera area tecnica. Hanno preso uno bravo e l’hanno messo a fare qualcosa che non ha mai fatto, serve un uomo forte e di peso a cui dare le chiavi della società, uno che non si fa mettere Juve Inter tre giorni prima di una trasferta in Olanda, che vada a farsi rispettare a certi tavoli e con cui i procuratori se la fanno addosso se vanno a ritrattare il contrattino dopo stagioni come le ultime.

Mah, non credo.

Certo che c’è, sembriamo l’Inter dei primi anni 2000, solo che almeno da loro al proprietario non veniva da vomitare quando andava a guardarsi una partita di pallone.

Dovremmo comprarne uno diverso ogni mese, perché dopo quattro-cinque settimane chiunque viene risucchiato nell’ indecente marasma che è la Juve attuale.

L’unico punto su cui siamo d’accordo forse. Proprietà, dirigenza, allenatore e giocatori, non si salva nessuno. La Juve che conosciamo noi, che si ritrova a marzo a -6 dalla vetta, diventa un blocco unico, granitico, che gioca a pallone e mette gli attributi sul tavolo. Il pesce puzza dalla testa non c’è niente da fare, serve un uomo “forte” a cui dare le chiavi della Juve perché Giuntoli è solo un faccendiere e l’attuale presidente (per non parlare dell’amministratore delegato) non sanno nemmeno che forma abbia un campo di calcio. Poi possiamo iniziare a parlare di allenatore (inadeguato Thiago Motta, che non sarà l’unico colpevole ma ci sta mettendo molto del suo) e di giocatori, che ogni volta che li pigliamo sembrano precipitare in un vortice di negatività.

Il tuo commento mi dice che anche tu fai parte di quelli che “giocano alle fazioni”, senza offesa. Essere dall’una o dall’altra “parte” di una barricata che commenti come il tuo contribuiscono da anni a creare per me pone tutti allo stesso livello. Ma magari mi sbaglio e sei solo incavolato nero, come lo sono io, nel qual caso chiedo scusa.

Che ti pone di fatto allo stesso livello, però.

Lo schifo che stiamo vedendo quest’anno non rivaluta lo schifo che abbiamo visto nelle scorse quattro stagioni. Quattro, perché ci metto anche l’anno di Pirlo con la Juve data ad uno che non aveva manco il patentino.

Mah, ha agito da professionista. L’errore è sempre di chi ancora continua ad affezionarsi ai giocatori ed agli allenatori aspettandosi di essere “ricambiato” per non si sa quale motivo. L’avatar di Zidane lo tengo come monito, l’ultimo ad avermi spezzato davvero il cuore. Mai più, almeno per me.

I suoi gol li ha fatti, bene o male è un giocatore che ha un certo numero di segnature nelle sue corde. È importante che il centravanti aiuti la squadra anche quando non segna piuttosto, con una sponda, un movimento, un appoggio. Ci sono tante cose che una punta deve fare, e se non riesce a segnare il lavoro “oscuro” raddoppia di importanza. Ma ovviamente è solo un mio parere.

Kolo Muani è utile alla squadra anche quando non segna, ed è quello che ci si aspetta da un attaccante. Dovrebbe essere la “normalità” per un centravanti, siamo noi a non esserci più abituati.

Mah, secondo me è già tutto definito, in un senso o nell’altro. Non credo che la Juve alzi la cornetta il 30 giugno per chiedere ai francesi “allora? Che si fa?” Per me, se il psg vuole i soldi subito ce lo possiamo anche scordare, se aprono ad un altro prestito rimane di sicuro.

E infatti stiamo lottando per il piazzamento, la dimensione attuale è quella. Parlare di scudetto in questo momento è davvero troppo ottimistico, vincendo con l’Atalanta potremmo al massimo tirare dentro la lotta per il posto in Champions anche i bergamaschi. Bisognerebbe vincere con l’Atalanta e a Firenze, e sperare al tempo stesso che davanti continuino ad andare piano. Mi sembra difficile. Attualmente la Juve deve ragionare di partita in partita, è una squadra che deve (ancora) riconciliarsi con la sua gente vincendo le gare e giocando a pallone, poi si vedrà. Penso siamo tutti d’accordo su questo.

Da tenere entrambi. I giocatori che puntano l’uomo ormai sono merce rara, e costano.

Nell’ultimo mese si è abbassata la quota scudetto ma si è alzata la quota Champions, per me verosimilmente con 73-74 punti si arriva quarti. Per il primo posto è già più difficile, però credo che la quota scudetto sia intorno agli 82-83 punti. Non credo sia più alta, a meno che Inter o Napoli non ritrovino il passo che sembrano aver perduto.

Soprattutto perché vincere con l’Atalanta significherebbe risucchiarli nella lotta per il quarto posto, e “due posti per tre squadre” suona molto meglio di “un posto per due squadre”.

È vero, tanti rimpianti. Mi auguro che questo sia lo stato d’animo di allenatore e gruppo giocatori: rimpianto. E soprattutto, alla Juve dopo la partita di ieri devono sentirsi sollevati, non euforici, perché per la Juve battere il Verona in casa deve essere un sollievo. Sono step da fare per provare a tornare “grandi”, già domenica inizieremo a capirci qualcosa di più, dopo essere stati sulle montagne russe per tutto l’anno.

Assolutamente d’accordo, ci vuole equilibrio da parte di allenatore e giocatori perché nelle ultime 8 partite ne abbiamo perse 3 (Napoli, Psv, Empoli, che considero come sconfitta in virtù dell’eliminazione) ed in campionato siamo ancora quarti, quindi da parte loro ci vuole la convinzione di non aver fatto ancora nulla di buono. Vediamo se sarà così, domenica c’è una partita importantissima contro una squadra che in casa non battiamo da una vita.

Se proprio non hai voglia di andare lontano, la scorsa settimana hanno battuto la Fiorentina. Ormai non esistono più le partite facili, dovremmo averlo capito specialmente in un campionato in cui tutte le prime stanno perdendo punti. L’Atalanta ha fatto 0-0 in casa con il Venezia, certe partite finché non le “stappi” non sono mai scontate.

Il connubio squadra-tifosi va praticamente ricreato dalle fondamenta, da ambo le parti. Oggi il pubblico ha giocato di attesa, e ci sta. I giocatori e l’allenatore devono “fare pace” con i tifosi vincendo le partite e giocando a pallone, noi dobbiamo cercare di fare il nostro quando percepiamo che la squadra ce la sta mettendo tutta. Non sarà facile ma ne siamo capaci, lo dice la nostra storia. SE (grosso come una casa) dovessimo vincere le prossime due partite e quelle davanti dovessero rallentare ancora (tutto molto difficile, ma ne abbiamo viste e vissute di più clamorose) io sono sicuro che potremmo diventare molto pericolosi, e la gente della Juve farebbe la sua parte. Come sempre.

Questa fa ridere però Potrebbe dirlo solo qualcuno che dal 2007 al 2010 ha vissuto su Marte, senza offesa