stewie B e W

Certo che non era l’unico, ci mancherebbe. Ciò non toglie che era un allenatore stra finito, e il fatto che sia durato tre intere stagioni ci racconta appunto che il pesce puzza dalla testa

E che c’entra? Era da cacciare pure quell’altro.

Da sempre, non da ora.

Chissà fino a quando resisterò.

Purtroppo è così, era il miglior giocatore della rosa, l’unico ad avere un certo spessore. Se fossimo una grande squadra avremmo saputo sopperire all’assenza, inutile dire che in questo momento non lo siamo, nella testa e nei piedi. Il Milan contro di noi ha giocato una partita penosa fino al 70esimo, quando Locatelli si è inspiegabilmente addormentato.

Il problema è che i tifosi juventini non hanno pazienza, perché vengono da 5 anni in cui si è solo lottato per il piazzamento, di fatto, e soprattutto perché si viene da tre stagioni in cui per vari motivi c’era solo da darsi martellate sui *. Questo non può essere colpa, chiaramente, di chi ha iniziato il lavoro da pochi mesi, però vallo a spiegare.

Ma come direttore, non era sulla via del recupero?

Allo stato attuale, la Juve non ha una dimensione vincente, a partire dalla dirigenza (vero problema, visto che parte sempre tutto da lì), passando per l’allenatore e finendo con i giocatori. Ci vorrà ancora tempo, francamente non mi aspettavo niente di diverso da quello che si sta vedendo. Neanche due anni fa, siamo stati azzerati (di nuovo).

Mah, onestamente non ho idea di cosa stiano facendo, mi auguro che loro ce l’abbiano.

Qualcun altro potrebbe anche risponderti che evidentemente per lottare per il quarto posto non serviva spendere 9 milioni l’anno per l’allenatore

Preferisco citare solo questa parte perché per me il discorso allenatore è ormai stucchevole, ma da anni, infatti credo che Motta in questa situazione abbia pochissime responsabilità e Giuntoli lo stesso, se non la vergognosa scelta di iniziare la stagione con un solo attaccante di ruolo (Milik manco lo considero). Alla Juve non vengono fatte le cose con serietà e metodo da anni, quello che si vede in campo è solo lo specchio del lavoro di una società a tutti i livelli.

Continuo a non vedere la tua considerazione come uno spunto di riflessione valido mi dispiace, venire a dire adesso cose come “ecco, meno male che senza Allegri dovevamo fare meglio” è solo per rivincita, per nostalgia, perché è stato mandato via il tuo idolo. Puoi dire che non è vero, ma è evidente che sia così. Per quanto riguarda quello che si è scritto fino a giugno, abbiamo assistito semplicemente ad una stucchevole lotta tra fazioni opposte, tra chi lo vedeva come il male da cui liberarsi e chi invece lo ha sempre difeso a spada tratta, contro ogni evidenza, e che se lo sarebbe tenuto a qualsiasi costo, ed evidentemente chi scrive un commento come il tuo è solo l’altra faccia della stessa medaglia. Poi, per quanto mi riguarda, se dalla stagione 2020/21 (nel calcio parliamo di un’era geologica, sono praticamente cinque stagioni) la Juve lotta per il piazzamento, vuol dire che la dimensione della società è quella, e bisogna farci i conti. Io so con chi prendermela, il pesce puzza dalla testa, non c’è un’organizzazione societaria seria da anni e non la vedo neanche quest’anno, con Giuntoli che ha sempre fatto il faccendiere senza mai aver avuto le chiavi di una società, per me il problema è tutto lì.

Ci sarà uno slancio nelle prime partite ma poi torneranno a far male. Il pesce puzza dalla testa (anche) al Milan.

Ribadisco: questo lo stai dicendo tu, non è il mio pensiero e non l’ho mai scritto negli ultimi 5-6 anni. Dettato dalla nostalgia, dettato da un senso di “rivincita” verso chi l’anno scorso blaterava che l’unico problema era l’allenatore, e così facendo per me ti “abbassi” (di nuovo, tra virgolette e senza voglia di offendere) allo stesso livello. Magari così sono più chiaro.

Ma non credo proprio, almeno per quel che mi riguarda. Questo è un tuo “sfogo”, chiamiamolo così, dettato da sappiamo cosa. L’anno scorso chi blaterava di scudetto con qualcun altro al timone non sapeva di cosa stesse parlando, livello equiparabile a quello a cui sei “sceso” (perdonami, non voglio essere offensivo, di pallone si sta parlando) tu ora.

Il problema sono appunto quelli che credono nel messia, che sia quello andato via o quello arrivato quest’anno. Sempre lì siamo.

Ma che doveva tenere in piedi, tre anni di nulla assoluto. Le difficoltà evidenti di quest’anno non possono rivalutare tre stagioni intere.

Ma per piacere. Lui era solo uno di quelli da cacciare a pedate, il problema semmai è che alcuni sono rimasti.

Carenza di personalità, a tutti i livelli. Quello che si vede in campo è lo specchio di quello che succede ai piani alti, non c’è niente da fare

Anche perché giocano sempre gli stessi da mesi. È giusto far tirare il fiato a qualcuno, Yildiz a Monza aveva la lingua di fuori, Cambiaso fino all’infortunio non ne aveva saltata mezza tra Juve e nazionale. Poi, che le cosiddette riserve siano o meno all’altezza dei titolari è un altro discorso, di sicuro bisogna attingere da tutte le risorse a disposizione.

Sono gli agenti che si preparano già a battere cassa

Zirkzee come attaccante “di scorta” sarebbe un ottimo innesto, ma non credo che la Juve attuale abbia le risorse per permettersi di spendere tutti quei soldi per il centravanti di ricambio.

“Del tifo organizzato in Italia”? No, per ora solo del tifo organizzato di Milano.

Ma questo già si sa, tra i nostalgici e chi si è sentito “liberato” si continua con un paragone che non sta né in cielo né in terra.

Una società è vincente prima di tutto nella cura dei particolari, dei dettagli: è questo che ha sempre fatto la differenza e che ci ha sempre contraddistinto nei periodi più vincenti. Io non so se nel caso specifico, con Douglas Luiz, siamo stati sfortunati, neanche ci provo ad addentrarmi in un mondo che non mi appartiene, so solo che i contesto generale non mi pare quello di una società che fa tutte le cose per bene. Questo nuovo corso merita ancora il beneficio del dubbio chiaramente, perché credo che se la Juve non compete per vincere lo scudetto da quattro anni non può essere colpa di chi è arrivato ieri, però ad ora c’è poco da essere entusiasti.