stewie B e W

Due giocatori per ruolo, con la possibilità di attingere dal serbatoio delle giovanili. Credo che sia questo il numero giusto, e che i cambi “pesanti” siano necessari soprattutto dalla cintola in su.

Faccio prima a dire quelli che secondo me in questa lista non ci stanno, e sono Aubameyang, Mario Gomez, Huntelaar, Immobile e Lukaku. Gli altri tutti attaccanti di primissima scelta, con una menzione speciale per i miei preferiti: Benzema, Suarez, Lewandovski, Ibra. Un gradino sotto tutti gli altri, con calciatori come Tevez e Higuain che nonostante due carriere fantastiche per me avrebbero avuto il talento per fare ancora di più. Quanta qualità comunque, oggi il ruolo del centravanti è di nuovo cambiato e si è tornati ad alti livelli ad avere il classico marcatore come attaccante centrale.

Assolutamente. Peccato che sulla base di soli indizi ci hanno squalificato l’allenatore perché “non poteva non sapere” e ci hanno rovinato non una ma due stagioni, togliendoci punti ed escludendoci dalle Europa. Ci abbiamo messo del nostro, ma il garantismo invocato da Gravina con la Juve non l’ho visto applicato.

Se lui è a capo di una federazione caratterizzata da una giustizia sportiva che funziona come la santa inquisizione, dovrebbe essere sufficiente uno straccio di intercettazione per non poter più esserne a capo. “Eh ma funziona diversamente”, così ce l’hanno spiegata.

Ah a sto giro tocca essere garantisti, giustamente. A fasi alterne insomma.

Ma infatti, uno sarà libero di farsi i * propri a casa sua.

È normale che sia così: più partite, più squadre, più giocatori che arrivano nelle massime divisioni e competizioni. È inevitabile.

Gli si vuole bene, però ci sta la mossa della Juventus se lui aveva già comunicato di volersi ritirare. Ormai per quanto possibile si cerca di ragionare sul lungo periodo e non alla “almeno per l’anno prossimo il portiere ce l’abbiamo, poi si vedrà”.

Chiellini nel 2008 a 24 anni è stato scelto come miglior difensore della Serie A, riconoscimento poi ottenuto per tre anni di fila (2008, 2009, 2010). Gatti si sta ritagliando uno spazio importante, guadagnandosi la Juve giorno dopo giorno, però certi paragoni forse è meglio metterli da parte. Siamo su due pianeti diversi.

Si è l’ossessione per i nostri rivali storici del Napoli, che ci vuoi fare

Non era il contrario proprio secondo Pogba?

È vero, c’è poco da fare Gli hanno infiocchettato una rosa ricca di scelte e di alternative, con tanta qualità dalla cintola in su. A voler fare i pignoli per me ancora qualcosina manca, ma si parla di piccolezze: con questa squadra Motta ha l’obbligo di lottare per la prima posizione. Non dico che è obbligato a vincere perché poi ci sono anche gli avversari e serve equilibrio, e a volerla dire proprio tutta per ora l’Inter mi sembra abbia ancora qualcosa in più non avendo cambiato nulla, mantenendo l’allenatore e l’intera ossatura della squadra.

Teoricamente dovremmo essere tutti “Giuntoliani”, però vabbè capisco che l’idea di una bella zuffa tra bande per qualcuno ha sempre il suo fascino.

Il Napoli?

Ti sembra abbastanza male, di esempi se ne potrebbero fare una sfilza.

Se ci arriviamo nelle giuste condizioni, vinciamo anche con il City.

Anche noi.

Si, Arthur ormai sembra un Philadelphia.

No su questo proprio non riesco a darti torto

Ma quale altro girone, sono tutte in un unico girone Nell’era degli smartphone bastano venti secondi per trovare un’informazione, e dai ragazzi su

Abraham sarà il titolare per me. Hanno fatto bene a prendere un centravanti, Morata lo conosciamo bene e non è un calciatore che può reggere l’attacco in una competizione lunga.

Mah non lo so, forse sarebbe stato schierato lo stesso ma si sarebbe ritrovato a fare il quinto a tutta fascia e ad essere rimbrottato a fine partite perché non si corre all’indietro, perché bisogna tornare a fare le cose come si facevano trent’anni fa, quando c’erano la leva militare, la gavetta, le mezze stagioni e Tor di Valle funzionava ancora a pieno ritmo.

Credo che non vedremo più Marotta fiondarsi su parametri zero con ingaggi fuori mercato, secondo me l’obbiettivo è quello di abbassare i costi annui spendendo magari anche qualcosa per il cartellino, se gli ingaggi sono accessibili. Non è detto che sia una strategia perdente eh, anzi. Solo che è completamente diverso.

La questione io la farei più semplice e meno “filosofica”: quando vinci, se vuoi rimanere competitivo sei chiamato ad alzare i costi. Fine. Dopo un’annata come quella devi essere bravo a capire chi merita il “sacrificio” e chi invece deve essere spedito al miglior offerente, reinvestendo in calciatori di una certa caratura e che comunque chiederanno ingaggi importanti. È troppo facile sciacquarsi la bocca con i modelli sostenibili, i bilanci in attivo e le gestioni virtuose: se Kvara fa una stagione come quella che ha disputato nell’anno dello scudetto, o gli adegui l’ingaggio o lo vendi al miglior offerente. Hanno scelto la via di “i contratti si rispettano”, come se i giocatori fossero degli automi o dei semplici dipendenti, e non delle aziende vere e proprie. Non si riprendono più, De Laurentiis a Napoli ha chiuso.

Fa sorridere legge questo inciso nel 2024, con agenti e intermediari che la fanno da padrone. Devo ancora leggere di un calciatore acquistato/riscattato da una società senza il benestare dello stesso.