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stewie B e W

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Tutti i contenuti di stewie B e W

  1. Ogni cosa ha il suo tempo, e quello alla Juve di Conte è finito, come lo era quello di Max o come quello di Sarri non è mai arrivato. Se Conte viene in questa Juve, in un contesto del genere, fa un tonfo (oh, poi secondo me eh) che se lo ricorda. Ma io credo non venga, a meno che non dovesse decidere “di cuore”.
  2. Guarda, è scritto nella biografia di conte che nel 2009 ci furono degli attriti sulla linea di mercato da seguire, e alla fine la Juve tenne Ferrara. Non sto inventando niente. Tta l’altro anche qui sul forum ne parlammo molto in quella lontana estate, lo ricordo come se fosse ieri.
  3. Certo, è chiaro che se hai Buffon che dopo Sassuolo-Juve appende tutti al muro è più facile, ma non è mica semplice trovarne degli altri eh. Non li abbiamo, possiamo solo sperare di farceli in casa, perche certe cose non si comprano.
  4. Ma anche sto benedetto “smiliardare” non significa automaticamente diventare competitivi dall’oggi al domani. Ragazzi, la storia sta lì per essere consultata, il Manchester City ci ha messo una vita a diventare credibile e competitivo con un budget praticamente illimitato, perché le squadre vincenti non si costruiscono dall’oggi al domani manco se prendi il meglio che c’è sul mercato. Tutte le grandi squadre nascono dall’alto, facendo le cose per bene, con serietà, mattone dopo mattone. Nessuno si inventa niente, si diventa vincenti a tutti i livelli altrimenti sei destinato a veder festeggiare sempre gli altri. Quanto a Gasperini che ha vinto l’Europa League, nessuno gli toglierà mai i meriti perché all’Atalanta ha costruito qualcosa forse di unico nel calcio italiano per continuità di risultati in una realtà provinciale, ma ha vinto il primo titolo dopo 7 o 8 anni, non so quanti siano, e nel 2021-22 arrivò addirittura ottavo senza mai essere messo in discussione. Alla Juve non si può fare, come pure al Milan o all’Inter, per rimanere in Italia, non c’è il tempo, non ti viene concesso, è così e basta, non c’è neanche da discutere sul punto credo.
  5. Come nel 2009, quando vivacchiava nelle serie inferiori e lo chiamarono Secco e Blanc. Conte non aveva voglia di giocarsi la sua credibilità 15 anni fa, figuriamoci oggi. E fa bene.
  6. Non mi stancherò mai di ripeterlo: quello che si vede in campo è lo specchio di quello che succede a partire dal vertice di una società di calcio. L’anno scorso in panchina avevamo un allenatore che, seppur palesemente a fine corsa, aveva una personalità, un curriculum e un carattere che uno come Motta fisiologicamente si sogna, visto che tra i due ci passano decenni di carriera e svariati titoli vinti, eppure si vedevano le stesse scene, addirittura con giocatori diversi. Questa Juve deve ricominciare a fare le cose per bene FUORI dal campo, con serietà, cura del dettaglio, competenza, “peso” politico. Manca tutto, abbiamo un amministratore delegato e un presidente che fino all’altro ieri non avevano mai neanche messo piede in uno stadio e un direttore sportivo (anzi un “football director”, che poi mi devono spiegare che * significa) che ha sempre fatto il faccendiere e a cui dall’oggi al domani sono state date le chiavi dell'intera area tecnica di una società; anzi, non di una società qualsiasi, della Juventus. Ma dove vogliamo andare? Poi giusto il cambio allenatore, per l’amor del cielo, è stata una scelta sbagliata e lo stiamo vedendo tutti, ma il prossimo tecnico, qualunque sia lo spessore del prescelto, è destinato a finire di nuovo nel tritatutto, come pure i prossimi acquisti.
  7. Abbiamo preso 5 gol a Napoli perché avevamo una squadra nettamente inferiore alla loro, solo che siamo convinti che avere la “J” sulla maglia voglia dire essere competitivi per grazia divina. È per questo che allenare la Juve e allenare l’Atalanta sono due sport diversi, Gasperini quest’anno è uscito dalla coppa Italia ai quarti (come noi) ed è stato eliminato ai play off di Champions League in maniera indecorosa (come noi), eppure nessuno si sogna di muoverli mezza critica perché è terzo. A Torino a -6 dalla prima e fuori da tutte le competizioni lo Stadium mugugna (a dir poco), ed è giusto che sia così perché non c’è paragone eh, però siamo completamente su due pianeti diversi.
  8. In questo contesto l’arrivo di Conte sarebbe solo un altro tonfo clamoroso, ma probabilmente parliamo di aria fritta perché a questa Juve per me Schettino non risponde neanche al telefono.
  9. Gasperini che il primo anno all’Atalanta andò a San Siro e perse 7-1 contro l’Inter di Pioli, roba che qui l’avremmo impalato sui tiranti dello Stadium in tempo zero mentre oggi non se ne ricorda più nessuno perché allenare l’Atalanta è un altro sport. È facile sciacquarsi la bocca invocando l’ennesimo “santone” di turno, se l’anno prossimo pigliamo uno come Gasperini a gennaio ci facciamo brillare direttamente alla Continassa.
  10. Infatti è tutto scritto nell’autobiografia, ma è la storia a farci da testimone, visto che nel 2014-15 Allegri lo metteva in campo anche con una gamba sola.
  11. Non si è inventato nulla neanche lui, aveva alle spalle un gruppo dirigenziale forte e capace e in campo aveva una squadra forte e competitiva, altroché “mezza inguardabile”. Due fuoriclasse di livello assoluto come Buffon e Pirlo, poi Chiellini, Barzagli, Vidal, Marchisio, Bonucci. La bacchetta magica non ce l’ha nessuno, forse è il caso di mettercelo in testa sennò trituriamo anche il prossimo di allenatore. Ovviamente, ultimo ma non meno importante, c’era uno come Del Piero in spogliatoio.
  12. 20 anni fa. * *, sono passati 20 anni.
  13. stewie B e W

    Società inesistente: Motta lasciato nuovamente solo

    Non da ora, da 5-6 anni ormai.
  14. Dall’alto, sempre dall’alto.
  15. stewie B e W

    John Elkann: parliamone (sarebbe anche ora)

    Ma di che vuoi parlare, non gli piace proprio sto benedetto pallone. Un po’ come se io fossi proprietario di una squadra di baseball e venissero a dirmi “capo, oggi abbiamo preso un’imbarcata, sarebbe il caso che ti facessi vedere al campo domani”. Ci andrei pure, visto che la squadra sarebbe la mia, ma mi darei tutto il tempo le martellate sui *.
  16. Sì ma chi lo ha incaricato di guidare il gruppo, perdonami? Io che non sono del mestiere, che mi limito a guardare le partite, a giugno posso permettermi di scrivere che il Bologna di Thiago Motta gioca un calcio che mi sembra interessante, che sono curioso di vedere come andrà la stagione e tutte le menate varie, ma chi sceglie l’allenatore come può non contestualizzare il tecnico nello spogliatoio che andrà a prendere in mano, interrogarsi sulla gestione del gruppo, sui rapporti con i calciatori, sulla fascia di capitano che cambia ad ogni partita? Questi hanno scelto il tecnico dal divano di casa praticamente, dov’è la cura del dettaglio, l’attenzione ai particolari, insomma ciò che rende vincente una società? Per questo ti dico, e ribadisco, che bisogna iniziare a fare le cose per bene dall’alto. Cambi allenatore, e direi che è doveroso, ma se si continua così si sbaglierà anche la prossima scelta perché non esiste un uomo giusto per questa Juve, per come siamo strutturati in questo momento. È un disastro a tutti i livelli, tra amministratore delegato e presidente che non hanno mai lavorato in una società di calcio (ma ci rendiamo conto?), un addetto al marketing che non trova manco lo sponsor e un direttore sportivo (football director o come * lo chiamiamo noi, solo noi) che in vita sua ha sempre fatto il faccendiere e il dirigente di campo e che da un giorno all’altro si ritrova in mano l’area tecnica di una società da mezzo miliardo di fatturato. È tragicomico, come dici tu, ma a tutti i livelli, quello che si vede in campo è solo lo specchio di una situazione illogica.
  17. Ci mancherebbe altro, siamo alla Juve, mica all’Atletico Van Goof. Stagione disastrosa, non penso ci sia qualcuno capace di dire il contrario.
  18. stewie B e W

    Juventus - Atalanta 0-4, commenti post partita

    Gasperini il terzo giorno di ritiro appende tutti al muro, a cominciare dalla dirigenza. Come anche Conte, che per me a fine anno va via da Napoli sbattendo la porta e non l’ha fatto a gennaio solo perché ancora a metà stagione e sa che il bersaglio grosso può ancora centrarlo. Magari è quello che servirebbe per svegliarli, chissà.
  19. Hai completamente travisato il mio discorso. La mia non voleva essere una critica ad Allegri, né tantomeno volevo difenderlo: per me non doveva tornare perché il suo ciclo alla Juve era già finito, dopo cinque stagioni meravigliose in cui era mancato solo l’acuto in coppa, e se ci avessero dato quel rigore l’avremmo pure portata meritatamente a casa. E di sicuro non lo paragono con Motta, che tra due anni finirà a fare probabilmente l’opinionista con Stramaccioni. Semplicemente, anche gli altri anni lottavamo per il piazzamento pur avendo in panchina il terzo allenatore più vincente della storia del club, e quindi non è un problema di allenatore né di giocatori, ribadisco: bisogna tornare a fare le cose per bene a partire dai piani alti, sennò tra un anno siamo ancora qui a fare gli stessi discorsi, ci metto la mano sul fuoco.
  20. Si, ma per prendere chi? Se ci fosse la possibilità di andare a vincere a Firenze e a Roma con un altro allenatore sarei anche favorevole, ma chi è che in corsa diventa un valore aggiunto per dieci partite? Secondo me nessuno, neanche Guardiola o Ancelotti, figuriamoci quelli a spasso.
  21. Scenderemo a fine stagione, su questo non ho dubbi sin da dopo l’uscita con l’empoli. Ora non credo lo mandino via e per me manco serve a nulla, sti cambi di allenatore a stagione praticamente finita onestamente non li capisco, poi magari sbaglierò io ma prendere il conceicao o lo Zaccheroni della situazione mi pare inutile.
  22. Continuo a non essere d’accordo, e la “prova” sta nel fatto che anche con un allenatore completamente diverso da quello scelto per quest’anno le cose in campo non sono andate meglio. Lungi da me difendere o attaccare Max, che per me non doveva essere proprio ripreso, andava mandato via dopo il primo anno, dopo il secondo e dopo il terzo (per quanto sia stato assolutamente vergognoso veder trattato come lo scemo del villaggio un allenatore che ha vinto tanto e che è andato ad un rigore non dato dal centrare la Champions), ma se cambiato tecnico e giocatori la minestra è sempre la stessa, è evidente che il pesce puzza dalla testa, cosa che tra l’altro pensavo e scrivevo anche l’anno scorso, nonostante fossi tra i più feroci critici. Cambi allenatore, magari dai la scossa e arrivi quarto, ma se non fai le cose per bene in TUTTI gli aspetti, cambia nulla. Riguardo alla partita contro le *, io non ce l’ho con il calendario, che è casuale, ma ribadisco che è stato assolutamente vergognoso giocare la domenica alle 20.45 quando il mercoledì sei in Olanda a giocarti una fetta di stagione. Ma stiamo scherzando? Se ci fosse stata l’Inter agli spareggi, col piffero che l’avrebbero permesso, avrebbero fatto tremare i muri in lega. E hanno ragione eh, qua siamo noi quelli scollegati. E questo è solo un esempio.
  23. stewie B e W

    Juventus - Atalanta 0-4, commenti post partita

    Agnelli era a fine corsa, dal 2018 in poi non ci ha capito nulla neanche lui, su. Non aver sostituito Marotta è stato il peccato originale: gestione maccheronica negli anni successivi, con la scelta di Pirlo che è stata l’inizio di una frittata che non abbiamo ancora finito di cucinare.
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