stewie B e W

La storia della Superlega è stata una grandissima figura da cioccolatai, con una nuova rivoluzionaria presentata senza un minimo di cognizione di causa, con uno scarno comunicato alle 11 di sera. Si parla tanto della mala gestione dell’UEFA, ma non son mica sicuro che quelli che partorirono un’idea così comica sarebbero stati più capaci a gestire il business.

C’entra poco tirare in ballo Giuntoli, se non per antipatia o per un giudizio che dire essere da prevenuto è poco. Giuntoli nel caso Allegri ha operato la scelta sportiva, che è quella di cambiare allenatore, e la scelta era già stata fatta a prescindere. Il licenziamento per giusta causa è farina del sacco della “parte legale” della dirigenza, che viste le famigerate scelte già operate in sede di processi sportivi non lascia tranquilli.

L’unica spiegazione è che siano successe altre cose che magari non si conoscono e che non sono state riportate. Da quello che abbiamo visto, i presupposti per un licenziamento per giusta causa sembrerebbero non sussistere.

Una bella lotta tra tutti e due, visti i modi dei rispettivi addii ad un club in cui hanno fatto entrambi la storia.

Ma non ci credo neanche se lo vedo. I giocatori di premier per livello di costi sono inarrivabili per qualsiasi squadra di serie A, a meno che non si tratti di calciatori fuori dal progetto e/o che vengono da una o più annate deludenti.

Non succederà nulla, l’anomalia è stata la condanna della Juve sulla base di non si sa cosa visto che non esiste un modo per stabilire oggettivamente il valore di un calciatore.

Infatti io non mi aspetto un mercato in entrata con tanti nomi, credo che si punterà soprattutto a cedere con solo 3-4 nomi in entrata, al massimo. L’ideale sarebbe avere 14-15 titolari, 5-6 riserve e il resto proveniente dalla next. C’è davvero troppo da fare per sistemare tutto in una sessione, onestamente mi sembra un’impresa titanica.

Se me l’avessero detto 10 anni fa che sarebbe finito a Napoli non ci avrei mai creduto. Avrei immaginato tutt’altra carriera per lui.

Non mi stancherò mai di dirlo: Rabiot è un gregario, un “portatore d’acqua”, e deve avere intorno a sé una mediana costruita per fargli fare il gregario. È uno degli equivoci della Juve di Allegri, che va risolto assolutamente o mandandolo via e ripartendo o mettendo su finalmente un reparto all’altezza, in cui non deve essere Rabiot a cantare e portare la croce.

D’altronde pure questi altri ce l’hanno raccontata per anni che poi è in Europa che si vede, lontano dai ladrocini della Serie A.

Se trovano qualcuno che glielo paga quella cifra fanno tombola. Di tutti i giocatori importanti dell’Atalanta, lui per me è quello più facilmente sostituibile. Andrei decisamente su altro, per quanto buono sarebbe per noi l’ennesimo giocatore “di contorno”. Alla Juve servono fosforo, benzina e personalità nel motore, non l’ennesimo che se le cose vanno bene spicca mentre se vanno male viene trascinato.

Perfetto per il torello infrasettimanale.

Anche perché non è la verità. Giuntoli si deve adattare a lavorare con quello che ha intorno, chiaramente alla Juve darà un’impronta diversa rispetto a quella che ha dato a Napoli perché il contesto è completamente diverso. Tanto per cominciare alla Juventus non ha tempo, checché ne dicano quelli che sono convinti del contrario, perché in una grande società è così. Il prossimo anno sarà dura anche per l’allenatore entrante, che di fatto non avrà neanche il tempo di preparare la squadra visto che si giocheranno una vagonata di partite. Lavoro difficile sia per Giuntoli che per Motta, che dovranno dimostrare di essere l’eccellenza, non fosse altro perché alla Juventus è quello che ci si deve aspettare.

No, a Torino non è che si bruciano i calciatori, è che se a Frosinone sbagli due partite di fila non se ne accorge nessuno mentre la Juve è un’altra storia, o almeno dovrebbe esserlo esclusi gli ultimi tre anni che sono stati un’anomalia sotto tanti punti di vista. Poi non credo si sia perso, semplicemente ribadisco ci vuole equilibrio nei giudizi: ha disputato un’ottima annata in un percorso di crescita che sta ancora facendo.

Soule ha 21 anni appena compiuti, ha qualità innate ma anche evidenti limiti, come è normale che sia a quell’età. La valutazione va fatta su quello che è e su quello che potrebbe diventare: ci vuole però equilibrio nei giudizi.

Dopo questo triennio, dovremmo aver capito che non esistono allenatori che ti garantiscono la vittoria.

State discutendo del nulla, lo prenderà l’Inter a due soldi.

Ci sono le leggende metropolitane e poi ci sono le inesattezze, come quella che hai scritto tu. Dopo Gasperini arrivò Ranieri, poi Stramaccioni. L’Inter era già stra finita

E perché scusa? Attualmente è quinta con una partita in meno

Mica è detto, va in Champions solo se l’Atalanta arriva quinta.

Tapsoba dallo psicologo dopo sta partita Lookman clamoroso. KO tecnico.

Ho capito… allora continuo senza audio

Scusate, c’è adani al commento e ho tolto l’audio

Mah, se non è per problemi fisici è un cambio che non capisco.

Forse quello che intendi tu, perché l’Atalanta recupera alto e va subito in verticale. Non è che per fare un contropiede devi per forza partire dalla tua area eh, anzi forse beccarsi una ripartenza quando sei in uscita molte volte è anche più letale.