LibeLibeccio

Ho esclusivamente fatto presente che la qualità in certe zone te la crei, se la vuoi. Noi di solito facciamo il percorso inverso; ali che diventano tornanti, per dirne una. Poi hai voglia a lamentarsi della qualità che manca.

Nessuno nasce imparato, ma se la qualità è quella che vuoi, in quella zona ci si può far giocare Fagioli. Invece Allegri ci vede benissimo Locatelli. E delle due l'una. O Allegri non ci capisce una fava, o Locatelli non è tanto scarso come lo si vuol far passare.

Ma è anche ovvio. Un trequartista a fare il regista (il turco), un altro trequartista a fare la mezzala (l'armeno). Poi ci vuole anche il pelo sullo stomaco per rischiarle queste soluzioni, oltre alle qualità. Tu pensi che Allegri farebbe giocare Fagioli (che qualitativamente è con molta probabilità il migliore a disposizione) come vertice basso?

Ma va bene così, eh. Soprattutto in questo periodo. Non che a ranghi completi probabilmente vedremmo un calcio arioso, ma nella situazione tragica a livello di uomini disponibili in cui siamo, non disdegno neanche un calcio così utilitaristico e che alla fine della fiera porta i punti (manco pochi). Certo, bisognerebbe evitare di buttare la croce addosso a chi va in campo, perché esattamente come chi siede in panchina, sta facendo il massimo in relazione alle contingenze.

Rabiot, per quanto sia in un periodo che non è sicuramente dei migliori, si è sciroppato 30 metri di campo in transizione nell'occasione del gol. Però. Però ha avuto gli appoggi giusti per uscire: 1/2 con McKennie, Kean incontro in appoggio e Chiesa che allunga (a portare via uomini e creare spazio), Kostic largo a ricevere lo scarico e tre o quattro uomini in area (tra cui Miretti, che poi la mette) a ricevere l'assist del serbo. Queste cose vengono solo se c'è un andamento di squadra, se c'è occupazione degli spazi e tanto movimento senza palla. Se Rabiot (o chi per lui) riceve palla da uomo più avanzato e/o senza soluzioni per lo scarico, va in difficoltà. Posto che non parliamo di Iniesta o Bellingham, tutte queste cose vanno valutate.

Se pensi di prenderne quattro dalla Fiorentina, che ha la qualità nei piedi come noi, per deduzione potremmo anche essere noi a farne quattro con un atteggiamento diverso. Ma ad oggi è un problema che mi tange in maniera relativa. Siamo talmente malmessi a livello di assenze che l'unica opzione (almeno in partite sulla carta più complicate) è quella di tener botta, serrare i ranghi e partire col presupposto di non prendere gol. L'Inter la lascerei da parte. Ha una rosa superiore alla nostra, ha un impianto consolidato, ha intensità e identità tattica. A gennaio però serve necessariamente qualche innesto, possibilmente due.

Secondo me anche Lookman-Scamacca-De Ketelare e Kouame-Beltran-Nico non potrei escluderli a priori. Il mondo è bello perché vario. Si passa dal chiedere la luna ad una rosa ridotta ai minimi termini a leggere bestialità come la tua. Perché tolto quello dell'Inter e quello del Napoli, il resto non si può leggere. Faziosità allo stato puro.

Per come siamo messi ora, c'è poco altro da chiedere; ridotti all'osso sia dietro che in mezzo. Facciamo le pulci, e sono io il primo, ma oggi come oggi non riesco a pretendere di più.

C'è riuscito una volta semplicemente perché il piano partita, già molto abbottonato di suo, ha avuto un altro step di copertura una volta passati in vantaggio. Il contropiede va fatto con i calciatori, non si fa con le chiacchiere. Se tutti i calciatori sono sotto palla, in avanti chi c'è? Non è un concetto particolarmente complicato. Anche perché, coprire 70 metri di campo a tutta si può fare due o tre volte, poi chiedi il cambio. Non ci puoi impostare 80 minuti di partita. La palla la butti in avanti perché l'appoggio sopra palla non c'è. Come detto, lo "scarsi tecnicamente" è una valutazione da zero a zero. Il calcio è un'altra cosa.

Perché il Milan ha centrocampisti da Milan? L'Inter è una spanna (anche due) sopra, il Napoli grossomodo anche (per se con molto meno divario), il Milan è allo stesso nostro livello. Il resto è messo tutto peggio di noi. Il primo posto è utopia. Il secondo un ottimo risultato. Il terzo sostanzialmente un dovere.

L'uscita del pallone per il nostro gol dice ben altro. Il problema (o forse l'idea di gioco ancor più estremizzata, una volta passati in vantaggio) è che se trovi la squadra che accompagna per darti soluzioni, la palla esce pulita e vai in porta...in caso contrario la perdi perché non hai linee di passaggio da sfruttare. O la perdi perché la butti avanti a casaccio, come successo sistematicamente per tutto il secondo tempo. Poi finché si vince va bene così, ci mancherebbe, ma sta storia dei centrocampisti che non sanno trattare la palla ha rotto il cazzò. Perché è una fandonia.

Parla il campo, come sempre. Calciatore che paga (a livello di "immagine") un compenso annuale esagerato per il ruolo che ricopre, ma del quale fatico a trovare prestazioni particolarmente negative quando è stato chiamato in causa. Anzi, dato lo scarso minutaggio, si è sempre fatto trovare pronto anche quando avrebbe potuto non esserlo. Ciò detto, non starei neanche a magnificare troppo le prestazioni. E ovvio che giocando in questa maniera ne giovano quelli del reparto difensivo (i quali hanno a che fare solo con cross in area e con "poche" difficoltà di letture di gioco) e ci rimettono quei pori cristì là davanti...che di conseguenza sembra gente che non ha mai giocato a calcio. Però, finché la barca va, mi faccio andar bene anche gli obbrobri come ieri sera. A giugno magari si cambi, però.

Sintesi perfetta dello stato dell'arte. Alla partita coi prescritti darei il giusto valore, oltre a quello emotivo che per noi comporta. L'importante è arrivare alla sosta con un'altra vittoria, poi contro di loro quello che viene, viene. Vinceranno il campionato con buon anticipo e contro di loro perderanno punti tutte quante quelle in lotta con noi per il posto champions. Certo, se a gennaio si potesse mettere le mani su Samardzic (credo sia doveroso, vista l'assenza di mezzo centrocampo fino a fine anno), per uno tra i primi quattro posti sarei decisamente più tranquillo. Poi a fine anno si resetta tutto e si riparte con qualche idea nuova.

Finché vinco son contento, soprattutto contro questi schifosi. Soooookare forte, merdosì.

Lo storico di quest'anno a Los Angeles è piuttosto eloquente e di tutto abbiamo bisogno tranne che dell'ennesimo calciatore indisponibile per gran parte del tempo. Abbiamo bisogno di gente che giochi e non che sia presente al J-Medical. Mejo me sento. Li diamo via dalla disperazione perché non ci sono mai e andiamo a riprenderli 3 anni dopo e dopo che hanno praticamente finito col calcio che conta? Per fortuna, è tutta fuffa.

Abbiamo pregato in tutte le lingue del mondo che sloggiasse perché è marcio fino al midollo, e dopo due anni lo riprendiamo? Non è sano. Punto. Tutto quello che viene dopo è pleonastico.

Fuffa. E' l'antitesi di ciò che farebbe un club che mira a tornare "virtuoso". Un'intervista fatta su rumor inventati e verso i quali ci si approccia costruendoci una storia a seguito di risposte scontate e che qualsiasi calciatore darebbe. Se dall'Arabia gli fiondano i big money, vedrai che salti che fa. Altro che la Juventus (per fortuna, aggiungo io).

Davvero devo postare l’opinione del mondo esterno (parliamo di forum di tifosi, soprattutto del Milan) riguardo il nostro coach? Perché penso che ci sarebbe da divertirsi. Che la nostra rosa (nella fattispecie la formazione contro il Milan) sia quello che è, una persona normale lo capisce. Ma una persona normale capisce anche dell’altro.

La racconto com’è. Se non capisci, abbi pazienza, non può essere un problema altrui.

Comprensione del testo piuttosto scarsa; non ho mai scritto che non tifo, ma che se vinco sono contento (a prescindere da chi sia l'allenatore o chi siano i calciatori) e se non vinco mi incàzzo. Due cose profondamente diverse. Ma davvero va spiegato più di una volta 'sto concetto? Tu invece parli del carro riferito all'allenatore. Su questo ci sarebbe da discutere, invece. Per me c'è un carro solo ed è quello della Juventus, per te c'è quello dell'allenatore.

Certo, perché lo reputo un allenatore fuori tempo massimo e ne vorrei un altro alla Juventus. Se però mi fa vincere sono contento e sono ben lontano dall'andare in analisi per questo, anzi, proprio il contrario. Non è difficile scindere le due cose (apprezzamento per l'allenatore o il calciatore e godere delle vittorie a prescindere da chi le me fa ottenere), prova anche tu. E' semplice, credimi. Figurati, ho goduto anche nell'anno di Sarri. Tu?

No. Sono uno che si diverte se vince e non si fa tante seghè mentali da concetti precostituiti. Perchè se vinci e/o crei valore sei bravo e te ne do atto, se non lo fai ti critico. Essere da una parte sempre e comunque solo per faziosità è indice di poco capire.

Allegri lo vorrei a guardare i cantieri oggi stesso, ma se vinciamo lo scudetto mi vedi in giro a fare l’elicottero con la nerchia. Non scherziamo.

Si è fatta la partita che dovevamo fare. Che poi, se sei in difficoltà con le assenze e giochi contro un avversario che va a nozze negli spazi, sarebbe da idioti non tenerne conto. La crescita dovrebbe invece vedersi in occasioni in cui sei ovviamente favorito e la partita la devi fare più che giocare di rimessa. Tolta la super parata di Tek, abbiamo concesso molto poco ad una squadra che in avanti produce abbastanza. Va bene così, attualmente. Per smadonnare avremo (si spera comunque di no) tempo e modo.

Tutte cose più che condivisibili e sono io il primo (se hai avuto occasione di leggermi nel tempo) a criticare questa gestione tecnica che non ha portato alcun miglioramento in quasi tre anni. Ciò detto, nella fattispecie ha ragione. Quello era un momento della partita in cui era necessaria maggiore lucidità nella gestione della palla; difatti dopo lo sbrocco galattico, abbiamo fatto quello che dovevamo. In vantaggio di un uomo e con una squadra che ha lasciato l'uomo in meno davanti, la cosa più normale era farli girare a vuoto laddove avevano meno densità.