Winston Wolf

Solo per segnalare che se volete rivivere il momento del gol nei commenti potete andare a pag. 66 (da lì in poi).

Dàgli un'altra chance, decisamente, vale la pena. Oltretutto li ho letti tutti e tre in pochi giorni, e questo per me è un ulteriore punto a favore. L'estate del '78 lo prenderò, da quel che ho capito è autobiografico (o se non lo è, riguarda comunque la madre di Alajmo).

Roberto Alajmo, Io non ci volevo venire - La strategia dell'opossum - La boffa allo scecco: ho trovato il mio autore dell'estate. tre libri letti tutto d'un fiato. Non sono gialli veri e propri, quanto piuttosto avventure della povera guardia giurata Giovanni (Giovà) Di Dio, con, sullo sfondo, un sottobosco di personaggi contigui o affini alla mafia. La costruzione psicologica del protagonista è davvero da manuale, ad ogni suo gesto o pensiero si accompagna una descrizione della sua mentalità o del suo modo di operare che è sublime. Le scene di Giovà con i suoi familiari, con il capo della zona, con altri personaggi sono esilaranti, però... Però, come ha detto l'autore stesso, alla fine del libro bisogna chiedersi "ma ho fatto bene a ridere?" I finali sono... No, non voglio spoilerare nulla, leggete questi libri, non ve ne pentirete.

Domani fa un mese. Per la stampa di regime (cioè il loro, quello che il Moratti figlio ha sapientemente costruito negli anni infiltrando ogni redazione di loro rappresentanti/tifosi/simpatizzanti/mortacci loro) questa partita pare che non si sia mai giocata. Volatilizzata, scomparsa, mai esistita. Un 1984 in versione calcistica. Per fortuna ce ne ricordiamo noi...

Tre settimane fa a quest'ora, come si dice a Roma, ve la sentivate calla. "Le finali si vincono" era il mantra che aveva accompagnato il vostro avvicinamento alla partita. Sicuri, sboroni, tronfi, come sempre prima dei grandi appuntamenti. Perchè voi siete l'Inter, è nella vostra natura sbracare, esagerare, rompere ogni collegamento con l'equilibrio, il buon senso, la correttezza. E invece... Avete voglia a "normalizzare", come fa il vostro fogliaccio terrorista rosa fin dal secondo successivo al fischio finale, avete voglia a spiegarvi tra di voi, nel più infimo dei bar o al chiuso dei vostri circoletti finto intellettuali de 'sta ceppa, che è stato già un onore essere arrivati lì, che il City era troppo forte, che comunque gli avete tenuto testa, che oh, siete comunque vicecampioni d'Europa! Vi resterà per sempre negli occhi nutellone Lukaku, il pallone strappato via dalla porta, l'urlo che è rimasto in gola e che lì resterà per l'eternità. Per il vostro dolore. Per la nostra gioia. Rodri, 1-0, è finita, non c'è rivincita. Perdenti pezzenti dal 1908.

"In Europa si vedono i veri valori". Faccio tre nomi: Helsingborg, Alaves e soprattutto Lugano... Ah, ne faccio un quarto: Hapoel Beer Sheva...

Infatti da quando seguo il calcio (1994) ci siamo contesi più scudetti con Roma e Napoli che con loro. A giusta ragione, potrei dire che sono loro le "mie" rivali storiche, non certo loro. Loro sono una Cremonese che gioca a San Siro, un Mantova con una Champions in più (non si sa come e perché, non lo sanno nemmeno loro).

Non chiudete mai questo topic, deve restare aperto a perenne memoria, che per i media di questo paese questa sconfitta sembra non essere mai accaduta, dato che hanno normalizzato tutto e messo a tacere ogni cosa.

Apro questa discussione per parlare di questa figura, che a volte sembra addirittura mitologica: il terzo portiere della Juve. A volte era semplicemente il portiere della Primavera, altre (diciamo in tempi più recenti) era un giocatore preso apposta per fare la riserva a vita. Il primo di cui mi ricordo è Squizzi, che subentrò addirittura nella finale di andata di coppa Italia del 1995 contro il Parma (e infatti ammetto che lo spunto mi è venuto guardando le immagini di quella partita). Voi quali e quanti ne ricordate? Parola a voi! P.S. Voglio una vita come Pinsoglio!!!

Me lo ricordo solo io Novembre?

Niente, la grancassa mediatica è già partita con gli "a testa alta" e con gli "alla pari". Vivono in una realtà tutta loro, nella quale sono i migliori, i più onesti, i più bravi, i senza macchia...

Io ricordo il terzo portiere della nostra ultima Champions, si chiamava Visentin, mai più visto nè sentito. Ah, per un paio di stagioni come terzo portiere avemmo Morgan De Sanctis (nel 1998-99 a causa degli infortuni dei portieri giocò pure alcune partite da titolare).

Davide Falcioni, terzo portiere della stagione 1996-97

- Domenico Frara, esordì pure in Champions contro il Celtic (novembre 2001), sembrava avviato a una bella carriera, poi si perse; - Dario Baccin, di lui ricordo solo nome e volto; - il terzo portiere Isaksson, stagione 1999-2000, poi però divenne titolare altrove

Ah, non sapevo, mi dispiace. Alla lista aggiungo: - De Windt, olandese, nell'estate del 2000 fece qualche comparsa tra trofei Moretti e altre amichevoli varie; - un certo Paci, difensore centrale che prendemmo dall'Ancona, pure lui sparito nel nulla ben presto; - tale Schiavon, anche quest'ultimo tenuto sotto controllo senza che si concretizzasse mai il passaggio alla Juve (fine anni '90); - Giandonato, che collezionò pure un'esplusione in quel Chievo-Juve di fine 2010 in cui venimmo raggiunti all'ultimo secondo (era l'epoca Del Neri); - Vanstrattan, portiere, passò per il Verona (mi pare); - Tognon, anno 1994-95

Vediamo se lo ricordi tu: negli anni '90 e '00 avevamo sotto controllo un tale Ivan Ergic, che però non giocò mai nella Juve, né mi risulta fu mai convocato nemmeno per un ritiro estivo. Giocava nel Basilea, ma ancora oggi ignoro che faccia abbia.

Perugia (2-2 in casa, stavano perdendo).

A proposito (OT): l'impunità di cui gode quel delinquente infame che risponde al nome di Mancini è qualcosa di difficilmente spiegabile, roba che dovrebbe finire ogni partita dopo venti minuti. Se un Baschirotto qualsiasi facesse metà delle sue porcate starebbe già all'ergastolo. FINE OT.

"Eh, se il VAR ci fosse stato sempre..." Avremmo probabilmente tre Champions League in più (1997, 1998, 2015).

Semifinale di andata di coppa Italia del 2016, mani di Medel in area, il primo replay della Rai arrivò alla fine della partita... Semifinale di ritorno: sul loro 1-0 c'è un fallo nettissimo di Brozovic su Hernanes al limite della nostra area non fischiato, episodio più sepolto di un faraone nella piramide.

Di quella stagione mi piace (si fa per dire) ricordare il gol di Totti a Napoli, alla penultima giornata, nel quale si aggiusta comodamente la palla con il braccio. La partita finì 2-2, lo scudetto era ancora in bilico, ma l'episodio sparì completamente da ogni resoconto sportivo: quell'anno la Roma doveva vincere, quell'anno la Roma era tifata da tutti, quell'anno la Roma andava addirittura di moda (bisogna averlo vissuto quell'anno, per capire).

Il gol fantasma di Quagliarella a Catania, stagione 2010-11. Non ve lo ricordate, vero? Per forza, è stato sepolto e cancellato dalla memoria di tutti. Non se ne parla mai, quindi non è mai successo. Questo episodio lo uso sempre come esempio di come i media agiscono a nostro sfavore.

Esattamente, come ripeterò fino allo sfinimento questo ha portato avanti una sistematica e scientifica opera di infiltrazione di interisti nelle redazioni (sportive e non solo), in modo da avere sempre un avamposto utile al momento del bisogno (cioè quasi sempre, nel loro caso). A lui serviva veicolare l'idea di una squadra senza macchia, e contemporaneamente portare avanti un'operazione simpatia in modo che fosse considerata la squadra sfigata per eccellenza, vittima del potere bianconero. Devo dire che ci è riuscito perfettamente, quel maledetto.

Fanno gli schifosi con noi dai tempi della B, dopo che per anni sono stati praticamente la squadra satellite dei prescritti (avevano la stessa proprietà, ovviamente mai nessuna procurasi è mai mossa...) e non hanno mai fiatato.

P.S. Nel frattempo ho scoperto un autore mica da poco, Joe R. Lansdale. Letti finora: In fondo alla palude, La sottile linea scura, L'ultima caccia, Acqua buia, L'anno dell'uragano, tutti dal molto buono all'ottimo. Di lui leggerò senza dubbio molto altro ancora.