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guarasciò oh oh

YouTube: risorsa, fenomeno di massa o grande bluff?

Post in rilievo

Non credo proprio..le "Agenzie" come le chiami te, scelgono il "prodotto" che è sul mercato ci investono e lo promuovono...Sono loro che vanno dagli Youtuber..in tv accade l'opposto..

Ah beh, libero di credere che il prodotto non lo decidono le agenzie ma il popolo della rete.

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Ah beh, libero di credere che il prodotto non lo decidono le agenzie ma il popolo della rete.

 

e vai di complotti!!

Basta seguirle un minimo le cose eh...io in tutti gli Youtuber che ho visionato nel tempo (seguito è un parolone) sono rimasti i soliti * che erano all'inizio..magari meno sboccati e più "telegenici" ma il succo rimane quello...poi è OVVIO che vanno su dei contenuti che possano creargli delle visualizzazioni..è praticamente il loro lavoro, ci mancherebbe altro...ma sono indipendenti.

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e vai di complotti!!

Basta seguirle un minimo le cose eh...io in tutti gli Youtuber che ho visionato nel tempo (seguito è un parolone) sono rimasti i soliti * che erano all'inizio..magari meno sboccati e più "telegenici" ma il succo rimane quello...poi è OVVIO che vanno su dei contenuti che possano creargli delle visualizzazioni..è praticamente il loro lavoro, ci mancherebbe altro...ma sono indipendenti.

Complotti? .boh

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Ho letto un po' tutto il topic e vorrei provare a dire la mia, visto che questo mondo io lo vivo dall'interno.

Non sono uno youtuber, ma lavoro nell'ambito delle startup digitali e mondo digitale in generale, in cui ho avuto a che fare con youtubers, manager di youtube italia, qualcuno di youtube usa ecc.

 

Partiamo da un discorso puramente tecnico.

Youtube è una scatola, una scatola vuota ed anche abbastanza obsoleta, infatti si vede chiaramente che è un prodotto di inizio anni 2000.

In questi anni di vita sono state corrette molte caratteristiche non centrali, ma il cuore e la vision aziendale, anche dopo essere passato nelle mani di google, sono rimaste le stesse.

La loro forza è essere nati prima di tutti, in un epoca in cui loro erano l'innovazione, ritagliandosi così una fetta di mercato troppo grande per essere spodestata.

Tutto questo fino al 2015 più o meno.

Io tendo sempre a dividere la creazione e la fruizione dei contenuti video in due epoche, pre 2011 e post 2011.

Il 2011 è l'anno in cui nasce Snapchat. Da quel momento creazione e fruizione cambiano completamente, soprattutto per la macro-categoria dei millennials, in modo specifico per la micro-categoria dei teenagers.

Da quel momento Youtube comincia a perdere qualche colpo a livello di numeri (e questo lo so per certo), soprattutto nell'ambito delle categorie citate.

In questo momento, arrivati ad aprile 2017, si può asserire senza il minimo dubbio che, ormai, esistono altri modi più veloci e più remunerativi per arrivare ad ottenere un minimo di popolarità.

 

In questo topic ho letto molti commenti del tipo "eh si fanno un sacco di visual e si guadagnano un sacco di soldi" alt.

Il guadagno principale di uno Youtuber arriva dalla partecipazione ad eventi, personal branding, lancio di prodotti o applicazioni proprie.

Non diventano milionari per la partnership fatta con Youtube.

Quello che guadagnano dalle visual si attesta tra il 7 ed il 15% del loro fatturato lordo annuo.

Tutto il resto è fuori dalla piattaforma.

 

Ora passiamo ai competitor diretti di youtube.

Passo indietro: il pensiero dei non addetti ai lavori è che come competitor Youtube abbia piattaforme come Vimeo o Dailymotion. Anche qua niente di più sbagliato.

Piattaforme come Vimeo o Dailymotion sono antagonisti già sconfitti.

Il vero problema per Youtube nasce da queste piattaforme: Musical.ly, Funimate, Live.ly, Live.Me, LiveStar, Busker e YouNow.

Soprattutto Musical.ly è il vero problema di youtube, perché si sta accaparrando tutto l'ecosistema teenagers a livello mondiale.

Per un'azienda questo è un problema abnorme, perché i 15enni oggi sono quelli che useranno il tuo prodotto anche domani. E questa generazione si sta fidelizzando ad altre piattaforme che non sono Youtube.

 

Fino a qualche anno fa il concetto era "Ho 14 anni, voglio provare a sfondare, creo un canale youtube". Oggi il concetto è "Ho 14 anni, voglio provare a sfondare, faccio un profilo musical.ly ed un profilo Live.me", dove la UI è straordinariamente semplice ed intuitiva, trovo tutti i miei coetanei, trovo solo contenuti che mi interessano, non c'è pubblicità, posso fare l'editing del mio video in pochi secondi, posso aggiungere effetti e posso pure guadagnare da quello che faccio tramite regali in crediti che posso trasformare in soldi veri.

A questo punto puoi chiamarti Youtube e Facebook, ma perderai sempre.

Ricordate sempre una cosa, nel digitale non esiste azienda che abbia il cùlo saldo, nessuna, nemmeno facebook. Tutto viaggia ad una velocità doppia ed una startup come Snapchat, nata quasi 10 anni dopo di te (te=Facebook) e con centinaia di milioni di utenti meno può introdurre una creazione di contenuti diversa, fino a mettere in ginocchio la tua azienda ed tuoi asset portandoti a dover adeguare le funzionalità dei tuoi social a loro.

 

Youtube attualmente viene utilizzata dai teen per limitarsi a guardare i loro "youtubers" preferiti.

Anche questo però è destinato a cambiare.

I teenagers, secondo una ricerca che abbiamo portato avanti in UK, molte volte non arrivano a guardare oltre i 5 minuti di video del loro youtuber preferito.

Il mondo si sta spostando, piaccia o meno, nella direzione in cui un contenuto video dovrà essere smart, breve e collaborativo (quello che spero di riuscire a creare io).

I teen vogliono essere parte attiva di un contenuto, non limitarsi a fare da spettatori a pipponi di 10,15, 20 minuti.

 

Qualcuno di voi potrebbe dirmi "si ma tu parli solo dei teen", certo. Perché il mercato futuro sono loro.

 

Questione Youtubers: italiani li ho conosciuti praticamente tutti.

Diciamo che il 90% di quelli che "ce l'hanno fatta" sono di una pochezza intellettuale spaventosa e sono quelli che hanno delle linee guida da seguire date dalle agenzie.

 

Il restante 10% lo divido in due categorie:

-5% è arrivato perché ha avuto gli agganci giusti e ha investito soldi sulla propria persona, quindi hanno pagato per farsi dare un calcio in * ed arrivare a molte persone

-5% merita effettivamente il successo raggiunto e, riconoscendo l'agenzia la loro bravura, gli lascia carta bianca sulla creazione dei contenuti.

 

Non chiedetemi nomi perché ovviamente non ne farò.

 

Conclusione: Youtube è sicuramente un buono strumento per ricerche specifiche di contenuti che, nei prossimi 5-7 anni, subirà sicuramente delle perdite consistenti a livello di utenza giovanile.

Sicuramente tra 10 anni il fenomeno video sarà maggiormente ridistribuito in modo equo su più piattaforme, a meno che Youtube non stravolga l'interfaccia e le funzionalità (cosa che avrei ritenuto possibile se a capo ci fosse stato Zuckerberg, cosa che reputo altamente improbabile essendo gestita da Google).

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Youtuber, come la televisione ma in generale qualsiasi distributore di contenuti, al suo interno ha di "tutto"...dai produttori indipendenti, a artisti che una volta emersi sono stati affiancati da agenzie che sviluppano accordi con partner commerciali e decidono in percentuale variabile quello che devi produrre a veri e propri manichini viventi, da loro creati e lanciati, per assorbire fette piu grosse di mercato...in questo senso, piu che alla tv YouTube può essere paragonato al mondo musicale...

Non è ne un bluff ne un "fenomeno mediatico", è semplicemente una piattaforma in cui si producono e caricano contenuti...cosi come la tv non ha spazzato via la radio, youtube non spazzerà via la tv ecc...chiaro, ogni piattaforma ha un suo ciclo di vita in base all'evoluzione tecnologica e della società, ma ad oggi YouTube è semplicemente una realtà

 

C'è un problema di regolamentazione, ma questo in realtà riguarda non solo l'internet in generale ma l'intera società...la globalizzazione ha bruciato la legislazione, quindi è nornale ritrovarsi con piattaforme che contengono decisamente materiale "discutibile" (eufemismo)

 

Anche se i media, da sempre sono davanti alla legislazione...

Ma, parlo agli over 25/30, non ricordate i programmi per ragazzi che erano praticamente un concentrato di pubblicità occulta? Roba che se oggi andassero in onda dopo 5 minuti arriverebbe un nucleo della finanza a fustigare il conduttore in diretta

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e vai di complotti!! Basta seguirle un minimo le cose eh...io in tutti gli Youtuber che ho visionato nel tempo (seguito è un parolone) sono rimasti i soliti * che erano all'inizio..magari meno sboccati e più "telegenici" ma il succo rimane quello...poi è OVVIO che vanno su dei contenuti che possano creargli delle visualizzazioni..è praticamente il loro lavoro, ci mancherebbe altro...ma sono indipendenti.

Assolutamente no, non sono indipendenti.

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I teen vogliono essere parte attiva di un contenuto, non limitarsi a fare da spettatori a pipponi di 10,15, 20 minuti.

 

E io che mi guardo i video da un'ora di Sabaku .asd

E me ne vanto .sisi

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Youtuber, come la televisione ma in generale qualsiasi distributore di contenuti, al suo interno ha di "tutto"...dai produttori indipendenti, a artisti che una volta emersi sono stati affiancati da agenzie che sviluppano accordi con partner commerciali e decidono in percentuale variabile quello che devi produrre a veri e propri manichini viventi, da loro creati e lanciati, per assorbire fette piu grosse di mercato...in questo senso, piu che alla tv YouTube può essere paragonato al mondo musicale...

Non è ne un bluff ne un "fenomeno mediatico", è semplicemente una piattaforma in cui si producono e caricano contenuti...cosi come la tv non ha spazzato via la radio, youtube non spazzerà via la tv ecc...chiaro, ogni piattaforma ha un suo ciclo di vita in base all'evoluzione tecnologica e della società, ma ad oggi YouTube è semplicemente una realtà

 

C'è un problema di regolamentazione, ma questo in realtà riguarda non solo l'internet in generale ma l'intera società...la globalizzazione ha bruciato la legislazione, quindi è nornale ritrovarsi con piattaforme che contengono decisamente materiale "discutibile" (eufemismo)

 

Anche se i media, da sempre sono davanti alla legislazione...

Ma, parlo agli over 25/30, non ricordate i programmi per ragazzi che erano praticamente un concentrato di pubblicità occulta? Roba che se oggi andassero in onda dopo 5 minuti arriverebbe un nucleo della finanza a fustigare il conduttore in diretta

Quello sulla legislazione è un argomento attualissimo e interessantissimo. C'è un buco enorme su tutto quello che riguarda i diritti di immagine e altri argomenti come le pubblicità occulte e messaggi subliminali. Si sta ancora discutendo se rendere più flessibili certi regolamenti che sono incompatibili nel nuovo mondo che è la rete. Basti guardare il mercato mondiale della musica, che internet ha sia allargato, rivitalizzato e reso accessibile a tutti, e allo stesso tempo lo sta mandando in rovina.

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Quello sulla legislazione è un argomento attualissimo e interessantissimo. C'è un buco enorme su tutto quello che riguarda i diritti di immagine e altri argomenti come le pubblicità occulte e messaggi subliminali. Si sta ancora discutendo se rendere più flessibili certi regolamenti che sono incompatibili nel nuovo mondo che è la rete. Basti guardare il mercato mondiale della musica, che internet ha sia allargato, rivitalizzato e reso accessibile a tutti, e allo stesso tempo lo sta mandando in rovina.

 

Il mercato della musica ormai, per dire, è diventato il mercato del brand dell'artista...uno ormai non compra piu un cd di musica rock, o pop, o rap, ma compra il cd di tale artista, perche lo segue su face, su instagram, gli piace il suo look ecc...

 

Ecco, in questo youtube potrebbe portare a una personalizzazione dei prodotti artistici: della serie, non guardi piu un programma per un suo format, ma unicamente per chi è alla conduzione/regia/interpretazione...cosa che in parte fa gia parte della tv e cinema, ma che gli youtube estremizza

 

La regolamentazione arriverá, ma in parte, come sempre sarà tardiva, e in parte non arriverá in realtá, perché comunque siamo in democrazia, fno a che non ti impongo di visualizzare ciò che produco, ognuno produce ciò che vuole (ovviamente nei soliti limiti del decoro, buon gusto ecc, ma che come sappiamo sono limiti mooolto sfumati )

 

Anche la questione pubblicitá occulta ormai, in realtá, è antiquata: 30 anni fa esistevano solo giornali e tv, quindi ci stava regolamentarla...ma ormai, sopratutto noi occidentali, siamo bombardati h24 di messaggi pubblicitari che francamente, la bottiglia d'acqua con l'etichetta nel tavolino del conduttore non sposta piu nulla...se facciamo conto che i software leggono i nostri messaggi e ci mandano le inserzioni pubblicitarie in base ai nostri gusti, capiamo che le nostre tutele contro certe pratiche sono azzerate

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