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[VIDEO] Allegri conferenza:"Dybala in crescita, deve capire le decisioni del tecnico. Marchisio? un normale contraccolpo. Su Barzagli decidiamo oggi"

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Alla vigilia dell'attesissimo, sentitissimo e importantissimo derby d'Italia, Massimiliano Allegri incontra i giornalisti al Media Center di Vinovo. Tuttojuve.com vi riporta integralmente e in tempo reale le dichiarazioni del tecnico bianconero a partire dalle 12:00.

Marchisio è disponibile? Può comportare un cambiamento di modulo?

"Claudio è disponibile, sta meglio, ma credo che sia normale che stia passando perchè ha avuto un paio di mesi dal rientro dove ha fatto bene, è normale che in questo periodo ha avuto un po' di contraccolpo, perchè è una cosa fisiologica. Comunque se devono fare tutto 'sto casino cambiando il modulo, ritorno indietro, almeno per tutta la settimana... con che modulo si gioca, i numeri, le robe, chi gioca, chi non gioca, i centrocampisti.... se sapevo questa cosa qui, se mi immaginavo questa cosa qui, tornavo indietro, non lo facevo neanche (sorride, ndr). Detto questo domani abbiamo una partita veramente bella da giocare, importante, sia per noi che per loro. Due squadre che hanno gli organici per puntare a vincere il campionato. Noi siamo in testa, loro sono in ritardo, fortunatamente per noi loro sono partiti male. Nelle ultime 10 partite su 30 punti a disposizione l'Inter ne ha fatti 25, quindi dimostra tutto il suo potenziale. E domani sarà una partita all'altezza del potenziale delle due squadre".

 

Barzagli ieri aveva la febbre, come sta?

"Oggi sicuramente non si allena, perchè stamattina aveva ancora un po' di febbre. Vediamo se stasera lo porterò in ritiro o no. Dipende dall'evoluzione. Stamattina presto aveva ancora la febbre, l'hanno visitato, è due giorni che non sta bene, quindi vediamo. Però può darsi che venga in ritiro. Vediamo oggi come sta".

 

Tu spesso nelle grandi partite qualche sorpresa la fai. Hai questa tentazione anche stavolta? O non cambi un giocattolo che sta funzionando?

"Abbiamo fatto tre partite, non è questione di giocattolo. La stagione è fatta di momenti. Ci sono momenti in cui bisogna cambiare, dei momenti in cui bisogna andare avanti con lo sistema di gioco; dei momenti in cui ci sono giocatori che stanno meglio e che stanno peggio. In base a quelli che stanno meglio faccio la formazione e di conseguenza li faccio giocare a seconda delle loro caratteristiche. Perchè è normale che per giocare con questo sistema di gioco ci vogliono dei giocatori con certi tipi di caratteristiche. E' normale che se metto dentro altri giocatori cambieremo. Ma dentro novanta minuti ci sono più partite quindi magari non so se partiremo così, però dentro la partita possiamo anche cambiare".

 

Trascrizione completa, fonte: tuttojuve.com

 

 

Con l'Inter venite da una sconfitta all'andata e dal 3-0 in Coppa Italia dell'anno scorso. Queste due partite servono da lezione e da stimolo?

"Lo stimolo da ora in avanti non è l'Inter che ce lo deve dare, ma ce lo devono dare tutte le partite, perchè noi abbiamo una settimana, tra Inter e due trasferte con Crotone e Cagliari dove ci sono 9 punti in palio, molto importanti per il campionato. L'Inter, indipendentemente dalla forza dell'avversario e dalla sconfitta dell'andata, una partita strana, dove facemmo due disattenzioni sui due gol, però sappiamo il potenziale dell'avversario... e non è una rivincita, è solo una partita di calcio domani, dove ci sono tre punti importanti, che valgono come quelli con il Crotone, uguale. Noi ora entriamo in una fase calda della stagione, noi come tutte le altre squadre e quindi, bisogna farsi trovare pronti per cercare di andare a centrare gli obiettivi per cui giochiamo. Al momento giochiamo su tutti e tre, poi vediamo".

 

Negli ultimi due anni e mezzo il motivo è stato abbastanza chiaro: se si perde è colpa dell'allenatore, se si vince è merito dei giocatori. Con questo modulo gli sono stati riconosciuti dei meriti. Saranno decisive le prossime settimane e i prossimi mesi per prolungare il contratto?

"Per quanto riguarda il rapporto con la società, è ottimo, ho ancora un anno e mezzo di contratto, ho già parlato prima, in questo momento qui la priorità è finire bene la stagione, finire bene la stagione vuol dire vincere, o perlomeno creare i presupposti per vincere e dobbiamo crearli. Per quanto riguarda la prima, vinca l'allenatore o vincano i giocatori, i giocatori vanno in campo e determinano le partite. Gli allenatori sono convinto che meno danni fanno e meglio è. Non è questione di sistema di gioco, il calcio è molto semplice, basta mettere i giocatori migliori con l loro caratteristiche, nei propri ruoli. Io non ho mai fatto giocare un centravanti difensore, un terzino attaccante, o un difensore centrale. Uno l'ho fatto giocare, Thiago Silva, ma lui poteva fare tutti i ruoli".

 

Immagino che Dybala domani possa giocare e possa anche essere tolto. Ha giocato solo 4 partite per intero in questa stagione. Può spiegarci perchè è un giocatore che a un certo punto conviene togliere e soprattutto se lui ha capito quanto sia importante questo per la squadra...

"Lui come tutti gli altri, devono capire che quando l'allenatore decide di togliere un giocatore, lo toglie perchè in quel momento c'è bisogno di un altro giocatore, c'è bisogno di freschezza, di forze nuovo, ma soprattutto quegli altri che rimangono in campo, magari hanno caratteristiche diverse da quello che viene tolto. Paulo innanzitutto torna da un infortunio di due mesi, sta giocando con molta continuità, sta crescendo di condizione, credo stia facendo cose importanti. Per lui è il secondo anno importante, perchè il primo anno non gli veniva chiesto niente, quest'anno a Dybala viene chiesto tanto, quindi tutte le domeniche è sotto osservazione, ma questo fa parte di un percorso di ogni grande calciatore e Paulo ha le qualità, le caratteristiche per poter arrivare a vincere il Pallone d'Oro".

 

Un giudizio su Lichtsteiner. Sembrava ai margini, invece ha rinnovato e la sensazione è che se la sia conquistata giorno dopo giorno in allenamento...

"C'è stato un po' di casotto in fase di mercato e lo sapete tutti: Lichtsteiner va via, Lichtsteiner rimane, non è che si nasconde qualcosa. Poi lui è un grande professionista, si è dimostrato all'altezza, come non avevo mai messo in dubbio. Ma in campionato aveva fatto bene. Ho dovuto fare delle scelte e nella prima lista è rimasto fuori lui. In questa purtroppo è rimasto fuori Hernanes. La lista Uefa è tremenda, perchè a volte ci sono dei giocatori, un giocatore, che spesso rimane fuori. Credo sia una scelta dolorosa per l'allenatore che la deve fare. Ma purtroppo la devo fare. Lichtsteiner sta facendo bene e sono molto contento, perchè è un giocatore che per le sue caratteristiche è molto importante per questa squadra, come sarà importante in questa fase della stagione Dani Alves, che è tornato in buona condizione, è ben predisposto, ha capito anche il calcio italiano perchè per uno che viene da un modo di pensare, da un altro calcio, non è semplice. Quindi sarà un valore aggiunto nella parte finale della stagione. Così come lo saranno tutti i giocatori. In questo momento stanno tutti bene, c'è grande disponibilità. E questa deve rimanere fino alla fine perchè solo così possiamo arrivare a centrare gli obiettivi. Ora incominciano le partite ogni tre giorni e noi dobbiamo avere la capacità che queste partite ogni tre giorni bisogna mantenersele fino alla fine. Vorrebbe dire arrivare in fondo alla Champions e arrivare a giocarsi anche la finale di Coppa Italia".

 

Ti aspettavo così tanto Pjanic? In lui è scattato un interruttore che anche tu hai aiutato a far scattare?

"No, non ho aiutato assolutamente niente, Pjanic è un giocatore che ha grandissime qualità, secondo me deve ancora migliorare nella fase di distribuzione di gioco, ogni tanto gioca queste pallette a 5 metri che mi fanno molto imbestialire, però è un giocatore straordinario. La qualità migliore di Pjanic è quella di dare disponibilità: ha giocato da mezzala, ha giocato da trequartista, ha giocato davanti alla difesa, ora si è messo a due, nei due di centrocampo ed è un ruolo che gli piace di più, perchè è nel vivo del gioco e ha una migliore gestione della partita".

 

Lo ha fatto anche nella Roma...

"Lo ha fatto anche nella Nazionale, però può giocare anche davanti alla difesa. E' una roba psicologica, lui non si rende conto che sta giocando da regista davanti alla difesa. Magari il fatto di averne solo uno vicino è diverso a livello psicologico".

 

Quanti margini di miglioramento ha questo sistema di gioco e in che cosa si deve migliorare?

"Non è il sistema di gioco che ha margini di miglioramento, è la Juventus che deve avere margini di miglioramento e deve acquistare ancora di più consapevolezza nei propri mezzi. Solamente l'entusiasmo, la voglia, non conservare troppo, perchè eravamo diventati troppo conservatori e pensavamo che bastasse il minimo indispensabile per vincere le partite, invece il nostro obiettivo per migliorare è quello di alzare l'asticella, sul piano del gioco, dell'intensità, della velocità e della qualità dei passaggi, oltre che sulla fase difensiva. E' questo su cui noi dobbiamo migliorare, bisogna metterselo tutti nella testa se vogliamo un salto importante".

 

Come è stato l'incontro con Evra? Un commento sulle sue parole...

"Innanzitutto c'è da ringraziare Patrice per quello che mi ha dato, per quello che ha dato alla Juventus, per l'esperienza che ha portato oltre che a livello tecnico e tattico, ma anche di personalità. E' stato dentro lo spogliatoio a far crescere un po' di ragazzi giovani, soprattutto quelli che sono arrivati per la prima volta nel campionato e nello spogliatoio della Juventus. E' uan perdita importante, ma è stata fatta una scelta, l'abbiamo fatta entrambi. Lui è stato molto bravo e molto responsabile, e ha capito anche in modo onesto che non se la sentiva più di giocare una partita ogni tanto come poi ha detto. E questo gli fa onore, perchè ha capito che era arrivato il momento di andare avanti, perchè quel ruolo lì era difficile che lui potesse accettarlo, un giocatore che ha giocato 15 anni titolare nel Manchester United e ha giocato titolare due anni nella Juventus".

 

E' sbagliato associare analogie con l'ultima squadra italiana che ha vinto in Europa, l'Inter, che giocava con quello schieramento, con un bomber argentino, con un altro grande centravanti che si sacrificava sulla fascia, con Pandev giocatore offensivo che si sacrificava sull'altra e un giocatore di grande estro, Dybala, come Sneijder . La Juve sembra addirittura più offensiva.

"La Juventus è equilibrata come è stata equilibrata per tante partite. Non scordiamoci che la Juventus ha vinto 14-15 partite prima d cambiare. Era arrivato un momento di cambiare, di vedere dove possiamo migliorare con un altro sistema di gioco, per sfruttare al meglio le caratteristiche di alcuni giocatori. E' normale che quando torneremo a giocare con tre centrocampisti, giocheremo in modo diverso, ma l'importante è non abbassare la guardia, non cambiare atteggiamento, a livello di disponibilità in campo, sia nella fase offensiva che difensiva. Ma giocheremo a seconda delle caratteristiche dei giocatori che andranno in campo. Poi in Europa, la finale, il paragone con l'Inter, Mourinho... credo si debba fare un passo alla volta, bisogna andare piano, non creare eccessivi entusiasmi, ma nello stesso tempo non bisognava neanche demoralizzarsi dopo la partita di Firenze, perchè ad ogni problema c'è sempre la soluzione".

 

Un giudizio su Higuain e Icardi. Quali sono le armi che la preoccupano maggiormente dell'Inter?

"Il grande rispetto che dobbiamo avere noi per l'Inter è quello per una squadra da un grande potenziale offensivo, Icardi e Higuain non sono i centravanti più forti d'Italia, sono due dei centravanti più forti del mondo, insieme a 3 massimo che ci sono in giro. Quindi doman sarà una bella partita, con un valore tecnico molto alto, questo è un bene per il calcio italiano".

 

L'Inter pensi che sia in prospettiva la vostra antagonista? La prima che riuscirà ad interrompere la serie di Scudetti...

"Non lo so, stanno lavorando molto bene. Ho sempre detto dall'inizio del campionato che l'Inter aveva il potenziale di prim'ordine per poter puntare allo Scudetto. In questo momento lotta per i primi tre posti. L'Inter può arrivare al massimo a 90 punti vincendo da qui alla fine tutte le partite, dovrebbe vincere 23 partite di seguito, dovrebbe battere il nostro record dell'anno scorso, però nel calcio può succedere di tutto. Quindi bisogna stare molto attenti. e' una società forte, è una società sempre presente, questo è molto importante sia per l'allenatore che per i giocatori. E sicuramente è una squadra che l'anno prossimo sarà la prima o la seconda candidata a vincere lo Scudetto, senza togliere nulla a Roma, Napoli e allo stesso Milan, che sta facendo un bel campionato con dei giovani e magari avrà prospettive migliori l'anno prossimo".

 

Dopo la vittoria di Sassuolo hai detto che si potrà cambiare modo di giocare perchè quella con l'Inter è una gara di alto livello. Hai risolto i dubbi? Hai avuto dei risvegli mercoledì o giovedì mattina con delle idee meravigliose?

"Non lo so, ho dormito serenamente come dormo sempre. Mancano ancora due allenamenti, quindi non ho ancora deciso, però non ci saranno grandi stravolgimenti di sistemi. Tra oggi e domani mattina dovrò decidere, perchè domani sera giochiamo".

 

In relazione all'avversario?

"No, assolutamente, alle condizioni nostre. Ho giocatori che hanno speso molto e magari qualcuno ha bisogno di recuperare, soprattutto in questa settimana che ci sono tre partite".

 

Nelle ultime tre partite solo tre cambi complessivamente. Significa qualcosa?

"I cambi vengono fatti e li faccio quando la squadra ha bisogno. Quando la squadra non ha bisogno, cambi si possono anche non fare. Così quelli che sono in panchina magari sono pronti per la prossima partita. E in questo momento stanno tutti bene. E l'importanza della Juventus in questo momento, se stiamo in queste condizioni, se i ragazzi sono in queste condizioni, vuol dire che fanno dei buoni allenamenti, e per fare dei buoni allenamenti vuol dire che c'è grande partecipazione da parte di tutti. E soprattutto hanno ben chiaro l'obiettivo: che per arrivare all'obiettivo finale che è quello comune, vincere lo Scudetto, giocare e vincere la Champions, cercare di vincere la Coppa Italia, bisogna cercare di mettere da parte quelli che sono gli obiettivi personali, perchè altrimenti non si va da nessuna parte".(

 

 

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Per me Marchisio parte dalla panchina domani.

 

Eh giustamente direi. Kedhira e pjanic stanno facendo bene e si sono riposati una settimana , quindi è inutile cambiare

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Confermare la stessa squadra è d'obbligo

Ora sono stati trovati gli 11 titolari e un modulo efficace .

E soprattutto con una settimana intera di lavoro senza infrasettimanali.

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Senza Barzagli sembra dissolversi anche l'ultimo ballottaggio di formazione. Non credo avremo sorprese nella coppia di centrali, anche perchè Benatia è rientrato da poco.

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Senza Barzagli sembra dissolversi anche l'ultimo ballottaggio di formazione. Non credo avremo sorprese nella coppia di centrali, anche perchè Benatia è rientrato da poco.

 

Tanto benatia se ha la stessa considerazione di fine 2016 il campo non lo vede mai più

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Barzagli febbricitante... giocheranno Bonucci - Chiellini

 

Tanto benatia se ha la stessa considerazione di fine 2016 il campo non lo vede mai più

Infatti

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Non ho capito dalla trascrizione: ha detto che marchisio non si cambierà modulo?

 

Ha solo detto che Claudio sta recuperando dopo un periodo di 2 mesi dove ha giocato sempre..la mia impressione è che lo stiano facendo lavorare fisicamente per averlo al top nella fase calda della stagione.

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Dalle sue parole mi sembra di capire che Marchisio parte dalla panca e che verrà confermato il sistema e giocatori usati nelle ultime partite.. e con ovvie ragioni direi..

 

quindi

 

Buffon

Licth Bonucci Chiello Sandro

Khedira Pjanic

Cuadrado Dybala Mandzukic

Higuain

 

 

 

poi il turnover lo faremo mercoledi a crotone in caso.. dove per me vedremo Marchisio, Alves, Pjaca titolari

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Ma 'sti giornalisti non si sono rotti le scatole di fare sempre le stesse domande piene di stupidaggini???

E il paragone con l'Inter di Mourinho, e Evra cosa ha detto e fatto, blah!!!

Complimenti a Mr. Allegri ! Ottimo comunicatore, educatissimo in perfetto stile Juventus!!! Da questo punto di vista è perfetto!!!

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Ha solo detto che Claudio sta recuperando dopo un periodo di 2 mesi dove ha giocato sempre..la mia impressione è che lo stiano facendo lavorare fisicamente per averlo al top nella fase calda della stagione.

con questo modulo la formazione titolare non prevede marchisio. .. e non penso che sia il caso di cambiare per per lui.

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Giusto confermare gli 11 delle ultime gare.

Sono riposati, non ci sono scuse, han preparato la gara tutta la settimana.

 

Poi turn over si fa mercoledi in calabria

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con questo modulo la formazione titolare non prevede marchisio. .. e non penso che sia il caso di cambiare per per lui.

 

Marchisio è un giocatore talmente completo e tatticamente intelligente che può giocare anche in un centrocampo a due di questo tipo..parere mio.

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