10AlexDelPiero10

Insomma: si salvi chi può!

Certo. Ne uscirete insieme: la porta è quella!

Direi mestamente, ormai sì. Motta ha fallito su tutti i fronti sportivi con una indecenza clamorosa e in maniera umiliante senza nessun segno di miglioramento, anzi siamo in piena caduta libera, in una linea discendete e verticale. Ma quello che è più grave è aver preso per i fondelli tutti gli addetti ai lavori, e non, con il suo “progetto fantasioso” (Danilo, cit.) di quel calcio fluido che ha portato più danni di qualunque altra sciagura potesse capitare alla Juventus: dalle formazioni improvvisate, alle inversioni cervellotiche dei ruoli, alle sostituzioni mai azzeccate, ad una serie di record negativi, ad assistere alle performance sempre più svilenti dei giocatori più tecnici, senza crescita, svalorizzati e depotenziati o fatti fuori anticipatamente per una squadra senza leader né capitani, o altri punti di riferimento, smidollata, in quel processo di idolatrizzazione della sagoma di cartone, piatta, senza spessore e senza profondità, seduta in panchina e che Motta ha rappresentato fin qui molto bene da cartonato qual’è. Non so come la società abbia dato credito ad uno che ha ricevuto più esoneri in carriera che aver vinto titoli, ma se di scommessa si trattava, direi che si è rivelata abbondantemente una scommessa persa, e anche persa malamente. Ora ridare linfa a questi giocatori, seppur giovani, non sarà affatto facile neanche con un nuovo allenatore, a meno che non sia un Antonio Conte, o qualche altro profilo carismatico di un certo spessore e di juventinità che incarni la tradizione di successi di questa squadra gloriosa e soprattutto un allenatore che sappia conquistarsi con le vittorie la credibilità di poter allenare la Juventus (che non è cosa da tutti!).

Finché c’è Motta non c’è più speranza ormai che si svolti la stagione e si dia un senso a tutto ciò. Allenatore mediocre, confusionario, che ha voluto fare la prima donna senza però avere il carattere, poi è progressivamente peggiorato dopo le premesse/promesse del suo gioco spumeggiante portando la squadra ormai ad umilianti prestazioni e ridimensionamenti degli obiettivi sportivi. Dei giocatori più tecnici messi a disposizione non ne ha valorizzato mezzo. Il Bologna di Italiano ci ha superato e sta facendo pure meglio. In società hanno portato una meteora di allenatore, che ha preso più esoneri che ottenuto titoli. Motta non ha nessun carisma per sedere sulla panchina della Juve, ormai non lo segue più nessuno, neanche la sua stessa ombra.

Miretti ha fatto più gol e assist di Koop quest’anno.

Non è mica una novità: alla Juventus tutti vogliono restare, bisogna però contribuire alla causa e al raggiungimento di determinati traguardi sportivi.. altrimenti rimane solo fuffa, un discorso senza alcun senso. Poi che parli il fratello e non il diretto interessato è già un modo di deresponsabilizzarsi.

See magari!!! Vediamo di centrare almeno il 4º posto piuttosto, e dare un senso a questa stagione — anche se questa stagione un senso non ce l’ha (versetto alla Vasco).

Riconoscere la superiorità dell’avversario ci sta, soprattutto a questa Atalanta, quest’anno una macchina da guerra, segna tantissimo, produce tanto gioco e ha molti ricambi in rosa. Se vincesse pure lo scudetto, non mi sorprenderei. Con Motta o senza di lui, bisogna centrare il 4º posto. Per ora siamo ancora in corsa, e ultimamente non certo per merito, ma solo per una serie di combinazioni dovute ai risultati di altre squadre. Resta un solo dato positivo: la Juventus (in A) è ancora la squadra che ha perso meno delle altre (solo 2); il dato allarmante sono i pareggi (13, davvero troppi). Tra gli ultimi errori/orrori ci metto l’atteggiamento della squadra, e la gestione di Vlahovic che, dopo l’acquisto di Kolo, abbiamo definitivamente perso. Tenendo pure conto che Gonzalez e Koopmainers non stanno per niente contribuendo alla causa. E, in difesa, il solo Gatti sta boccheggiando. Bisogna rimanere compatti e dare un senso a questa stagione.

Dico solo che Motta ci ha messo poco più di qualche mese per dare il peggio di sé come allenatore. Non ci ho visto niente di buono: dalle formazioni titolari, ai cambi, alle disposizioni in campo, ai ruoli. Sul suo eventuale esonero, meglio darci un taglio subito perché dopo potrebbe essere troppo tardi per l’unico obiettivo che ci è ahimè rimasto, ossia il 4º posto — attualmente siamo ancora in corsa solamente per una combinazione di risultati di altre squadre che ha giocato a nostro a favore, e non per nostro merito. Tudor sarebbe un ritorno da protagonista dopo aver fatto il vice a Pirlo, un profilo ideale in questo momento, allenatore di un certo carattere che metterebbe in riga qualche muso storto, a cominciare da Vlahovic, che tra l’altro ha sempre elogiato. Gasp (anche per lui un ritorno) lo avrei preso prima della scommessa Motta. Sicuramente avrebbe portato più esperienza di Motta, soprattutto ai più giovani — e forse Koop tornerebbe quello di prima. Futuramente esaminerei meglio De Zerbi, anche se adesso come adesso non possiamo permetterci ulteriori esperimenti, ora e nel prossimo futuro è tempo di raggiungere risultati e portare a casa qualche trofeo. Conte rappresenta il sistema operativo più sicuro ma immagino che comporterebbe anche qualche allontanamento importante. Nella situazione attuale è inutile aspettarsi dei cambiamenti.

Nessun paragone infatti. Max ha fatto il suo tempo ed è uscito di scena a suo modo (parere mio). Parlavo del ruolo del traghettatore, e in questo momento trovarne uno diventa di vitale importanza per tirare fuori un briciolo di orgoglio dai giocatori. Motta non sa neppure lui come ci è finito alla Juventus, e il suo calcio fluido non ci ha portato da nessuna parte: non si capisce né chi sono i titolari, né tantomeno i giocatori ci capiscono più nulla a giocare in ruoli sempre diversi; una squadra voluta senza leader, non c’è nemmeno un capitano fisso. Motta ci ha portati sulla sua giostra, ma ora è arrivato il momento di scendere.

Tudor per traghettare, e poi magari lo tieni.

Guarda, chiunque, anche un traghettatore. È necessario salvare il salvabile. Com Motta rischiamo di fare solo peggio di così, cioè di affondare per ammutinamento dei giocatori che non lo seguono più. L’anno scorso, per molto meno, ci ha traghettato Montero. Tudor per esempio.

Mah, incommentabile. Scelte senza senso. Bisognerebbe cambiare ora per salvare almeno gli investimenti fatti su certi giocatori. Motta è un bluff.

Come esclama Paperino nei fumetti: “Gasp!”

3 punti, gol di Koop e -6

Non capisco la precisazione che mi fai. Ho detto che i rigori si possono sbagliare e a i rigori si doveva evitare di arrivare perché può vincere anche la squadra teoricamente più scarsa, anche tecnicamente più scarsa, come è successo e succederà.

Ai rigori non si doveva arrivare. Una lotteria, e non vincono sempre i più forti. Conta poco chi li tira. I rigori sono stati sbagliati anche da Del Piero e da Baggio.

Io sarei favorevolissimo. Per come è messa la rosa adesso e per continuità del progetto sulla valorizzazione dei giovani, Gasp andrebbe a genio, certamente ne acquisteremmo - oltre al marchio di fabbrica in juventinità, che non è poco — anche in esperienza, nazionale ed europea, rispetto al novellino Motta. Con qualsiasi altro allenatore, ci troveremmo di fronte ad un’altra rivoluzione.

Si poteva già intuire che le cose non andassero tra Motta e la squadra. Le avvisaglie c’erano. L’iperbole discendete di Cambiaso è sintomatica… Dopo un promettente inizio di campionato, viene progressivamente messo da parte, fino a offrire pessime prestazioni dagli errori clamorosi… viene messo poi sul mercato a gennaio.. poi non se n’è fatto più nulla..poi succede che Cambiaso non voleva neanche entrare nella partita di Champions dopo l’infortunio incorso a Veiga.. questi si aspettano (giustamente) di giocare titolari certe partite, non puoi tenerlo fuori per l’ultimo arrivato Kelly… poi Cambiaso viene pure a sua volta sostituito da Mbangula nella stessa partita.. ma Motta era più concentrato sullo scalda-collo di Yildiz.. Manca quella alchimia allenatore-giocatori, e ciò lo si nota lontano un miglio. Questo è stato anche il motivo di epurare tutti i giocatori di carattere dalla rosa, i cosiddetti leader. Una squadra senza leader e senza capitani.. davvero cose mai viste! Alla fine un progetto in cui la scintilla non è mai scoccata. Sarebbe più giusto correre ai ripari immediatamente e cambiare in corsa allenatore. Il 4º posto (l’obiettivo minimo rimasto) è troppo importante e non si può assolutamente fallire.

Possono dire quello che vogliono in società. È chiaro però che la squadra ormai non segua più l’allenatore. Motta mi pare abbia perso il polso della situazione (posto che lo abbia mai avuto). Poca chiarezza nella titolarità, nelle gerarchie e poca capacità di coinvolgere alcuni giocatori chiave. Invece di allenare la Juventus, Motta sembra stare all’oratorio o nei raduni per i provini selettivi per giovani speranze.

Auguri, immenso Dino Zoff!

Certamente Conte sarebbe più pronto. Però Gasperini ha dimostrato di saperci fare anche con i giovani di talento e noi in questo momento abbiamo diversi giovani da sgrezzare e valorizzare. Gasp, come Conte, conosce già il mondo Juventus. Poi è più probabile che con Gasp possa ritornare anche il Koop visto a Bergamo. L’insediamento di Conte (premettendo che preferirei lui di gran lunga a Gasp) sarebbe certamente più drastico, oggi come oggi farebbe fuori più di un elemento, una mezza rivoluzione, e con i giovani non mi sembra particolarmente adatto.

Ci può anche stare. Purché giochino lì, o comunque sappiano bene dove giocare e cosa fare. Con Motta abbiamo assistito non so a quante formazioni diverse in tutte le partite disputate finora, con risultati pessimi. Che poi Motta abbia preso la Juventus per farci un casting di figuranti per il suo calcio, è un altro discorso. Ad oggi la peggior Juventus degli ultimi anni, che vince pochissimo e fa figure barbine da tutte le parti. Non sono sicuro che Motta abbia fatto autocritica ieri; a me pare che si sia rivolto ai giocatori, e questo confermerebbe solamente di quanto sia tronfio, tanto da condurlo a ricadere negli stessi errori, relativamente alla formazione titolare, ai cambi, ai ruoli, all’atteggiamento. È stata una scommessa persa a mio avviso. Ma tutto ciò era anche prevedibile dal curriculum di un allenatore che ha più esoneri che titoli. Capita sbagliare, fa parte anche del gioco. Bisogna voltare pagina e farne esperienza. Gasperini e Conte, per esempio, hanno già più esperienza di Motta, anche in Europa, e hanno già qualche titolo in bacheca. La differenza è (in buona parte) lì.

Ecco, appunto!

Squadra voluta senza leader né capitani.. senza una formazione tipo e ruoli chiari… di cosa parliamo?