kuro to shiro

Stasera il primo gol ce lo hanno fatto degli haters.

Come risultato si. Come modalità secondo me no. O meglio, non mi aspettavo un crollo così dopo alcune prestazioni più che convincenti (anche in coppa Italia). Qualcosa si è rotto nel giocattolo. Con gli schemi si fanno sicuramente i gol (vedi Atalanta). Giuntoli penso sia arrivato nel momento peggiore per un dirigente. Ovvero di soldi non ce ne stanno, o ce ne stanno pochi e la squadra va potenziata parecchio.

Presto, continuando così, arriveremo alla posizione di classifica adeguata alla rosa, terzo/quarto posto. A quel punto sarà lecito chiedersi se è necessario avere l’allenatore più pagato del campionato per far rendere la rosa semplicemente quello che vale.

Spero in società abbiano già contattato gli scultori, e comprato l’oro per la statua da forgiare in onore del mitico allenatore che ha guadagnato un punto sul Bologna. Allegri è stato un ottimo allenatore, probabilmente lo è ancora, ma non ci serve più. Non può darci più nulla.

Stasera è un test giusto per capire se squadra e allenatore sono ancora sul pezzo o se siamo alla deriva.

Per me invece ci salutiamo con il trofeo vinto (speriamo). Uscita di scena gloriosa, tanti saluti e via. Viste le sparate del procuratore non credo che Allegri sia un allenatore per Giuntoli, e Giuntoli non credo voglia proseguire il suo corso alla Juve con un allenatore che non sente come facente parte di un suo progetto.

Un paio di parametri zero credo che serviranno per fare numero. Poi in base alla disponibilità di spesa vedremo chi riusciremo ad acquistare. Mi pare che l’obbiettivo della sostenibilità della Juventus sia stato sbandierato ai quattro venti, quindi il bilancio deve tornare almeno vicino al pareggio. Che poi una società sana sia la base da cui ripartire con investimenti o sia propedeutica ad una cessione, questo non lo so.

Bhe il contratto di Allegri con la Champions ed eventualmente il mondiale, dovremmo riuscire a sopportarlo. Del resto in questi 3 anni lo abbiamo sostenuto solo con piazzamenti champions. Rimane solo un anno di contratto e non vedo grossi problemi di sostenibilità. Se Allegri centra tutti gli obbiettivi e la società vuole proseguire con lui per un altro anno e onorare il contratto, non vedo perché ci debba essere sempre il tabù dell’allenatore che non lavora in scadenza. Si va avanti insieme per un anno e poi si vedrà. Se invece ci sono idee diverse (legittime, sia da una parte che dall’altra), ci si separerà.

L’importante è che sia convinto lui. Perché ora come risultati siamo in caduta libera. Il paradigma vinci=giochi bene ci dice che con Udinese Empoli Napoli e Verona abbiamo giocato male, pur affrontando avversari inferiori. Ieri sera si sono pagate anche le assenze, inutile far finta di niente. E pure la serata no di Dusan. Vero è che copriamo il campo sempre troppo vicino alla nostra area. Occorre invertire la tendenza al più presto, per riacquistare serenità.

Abbiamo mascherato con delle botte di fortuna delle prestazioni indecenti. Oggi abbiamo pagato con gli interessi. Molte occasioni dove non abbiamo avuto fortuna. È il contrappasso del cortomuso.

Milik in campo a caso contro l’Empoli. Alex Sandro in campo a caso contro l’Udinese. Nonge in campo a caso contro il Napoli. Scelte che si pagano.

Esatto. Questo Napoli va attaccato.

In teoria Allegri si dovrebbe pappare in un sol boccone l’allenatore sconosciuto del Napoli. Tatticamente non dovrebbe esserci storia.

Per avere un giudizio sereno su Vlahovic bisogna togliere Allegri dai ragionamenti, sennò non si esce dagli schieramenti. Tutto mi sembra sempre ruotare attorno ad Allegri. Come se Vlahovic fosse o un alibi di Allegri (“il nuovo Amauri”) o un fattore a sfavore dell’allenatore (“con un altro allenatore Dusan farebbe 30 gol”).

I gol da fuori area mi sa che te li sei persi. O forse vuoi solo provocare. Spero la prima.

Per me gliene possiamo dare anche venti finché non troviamo uno che segna come lui. Basta non strapagare i vari Sandro, Locatelli Rabiot, tek, allegri, chiesa, rugani, de sciglio, arthur ecc. Poi se mi dite che facilmente lo rimpiazziamo sia come cartellino che come stipendio, ok sono d’accordo che 12 milioni sono troppi. Al momento però dico che giro volentieri lo stipendio di Alex Sandro sul conto di Vlahovic.

Per me è più facile far punti a Napoli che in casa con l’Atalanta. E ho detto tutto.

Ormai si critica per partito preso. Consideriamo anche che l’osannato Lautaro in questa stagione è esploso, ma ha 3 anni in più. In una squadra propositiva Dusan se sta bene fa 20 gol a stagione. L’unico dubbio è sempre il fattore fisico. Di testa sta migliorando molto.

Unico top player in squadra

Pure le prestazioni stanno lì. Tutto dipende da come le si guardano. Per alcuni siamo lì grazie ad Allegri, per altri siamo lì nonostante Allegri. La rosa (se al completo) è da secondo/quarto posto. Dove arriviamo dipende anche dall’allenatore. Per me l’importante sarebbe vedere negli anni un continuo miglioramento, anche a rosa invariata. Per certi versi siamo migliorati, per altri siamo fermi al palo. Pensare di continuare altri due o tre anni con Allegri e con questa struttura di base (societaria e di rosa), secondo me sarebbe un suicidio. Temo serva aria fresca e nuovi stimoli per tutti. Dirigenti ambiziosi prima di tutto, un allenatore che ancora non ha vinto (un Lippi, un Conte odierno), e giocatori di livello. Fino a che non avremo queste 3 condizioni soddisfatte vivacchieremo sperando nella botta di fortuna.

Evitare il rinnovo non è importante, è l’unica cosa che conta

Io mi aspetto sicuramente qualche cessione importante. Tutto però dipende da chi si siederà in panchina il prossimo anno. Se Allegri, o chi per lui, non riterrà Soule indispensabile, penso che verrà ceduto al miglior offerente. Perché è una trattativa facile (il giocatore non pretenderà ingaggi faraonici o squadre di assoluta prima fascia), perché è una plusvalenza garantita, e perché se deve scaldare la panchina e non essere utilizzato è meglio incassare oggi piuttosto che dopo un anno di scarso utilizzo. Altri snodi fondamentali saranno le situazioni contrattuali di Chiesa e Vlahovic, e i possibili assalti a Bremer. Partisse qualcuno di questi, il discorso cambierebbe nuovamente. L’ideale, in caso di malaugurata cessione, sarebbe inserire delle clausole per non perdere del tutto il controllo su questi giovani talenti, o come minimo delle percentuali sulla rivendita.

Mi raccomando vendiamo l’unico che segna. Dusan se sta bene fa una caterva di gol a stagione. Con un altro sistema di gioco ne fa ancora di più. L’unico dubbio sono le condizioni fisiche.

Se salta lo spogliatoio non arriviamo quarti.

Questo è il frutto della venerazione dell’uno a zero. Occupiamo il campo in un modo tale da difenderci in 11. Con tutti. Se dobbiamo alzare di 20 metri il baricentro e attaccare una squadra chiusa, si va in difficoltà perché non siamo preparati. Non c’è un piano B, o se c’è non si vede. Se il nostro spartito prevede di fare il golletto e chiudersi, quella rimane la nostra confort zone.