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Juventus_addicted

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  1. Avrà pure messo i soldi, come hai evidenziato in neretto (anche se ci sarebbe da fare un discorso sui saldo con il ricavato delle vendite e sui tagli degli stipendi dei giocatori ceduti), ma nel resto del tuo messaggio hai elencato un paio di motivazioni che, per quel che mi riguarda, lo collocano stabilmente sul gradino più alto dei responsabili di questo (si spera non eterno) ridimensionamento: - chi ha scelto la dirigenza? Gente che butta nel wc vagonate di milioni per 3 pipponazzi... - la mancata difesa quando era il momento: per me quello è il peccato originale, una macchia indelebile che mai verrà cancellata, nemmeno vincessimo tre Champions di fila; luì è il Giuda, il traditore, la nostra eterna palla al piede. Opinione personale, ovviamente. Tornando al tema del topic, dopo un paio di giorni non ho ancora smaltito la delusione; ma a mente più fredda mi sono ripetuto quello che avevo detto ad inizio stagione: è l'inizio di una profonda rifondazione, bisogna avere pazienza, aspettare che i frutti maturino. Il primo anno, questo, è stato disastroso. Sia sul profilo risultati che su quello della crescita. Vedremo il prossimo. Se continueranno a sperperare soldi per pacchi clamorosi, vendendo invece i prospetti più interessanti, vorrà dire che sono degli incompetenti. Ed io continuerò a mangiarmi il fegato. Ma uno altro anno glielo e e me lo concedo Buona giornata
  2. Il progetto è perfettamente riuscito: ridimensionamento fino a data de destinarsi. È quello che vogliono Facciamocene una ragione Elkann hai tutto il mio disprezzo
  3. per assurdo, tra qualche tempo potremmo persino ritrovarci con una Juventus condannata in sede sportiva ed assolta in sede penale, ed un Napoli assolto sportivamente e condannato nelle aule di giustizia. Qualcun altro, invece, nemmeno lontanamente preso in considerazione da entrambe le parti. Questo è lo schifo che hanno voluto
  4. La cosa che fa più riflettere è il "silenzio assordante" delle altre. Sono tutte colluse? Sono sotto ricatto? O sono tutte consapevoli di avere anch'esse i propri scheletri nell'armadio? Qualcuno (qui dentro è pieno di "innocentisti") potrebbe anche obiettare che evidentemente i reati non sono così gravi: vuol dire proprio avere le fette di salame sugli occhi, la mancanza di requisiti per l'iscrizione ai campionati (stiamo parlando di una società "da liquidare") è già di per sē qualcosa di clamoroso. Provate voi, normali cittadini, ad avere la finanza alle calcagna, e vediamo se la fate franca. E quindi il fatto che nessuno alzi il dito per dire "scusate ma io non ci sto" fa capire che il nostro campionato è marcio. Qualcosa che fa passare la voglia di guardare le partite, almeno nel mio caso mi hanno proprio nauseato. Certo, si sgodazza se vinci partite come quelle dell'altra sera, ma se i cartonati continuano a passarla liscia io le guarderò solo come passatempo. Devono pagare, delinquenti impuniti
  5. Juventus_addicted

    Juve-Inter: la direzione di Mariani e le solite inutili polemiche

    con le "solite inutili polemiche" hanno partorito calciopoli e la loro aurea di vergini illibate vittime della Juventus. che andassero bellamente afareinculo gli interisti, gli arbitri e la gazzette varie. Ieri sera gli è andata male. godo
  6. "Comunque stiamo pralando dell'inter, le conseguenze dei loro furti continui, minimizzati da media compiacenti e da addetti ai lavori altrettanto delinquenti, sono amplificate dalla loro stessa esistenza: se non fossero mai esistiti, allora staremmo parlando del nulla"
  7. L'anno scorso uscì la notizia, ne parlammo qui: In pratica il nobile tentativo di porre rimedio al suo sbaglio svolgendo lavori socialmente utili, anziché levarsi subito il pensiero con l'irrisoria cifra (per luì) di 5000€, si è rilevato una scelta sbagliata, un boomerang. Storture del sistema giudiziario.
  8. Ehilà zebra, è un po' che non ci si incrociava... Cazzarola, sei andato a riprendere un mio messaggio di oltre un mese fa, non ricordavo nemmeno di averlo scritto.... Il 5 gennaio era una domenica, non escludo che stessi digerendo uno dei pochi pasti a quattro palmenti che la moglie mi concede.... Probabile che il livello alcolemico fosse molto elevato, altrimenti avrei rivolto altrove la mia voglia di parlare di Juve. Figurati quindi se ricordo com'era la situazione "numerica" della rosa in quel momento, ma comunque non credo ci fossero molte alternative a quelli che venivano schierati. Fatto rimarcato anche da Giuntoli in più di un'occasione. Soprattutto in attacco, la mancanza di un'alternativa a Vlahovic si è fatta sentire. Il tema della discussione, che l'autore ogni tanto abilmente rispolvera, era però sul nesso tra "riserve" in gol e lunghezza della rosa; nesso che io ancora fatico a comprendere. Sarà l'età. Ciao e a risentirci .
  9. Nel topic specifico sull'argomento, che è stato chiuso, avevo commentato che l'orrido ratto è proprio un granpirla. Ma, a pensarci bene, neanche il più grande degli idioti può regalare un milione di euro "al telefono". Immaginate la conversazione: Finito Crosetto: pronto dottor Moratti, abbiamo bisogno del suo aiuto per liberare dei giornalisti rapiti in Iran e Siria. I soldi le verranno restituiti, nel frattempo può gentilmente versare un milione su un conto ad Hong Kong? Orrido ratto: sicuro, sono tante buono che ve ne darei addirittura due. Non ci credo, secondo me c'è sotto un giro di soldi sporchi, qualcosa che al popolino non deve essere fatto sapere. E quindi vai con la solita narrazione del buon samaritano truffato. Vedrete che entro poco diranno che il finto Crosetto è in realtà Luciano Moggi
  10. Ravezzani come esempio di coerenza, questo si fa ridere i polli....... nel tuo primo contributo hai scritto questo: ed infatti sei liberissimo di pensarla come vuoi, ma sostenere che ci stiamo facendo prendere in giro da Report è una tua opinione. E a chi dovremmo rivolgere le nostre attenzioni? O meglio ancora, dovremmo (inteso come popolino che non si informa in autonomia) rimanere all'oscuro di tutto? Per me la puntata dell'altra sera è stata molto interessante. Hai ragione quando dici che prendere per oro colato le affermazioni di un personaggio anonimo, con il viso coperto, è quanto meno sintomo di troppa fiducia o ingenuità; ma la parte di Bellavia è stata esplicativa sulla (non) sostenibilità economica dei cartonati. E vogliamo parlare della seconda carica dello Stato che parla apertamente di differenze di trattamento tra società che creano "emozioni" ed altre che invece falliscono buttando nel lastrico normali cittadini? Sono dichiarazioni degli intervistati, non dei giornalisti. Poi, scusa ancora, in un altro pezzo dei tuoi precedenti messaggi dici che non c'è proporzionalità tra il trattamento da sempre riservato alle inchieste sul mondo Juve e quello che abbiamo visto domenica. Embè, non capisco: che ti aspettavi, 10 ore di trasmissione che parlassero dei caffè di Herrera, dei rapporti con Telecom, di Saras, di passaporti falsi, di plusvalenze false? da qualcosa bisogna pur partire.... Ultima cosa: l'accostamento tra Ilaria Alpi ed il giornalista di Report, fatto per denigrare quest'ultimo, farlo apparire un mancato giornalista d'assalto, suona veramente male. un saluto
  11. Juventus_addicted

    Dejuventinizzazione: un processo irreversibile?

    Perfetto, amico mio. Mi permetto di aggiungere che ai "quei geni che apparentemente ci guidano" non gliene frega una mazza dei nostri sentimenti. Mai visto in oltre 50 anni un tale scollamento tra il vertice della società e la base dei tifosi. Dichiarazioni allucinanti o silenzi assordanti. ma che mi stakeholderizzino sta ceppa! ciao
  12. Juventus_addicted

    Ufficiale: Fagioli alla Fiorentina

    Fiorentina e fagioli (al fiasco). Due specialità della cucina toscana in un unico ottimo piatto. Temo che ce ne pentiremo.
  13. Nella stessa trasmissione di ieri sera hanno fatto vedere una nota parlamentare che utilizza le donazioni di associazioni animaliste per pagarsi la campagna elettorale, hotel extra lusso con cena, e persino i lavori di giardinaggio nella propria abitazione. Qualcuno ne ha parlato? La tizia si è dimessa? C'è stata indignazione? Ma quando mai... Del resto abbiamo ministri che hanno rubato, e non si dimettono. E al popolino in fondo non gliene frega nulla, se i media tradizionali non ne parlano, viene tutto fagocitato nel calderone del nulla cosmico. In compenso hanno parlato di mr Spiaze, che avendo la faccia come il * si lamenta di un mancato rigore. Panem et circenses
  14. Primo passo: esonero di questo individuo. Secondo passo: via Giuntoli a calci in *. Terzo passo: contestazione feroce agli Elkann, andatevene per sempre, indegni!
  15. Juventus_addicted

    Ma il ruolo di Chiellini?

    Attualmente è "Head of Football Institutional Relations" che tradotto vuol dire che rappresenta il Club nelle relazioni con le istituzioni calcistiche. Ad oggi, un invisibile. Ma è anche sbagliato pensare che qualcuno delle nostre ex bandiere debba metterci la faccia in questo momento. Abbiamo bisogno di una persona forte, carismatica, che metta i giocatori a "pane ed acqua" e imbonisca i tifosi con dichiarazioni cazzute, bellicose, ma allo stesso tempo veritiere ed oneste. Il tutto supportato da una società seria alle spalle. Quindi, in questo momento nessuno con queste caratteristiche. Quindi, in questo momento (e chissà per quanto ancora) non ci resta che piangere, ed attendere. Quindi, in questo momento, un bel intermerda che non guasta mai buon pomeriggio
  16. Juventus_addicted

    Dirigenza, ci sei?

    La risposta al quesito del titolo è ovviamente no. Anch'io sono arrabbiato per questo "vuoto" societario, ma parliamoci chiaro: chi e cosa dovrebbero dire? Che presto torneremo a dominare? Che dobbiamo avere fiducia? Ogni parola pronunciata da questi ectoplasmi suonerebbe come una presa per il *. Purtroppo la nostra condanna è proprio il fatto di essere Juventini, tifosi di una società che prima ancora che sul campo (storicamente raramente) negli ultimi anni ha scelto di farsi sconfiggere al di fuori, politicamente e mediaticamente. E quindi un periodo di tempo senza vittorie, che per mille motivi potrebbe "naturalmente" esserci, esaspera il malcontento e accentua la convinzione di essere abbandonati, alla mercė di chiunque, anche di chi ti azzoppa per motivi che ad altri non vengono contestati, senza la forza e competenza che ha sempre contraddistinto la nostra amata. La mia convinzione è sempre stata quella che abbiamo bisogno di una figura forte, carismatica, possibilmente dal pedigree juventino e che abbia le spalle talmente forti da battagliare soprattutto fuori dal rettangolo di gioco. Un fdp, qualcuno che spezzi questa ridicola, anacronistica e persino finta signorilità e ci trascini in questa lotta perenne che è il nostro sistema calcistico. Altrimenti affoghiamo senza nemmeno cercare di salvarci. Ma uno con queste caratteristiche, proprio come quello che ieri sera c'ha ricordato cosa vuol dire saper motivare i propri uomini, dovrebbe avere le spalle coperte. E non è certo l'algido lungagnone il Generale a cui affidare la copertura delle retrovie. Anzi, di uno così abbiamo capito che è meglio non fidarsi. Ed è quindi con dispiacere che dico che non ne verremo fuori, se non si ribalta il tavolo scoperchiando tutte le magagne, comprese (e soprattutto) quelle dei nostri "padroni", il che vorrebbe dire separare le strade, saremo destinati ad un livellamento verso il basso, a dividere rari successi con rivali storicamente mediocri, addio eccellenza. Addio Juventus che abbiamo conosciuto. Scusate lo sfogo, buona serata. Un vostro stanco, sfinito e disperato fratello
  17. A dire il vero a Torino nessuno chiacchera. Fanno ridere (gli altri) anche stando zitti .
  18. Juventus_addicted

    Napoli - Juventus 2-1, commenti post partita

    Amico mio, sono il primo detrattore di quegli incapaci in società. Uno più di tutti, il padrone della melonera, è la più grande disgrazia che potesse capitarci. Perché non è solo incapace, è proprio una serpe in seno. E quello che si vede in campo, la mediocrità assoluta, è figlia di quell'individuo
  19. Juventus_addicted

    Napoli - Juventus 2-1, commenti post partita

    Strano che non sia successo prima, ma prima o poi doveva succedere. Ed era inevitabile contro una buona squadra guidata da un Grande Allenatore. Spiace perdere contro quelle bestie di tifosi, ma dobbiamo arrenderci all'evidenza: facciamo pena
  20. Juventus_addicted

    La Supercoppa del 1985 e la nevicata del secolo

    Quest'oggi sono 40 anni esatti dalla Vittoria della Supercoppa Europea edizione 1984. Fu il primo successo per la Juventus, ed il primo successo per una squadra italiana in questa competizione. Chi c'era, ricorderà l'eccezionale ondata di maltempo che colpì l'Italia intera in quei giorni, tanto da mettere a rischio lo svolgimento della partita. Nel mese di gennaio 1985 l'ondata di gelo, in un primo momento, provocò estese nevicate su Toscana, Umbria, Marche, Lazio Campania e anche, in misura minore, in Pianura Padana (sebbene non si trattasse di un fenomeno eccezionale per il clima dell'Italia settentrionale). A causa dell'inversione termica e dell'effetto albedo, le temperature minime in Toscana ed Emilia-Romagna scesero anche al di sotto di -20 °C. In seguito, tra il 13 e il 16 gennaio 1985, provocò quella che (assieme alle altre che seguirono nei giorni successivi) è ancor oggi ricordata a Milano come la nevicata del secolo o la nevicata del 1985, essendo stata la nevicata più intensa mai registrata a Milano nel XX secolo. In una sola nevicata, che durò oltre 72 ore, caddero tra i 70 e i 90 cm di neve. Il totale dei centimetri di depositatisi raggiunse livelli record: 20 centimetri a Genova, 30 a Venezia, 40 a Padova e Treviso, 50 a Udine e Vicenza, 60 a Biella, 80 a Bologna, 90 a Brescia e Torino, 110 a Como, 122 a Varese, 125 a Belluno fino a 160 cm in Valganna a nord di Varese. Da 130 a 150 cm a Trento. A Milano, dopo 4 giorni e 3 notti di nevicata, il manto nevoso arrivava fino a 90 cm. Nevicò addirittura a Cagliari e in tutta la Sardegna. (Fonte: wikipedia) Ma il nostro Presidente, il mitico Giampiero Boniperti, non si perse d'animo e mobilitando Protezione Civile, Comune, Provincia e Regione Piemonte, fece spazzare le vie d'accesso allo stadio Comunale e liberare dal ghiaccio la pista dell'aeroporto di Caselle, in modo da rendere possibile l'atterraggio del volo della squadra inglese. Con l'aiuto di centinaia di volontari arruolati come spalaneve riuscì inoltre a rendere agibile il campo del Comunale in tempo per il fischio d'inizio. Qui di seguito riporto un bell'articolo trovato in rete, fonte "il nobile calcio": Tra il 14 ed il 17 gennaio 1985, si verificò una intensa nevicata che durò oltre 72 ore, durante la quale caddero tra i 70 ed i 90 centimetri di neve. Questo evento non fermò l’entusiasmo e l’amore dei tifosi Juventini che, incuranti delle condizioni meteo, riempirono lo stadio Comunale di Torino, dove, nel frattempo, la volontà della Juventus unita alla forza lavoro prestata da un migliaio di supporter, creò le condizioni ideali per disputare la partita. Era la prima finale di Supercoppa Europea per la Juventus. Tutti i tifosi della Vecchia Signora, anche quelli più giovani che non vissero la partita, sanno che quella partita si concluse con il risultato di 2-0 per la Juve (contro il liverpool), che si aggiudicò il suo terzo titolo internazionale, dopo la Coppa Uefa del 1977 e la Coppa delle Coppe dell’anno precedente. La curva Filadelfia mise in scena il suo show colorito: 300 torce e 1.500 fumogeni variopinti si incendiarono nel cielo grigio e glaciale. Bandieroni e tamburi aspettano soltanto che l’arbitro Dieter Pauli fischi l’inizio della partita. L’Eurovisione diffonde le immagini di Juventus – Liverpool (oltre che in Italia e in Inghilterra) in Jugoslavia, Austria, DDR, Portogallo, Tunisia, Marocco, Olanda, Polonia e Svizzera. La sfida è incertissima, due superpotenze sono di fronte. Il calcio italiano è stato rivalutato dalla conquista del titolo di Campione del Mondo in Spagna nel 1982. L’Europa l’aspetta comunque al varco, anche se a livello di club. I britannici in testa. Queste le formazioni annunciate alla vigilia: Bodini; Favero e Cabrini; Bonini, Brio e Scirea; Briaschi, Tardelli, Rossi, Platini e Boniek da una parte. Grobbelaar; Neal e Kennedy; Lawrenson, Nicol ed Hansen; Walsh, Whelan, Rush, McDonald e Wark dall’altra. Ian Rush è appetito da molte società italiane, la Juventus lo fa seguire da tempo, ma il gallese evita ogni domanda al riguardo, precisando che sarebbe felice di approdare nel nostro paese, senza specificare indirizzi. Brio promette una grossa partita: “Rush, con me, non passerà”. Davanti a 65.000 spettatori ed in mezzo ad uno sventolio di bandiere e in una scenografia dantesca, i bianconeri infilano per due volte la rete del portiere clown Grobbelaar. Il protagonista è sempre lui, Boniek, il re di Coppe, che concretizza la fantasia della “Signora”, che riduce alla ragione una squadra forse più esperta in campo internazionale, molto forte e solida ma alquanto monotona negli schemi. Le occasioni più prelibate capitano fra i piedi dei bianconeri, i quali sbagliano con Rossi e Briaschi ma non con Boniek. Al 40’ si registra il primo goal del polacco. Il Liverpool tenta la carta Gillespie al posto di Lawrenson, ma è un appello vano. Il pareggio potrebbe essere nel destro di Whelan, però Bodini rimedia ad un errore precedente parando con intuito ed agilità. Dopodiché Briaschi mette Boniek di nuovo in condizione di andare in rete. Il simpatico Zibì non sbaglia e chiude la partita al 78’. Inutili risultano i tentativi dei Reds. I giochi sono fatti. La gente si unisce in un festoso abbraccio collettivo, i sacrifici (30 ore di pullman per arrivare perfino da Giardini Naxos, in Sicilia) sono ampiamente ripagati. L’ostinata volontà di Boniperti, il lavoro di tanti spalatori volontari hanno avuto ragione sul tempo e sugli eventi. II dopo partita è ricco di bollicine di spumante e di elogi. Soltanto gli inglesi sono ovviamente tristi e ammettono, con esemplare fair-play, che i bianconeri sono stati più bravi. L’Avvocato Giovanni Agnelli, per solito poco tenero con Boniek, spende questa volta parole speciali: “È stato splendido!”. Trapattoni ammette che la sua Juventus “è ormai di levatura europea ed ha sfoggiato una grossa personalità”. Platini si esprime con cautela e precisa che “non abbiamo incontrato il solito Liverpool, ma è il successo che conta”. Bodini è felice di aver partecipato a questa grossa gioia bianconera. Boniperti, il presidente che subito dopo un trionfo pensa seduta stante a quello successivo, confessa con aria minacciosa: “E ora puntiamo alla Coppa dei Campioni. Incontrare il Liverpool ci ha consentito di capire quanto sia forte questa squadra. È stata un’esperienza impagabile, soprattutto nel caso in cui il destino dovesse mettercela di nuovo di fronte sulla strada che porta al massimo trofeo europeo per società”. E rappresenta una singolare profezia: infatti, un altro più prestigioso sogno si concretizzerà nel mese di maggio, anche se pagato con un prezzo altissimo di sangue italiano. Ma quel freddo 16 gennaio del 1985 ha sprigionato un calore indescrivibile per sospingere la “Vecchia Signora” ad un successo importantissimo come la Supercoppa, mai ottenuto in precedenza da un club italiano. E qui di seguito un resoconto filmato: qualcuno di voi era presente? Nel caso, sarebbe bello ricordare quei momenti FORZA JUVE! torna presto a regalarci queste emozioni
  21. Juventus_addicted

    La Supercoppa del 1985 e la nevicata del secolo

    Caro amico, non devi scusarti. Questo genere di discussione, inevitabilmente porta a ricordare momenti di vita vissuti in quei periodi. E a me piace sempre ascoltare o leggere aneddoti di quel tipo come sopra, grazie anche te per aver condiviso quei ricordi
  22. Juventus_addicted

    La Supercoppa del 1985 e la nevicata del secolo

    purtroppo (o per fortuna...) nevicate del genere non se ne sono più viste. Ricordo perfettamente che per noi ragazzini dell'epoca era una festa, ma a scuola (almeno quella che frequentavo io) ci dovevamo andare lo stesso: con i doposci ed i cani da slitta, ma dovevamo andare.... per quel che riguarda la Juve, ogni volta che vedo immagini dell'epoca provo un misto di commozione, rimpianto, incredulità. Come erano diversi i giocatori, il modo di giocare, il modo di commentare. E quelle porte del campo comunale, con i pali di sostegno ricurvi, non so per quale motivo ma ai miei occhi risaltano come un pezzo d'antiquariato. Grazie a te amico. Buon proseguimento
  23. Juventus_addicted

    Il principale artefice delle cattive prestazioni della Juventus

    “È abitudine della Juventus dire e credere che quando le cose vanno bene il merito è dei giocatori, quando vanno meno bene la responsabilità è della società.” Gianni Agnelli
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