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Juventus_addicted

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  1. Per forza, quelle degli ultimi anni facevano veramente schifo
  2. 30.6.25, vero. Sorge spontanea una domanda... Ma chi se lo pia? Credo che sia stato il rinnovo di contratto più senza senso della nostra storia. Poi mi faccio un'altra domanda... Quanti anni ha giocato, continuamente e senza cambi, Alex Sandro? Parte della cottura di quest'ultimo va imputata alla scelta di aver ingaggiato De Sciglio. Non per colpa sua ma del suo fisico "abbonato" agli infortuni Può andare solo in qualche squadra dove accettare un contratto a presenza. Faccio un rapido calcolo: è alla Juventus dal 17-18, con una parentesi di una stagione a Lione; presenze ufficiali 117, minuti giocati 7821. Non so quanto fosse il compenso, ma con uno stipendio di 2 milioni all'anno (probabilmente i primi anni prendeva anche di più) significa che questo signore ha preso circa 1500 € al minuto: UN MIRACOLATO DEL *. Non si deve nemmeno permettere di fare polemiche, via! Sciò! Per quel che riguarda Alex Sandro, in questo forum tanto criticato negli ultimi anni, hai un interessante e condivisibile punto di vista: se ci fossero state alternative sane, probabilmente non sarebbe stato spremuto come un limone. Buona giornata
  3. Juventus_addicted

    Ravezzani sul caos DAZN: "Le disdette juventine hanno pesato"

    Tantissimi sono a Telelombardia. Non basta Dazn, è proprio il modo di parlare di calcio, soprattutto quando c'è di mezzo la Juve, che deve cambiare; siamo stufi di essere additati come ladri, e vedere gli altri compiere le peggiori nefandezze. Parità di trattamento, nel bene e nel male, e forse (ma non è sicuro) rivedranno i miei soldi
  4. Per chi critica a prescindere: non soffermatevi solo sul titolo; sta sulle balle pure a me, ma la parte che ho evidenziato non è un insulto ai suini, significa che si parte con l'obiettivo minimo della qualificazione, e poi strada facendo si vedrà. Come è sempre stato.
  5. Sia chiaro, per me i cartonati sono il male assoluto, ma..... dire che l'appeal del napoli è superiore a quello dell'inter (anche con i bilanci falsi) è roba da tso. Solo i vesuviani possono partorire una simile sciocchezza
  6. Juventus_addicted

    13 Luglio 1971: Boniperti diventa presidente della Juventus

    Caro Stefano, la stima nei tuoi confronti è talmente elevata che mi sento onorato quando mi citi. Grazie mille. Tornando al Presidentissimo, aggiungo che proprio lui, colui che impersonificava meglio di chiunque altro l'essenza della Juventus, avrebbe dovuto sentirsi insozzato, calunniato, persino violentato da quello che stava accadendo. E quindi, anche se fosse stato a conoscenza di comportamenti disdicevoli di Moggi e Giraudo, avrebbe dovuto (opinione personale, ovviamente) difendere la propria e la nostra onorabilità. L'amico @RogerWaters, più sopra, sostiene che si comportò da aziendalista; mi sento di dargli ragione, forse ricevette indicazioni su come comportarsi, o forse l'essere stato per anni a stretto contatto con la Real casa gli fece capire che le decisioni erano già state prese. Di certo a me fece capire che i veri innamorati della Juve siamo noi, tu che addirittura ricordi il numero di telefono di un'antica sede, io che mi arrabbio ancora per questi colori, tutti noi che in una calda serata estiva siamo a scrivere su Vecchia Signora. Un caro saluto
  7. Juventus_addicted

    13 Luglio 1971: Boniperti diventa presidente della Juventus

    I più giovani forse non ricordano o non hanno pienamente inquadrato quello che Boniperti era per la Juventus e per tutti noi. Serietà, capacità, ma anche astuzia e intransigenza. Insomma, la Juventus fatta persona. «La Juve non è soltanto la squadra del mio cuore. È il mio cuore.» «Ricordati che questa è la Juve, arrivare secondi è una tragedia» « la Juve, il sogno della mia vita. La sognavo davvero. Perché io, che portavo all'occhiello il distintivo bianconero, avevo in quegli anni un solo desiderio: giocare una partita di serie A con la maglia bianconera. Me ne sarebbe bastata una, ero sicuro, per essere felice per sempre. È andata meglio: in campionato ne ho giocate 444» Personalmente sono dispiaciuto non sia possibile reperire molte immagini di quello che doveva essere un trio formidabile, quello con Sivori e Charles. Il web è comunque pieno di aneddoti e ricordi, celebre ad esempio quello sulla mucca gravida. Del Boniperti Presidente ho più vividi ricordi, sorrido quando leggo critiche. Certo, commise anche lui degli errori e fu superato da un calcio che cambiava. Ma l'elenco di Vittorie è lì, parla per lui. Un unico neo: non spese mai due parole per denunciare la farsa del 2006, fece invece i complimenti a Zaccone ed alla dirigenza di allora. Una ferita ancora aperta
  8. Juventus_addicted

    Peruzzi e l'importanza spesso dimenticata di chi non gioca

    Io almeno l'ho centrato. Tu invece, che nel topic su Jdentità bianconera continui a mettere zizzania, non ci arriverai mai. Un saluto pure a te
  9. Juventus_addicted

    Peruzzi e l'importanza spesso dimenticata di chi non gioca

    Cercherò di farmene una ragione. Benaltrismo? Ti riferisci alle mie parole sull'invalido che vince le olimpiadi? Personalmente sono quelle le imprese che riempiono di ammirazione, la grande forza di volontà, il coraggio e la determinazione che permettono di superare ogni ostacolo. Un semplice esempio quindi per spiegare quanti possano essere gli spunti, i punti di riferimento, i gesti eroici da imitare per fare meglio. Non una grande * come pescare con le mani, cosa che per altro ricordo di aver fatto da bambino con gli amici e, dopo esserci riusciti, esserci resi conto dell'idiozia e crudeltà del gioco. Perciò non mi pare di aver eluso nulla, e tantomeno di aver fatto la morale a qualcuno. Sugli aneddoti che circolano sul mondo del calcio, la vediamo alla stessa maniera; bisogna sapervi dare il giusto peso, potrei raccontarne diversi, avendo avuto la possibilità di conoscere direttamente persone che in Juventus hanno lavorato proprio durante il periodo in cui Alex era giocatore. Episodi divertenti e tristi, di grande moralità e di pochezze disarmanti, restano come ricordi nella vita di ognuno. Ed a me piace moltissimo sentirne parlare. Ultima cosa: le battute, anche quelle evidentemente mal riuscite, non sono critiche o lezioni di moralità. Un saluto
  10. Juventus_addicted

    Peruzzi e l'importanza spesso dimenticata di chi non gioca

    Non ti devi scusare, ci mancherebbe. Il mio era un collegamento faunistico tra le carpe di Peruzzi e l'uccellino delle pubblicità con Del Piero, imprese entrambe che hanno del miracoloso. Detto che sono proprio curioso di sapere quanto dello scritto sia farina del suo sacco, e ribadito che Alex giocatore è tra i miei Top five in assoluto della storia bianconera a cui ho avuto modo di assistere, trovo stucchevole e pleonastico questo riferimento ad una pesca con le mani come termine di riferimento per una grande impresa; checacchio, ma quando vede un invalido che vince le olimpiadi cosa penserà mai?
  11. Juventus_addicted

    Peruzzi e l'importanza spesso dimenticata di chi non gioca

    Infatti ti sei messo a parlare con gli uccelli.
  12. Certo che Thuram padre è proprio un grandissimo snob: ma che razza di nome è Khephren? E perché quell'altro non l'ha chiamato Cheope o Micerino?
  13. "Noi non molliamo un caz.." Questa la frase pronunciata da Arturo in diretta Mediaset dopo un Juve - Samp. Espressione colorita, ma che incarna perfettamente quello che dovrebbe essere lo spirito dei giocatori della Juventus. Quel centrocampo era fortissimo, spesso dava l'impressione di volere e potere mangiarsi gli avversari. L'auspicio è quello di rivedere giocatori tecnicamente superiori, ma anche determinati, combattivi e cattivi negli scontri in campo. Qualità invisibili negli ultimi anni
  14. Risoluzione contratto? Soluzione estera? Se ha ancora un anno, questo non schioda. Peggio di Checco Zalone in Quo Vado
  15. Juventus_addicted

    Auguri a Zinedine Zidane che compie 52 anni

    Giocatore straordinario, tra i top di ogni tempo. Ricordo molto bene che dopo qualche difficoltà iniziale si sbloccò proprio contro le immonde blatte (2-0 in una partita dominata, primo gol segnato da Jugovic). Lippi, intervistato a fine partita, disse che il ragazzo aveva tutti i mezzi per diventare il giocatore più forte del mondo. Ci speravo, anche perché ricordavo le dichiarazioni precampionato di Platini che lo dipingevano come un grandissimo giocatore, ma ero scettico. Avevano ragione loro. Ricordo anche che durante una partita col Psg, dove i francesi vennero demoliti in casa da un perentorio 6-1, il pubblico lo acclamava ugualmente. Sapevano probabilmente che con la nazionale francese li avrebbe guidati verso trionfi che mancavano dai tempi di Le Roi. Quando se ne andò, anche se arrivarono 3 grandissimi giocatori al suo posto, fu un colpo al cuore. E poi l'amara constatazione che le Champions, perse 2 volte in finale con noi, venivano vinte con irrisoria facilità a Madrid. Sul ruolo da tecnico non esprimo giudizi: vittorie in una società ultraprotetta, potentissima e con giocatori eccezionali. Auguri comunque, Zizou! E grazie per le emozioni di quegli anni
  16. Innanzitutto scusate il ritardo nella risposta. Personalmente non mi sento di biasimarlo; dobbiamo sempre ricordare che per i giocatori le vittorie di trofei arricchiscono il palmares ed il portafoglio. Inoltre Chiellini, a parte un europeo under 19, non aveva mai vinto nessuna competizione internazionale. Dulcis in fundo, agli occhi del popolino antijuventino la vittoria della competizione lo ha affrancato in quel periodo dal "grave reato" di essere un gobbo. E se vuoi rimanere in quel mondo, se non vuoi essere emarginato, devi essere persino ipocrita e cercare di non urtare gli animi, da una parte e dall'altra. Per cui penso che per un calciatore i sentimenti non debbano essere come quelli di noi poveri mortali. Io della nazionale me ne frego, esiste solo la Juve, ma da loro non posso pretendere la stessa cosa. Un saluto
  17. purtroppo ce ne siamo accorti anche noi, anche prima dell'ultimo anno. Io spero comunque che Giorgio, persona istruita e profondo conoscitore del mondo del calcio, abbia in futuro un ruolo più importante del semplice "ambasciatore". A patto che le scelte sul modo di giocare vengano lasciate all'allenatore. 10 campionati (conto anche quello revocato dall'in-giustizia sportiva), 5 coppe italia, 3 supercoppe italiane: Giorgio è indiscutibilmente un'icona della Juventus
  18. Un altro che si professa Juventino, ma che non ha mai speso 2 parole per prendere le difese dei vecchi dirigenti. Scrittore, regista, opinionista: l'importante è avere visibilità senza sapere davvero cosa significhi lavorare (detto da uno che politicamente è del suo stesso schieramento). Curioso di sapere se in questo libro sui numeri 10 parlerà più di Del Piero o di Totti, di Platini o di Maradona, di Baggio o Mancini. Per non correre rischi di farmi venire l'orticaria, i miei euro li spenderò altrove
  19. Invece di "non mi pento" sarebbe stato meglio se avesse detto "sono orgoglioso". Va bene lo stesso. Grazie ancora, a te ed a coloro che scelsero di rimanere
  20. Bravo Marcello. Peccato non abbia detto che la Juventus è l'unica cosa che conta. E che tutti quelli che chiedevano che gli juventini non partissero per la Germania, sono stati quelli che poi ipocritamente godevano come ricci dopo la Vittoria.
  21. Azz. sono talmente ammanicati che fanno gli intrallazzi persino con la NATO
  22. Juventus_addicted

    Ricordiamo Umberto Agnelli

    Sono passati vent’anni. Il 27 maggio 2004 apprendemmo la notizia della scomparsa di Umberto Agnelli, e questa data divenne da allora un giorno di tristezza per tutti i tifosi della Juventus. Raccontare Umberto Agnelli è ripercorrere la nostra storia, di cui lui fu figura centrale. Un legame iniziato nella seconda metà degli anni '50, e proseguito fino al 1962: anni in cui, con lui come Presidente, la Juventus conquistò tre Scudetti (e la prima Stella) e due Coppe Italia. Un amore grande, grandissimo, quello del Dottore, che lo riportò a seguire attivamente il Club negli anni ’90. E furono, nuovamente, con lui come Presidente Onorario, anni straordinari, che ci portarono in cima al mondo, con cinque Scudetti, una Coppa Italia, quattro Supercoppe italiane, una Coppa Intertoto, una Supercoppa europea, una Champions League e una Coppa Intercontinentale. L’eredità di Umberto Agnelli è viva, ovviamente, ogni giorno: il Dottore non era solo un leader, ma una fonte di ispirazione e un esempio di dedizione e passione per i colori bianconeri. Per questo, ogni giorno, Umberto Agnelli è sempre con noi. Juventus.com
  23. Juventus_addicted

    Ricordiamo Umberto Agnelli

    Più che ad un diluvio, penso agli sciacalli che si avventarono su una preda senza più forza e protezione. Gli andò bene per qualche anno, poi tornò il dominio del più forte (guarda caso, con Andrea figlio di Umberto). La storia si è ripetuta l'anno scorso, speriamo di tornare presto a fare mangiare solo * ai nostri avversari. Un saluto
  24. Juventus_addicted

    Giraudo presente in tribuna per Juve - Monza

    Lui ed il direttore hanno subito un linciaggio mediatico che dovrebbe far vergognare di essere italiani. Spero solo possa a vivere a lungo, e che si tolga la soddisfazione di spaccare qualche * a coloro che li dipinsero come criminali, mentre i veri delinquenti ancora adesso fanno le verginelle. Grande Dottor Giraudo, Grande Moggi, Grande Bobbygol. Una Juve fantastica
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