Liquid

Sono tutti d'accordo. Ceferin, Gravina, El Kan, Giuntoli. Non c'è uscita. Stavolta facciamo davvero una brutta fine che noi tifosi non ci meritiamo.

Come detto nel live, l'essere peggiore che abbia avuto la fortuna di sedersi su quella panchina. Maifredi, Delneri e Ferrara erano inadeguati, ma consapevoli di quale squadra stavano allenando. Questo qua, no. E mai lo sarà.

Ci arriva pure uno come Bernardeschi, ma Thiago e la società no. Così siamo messi.

Non mi ha mai convinto, ma chiunque al posto di Motta sarebbe un upgrade.

Ladies and gentlemen, il progetto: monetizzare con i giovani promettenti; vivacchiare sulla linea di galleggiamento dei quarti posti.

Troppo chiuso mentalmente per sperare di raggiungere qualsivoglia obiettivo. Chi dovrebbe riconoscere i suoi errori non è tanto lui quanto Giuntoli. Hai fatto una scommessa e hai toppato. Capita, non è un delitto. Ostinarsi a non ammettere l'evidenza è molto più grave.

Adesso, non mischiamo le mele con le pere. Conte ovunque va, vince. Ha trasformato un Napoli che l'hanno scorso è arrivato decimo. Ha fatto vincere i viscidi avviandone la rinascita. Con noi prese una delle peggiori Juventus della storia e la riportò dove le spetta, al primo anno e con zero sconfitte. Allegri fece benissimo la prima volta, ma la seconda ha toppato clamorosamente. Vero che erano cambiate molte condizioni al contorno, però insomma un tentativo con Conte io lo farei. Lui è praticamente una garanzia, tutti gli altri sarebbero scommesse in questo momento storico, come lo è stato Motta (brutalmente persa, con senno di poi). Mal che vada butti via un'altra stagione, capirai, una più una meno.

Ma io sono d'accordo, purtroppo per il mio fegato faccio lo stesso atto di fede ogni partita. Vero che può essere fisiologico non vincere per qualche anno, soprattutto in una fase di transizione come questa. Potrei obiettare che trovo inammissibile essersi ridotti a una transizione così netta nel giro di 5 anni, dilapidando un vantaggio siderale sulle altre concorrenti, almeno in Italia, ma ora non è questo il tema. Quando dici che non riesci a goderti una squadra normale in salute, probabilmente stiamo dicendo la stessa cosa. Al netto del discorso infortuni, che sono sempre misteriosamente troppi rispetto a qualsiasi altra squadra, con "salute" io includo anche quella psicologica. E quella manca da anni. Questo gruppo non ha alcuna forza caratteriale, appena le cose girano male la squadra si squaglia letteralmente come neve al sole: stasera era un rigore indecente, e qui non ci piove, ma succede puntualmente alla prima occasione sfavorevole. Ora, in questo scenario la prima cosa che deve fare un allenatore è dare compattezza morale al gruppo, eventualmente anche caricandone le ambizioni. Invece questo elemento cosa fa? Dopo Empoli, inscena una filippica sull'atteggiamento sbagliato, che da un lato gli para il cùlo, dall'altro scarica vigliaccamente le responsabilità sui giocatori. Dopo stasera, se ne esce con "finalmente non si parlerà più di scudetto", il messaggio che arriva a una squadra già debole psicologicamente è "non siete all'altezza di un'Atalanta". Qui vedo un evidente parallelo con quella famosa frase di Allegri prima della partita col PSG: "la partita da vincere è quella col Benfica". Risultato: ha contemporaneamente dichiarato la resa col PSG caricando di tensione la partita col Benfica, e guarda caso ha perso pure quella. Per uscire da questa situazione servirebbe come il pane un motivatore che carica la squadra per 95 minuti martellandola. Non faccio nomi, non credo che serva. Ma probabilmente la volontà della società è proprio di volare bassi, con buona pace di noi tifosi che ci facciamo il sangue amarissimo a vedere schifezze come quella di stasera.

I vari Huijsen, Soulé eccetera. La stessa 10 a Yildiz non è un'investitura, è un modo di metterlo in vetrina. Il pres ha sancito questa strategia. Un club di calcio è per definizione un'azienda a perdere, probabilmente vivachiare sul quarto posto e monetizzare senza ambizioni è la perdita minore. Quello lì ragiona così.

Sentito in diretta: ha davvero detto "finalmente". Non so voi, ma io vado ai matti.

Più che una comunicazione sbagliata, è un chiaro spoiler di quello che c'è dietro al "progetto": vivacchiare di quarti posti e far fruttare i prodotti della Next Gen, finché ci sono. Progetto Sassuolentus.

Fosse solo quello, sicuramente. Purtroppo è indicativo della mentalità che ci inculca questa sciagura qua.

Ma puoi anche aver perso 10-0. Non è ammissibile, sulla panchina della Juventus, che uno possa permettersi di dire a cuor leggero "finalmente non si parlerà più di scudetto". Ha detto "finalmente" eh! Ha la minima concezione di dove ha l'onore di sedersi, sto miracolato?

Motta: "finalmente non si parlerà più di scudetto" Gasp: "sognare è per tutti, non ci precludiamo nulla" Trova le differenze.

Io sono contento se vedo una Juve agguerrita e ambiziosa, una Juve che fa paura e non ha paura di nessuno. E non si pone limiti. Questo è la Juventus. Vincere una Coppa Italia facendo i fortini senza aver costruito un'identità di squadra in 3 anni, non è roba da Juventus. Fa piacere certo, meglio che fare la figura oscena di Empoli, ma è stata una vittoria estemporanea, non certo il frutto di un percorso di crescita. Se avessimo intravisto un percorso, anche piccolo, saremmo stati contenti di continuare con Allegri, che per quanto mi riguarda è quanto meno più simpatico di quel palo della luce che c'è ora. E sa leggere le partite e sa fare i cambi, a differenza di questo qua.

Una società che ha qualche ambizione, se c'è Conte libero, prende Conte libero. Punto. Schifarlo in favore di una scommessa (che si è rivelata malamente persa) è già sintomo di voler volare bassi. D'altronde "il progetto" è questo: vivacchiare sui quarti posti e vendere i migliori a fine stagione.

Guarda che la testa della classifica è quella a sinistra eh. In testa alla classifica? Veramente? Dopo 3 anni di umiliazioni contro Monza e compagnia cantante? Stessimo parlando di Conte, potrei anche essere d'accordo.

Ribadisco quanto ho espresso nel live: il fatto che la pupù faccia schifo non rende il piscio automaticamente buono. Il talebano che ci ritroviamo in panca non riabilita lo scempio a cui abbiamo assistito per 3 anni. Altrimenti abbiamo veramente dimenticato cos'è la Juventus.

Ho paura che la Juventus, per come l'abbiamo conosciuta, sia veramente finita qui.

Partita finalmente giocata bene dall'inizio della fine. Peccato per la solita concretezza zero.

Infatti. Sulla carta sarebbe anche un'idea suggestiva, ma non lo vedo adatto alle pressioni di una Juventus, pur allenando da una vita. Una volta fuori dalla sua comfort zone, si inimicherebbe mezzo spogliatoio e farebbe la fine di Sarri. Conte sarebbe una scelta sensata. Come lo era l'anno scorso, quando lo hanno ignorato. Se anche arrivasse (ci spero, ma non ci credo) ho i miei dubbi che sta società di amebe sia adeguata alle sue ambizioni.

Forse hai ragione, con la speranza che l'esperienza abbia mitigato un po' questo difetto. Ma dal momento che ora come ora di ambizioni europee ne abbiamo meno di zero, il problema non si pone. Iniziamo a ripartire in Italia. Il dopo, nel caso, di valuterà.

A inizio stagione era libero al 100%. Quando l'ho fatto notare mi hanno dato delle vedova perché vuoi mettere quella vecchia minestra riscaldata con il nuovo mago che avanza. Purtroppo prendere un Conte significa prendere le sue ambizioni di vincere, le quali non si sposano con il "progetto" di vivacchiare sui quarti posti facendo cassa con i prodotti della Next Gen. Perché diciamolo apertamente: il "progetto" è questo.

Riassunto perfetto. Aggiungo che il modus operandi nei due colpi di mano è stato identico: Prima ha rimbambito la massa tramite martellamenti mediatici costanti. Dopo mesi di "intercettazioni" pubblicate a cadenza giornaliera, è fisiologico che la gente si autoconvinca che la Juve è da punire. Perché, insomma, è su tutti i giornali, lo dicono tutti. Una volta preparato il terreno ha lasciato campo alla santa inquisizione, che non aspetta altro che avventarsi su un'unica squadra quando è ferita. Questo individuo ciclicamente arriva e ci distrugge.

Il punto più basso della storia della Juventus. Peggio della B, allora c'era la volontà di uscirne. Oggi invece ci sta bene così. La cosa peggiore è che non ci stupiamo neanche più.