Dario il grande

Giusto rinnovare, è giovane e con ampi spazi di miglioramento, specie a diventare un valido laterale difensivo. Se poi non si rivelasse all'altezza, si può sempre cedere.

Prima di scegliere la punta e le caratteristiche fisiche e tecniche di cui dispone, il tecnico deve decidere quali saranno le tipologie di manovra che intende dare alla squadra e la disposizione base sul campo di gioco; dovesse rimanere l'idea dell'unica punta davanti a tutti con la fissa di tenere alta la squadra, non credo che un elemento quale David sia quello giusto per tale compito, invece se optasse per schierare una coppia di punte, David lo sarebbe di certo, dal momento che è attaccante cui piace svariare.

Trovo interessante quel ragazzino che attualmente è il portiere della nazionale U21.

Castro, che a me piace, è una punta del tutto diversa rispetto ai soliti fisiconi: è tecnico, molto rapido e portato a dialogare; essendo meno potente richiede che la squadra venga impostata in un dato modo, ove le immediate quanto veloci ripartenze ne devono diventare la priorità di manovra; potrebbe essere alternativo ad un attaccante quale è David, ma pure a formare stabilmente una coppia d'attacco disposto a due punte.

Gyokeres lo conosco pochissimo (visto in Tv un paio di volte), mentre Sesko ho avuto il modo di vederlo un po' di più (una pure direttamente dallo stadio), quindi non posso esprimere una mia opinione in totale equilibrio di giudizio; così a pelle trovo più interessante Sesko.

Nel nostro attuale centrocampo manca almeno un elemento dotato di capacità costruttiva, quindi di creatività, piedi buoni e immediata visione dello sviluppo della manovra offensiva; attualmente in Italia non saprei proprio chi indicare, di quelli esteri ci sarebbero giocatori del tipo di: Bruno Fernandes, Dani Olmo e qualche altro che ora non rammento. Tonali è bravo, grinta, corsa, palleggio e valida capacità d'appoggio non gli sono meno, quindi andrebbe benissimo a completare il settore; tuttavia verrebbe comunque a mancare quel tipo di giocatore capace di illuminare il gioco e di guidare la squadra.

Concordo. De Bruyne è un autentico trequartista poi con il tempo trasformatosi in regista avanzato e con raggio d'azione a tutto campo. Pirlo da giovane è stato un valido trequartista, poi con il tempo trasformatosi in regista basso ed è in questo ruolo che si è consacrato quale grande centrocampista.

Esatto, se viene a mancare la qualità costruttiva del centrocampo, quindi il necessario supporto per gli attaccanti, lì davanti poi diventa complicato per chiunque. Noi di qualità elevata in mezzo al campo non ne abbiamo proprio, ci siamo illusi la potessero offrire: Douglas Luiz, Koopmeiners e qualche altro, ma così non è stato.

Fuori dubbio che si tratti di una notevole occasione per porre i prodotti in vetrina nel momento più intenso del calcio mercato; ma nel contempo per alcuni potrebbe trattarsi della prova d'appello e di porsi in mostra al nuovo tecnico. Va pure indicato che sicuramente sarà pure vetrina per giocatori che possono interessare in ingresso e oggetto di trattative per possibili manovre di scambio.

Invece di stare a trastullarsi tra illusorie chimere, tra l'altro nessuna di ampie garanzie ma tutte costosissime, provino a prendere Castro (Bologna); giovane, tecnico e rapido e già buon conoscente del campionato Italiano.

Ti piace girare le carte in tavola, tra l'altro non mi è stato chiesto di rispondere in cosa Vlahovic sia bravo o meno, che a te stia antipatico è evidente, per quanto mi riguarda io amo la maglia bianconera della Juventus, i suoi giocatori li posso apprezzare o anche meno, elogiare o criticare, mai comunque mai disprezzare sino a che indossano la nostra maglia. Ora sono certo che ti sia più chiara e proficua la discussione, ma rimane irrisolto il quesito, ossia: C'è di meglio a costi ragionevoli?

Che ti stia sulle palle Vlahovic questo l'abbiamo capito da un pezzo. Il mio quesito recita se in giro per il mondo ci sia di meglio e di garantito a costi ragionevoli e tale problema se lo stanno ponendo specie ai vertici della società; i soliti grandi nomi li conosciamo bene visto che tra l'altro non sono molti, ma oltre a costare tantissimo, chi li ha se li tiene e manco quelli offrono totali garanzie.

Giocatore che può servire a dare almeno un pizzico di qualità tecnica in un centrocampo che ne è privo, dovesse rimanere Douglas Luiz (ma ne dubito), Miretti potrebbe fungere da sua riserva.

Il giovane Castro lo trovo piuttosto interessante, da quanto ho avuto modo di notare possiede i numeri tecnici per diventare un campione.

Per elevare il tasso tecnico del centrocampo servono giocatori di alta qualità, ossia intelligenza calcistica, piedi molto ben educati e ovviamente doti da condottiero; in Italia di giocatori con tali requisiti non ne esistono più da anni, però ce ne sono di validi tra quelli stranieri, ora DS e Tecnico decidano quale volto intendono dare alla nuova Juve, ossia se si rimane una squadra prettamente solida e muscolare, oppure si cambia filosofia e si prova a trovare la giusta via di mezzo, ponendo qualche giocatore meno fisicone ma di ampie garanzie tecniche. La Juve deve fare la svolta, poi magari a ruota lo farà il resto del calcio Italiano, caduto al più basso livello storico; ma noi dobbiamo farlo e subito.

C'è di meglio a costi ragionevoli? No non c'è, o meglio qualcuno all'estero c'è, ma quei pochi rimasti in circolazione chi li ha se li tiene ben stretti.

Tudor fa bene a porli in vetrina ora, quindi a pubblicizzarli in attesa di possibili acquirenti; questo torneo altro non è che un mercatino dell'usato.

Sono tutte scemenze distribuite dal più noto organo di stampa sportiva nazionale, ovviamente sempre in maglia rosa ad evidenziare il suo primato.

Bisogna riportare freschezza giovanile dentro la squadra, ambizione e voglia di vittorie; a mio modo di vedere Miretti nel gruppo di centrocampisti attualmente presenti nella rosa, ci può stare, pure a fungere da contraltare a chi la stagione scorsa non ha convinto, tra l'altro è in grado di offrire più opzioni in quanto può venire collocato da mezzala classica sia interna che centrale, quanto sulla trequarti campo. Nei recenti trascorsi, abbiamo praticamente regalato i nostri giovani migliori, in cambio di pochi soldi per poi spenderne molti in cambio di belle ipotesi poi non rivelatesi tali, pertanto ora credo sia arrivato il momento di non rifare gli stessi banali errori e se qualcosa d'importante va speso, lo sia per quanto davvero serve nell'immediato, ma farlo senza gettare via ciò che può essere utile e già ci appartiene.

Ciò che evidentemente è venuta a mancare è stata quella qualità tecnica superiore che ci si aspettava dai vari: Douglas Luiz, Koopmeiners e Nico Gonzalez; i primi due praticamente sono venuti a mancare del tutto, nessuna concretezza; il terzo troppo discontinuo nelle prestazioni, nulla da rimproverare a Nico per l'impegno agonistico, ma da uno dotato di un buon piede ci si aspettava qualcosa di più e non mi riferisco al numero di reti poste a segno (poche), ma alla assenza di conduzione della manovra nelle fasi offensive; quindi un giocatore dal talento incompiuto: ne punta, ne esterno, ne trequartista, pertanto non da grande squadra.

Con il voglio ma non posso anche se ugualmente ci spero, poi finisce che si rimane a piedi. Le decisioni definitive verranno prese e poste in atto nel corso del mondiale per club e alla sua conclusione.

Spalletti qualche buona credenziale la possiede, Tudor ancora no.

Ripeto quanto già espresso, quesito: La prossima Juve intenderà giocare con l'unica sola punta centrale, oppure cambierà sistema e disposizione offensiva schierandone due contemporaneamente? Dalla soluzione esce la tipologia dell'attaccante/i che serve.

Più che i Gatti qui servono i Leoni. Capirei un lieve ritocco dello stipendio, ma addirittura il doppio mi sembra assurdo; se poi il micione vuole andare in Inghilterra ove guadagnerebbe ciò che vuole, buon viaggio e buona fortuna.

Dipende da quale assetto tecnico tattico offensivo disporrà la nuova Juve, dovesse permanere la fissazione dell'attacco con una sola punta, non servirebbero ne Kolo Muani, ne David; se invece la scelta dovesse essere quella delle due punte contemporanee, veloci e tecnicamente valide a garantire il dialogo tra di loro per andare a rete, in questo caso la situazione sarebbe ben diversa, a patto che la squadra venga indirizzata a praticare un calcio assolutamente dinamico, meno prevedibile quindi non scontato come purtroppo avviene da circa un quinquennio nel corso del quale la qualità tecnica e la genialità calcistica sono state poste da parte.