Dario il grande

Quindi meglio spendere la solita cinquantina di milioni o anche di più, per il centrocampista alternativo a Locatelli, probabilmente povero di qualità tecnica ma garante di solidità e carica agonistica, quindi necessario alla copertura difensiva; di ipotetici costruttori di gioco manco a pensarci, i giocatori tecnici non sono d'interesse della Juve a prescindere che sia Miretti o chi altro, anche se più noto e capace.

Il problema è che spendere 50 milioni per un attaccante di 27 anni (a Dicembre) da collocare quale riserva, son davvero troppi; inoltre non si notano altre richieste per Kolo Muani da parte di società interessate ad acquisire una prima punta di presunto valore.

Esatto, specie se la politica degli investimenti pesanti e immediati dopo cinque anni risultano del tutto fallimentari, si cambi percorso e si lavori su quanto c'è in casa e se bisogna spendere parecchio, farlo solamente su quanto serve ma offre evidenti garanzie di inserimento immediato e non le solite incognite da 50 milioni a salire.

Concordo su tutto, l'unica riserva riguarda Douglas Luiz, per il fatto che pare evidente non sia interessato a giocare in Italia e nemmeno in un altro eventuale grande club per mancanza di carattere ed ambizione; sa di saper giocare a calcio ma non vuole eccessive responsabilità, quindi preferisce squadre di medio valore.

Ribadisco che Miretti va tenuto per il fatto che in mezzo al campo non disponiamo di altri elementi di qualità tecnica naturale e degli attuali a disposizione l'unico affidabile nell'immediato e specie in ottica futura è K.Thuram ed è su questi elementi che bisogna iniziare a costruire il futuro e non nella costante ricerca delle illusioni esotiche; ciò non significa che Miretti va considerato un titolare, anzi il posto se lo dovrà guadagnare, magari diventando concorrenziale, quindi alternativo, a qualsiasi altro nostro centrocampista, compreso Locatelli per il quale al momento non ci sono sostituti; poi dipenderà da lui la capacità di adattarsi a qualsiasi ruolo ed esigenza tattica, particolare che il calcio moderno prevede qualsiasi sia il livello.

A prescindere da Miretti (che io terrei), se qualcuno si illude di costruire una squadra di elevato livello e con ambizioni di vertice in più competizioni, facendo leva esclusivamente sulla solidità fisica a discapito della qualità tecnica, significa che si persevera a non comprendere il calcio attuale, quale siano i concetti basilari da seguire e porre in atto. Oggi giorno le grandi squadre sono totali, tutte le componenti in campo contribuiscono a costruire la manovra sia offensiva che difensiva, ciò ha un nome: dinamismo continuo da parte del collettivo (quante volte lo ho già detto); noi non ci siamo ancora arrivati, permane l'antico, il singolo ritenuto superiore per ruolo, uno in attacco, uno a centrocampo e uno in difesa e avanti così a coprirsi in attesa dell'episodio favorevole (talvolta assente per un tempo intero della partita; senza il giusto mix composto da: fisicità, tecnica e carattere agonistico, non si va da nessuna parte e dopo un lustro trascorso pare sia più che evidente a chiunque.

Concordo sul cantiere aperto e sul fatto di cambiare con troppa faciloneria alcuni attrezzi (giocatori) dopo ogni stagione non andata nel modo migliore; per ricostruire ci vuole tempo e pazienza, ma specie saper pianificare in maniera mirata cosa che evidentemente non è stata fatta e dopo cinque stagioni trascorse il cantiere è rimasto praticamente al punto iniziale, non sono state completate manco le fondamenta sulle quali poggiare il telaio e poi costruire; pertanto credo sia normale il chiedersi come mai questo accade in una società d'alto rango la quale ogni anno spende tantissimi soldi rimanendo comunque incompleta.

Chissà forse un giorno capiranno che i giovani migliori vanno considerati e attesi, specie capiranno che per ricostruire una squadra di elevato livello bisogna far collimare tutti i tasselli già a propria disposizione e che per farlo è necessario accettare la tempistica, capiranno che è assurdo e inutile credere che ad ogni stagione si debbano spendere alcune centinaia di milioni con l'illusione che ciò sia sufficiente a garantire una squadra subito vincente e in grado di aprire un lungo ciclo. Miretti è ancora molto giovane, possiede qualità tecniche che tanti altri più noti e costosi non hanno, in una stagione può crescere e di molto, ma necessita di totale fiducia da parte del tecnico e dalla dirigenza, ciò non significa che vada ritenuto un immediato titolare, ma una affidabile riserva alla ricerca di diventare un titolare, questo glielo si deve concedere; sono cinque anni che stiamo attendendo una squadra ben equilibrata in tutti i settori, specie in quel centrocampo ove la parola qualità è stata abolita dal dopo Pirlo e non solo lui e si persevera con l'acquisire gente improbabile ma costosa e che ad ogni stagione poi fallisce ed entra nella lista dei cedibili, che peraltro nessuno vuole causa i costi eccessivi. In tutti questi anni abbiamo preso cosa di tanto notevole per il centrocampo? Solamente K.Thuram, tutto il resto sono onesti gregari e certi nemmeno in grado di garantire la necessaria continuità nel corso della stagione. Vogliamo gente solida, muscolare, garante di carica agonistica sulla falsariga di ciò che spesso vediamo posto in evidenza dai maggiori club Europei, però ci sfuggono almeno un paio di particolari fondamentali, ossia: si tratta di giocatori spesso molto fisici ma nel contempo tutti garanti di un ottima tecnica di base, oltre a correre e ad essere dinamici, possiedono piedi educati, quando serve palleggiare rapidamente lo sanno fare e poi i loro rispettivi tecnici dispongono di un concetto calcistico adeguato al tempo attuale, mentre i nostri, salvo qualche rara eccezione, sono rimasti al calcio che fu, fatto di copertura e di episodi frutto di singole iniziative, ma molto meno da una mirata coralità e della dovuta sinergia che ci si aspetta dall'azione posta in atto da professionisti d'alto livello; si cerca il golletto e poi il contenimento e se va male sono dolori con chiunque, di rango o umili provinciali che siano. Se vogliamo tornare grandi e riconosciuti tali tra gli assoluti del calcio mondiale, si lavori sui giovani, già dalla squadra Primavera, si insegni a giocare un calcio aperto e dinamico e non solamente le tattiche di copertura, si crei nei giovani la mentalità vincente dei più forti a garantire la propria supremazia; poi ovviamente vanno aggiunti quei tasselli che servono, acquisti ben mirati ad elevare la qualità del collettivo e non le solite ipotesi o meglio incognite da 50 milioni in su che spesso alla fine si rivelano meno di quanto sono i nostri giovani, troppo spesso non valorizzati nel giusto modo e nei tempi dovuti e altrettanto spesso ceduti con sciocca faciloneria per pochi spicci, i quali poi vanno a fare le fortune dei club rivali.

Il grande incidente di percorso è stato Douglas Luiz, preso a busta chiusa senza un minimo di indagine sulle sue caratteristiche di giocatore e di persona, 50 milioni buttati nel water e al momento pare sia piuttosto difficile a recuperarne almeno la metà. Poi Koopmeiners costato davvero troppo, ma con diverse attenuanti a sua difesa, per prima quella di essere arrivato in un contesto tecnico del tutto opposto a quello dove militava prima e per giunta in un momento caotico pure per quanto riguardava la gestione tecnica della squadra. Per ultimo Nico Gonzalez, al quale per l'aspetto dell'impegno non gli si può rimproverare nulla, si può dire che ci si aspettava qualcosa di più e che pure lui non sia stato impiegato bene; alla fine sicuramente costato un po' troppo. Questi sono gli errori che di fatto impediscono il mercato attuale, sono giocatori impossibili da cedere senza rimetterci più della metà di quanto sono costati e a questo punto vanno tenuti, con il solo enorme dubbio che riguarda il primo citato; di questi l'unico cedibile è Nico Gonzalez, quello che alla fine pur non mantenendo quanto ci si auspicava, di sicuro ha reso comunque di più rispetto agli altri due.

Miretti possiede qualità tecnica di rilievo, è giovane e con ampi margini di crescita, di ruolo è una mezzala, ma nel calcio odierno cambia poco, i centrocampisti in genere giocano tutti sulla stessa linea, semmai tra i due ruoli cambia la visione di gioco dal momento che le mezze ali concettualmente vedono meglio l'azione in verticale in proiezione offensiva, al contrario i mediani di solito gestiscono la manovra d'impostazione in uscita dalla fase difensiva. Per quanto riguarda gli ipotetici nostri trequartisti, solamente Yldiz possiede gli ingredienti tecnici e mentali per farlo, gli altri sono mere invenzioni; ad esempio Conceicao è un esterno e così pure Nico Gonzalez, mentre Koopmeiners di ruolo è una mezzala con doti offensive (almeno tale era all'Atalanta). A mio modo di vedere il centrocampo a due, con una coppia di trequartisti più avanti, mi crea più di qualche dubbio, specie per le fasi di rientro e supporto nelle fasi di copertura, ma questo è tutt'altro discorso.

Che voglia la Juve ci credo, stipendio elevato e garantito più che in qualsiasi altro club

Ovvio che dopo avere speso a vuoto oltre 150 milioni l'anno precedente poi ci siano difficoltà a fare mercato, anzi quest'anno proprio meglio rinunciarvi, salvo qualche piccola operazione in uscita; piuttosto si provi a rivalorizzare alcuni giocatore in modo di equilibrare il capitale sociale.

Mi pare parecchio strano che Kolo Muani non sia oggetto del desiderio da parte di altri club di rango e si che per il suo cartellino vogliono solamente 50 milioni, quindi non mi spiego la mancanza di richieste; oppure ci stanno provando pure i Francesi a prenderci per i fondelli.

Miretti va confermato a prescindere, possiede tecnica genuina ed è molto giovane, quindi i margini di miglioramento progressivo ci sono e per quanto riguarda Mc Keenie, peggio del mistero Douglas Luiz non può fare, pertanto se non arrivano offerte adeguate (non meno di 35 milioni), pure lui va riconfermato tra le riserve.

Me lo auspico, si tratta di un più che valido esterno di centrocampo e capace a supportare entrambe le fasi (offensiva e difensiva).

Giusto, questo è parlare da Juve; riprendiamoci la nostra storica identità in linea con il nostro glorioso blasone.

Esatto, la stagione scorsa si sono fissati con Koopmeiners, hanno provato in tutti i modi a convincere l'Atalanta ad abbassare il prezzo ottenendo addirittura il contrario visto che dalla valutazione iniziale del giocatore, che era di 55 milioni, alla fine si è arrivati a 60, la dirigenza dei Bergamaschi è stata chiara e irremovibile sin dall'inizio: quello è il nostro prezzo e se lo vuoi quello devi pagare e così è stato. Con Nico Gonzalez è successa la stessa cosa, sono andati avanti per tutta l'Estate a dire che vogliono il giocatore ma per non più di 35 milioni, la Fiorentina è stata irremovibile e alla fine l'hanno pagato quasi 40. Per poi passare a Douglas Luiz sul quale si può tranquillamente affermare che sia stato il migliore affare a perdere nella storia del calcio. Ora è chiaro che Comolli si muova con assoluta cautela, stando molto attento alle mosse da compiere, a costo di non riuscire a portare a termine alcun affare importante, preferendo mantenere la squadra così com'è, in attesa di tempi migliori; visto che non è il caso di buttare altri denari tanto per prendere altre incognite, anzi sarà bravo se riuscirà a piazzare qualche esubero minore e far entrare un po' di soldi nelle casse sociali. Concordo è la mia stessa logica

Mi incuriosisce parecchio il fatto che Kolo Muani , pur non essendo preso in considerazione dal PSG, viene comunque valutato 50 milioni e nel contempo per il giocatore non arrivano offerte da altri club di livello, lui afferma (se è vero) che vuole la Juve, io ho il sospetto che ci stiano prendendo per degli sprovveduti se non peggio.

Il problema oltre che tattico è concettuale, ossia il modo di giocare: l'Atalanta gioca uomo su uomo come ampia parte delle squadre estere, la Juve gioca in modo conservativo dal dopo Sarri ad oggi; quindi: baricentro costantemente basso, copertura, possesso palla e manovra per vie orizzontali, più che ovvio che Koopomeiners si sia trovato a disagio difronte ad un sistema del tutto differente e senza il tempo necessario per assimilarlo. Ora molto dipende dal lavoro che Tudor intende fare sul meccanismo di gioco e sulla capacità di adeguare i singoli ai suoi concetti, ovviamente vale specie per Koopmeiners.

Per ali credo intendesse indicare gli esterni offensivi, pure per il fatto che un tempo venivano chiamati ali (cosa che peraltro ritengo più corretta)

Probabilmente partirà Nico Gonzalez e arriverà Molina, pertanto si rimane così come siamo sino a Gennaio; poi si vedrà.

A questo punto viste le difficoltà a vendere e ad acquistare, tra l'altro gli ipotetici acquisibili non sembrano siano di qualità tale a garantire la necessaria differenza quindi ad elevate la prestazione della squadra, mentre di notevole hanno solamente il costo del cartellino strettamente collegato a quello del loro stipendio; direi di rimanere come siamo, quindi provare solamente a piazzare qualche esubero di minore importanza, per poi prendere il solo giovane Leoni, anche lasciandolo ancora un anno a Parma e opzionare il giovane Castro (Bologna). Poi semmai a Gennaio si valuti se sia necessario qualche ritocco.

I soldi vanno spesi con criterio e cognizione di causa e non sperperati senza un progetto mirato, alla speriamo vada tutto bene mentre in questo modo poi di solito va tutto male; difatti succede già da un lustro.

Il rinnovo del centrocampo riparte da McKeenie, Locatelli e qualche altra nostra gloria, inamovibili certezze qualitative garanti di elevato spessore tecnico ed agonistico.

Sono passati cinque anni dall'inizio del progetto di rinnovo e di questo passo ne trascorreranno altri cinque. La società è senza idee, priva di uomini di calcio capaci a gestirla, a pianificare le scelte; non basta credere di essere la Juve ed avere a disposizione 200 milioni per fare mercato, non funziona così l'allestimento di un gruppo con la prospettiva di creare un lungo ciclo vincente; questi parlano come fossero politici e non gente di sport professionistico d'alto livello.